LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 31 Gennaio 2010 <

Venerdì 29 Gennaio 2010

Sabato 30 Gennaio 2010

Domenica 31 Gennaio 2010

Lunedì 1 Febbraio 2010

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Mercoledì 3 Febbraio 2010

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
CO040 ;

Perché gli uomini rifiutano il profeta che parla in nome di Dio? Perché avvertono in lui un personaggio "scomodo", che li sveglia dal loro quieto vivere e condanna le vie sbagliate che percorrono, invitandoli a cambiare vita e a mettersi sulla strada indicata dal vangelo e dal modello di Cristo.
A Nazaret rifiutano Gesù, perché chiedeva un cambiamento radicale di vita, di abitudini, di mentalità. Allora trovano tanti pretesti per sfuggire all'ammonimento del profeta.
Il mondo ha bisogno di profeti del vangelo. Oggi più di ieri. Anch'io sono invitato a essere profeta, cioè a testimoniare il vangelo con la vita e la parola, in tutte le situazioni di ogni giorno: famiglia, lavoro, scuola, letture, conversazioni, impegno di carità, attenzione all'uomo, ecc. Debbo chiedermi: chissà se la gente che mi avvicina riceve da me uno stimolo al bene?
Ma prima ancora mi pongo questa domanda: come accolgo Gesù, che ogni giorno m'invita alla conversione? I miei criteri di giudizio, di scelta, non entrano in crisi quando leggo il Vangelo? È una verifica che dovrei fare con serietà, nella preghiera. Altrimenti, a cosa serve dirsi cristiano, se poi rifiuto tante volte ogni giorno l'invito di Gesù alla conversione?



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Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode. (Sal 106,47)



Colletta
Dio grande e misericordioso,
concedi a noi tuoi fedeli
di adorarti con tutta l'anima
e di amare i nostri fratelli
nella carità del Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

Oppure:
O Dio,
che nel profeta accolto dai pagani
e rifiutato in patria
manifesti il dramma dell'umanità
che accetta o respinge la tua salvezza,
fa' che nella tua Chiesa
non venga meno il coraggio
dell'annunzio missionario del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...















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Prima lettura

Ger 1,4-5.17-19
Ti ho stabilito profeta delle nazioni.

Dal libro del profeta Geremìa

Nei giorni del re Giosìa, mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto,
prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni.
Tu, dunque, stringi la veste ai fianchi,
àlzati e di' loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti di fronte a loro,
altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro.
Ed ecco, oggi io faccio di te
come una città fortificata,
una colonna di ferro
e un muro di bronzo
contro tutto il paese,
contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno,
perché io sono con te per salvarti».

Parola di Dio













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Salmo responsoriale

Sal 70

La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

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Seconda lettura

1Cor 12,31-13,13
Rimangono la fede, la speranza, la carità; ma la più grande di tutte è la carità.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, desiderate intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime.
Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo, per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe.
La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!

Parola di Dio.

Forma breve (1Cor 13, 4-13):

Dalla lettera prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, la carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Al presente conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 4,21-30
Gesù come Elia ed Eliseo è mandato non per i soli Giudei.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!"». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù è nato e cresciuto in mezzo a noi. La nostra assemblea ci testimonia ancora oggi questa sua vicinanza. Siamo chiamati a riconoscere sempre tutto ciò come un dono.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, fa' che accogliamo la tua parola.

1. Perché l'esperienza liturgica sia sempre consuetudine serena e mai logora abitudine. Preghiamo.
2. Perché, impegnati a ricercare la verità, non trascuriamo i piccoli segni d'amore che abbiamo intorno. Preghiamo.
3. Perché sappiamo essere coraggiosi nell'addentrarci nella conoscenza di te. Preghiamo.
4. Perché sappiamo aprirci sempre al dialogo con i non cristiani, coscienti che la voce del Padre risuona anche in loro e attraverso di loro. Preghiamo.

O Padre, fa' che, anche in una società intrisa dei segni della sua presenza nella Storia, sappiamo riconoscere la meraviglia e la novità che Gesù Cristo è tuo Figlio e nostro fratello. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.


Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore, questi doni
che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull'altare,
e trasformali in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Fa' risplendere sul tuo servo
la luce del tuo volto,
e salvami per la tua misericordia.
Che io non resti confuso,
Signore, perché ti ho invocato. (Sal 31,17-18)

Oppure:
"Oggi si è adempiuta la Scrittura
che voi avete udita con i vostri orecchi". (Lc 4,21)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa' che per la forza di questo sacramento,
sorgente inesauribile di salvezza,
la vera fede si estenda sino ai confini della terra.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Paolo Curtaz     (Omelia del 03-02-2019)
Video commento a Lc 4,21-30
...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 03-02-2019)
Gesù, Che Delusione!
Clicca qui per la vignetta della settimana. Parlano gli ascoltatori della prima predica di Gesù a Nazaret: ?Che delusione! Tutto qua il Messia? Sarebbe questo figlio di falegname la realizzazione di tutte le attese che leggiamo ogni sabato nelle antiche profezie? Ha detto che oggi si compie que ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-02-2019)
Commento su Lc 4, 23-28
«Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!»». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e c ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 03-02-2019)
Commento su Luca 4,21-30
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 03-02-2019)
Audio commento alla liturgia - Lc 4,21-30
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 03-02-2019)
Il dribbling del Maestro
Peggio di un'incomprensione c'è solo un'incomprensione che, forse, non verrà mai chiarita. Le città somigliano assai alle persone: non sono frequentabili nel momento della gloria. La fortuna le rende volgari, la volgarità è anticipo di crudeltà: «La gloria è una forma d'incomprensione - scriveva Jor ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 03-02-2019)
Ospitare Gesù!
Un nuovo inizio: 1) inizio dei segni aCana due domeniche fa 2) domenica scorsa l'inizio del vangelo e l'inizio della vita pubblica di Gesù 3) oggi la vocazione di Geremia e l'inizio del cammino di Gesù verso Gerusalemme, il vangelo di oggi infatti si conclude proprio così: si mise in cammino. E ...
(continua)
Luca Rubin     (Omelia del 03-02-2019)
Passando in mezzo a loro, si mise in cammino
Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Oggi è il giorno che più ti fa paura. Spesso succede che ti chiudi nel rifugio di Ieri, a guardare album di foto ingiallite, a leccarti ferite, se non anche a inveire contro questa o quella persona, ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 03-02-2019)
Gesù emarginato
Il Vangelo di oggi (Lc 4,21-30) ci bastona sull'idea che abbiamo di Gesù. Quando nel Vangelo dicono di Gesù «Non è costui il figlio di Giuseppe?», mi vengono in mente tutte le volte in cui sento dire che non c'è bisogno di andare a messa per conoscere Gesù, che Gesù lo porto nel cuore e quindi de ...
(continua)
Lingua dei Segni Italiana     (Omelia del 03-02-2019)

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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 03-02-2019)
Dio si vendica? E da quando?
Non possiamo certo pretendere che, nella vita, tutti la pensiamo allo stesso modo. Ci mancherebbe altro: avremmo una monotonia di vita impressionante. E non parlo di mentalità proveniente da mondi e da culture diverse, bensì all'interno stesso di un paese, di una piccola comunità, o nel medesimo con ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 03-02-2019)
La carità: umiltà e amore
L'Apostolo Paolo nella sua lettera ai Corinzi parla davvero al cuore della comunità cristiana. Ricorda i carismi, i doni, la missione a cui chiama ciascuno dei credenti. Nel capitolo 12 incomincia parlare soprattutto della carità e al capitolo 13 ne farà addirittura un cantico concreto, profondo, ch ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 03-02-2019)
Lectio Divina - IV Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
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(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 03-02-2019)
Un Amore nelle mie mani da mendicante
Amare è scomodo. Annunciare l'amore è scomodo. Vivere l'amore è scomodissimo. Dio ha scelto ciascuno di noi, come ha fatto con il profeta Geremia, prima che venissimo formati nel grembo di nostra madre. La prima e più amabile scintilla d'amore, scaturisce dal cuore amante di Dio ed è destinata a t ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 03-02-2019)
Audio commento al Vangelo del 3 febbraio
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(continua)
don Luigi Maria Epicoco     (Omelia del 03-02-2019)
Pregiudizio
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 03-02-2019)
Cantare l'amore con il cuore e il coraggio di Cristo
La liturgia della parola di Dio di questa domenica quarta del tempo ordinario ci offre tra i testi da meditare il celebre inno alla carità di San Paolo Apostolo. Nella seconda lettura di questo giorno santo noi leggiamo, infatti, questo canto meraviglioso all'amore, al vero amore, all'amore che atti ...
(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 03-02-2019)

