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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Sant'Ignazio di Antiochia S1017 ; DO286
Nelle tre virtù teologali la speranza si trova tra la fede e la carità: si appoggia alla fede e dà slancio alla carità. Avere molta speranza è come orientarsi verso la cima di una montagna: chi vuoi raggiungerla desidera superare tutti gli ostacoli per poter contemplare il meraviglioso panorama che si gode dall'alto.
Sant'Ignazio d'Antiochia era colmo di un'immensa speranza; non assomigliava a quelli che san Paolo descrive nella lettera ai Filippesi, privi di speranza perché sono "tutti intenti alle cose della terra". Nella lettera agli Efesini san Paolo attribuisce alla mancanza di speranza tutta l'immoralità del mondo pagano: non avendo speranza, si sono abbandonati ai loro desideri impuri, che li trascinano in basso. I cristiani invece sono uomini e donne ricchi di una grande speranza, sanno di essere cittadini del cielo "e di là aspettano come Salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso".
Anche il Signore, nel Vangelo di oggi, ci anima a una grande speranza: la speranza di conservare la nostra vita per la vita eterna, di essere con lui dove egli e, cioè nella gloria del Padre, di essere onorati dal Padre: "Se uno mi serve, il Padre lo onorerà". "Chi ha questa speranza dice san Giovanni si conserva puro". E la speranza a dare la forza di resistere alle tentazioni, a dare il coraggio di resistere nelle difficoltà. Nella Colletta della messa di oggi chiediamo a Dio che la passione di sant'Ignazio di Antiochia sia per noi fonte di fortezza nella fede. Perché possiamo pregare cosi? Perché essa è una manifestazione di grande speranza. Sant'Ignazio ha avuto il coraggio di perdere la vita per guadagnarla. Scrivendo ai Romani egli dice:
"C'è in me un'acqua viva che mi sussurra: Vieni al Padre!". E l'espressione della sua speranza: la parola di Cristo è diventata in lui come una sorgente che vuol zampillare fino al Padre. Egli ardeva dal desiderio di guadagnare Cristo e per questo vedeva la necessità di essere simile a lui nella passione, di essere macinato dai denti delle belve per diventare frumento di Cristo. "Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto", leggiamo nel Vangelo. Nella sua grande speranza egli corre incontro al martirio, con un coraggio intrepido; scrive ai Romani di non intervenire per allontanare da lui quelle sofferenze che sono la ragione della sua speranza, perché grazie ad esse potrà ricevere la più grande grazia di Dio, la vittoria del martirio e infine la gloria di essere accanto a Cristo.
Ed ora Ignazio splende ai nostri occhi come un santo ardente di fervore e di amore, che ci fa vergognare dei nostri atteggiamenti di fronte alle piccole difficoltà della nostra vita. Come san Paolo scrive ripetutamente, dovremmo poter dire: "Noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce la pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza". Ed è una speranza che non delude.
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Antifona d'ingresso
Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me. (Gal 2,19-20)
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Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che nel sacrificio dei martiri
edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo,
fa' che la gloriosa passione
che meritò a sant'Ignazio una corona immortale,
ci renda sempre forti nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Rm 4,13.16-18
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza.
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Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.
Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi - come sta scritto: «Ti ho costituito padre di molti popoli» - davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all'esistenza le cose che non esistono.
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza».
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 104
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Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.
Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.
Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell'alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.
Così si è ricordato della sua parola santa,
data ad Abramo suo servo.
Ha fatto uscire il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con canti di gioia.
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Canto al Vangelo (Gv 15,26)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore,
e anche voi date testimonianza.
Alleluia.
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Lc 12,8-12
Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Nel Cristo ogni promessa si è compiuta. Nel suo nome, chiediamo al Padre lo spirito di sapienza, per conoscere sempre più il mistero della nostra salvezza:
Ascoltaci, o Signore.
Perché la Chiesa, erede della fede e della promessa di Abramo, cammini sempre nella fedeltà e nell'abbandono fiducioso allo Spirito Santo che la anima e guida. Preghiamo:
Perché tutti gli uomini arrivino alla conoscenza della verità e credano nell'unico Dio Padre, Figlio e Spirito Santo e, pur nella diversità di espressioni e di culture, formino una sola famiglia. Preghiamo:
Perché tutti coloro che pensano alla fede come alienazione, comprendano che Dio non mortifica la vita ma la esalta, poiché l'uomo vivente è la sua gloria. Preghiamo:
Perché i molti cristiani che per paura o incertezza non professano apertamente la fede, ricevano forza e coraggio dallo Spirito Santo, per testimoniare con la vita che Gesù è il loro Signore. Preghiamo:
Perché la gioiosa partecipazione all'eucaristia, la disponibilità al servizio, la condivisione dei beni, l'amore fraterno siano la migliore professione di fede della nostra comunità. Preghiamo:
Per chi oggi sarà chiamato da questa vita.
Per chi, con estrema facilità, offende e bestemmia Dio.
O Dio Padre, che hai inviato a noi lo Spirito vivificatore e santificatore, fa' che per mezzo suo arriviamo alla piena conoscenza della verità: Gesù Cristo tuo Figlio e nostro Signore che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale,
come hai gradito il sacrificio di sant'Ignazio,
frumento del Cristo macinato nel martirio,
per formare il pane a te consacrato.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Sono frumento del Cristo:
ch'io sia macinato dai denti delle belve
per diventare pane puro e santo.
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Preghiera dopo la comunione
Ci sostenga e ci rinnovi, Signore,
il pane che abbiamo spezzato alla tua mensa
nella nascita al cielo
del martire sant'Ignazio,
perché con le parole e con le opere
ci dimostriamo autentici cristiani.
