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Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde
PO023 ;
Una volta ancora Gesù Cristo si trova alle prese con i farisei che osservano la legge con rigore, senza tenere conto dell'uomo e senza riconoscere la dignità umana. Alcuni cambiano vita ascoltando il nostro Maestro; altri, al contrario, si oppongono, facendo un affronto all'insegnamento ed alla persona di Gesù.
La vicinanza di Gesù è sorprendente, egli rischia la propria vita per l'uomo, e il Vangelo di oggi insiste su questo punto. Non teme né la morte né la condanna, giurata da coloro che egli definisce "sepolcri imbiancati" con la calce (Mt 23,27), rigidi nelle loro osservanze (formali) ma colmi di "sporcizia" all'interno.
I nostri occhi contemplano il vero volto di Dio che si è manifestato a noi nel suo Figlio prediletto. Noi abbiamo davanti l'unico modello che ci invita a distruggere tutti i legami delle false osservanze. L'uomo è l'immagine di Dio (imago Dei). Non serve a nulla, a chi non scommette su di lui, pretendere di averlo fatto: egli vive in un sottile fariseismo.
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Antifona d'ingresso
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo. (Sal 66,4)
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Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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1Sam 17,32-33.37.40-51
Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra.
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Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d'animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d'armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell'orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va' e il Signore sia con te».
Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.
Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell'aspetto. Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche».
Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai sfidato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani».
Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo. Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra.
Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l'uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 143
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Benedetto il Signore, mia roccia.
Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia.
Mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido,
colui che sottomette i popoli al mio giogo.
O Dio, ti canterò un canto nuovo,
inneggerò a te con l'arpa a dieci corde,
a te, che dai vittoria ai re,
che scampi Davide, tuo servo, dalla spada iniqua.
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Canto al Vangelo (Cf Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia.
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Mc 3,1-6
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?
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Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all'uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Preghiamo con fiducia il Padre affinché tutti riconosciamo e apriamo le porte a Cristo salvatore. Diciamo insieme:
Sii tu la nostra vita, Signore.
Perché la comunità cristiana, come espressione della fede sia instancabile nel proteggere la vita e la dignità dell'uomo. Preghiamo:
Perché i cristiani divisi si convertano all'unico Cristo che risana le ferite e annulla le separazioni, guidandoli alla piena comunione nella fede. Preghiamo:
Perché le donne, che con difficoltà e paura portano in seno una promessa di vita, siano concretamente sostenute dalla comunità cristiana. Preghiamo:
Perché gli handicappati e tutti i sofferenti nell'anima e nel corpo trovino in Cristo e nella solidarietà degli uomini la rasserenante certezza dell'amore di Dio. Preghiamo:
Perché la nostra parrocchia impari a ricercare non la pratica formalistica della religione, ma in primo luogo l'amore di Dio e del prossimo. Preghiamo:
Per i malati senza speranza.
Per i cristiani dal cuore duro.
Tu, o Signore, sei la bontà e la grazia. Perdona la nostra durezza di cuore e trasformaci in segni del tuo amore di Padre, con Gesù nostro fratello che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
di partecipare degnamente ai santi misteri
perché, ogni volta che celebriamo
questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio,
si compie l'opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Dinanzi a me hai preparato una mensa
e il mio calice trabocca. (Sal 23,5)
Oppure:
Abbiamo conosciuto l'amore che Dio
ha per noi e vi abbiamo creduto. (1Gv 4,16)
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Preghiera dopo la comunione
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,
perché nutriti con l'unico pane di vita
formiamo un cuor solo e un'anima sola.
Per Cristo nostro Signore.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 23-01-2019)
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Commento su Mc 3,1-6
«Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 23-01-2019)
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Tennero consiglio contro di lui per farlo morire
Gesù è l'uomo saggio, governato da tutta la sapienza dello Spirito Santo e dalla sua intelligenza. Lui è infinitamente oltre quanto è detto da Salomone sulla sapienza.
In lei - nella sapienza - c'è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, agile, penetrante, senza macchia, schiet ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-01-2018)
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Commento su 1Sam 17,45
«Davide disse al Filisteo: tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta; io vengo a Te nel nome del Signore...»
1 Sam 17,45
Come vivere questa Parola?
Ha fatto il suo scivolone, cadendo in adulterio con Bersabea e facendone uccidere proditoriamente il marito.
La correzione, da parte di ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 18-01-2017)
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Commento su Mc 3, 3-4
«Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Mettiti nel mezzo!". Poi domandò loro: "E' lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?"».
Mc 3, 3-4
Come vivere questa Parola?
Fare il bene non ha calendario.
È uno dei dati salienti di questo brano. Vuol dir ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 18-01-2017)
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Stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato
Nella Scrittura Antica vi sono momenti che giustificano la non osservanza del giorno del sabato e nessuno pensa che ci sia stata trasgressione della Legge del Signore.
Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero nel deserto, per stabilirvisi con i loro figli, le loro mogli e il b ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 20-01-2016)
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Rattristato per la durezza dei loro cuori
Gesù è il Giusto. Anzi è la somma, la perfetta, la divina giustizia del Padre. Lui è luce purissima di eterna verità. Secondo Ezechiele sono i falsi profeti che rattristano il cuore del giusto. Lo rattristano perché il danno che essi arrecano è distruttore della verità di Dio, del suo amore, della s ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 20-01-2016)
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Commento su Mc 3,3-6
"Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Mettiti in mezzo!". Poi domandò loro: "E' lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?". Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell'uomo ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 21-01-2015)
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I farisei e gli scribi hanno lungamente scrutato il comportamento di Gesù. Le domande che gli hanno posto hanno ricevuto puntuale risposta nei gesti liberi e liberanti del Maestro. Ma il dramma già si delinea: il modo di interpretare la Legge da parte di Gesù è troppo destabilizzante per poter esser ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 21-01-2015)
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Tennero consiglio contro di lui per farlo morire
Cambiano le forme della crudeltà, ma non cambia la crudeltà. Cambiano le modalità dell'idolatria, ma non cambia l'idolatria. Cambiano le forme dell'empietà, ma non cambia l'empietà. Il male si trasforma, si adatta, è come l'acqua. Assume tutte le forme, entra in ogni recipiente, invade ogni cosa, ma ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-01-2015)
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Commento su Mc 3, 5
«[...] Rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all'uomo: "Tendi la mano!"»
Mc 3, 5
Come vivere questa Parola?
Nella sinagoga vi è un uomo con la mano paralizzata e Gesù vuole sanarlo. Ma prima interroga i presenti se sia lecito guarire di sabato, ma questi tacciono. Gesù dunque si rattri ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 22-01-2014)
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La questione del sabato è ancora al centro della disputa nei confronti di Gesù. Chi detiene il potere, normalmente, tende ad evitare novità e Gesù, senza volerlo, destabilizza le folle con la sua ragionevole libertà interiore. Chi di noi, potendolo, non avrebbe guarito un poveraccio in giorno di sab ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 22-01-2014)
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Commento su Primo Samuele 17,37
"Va' e il Signore sia con te!"
1Sam 17,37
Come vivere questa Parola?
Su Israele incombe il pericolo, gigantesco: non solo l'esercito filisteo, ma una persona soprattutto, Golia, che incute timore e tremore più di qualsiasi altra minaccia. L'unico che non trema è Davide, appena giunto nell'accamp ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito ambrosiano (Omelia del 22-01-2014)
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Rattristato per la durezza dei loro cuori
La prima volta che nella Scrittura Santa si parla del cuore indurito è per il faraone d'Egitto. Neanche dieci piaghe, dieci segni portentosi riescono a renderlo umile, compresa la morte dei primogeniti. il cuore indurito del faraone finisce travolto nelle acque del Mar Rosso, e con esso conduce alla ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 23-01-2013)
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Commento su Mc 3,1-6
La fine della prima parte del vangelo di Marco è carica di drammaticità, è un epilogo pieno di tensione e di violenza. I farisei hanno lungamente osservato l'opera di questo rabbino improvvisato, hanno prima mormorato, poi obiettato, ora agiscono per fermarlo. La differenza fra il loro modo di conce ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 23-01-2013)
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Lo osservavano per poi accusarlo
E' strano come ci siano tante persone che non fanno nulla per egoismo o per incapacità e si mettano a spiarti da dietro le tende cercando in te ogni minimo errore e, quando non lo trovano, si inventano le peggio cose.
Ricordo quando un giorno di settembre organizzammo la nostra Marcia annuale ad Or ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 23-01-2013)
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Commento su Marco 3,4
Poi domandò loro: E' lecito in giorno di sabato di fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?
Mc 3,4
Come vivere questa parola?
I farisei continuano a cercare motivo per condannare Gesù ed egli persiste nel sottolineare la dignità dell'uomo di fronte a Dio: la legge è fatta per ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 23-01-2013)
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Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata
Gesù è divinamente saggio, intelligente, sapiente. Lui vive in modo perfetto il mistero della sapienza così come ci viene rivelato dalla Parola della Scrittura Antica. Lui vive di sapienza sempre illuminata dallo Spirito Santo. La luce dello Spirito in Lui è senza misura, piena, perfetta, colma oltr ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 18-01-2012)
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Commento su Marco 3,1-6
Il sabato e ogni norma religiosa possono diventare un idolo cui sacrificare il buon senso. Così la straziante scena della guarigione dell'uomo dalla mano paralizzata è emblematico dello stato di lucida follia cui può condurre ogni fanatismo, in questo caso quello religioso. Anche solo immaginare che ...
(continua)
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