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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 03-02-2019)
Commento su Luca 4,21-30
?Non è costui il figlio di Giuseppe??. Questa parola viene dalla constatazione umana della situazione di Gesù, come appariva ai suoi contemporanei: per loro era solo il figlio di Giuseppe e non credevano a possibili miracoli che potessero provenire da lui; ed eventualmente, se qualcosa di buono Gesù ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 03-02-2019)
Cacciamolo fuori e buttiamolo giù
Il brano che leggiamo oggi nella liturgia della parola è la seconda parte del vangelo di domenica scorsa. Inizia precisamente dal versetto con cui si concludeva quello. Dunque si tratta del centro del testo. Guardiamo le reazioni dei concittadini di Gesù a queste sue semplici ma sorprendenti parole ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 03-02-2019)
Commento su Luca 4,21-30
La storia della salvezza è la storia dell'amore di Dio per l'umanità, che giunge a pienezza in Gesù, venuto a ?sposare? l'umanità. Il suo progetto di salvezza si realizza anzitutto attraverso la sua parola che compie le profezie, proclamando l'anno di grazia del Signore, cioè la salvezza preannuncia ...
(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 03-02-2019)
Nessun profeta è ben accetto nella sua patria
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 03-02-2019)
Persecuzione «marchio» di garanzia dei profeti
La sinagoga è rimasta incantata davanti al sogno di un mondo nuovo che Gesù ha evocato: tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati! Poi, quasi senza spiegazione: pieni di sdegno, lo condussero sul ciglio del monte per gettarlo giù. Dalla meraviglia alla furia. Nazaret passa in fretta dalla ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 03-02-2019)
Passando in mezzo
«Non è costui il figlio di Giuseppe?» Contrariamente a Matteo (13,53-58) e Marco (6,1-6) che riportano la reazione negativa degli abitanti di Nazareth - ambedue dicono che l'atteggiamento di Gesù era per loro motivo di scandalo - Luca sembra invece raccontarci un atteggiamento all'inizio positivo: ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 03-02-2019)
Le sfide dell'evangelizzazione
L'evangelizzazione richiede tanta carità, ha bisogno di quelle caratteristiche dell'amore gratuito di Dio che abbiamo ascoltato nella prima lettera di San Paolo ai Corinzi e custodiamo nel cuore. San Paolo fu un grande evangelizzatore, fedele discepolo del Cristo. Nemmeno per lui fu facile annunciar ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 03-02-2019)
Video commento su Lc 4,21-30
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(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 03-02-2019)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Gigi Avanti Sembra che nel brano di Luca appena letto qualcosa non torni dal punto di vista narrativo. Pare di scorgere, cioè, un brusco passaggio narrativo che lascia intendere che l'evangelista non riporti tutte le parole di Gesù e che unisca due o alt ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 03-02-2019)

