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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Santi Andrea Dung-Lac e compagni S1124 ; DO342
Nella regione del Tonchino, Annam e Cocincina - ora Vietnam - ad opera di intrepidi missionari, risuonò per la prima volta nel sec. XVI la parola del Vangelo. Il martirio fecondò la semina apostolica in questo lembo dell'Oriente. Dal 1625 al 1886, salvo rari periodi di quiete, infuriò una violenta persecuzione con la quale gli imperatori e i mandarini misero in atto ogni genere di astuzie e di perfidie per stroncare la tenera piantagione della Chiesa. Il totale delle vittime, nel corso di tre secoli, ammonta a circa 130.000. La crudeltà dei carnefici, non piegò l'invitta costanza dei confessori della fede: decapitati, crocifissi, strangolati, segati, squartati, sottoposti a inenarrabili torture nel carcere e nelle miniere fecero rifulgere la gloria del Signore, «che rivela nei deboli la sua potenza e dona agli inermi la forza del martirio» (M.R., prefazio dei martiri). Giovanni Paolo II, la domenica 19 giugno 1988, accomunò nell'aureola dei santi una schiera di 117 martiri di varia nazionalità, condizione sociale ed ecclesiale: sacerdoti, seminaristi, catechisti, semplici laici fra cui una mamma e diversi padri di famiglia, soldati, contadini, artigiani, pescatori. Un nome viene segnalato: Andrea Dung-Lac, presbitero, martirizzato nel 1839 e beatificato nel 1900, anno giubilare della redenzione, da Leone XIII. Il 24 novembre è il giorno del martirio di alcuni di questi santi.
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Antifona d'ingresso
Non ci sia per noi altra gloria
che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo.
La parola della croce
per noi che siamo stati salvati
è potenza di Dio. (Gal 6,14; 1 Cor 1,1)
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Colletta
O Dio, origine e fonte di ogni paternità,
che hai reso fedeli alla croce del tuo Figlio
fino all'effusione del sangue,
i santi Andrea Dung-Lac e compagni martiri,
per la loro comune intercessione
fa' che diventiamo missionari e testimoni
del tuo amore fra gli uomini,
per chiamarci ad essere tuoi figli.
Per il nostro Signore ...
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Prima lettura
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Dn 2,31-45
Dio farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e annienterà tutti gli altri regni.
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Dal libro del profeta Daniele
In quei giorni, Daniele disse a Nabucodònosor:
«Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d'oro puro, il petto e le braccia d'argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d'argilla.
Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma senza intervento di mano d'uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e d'argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la pula sulle aie d'estate; il vento li portò via senza lasciare traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta la terra.
Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re. Tu, o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la forza e la gloria. Dovunque si trovino figli dell'uomo, animali selvatici e uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani; tu li dòmini tutti: tu sei la testa d'oro. Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su tutta la terra.
Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto. Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte d'argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la durezza del ferro, poiché hai veduto il ferro unito all'argilla fangosa. Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d'argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l'altra fragile. Il fatto d'aver visto il ferro mescolato all'argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l'argilla fangosa.
Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l'argilla, l'argento e l'oro.
Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione».
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Dn 3
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A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, opere tutte del Signore, il Signore.
Benedite, angeli del Signore, il Signore.
Benedite, cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore.
Benedite, potenze tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
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Canto al Vangelo (Ap 2,10)
Alleluia, alleluia.
Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.
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Lc 21,5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Viviamo nel tempo intermedio che prepara la definitiva venuta di Cristo. Preghiamo il Signore perché ci insegni a vivere nell'attesa. Diciamo insieme:
Vieni, Signore Gesù!
I regni di questo mondo si avvicendano e passano: solo il regno di Dio resta. Signore, fà che gli uomini cerchino prima di tutto il tuo regno e la sua giustizia e sappiano relativizzare le vicende di questo mondo. Preghiamo:
La Chiesa di Cristo è il segno posto da Dio come luce e orientamento per il cammino dei popoli. O Signore, aiutala ad adempiere sempre con fedeltà e coraggio la sua missione salvifica. Preghiamo:
Spesso vediamo il consumarsi del tempo con la tristezza di chi sente avvicinarsi la propria fine. Aiutaci, o Signore, a credere che al termine di questa nostra vita ci sei tu che attendi. Preghiamo:
Il nostro mondo è ricco di speranze e promesse per il futuro, ma anche carico di minacce mortali. Fà, o Signore, che portiamo a compimento tutto il bene presente nell'umanità e vinciamo il male con il bene. Preghiamo:
La parola di Dio ci mette in guardia dai falsi profeti. Sostieni, o Signore, la nostra comunità perché non si lasci fuorviare dall'autentico spirito evangelico. Preghiamo:
Perché il Signore ci liberi da ogni idolo.