Per Cristo nostro Signore.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-10-2019)
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Commento su Lc 12,8-12
Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; 9ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. 10Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 20-10-2018)
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Commento su Lc 12, 10
«Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato»
Lc 12, 10
Come vivere questa Parola?
Riconoscere o rinnegare? Parlare contro o bestemmiare? Questa pagina di Vangelo scruta le potenzialità del linguaggio: con le parole n ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 20-10-2018)
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Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini
Il martirio per la retta fede non è nato con Cristo Gesù, ma con lo stesso Abele, alle origini della creazione dell'uomo. Fu ucciso per invidia dal fratello Caino.
Caino presentò frutti del suolo come offerta al Signore, mentre Abele presentò a sua volta primogeniti del suo gregge e il loro grasso. ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-10-2017)
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Commento su Lc 12, 10-13
«Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-10-2016)
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Commento su Ef 1, 18-19
«Illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi».Ef 1, 18-19
Come vivere questa Parola?
Oggi possiamo vedere in santa Teresa a ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 15-10-2016)
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Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento
Attesta il Salmo che la Parola del Signore è provata con il fuoco: "La via di Dio è perfetta, la parola del Signore è purificata nel fuoco; egli è scudo per chi in lui si rifugia (Sal 18 (17) 31). Anche ogni Parola di Gesù è provata con il fuoco. Essa è prima messa nel fuoco, solo se resiste al fuoc ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 17-10-2015)
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Forse Gesù intravvede nella reazione offesa dei farisei e dei dottori della Legge una potenziale minaccia nei suoi confronti? E già intuisce che lo scontro, per ora solo dottrinale, teologico, potrebbe trasformarsi in uno scontro fisico? Probabile. Per lui e per i suoi discepoli. Il giudaismo sta us ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-10-2015)
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Commento su Rm. 4,18
"Abramo ebbe fede sperando contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto."
Rm. 4,18
Come vivere questa Parola?
La fede, quella autentica, è la grande scommessa della vita. Abramo, che San Paolo ha chiamato "nostro Padre nella fede", si è letteralmente giocat ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 17-10-2015)
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Lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio
Ai predicatori del cristianesimo si richiede una sola cosa: dire la verità di Cristo così come essa è. Essi potrebbero salvare il mondo solo ripetendo il Vangelo e lasciando allo Spirito del Signore di operare nei cuori, una volta che la vera parola è stata seminata in essi. Molti maestri, dottori, ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 19-10-2013)
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Commento su Lc 12,8-12
Possiamo tapparci le orecchie e chiudere gli occhi davanti all'evidenza, possiamo drammaticamente e ostinatamente chiudere il nostro cuore all'accoglienza della Parola, possiamo girare lo sguardo dall'altra parte e rifiutare la presenza di Dio. Dio opera ed agisce con discrezione nella nostra vita, ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 19-10-2013)
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Non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire
Dire la cosa giusta
Quante volte mi è capitato di essere chiamato da un giudice per uno dei miei ragazzi, magari anche in contraddittorio con i servizi sociali. Avere nella testa mille idee, ma non sapere cosa dire per non procurare danno. Eppure sono sempre andato in tribunale forte delle parole ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-10-2013)
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Commento su Romani 4, 18
Abramo credette, saldo nella speranza, contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli.
Rom 4, 18
Come vivere questa Parola?
Manca poco più di un mese alla conclusione dell'Anno della Fede .Merita fare qualche riflessione sulla nostra Fede. In ogni vocabolario, il termine fede è defini ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 19-10-2013)
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Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire
Illuminiamo il Vangelo di questo giorno mostrando concretamente i frutti di una illuminazione immediata dello Spirito Santo. Gesù è sempre illuminato dallo Spirito Santo. È per la sua grazia attuale che riesce sempre a respingere le insidie dei Giudei.
Ricorreva allora a Gerusalemme la festa dell ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 20-10-2012)
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Commento su Luca 12,8-12
Quante volte non sappiamo come difendere la nostra fede! Quante volte ci troviamo a discutere con persone che hanno fatto un'orribile esperienza di Chiesa o con chi, infantile e prevenuto, spara a zero contro i cristiani! Magari ci è capitato durante una cena o in università, o in ufficio: travolti ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 20-10-2012)
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Chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio
Vi è mai successo di scorgere qualcuno che cambia marciapiede per non incontrarvi? E' una cosa che fa molto male perché significa che si è interrotto il dialogo, che quella persona non vuole avere più nulla a che fare con te. Lo stesso accade spesso nelle famiglie, genitori che non si parlano più, f ...
(continua)
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Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 20-10-2012)
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Chi mi riconoscerà... anche io lo riconoscerò
C'è sempre nella vita del discepolo di Cristo un aspetto scomodo che lo impegna fino in fondo dinanzi agli altri uomini e anche davanti alla propria coscienza. Di questo aspetto faticoso sentiamo alcuni accenni nel vangelo odierno. "Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'u ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 20-10-2012)
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Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire
L'uomo di Dio è invitato a riconoscere il suo Signore attraverso l'esame della storia. Dall'attenta osservazione di fatti ed avvenimenti nasce nel cuore dell'uomo la vera scienza del suo Dio e Signore. La storia è vera via per la fede nel Dio Salvatore, Redentore, Signore, Liberatore. La storia è af ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 20-10-2012)
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Commento su Luca 12,10
Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato, ma a chi bestemmia lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Lc 12,10
Come vivere questa Parola?
Lungo questa settimana le letture sottolineano in diversi modi, l'importanza del dono della sapienza, la saggezza che apre al dialogo con ...
(continua)
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