Cari Bambini buon giorno! Oggi il Vangelo ci presenta un momento difficile della vita di Gesù: la scorsa domenica abbiamo ascoltato che Gesù veniva accolto con ammirazione dai suoi paesani a Nazareth. Oggi vediamo che i suoi paesani non vogliono proprio sentirlo parlare, anzi sono tanto arrabbiati ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 03-02-2019)
#StradeDorate - Commento su Luca 4,21-30
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(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 03-02-2019)
Nessun profeta è bene accetto nella sua patria
La testimonianza di Geremia - profeta vissuto nel 7° secolo avanti Cristo - sulla propria vocazione è un bellissimo incoraggiamento per ogni credente. Tante volte, anche da adulti nella vita e nella fede, ci interroghiamo su ciò a cui il Signore ci chiama nelle diverse situazioni. La risposta non è ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 03-02-2019)
Niente barriere tra i figli di Dio
Tra le letture di oggi spicca il giustamente celebre, fonte perenne di ispirazione per chiunque voglia dirsi cristiano, "Inno alla carità", cioè all'amore (Prima lettera ai Corinti 12,31-13,13): una pagina da imparare a memoria, o da stamparsi sul dorso della mano. Se si cominciasse a parlarne, non ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 03-02-2019)
Audio commento al Vangelo della Quarta domenica del Tempo Ordinario (Anno C - Lc 4,21-30)
...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 03-02-2019)
Inderogabilmente e senza riserve
Anche per esperienza personale posso affermare che uno dei segni indubbi dell'identità di una chiamata vocazione è l'iniziale senso di timore dovuto all'impressione di non essere all'altezza o di non essere degno. Quando cioè si avverte un primitivo smarrimento e ci si domanda se si sarà capaci di p ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 03-02-2019)
Commento su Luca 4,21-30
Continua la riflessione sugli esordi del ministero pubblico di Gesù, esordi non proprio felici, come già abbiamo avuto modo di vedere domenica scorsa. La gente che lo ascoltava in sinagoga, cambiò progressivamente atteggiamento, man mano che il figlio di Giuseppe parlava: dalla meraviglia ammirata, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-02-2019)
Non è costui il figlio di Giuseppe?
Tutto il Vangelo attesta, in ogni sua parola, che Gesù è mosso, guidato, sorretto, custodito dalla sapienza dello Spirito Santo, che in Lui agisce con ogni potenza di scienza e di rivelazione. Nella sinagoga Lui ha rivelato il compimento della profezia di Isaia. Così dicendo, Gesù si manifesta come ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 03-02-2019)
Videocommento su Lc 4,21-30
...
(continua)
don Nazareno Galullo (giovani)     (Omelia del 03-02-2019)
Metterò un orecchino e la camicia da fuori!
Un giorno un amico prete mi disse: "sai Nazareno, ho pensato di fare il giovane, quindi da oggi in avanti mi vestirò come i giovani, metterò i jeans strappati, mi metterò l'orecchino e metterò la camicia da fuori, non mi farò più chiamare "don" e durante le omelie dirò pure qualche parolaccia, così ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 18-11-2018)
Video Commento a Lc 4, 21-3
...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 31-01-2016)
Commento su Lc 4,21-30
Collocazione del brano Leggiamo oggi la seconda parte dei fatti accaduti alla sinagoga di Nazareth. C'era una profezia di Isaia che Gesù ha letto nella sinagoga e che oggi si sarebbe avverata. Lectio In quel tempo, 21Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 31-01-2016)
Commento su 1Cor 12,31 - 13,13
Collocazione del brano Continuiamo la nostra lettura di 1Corinti. Si tratta di alcuni dei brani più importanti e famosi dell'opera di Paolo e hanno ancora molto da dire alle nostre comunità di oggi. Dopo aver ricordato che tutti i doni dello Spirito Santo sono tali solo se contribuiscono al bene c ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 31-01-2016)
Una parola che si riempie!
Un nuovo inizio: potremmo intitolare così la liturgia della Parola di questa domenica. Siamo stati presi per mano in queste domeniche e abbiamo con gioia cominciato un percorso sapendo che dall'inizio (con le domande che ci si pone quando qualcosa comincia) è passato anche Gesù. L'inizio dei segni a ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 31-01-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 4,21-30
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 31-01-2016)
La piazza di Nazareth cerca un Dio-giocoliere
Hanno capito tutto a puntino, pur non avendo capito un fico-secco di quelle parole, di quella Presenza così familiare e, al contempo, così foresta. Si sono resi conto - il giorno ch'è tornato tra la sua gente, la medesima che l'aveva visto nascere, crescere e abbeverarsi alla stessa fontana - ch'era ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 31-01-2016)
Come i profeti Gesù è rifiutato
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 31-01-2016)
Gesù cacciato dalla sinagoga
Ci sono momenti, in cui, in quanto discepoli, bisogna ricordare agli uomini la verità della vita ?secondo Dio', che investe o dovrebbe investire ciascuno fino a renderci splendenti. Come afferma oggi il profeta Geremia: "Prima di formarti - dice il Signore - nel grembo materno, ti conoscevo; prima ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 31-01-2016)
Commento su Lc 4,21
"Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato»." Lc4,21 Come vivere questa Parola? E' un momento di rivelazione messianica. Gesù è pienamente consapevole che quanto hanno profetato del Messia i grandi luminari dell'antica Alleanza si sta realiz ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 31-01-2016)
Mettere a tacere Gesù
Clicca qui per la vignetta della settimana. Il Vangelo di questa domenica inizia dove era finito il racconto del vangelo di domenica scorsa. Anzi, viene ripetuta l'ultima riga, quando Gesù proclama che quel che è stato letto da lui dal rotolo del profeta Isaia si sta realizzando. E' davvero impo ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 31-01-2016)
Video commento a Lc 4,21-30
...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 31-01-2016)
La carità, "Amatevi come Io vi ho amato"
Gesù è il vero profeta, che ci parla e ci porta il regno di Dio, l'amore di Dio, la tenerezza e la potenza di Dio che ci salva. Ma come i profeti della Bibbia, non viene accolto. Pensiamo al profeta Geremia mandato a predicare la conversione e la penitenza: viene contestato, ma Dio gli promette la ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 31-01-2016)
Andare fuori
Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato La conclusione della lettura del vangelo di domenica sorsa, adesso diventa l'inizio. Letteralmente «Oggi si è compiuta questa Scrittura nei vostri orecchi». L'orecchio, come per dire l'uomo, è luogo di compimento della Parola, come lo ste ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 31-01-2016)