Per i testimoni di Geova del nostro quartiere.
O Dio, che nella tua potenza hai creato ogni cosa e nella tua provvidenza la conduci a compimento, accogli la nostra preghiera e aiutaci a trovare nella tua volontà la nostra pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, i doni che ti presentiamo
nel ricordo della passione dei santi martiri vietnamiti;
dona anche a noi fra le avversità del mondo
la grazia di una fortezza intrepida
e trasformaci in offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perchè di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,10)
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Preghiera dopo la comunione
Signore Dio nostro,``che nella celebrazione dei santi martiri Andrea e compagni
ci hai nutriti dell'unico pane eucaristico,
concedi di perseverare unanimi nella tua carità
per ottenere il premio eterno
riservato a quanti soffrono per la fede.
Per Cristo nostro Signore.
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don Nicola Salsa (Omelia del 26-11-2019)
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Con Dio non puoi perdere
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(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 26-11-2019)
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Non andate dietro a loro!
Vi è una sostanziale differenza tra i falsi dèi e gli adoratori di essi nell'Antico Testamento e i falsi Cristi che sorgono nel Nuovo. Allora gli adoratori dei falsi dèi dovevano essere eliminati dal popolo di Dio. Oggi Gesù ci dice di non andare dietro a loro. Possono ogni giorno sorgere molti fals ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 27-11-2018)
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Commento su Lc 21,5-11
5Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse:6«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». 7Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando es ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 27-11-2018)
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Badate di non lasciarvi ingannare
Gesù mette in guardia i suoi discepoli. Essi devono badare di non lasciarsi ingannare. Vi sono delle regole certe, infallibili, per non cadere nell'inganno di Satana? San Pietro dona come regola infallibile la fede. Non però una fede pensata e studiata dall'uomo, ma una fede che è purissimo ascolto ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 28-11-2017)
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Commento su Lc 21, 10-11
«Poi disse loro: ?Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze, vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.»
Lc 21, 10-11
Come vivere questa Parola?
Queste parole di Gesù pronunciate duemila anni fa semb ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 28-11-2017)
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Badate di non lasciarvi ingannare
Vi è un solo modo per non lasciarsi ingannare: credere che solo la Parola di Gesù è Parola di vita eterna. Credere che solo la sua è quella vera. Tutte le altre che dissentono dalla sua, anche di un solo iota, sono false, erronee, ereticali. Sono parole di morte e non di vita. Questa regola o princi ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 22-11-2016)
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Commento su Ap 14,14
«Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d'uomo: aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata».
Ap 14,14
Come vivere questa Parola?
Nella visione di Giovanni si ripresenta il Figlio dell'uomo, con un linguaggio e delle immagini ch ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 22-11-2016)
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Badate di non lasciarvi ingannare
La storia è il grande libro che ogni uomo è obbligato a leggere, perché lui stesso parte di esso, per giungere alla pienezza della verità che lo redime e lo salva. La storia è fatta di persone che ingannano e di persone che si lasciano ingannare. Gesù chiede ai suoi discepoli di badare perché nessun ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 24-11-2015)
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Non resta pietra su pietra del tempio. Ci sono voluti ottant'anni per ricostruirlo ed è diventato il faro di Israele, il motore della spiritualità e della fede ma, anche di una rinata e fiorente economia legata ai pellegrinaggi. Israele è giustamente orgogliosa del proprio tempio. Troppo. E questa s ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 24-11-2015)
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Non andate dietro a loro!
Quando si legge questo brano del Vangelo, la mente induce subito a pensare a qualche strillone che si spaccia per vero profeta gridando per le nostre strade, alla maniera di Giona nella grande Ninive. Questa è senz'altro una visione affascinante, attraente, ma di certo non è quanto Gesù vuole insegn ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 24-11-2015)
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Comento su Lc 21, 5
"In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Lc 21, 5
Come vivere questa Parola?
La catechesi di Gesù al tempio contin ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 25-11-2014)
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Le belle pietre ornate del tempio non resteranno in quella posizione a lungo. Facile profezia, quella del Signore: il nazionalismo crescente, rinvigorito dall'entusiasmo suscitato dalla ricostruzione del tempio, crescerà fino ad esplodere, suscitando l'inevitabile, rabbiosa e violenza rabbiosa di Ro ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 25-11-2014)
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Badate di non lasciarvi ingannare
Nella falsità tutti siamo ingannati e ingannatori. Ogni adesione a ciò che è falso è inganno che si subisce. Eva aderisce alla menzogna del serpente. Cade nel suo inganno. La falsità, la parola non vera sempre generano l'inganno.
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 25-11-2014)
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Commento su Ap. 2,10
"Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darò la corona della vita"
Canto al Vangelo Ap. 2,10
Come vivere questa Parola?
Due righe soltanto ma centrate su ciò che più importa: il binomio "vita-morte". Un binomio che si completa rovesciandolo "morte-vita".
Il segreto perché l'ultima par ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 26-11-2013)
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Commento su Lc 21,5-11
Se solo ascoltassimo quanto ci dice il Signore! Tutte le cose sono destinate a scomparire, anche il magnifico tempio che ha ridato lustro e gloria alla decadente Gerusalemme. Erode il grande, con grande intuito politico, aveva dato il via ai lavori di ampliamento nel 19 a.C. e sarà finito solo nel 6 ...
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Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 26-11-2013)
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L'eterna giovinezza dei santi
SAN SILVESTRO ABATE, Fondatore del nostro Ordine. La liturgia della Parola che viene proposta in occasione delle celebrazioni dei Santi ci offre la migliore sintesi della loro vita e ciò appare molto logico se pensiamo che la santità, in qualsiasi epoca e da chiunque sia stata vissuta, è sempre l'in ...
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Riccardo Ripoli (Omelia del 26-11-2013)
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Per creare ordine ci vuole il disordine
Non resterà pietra su pietra che non venga distrutta
Spesso mi domando perché c'è una fase della vita, l'adolescenza, in cui Dio ci ha programmati per essere ribelli, andare contro corrente, osteggiare le cose più palesi, rifiutare tutto ed il contrario di tutto. Credo che il motivo stia nel fatt ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 26-11-2013)
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Commento su Daniele 2, 44
Il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre.
Dn 2, 44
Come vivere questa Parola?
Il secondo capitolo di Daniele ci presenta un sogno che egli indovina e inter ...
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 26-11-2013)
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Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta
Gli Antichi Profeti sempre pronunciavano le loro minacce non solo contro i popoli confinanti di Israele, ma anche contro la stessa discendenza di Abramo. Queste minacce erano tutte fondate sulla non osservanza della Legge del Sinai per Israele, mentre per gli altri popoli il fondamento era la malvag ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 27-11-2012)
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Commento su Luca 21,5-11
Oggi il Maestro ci invita a non legare troppo il nostro cuore alle pietre, anche se belle, delle nostre abitazioni, dei nostri monumenti, delle nostre città. La traumatica esperienza degli abitanti di Gerusalemme, che videro il grandioso tempio di Erode, costruito in oltre settant'anni di lavori ini ...
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Riccardo Ripoli (Omelia del 27-11-2012)
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Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta
Ci sono momenti nella vita in cui le nostre sicurezze vengono minate e talvolta distrutte. La perdita del lavoro, una malattia, la morte di una persona cara sono solo alcuni esempi dei tanti casi della vita. Dietro ad ogni angolo può esserci qualcosa che peggiora la nostra esistenza. Dove trovare la ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 27-11-2012)
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Commento su Apocalisse 14, 15-16
"Un altro Angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: "Getta la tua falce e mieti; e giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura". E colui che era seduto sulla nuvola getto la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta"
Ap 14, 15-16
Come vive ...
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 27-11-2012)
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Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta
Il popolo del Signore viveva di una infallibile certezza di fede: l'osservanza dei comandamenti lo rendeva una fortezza inespugnabile. Nessuna potenza né umana e né angelica lo avrebbe potuto sconfiggere, sottomettere. La non osservanza dei comandamenti lo rendeva invece schiavo anche di una mosca. ...
(continua)
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