Domenica scorsa abbiamo lasciato in Signore nella sinagoga del suo paese, mentre proclamava che la profezia di Isaia si era finalmente realizzata nella propria persona: l'evangelista registra l'iniziale consenso del pubblico alle parole di Gesù, un consenso costruito intorno ai suoi miracoli ormai n ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 31-01-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero Profeta di Grazia Di fronte alle letture di oggi penso sia impossibile, per noi battezzati, non porci la domanda sul significato dell'essere profeti. Forse qualcuno, a torto, pensa che il profetismo sia fuori moda o sia cessato con G ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 31-01-2016)

Buon giorno cari giovani amici! Avete ascoltato bene il vangelo di oggi? Guardando i vostri volti, li vedo un po' confusi. Avete ragione ad esserlo. Eh sì... Gesù è nel suo paese, tra gente che conosce da sempre e lì trova una grande ostilità, una chiusura del cuore proprio tra coloro che lo hanno ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 31-01-2016)
Video commento su Luca 4,21-30
...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 31-01-2016)
Il figlio di Giuseppe è una delusione
Una delle cose che mi piacerebbe molto conoscere in Cielo, (di certo lassù non ci si annoierà, mi basta considerare quel pullulare di desideri che ho già qui in terra per intuirlo...) è rivedere dal vivo la storia di Gesù: penso proprio che glielo chiederò al Signore questo regalo, sarei tanto curio ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 31-01-2016)
Guardare avanti, sempre
Siamo talmente orgogliosi - lo dico prima di tutto di noi ministri del Vangelo - da ritenere che i successi che riscontriamo nella nostra attività pastorale e di evangelizzazione siano esclusivamente merito nostro; magari - anzi, senz'altro - in collaborazione con gli altri, ma questo essenzialmente ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 31-01-2016)

Gesù sta iniziando la sua missione pubblica proprio dalla città in cui ha vissuto normalmente, lavorando e pregando da buon ebreo praticante. E qui si verifica uno scontro; Gesù infatti, proprio a Nazareth, dopo aver letto un passo di Isaia, fa capire che: Oggi, in me, si realizzano tutte le vostre ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 31-01-2016)
Video commento a Lc 4,21-30
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 31-01-2016)
Quando il vento della profezia scuote la nostra polvere
In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certam ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 31-01-2016)
Video commento su Lc 4,21-30
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 31-01-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 4,21-30
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 31-01-2016)
L'inno alla carità e alla misericordia
Questa quarta domenica del tempo ordinario ci offre testi della parola di Dio, molto impegnativi da un punto di vista morale, soprattutto la seconda lettura, tratta dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, nella quale è presentato il celebre inno alla carità, che ben a ragione, in un co ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 31-01-2016)
Video Commento a Lc 4, 21-30
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 31-01-2016)
Quando crediamo di conoscere gli altri
La liturgia propone oggi una delle pagine fondamentali della Bibbia, fonte perenne di ispirazione per chiunque voglia dirsi cristiano. É il celebratissimo "Inno alla carità", cioè all'amore: una pagina da imparare a memoria, o quanto meno stamparsi sul dorso della mano. Lo si trova nella prima lette ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 31-01-2016)
Sulla Tua Parola - Lc 4,21-30
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(continua)
don Lello Ponticelli     (Omelia del 31-01-2016)
Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo
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(continua)
Michele Antonio Corona     (Omelia del 31-01-2016)
Commento su Luca 4,21-30
Questa pagina evangelica è strettamente congiunta con quella ascoltata e meditata domenica scorsa. Il comportamento dei nazaretani, prima stupiti, poi stizziti ed infine minacciosi reagisce alle parole di Gesù pronunciate nella sinagoga e successivamente alle menzioni profetiche evocate in riferim ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 31-01-2016)
La Parola - commento a Lc 4,21-30
Commento a cura di don Giovanni Battista Borsato. Registrato nella chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista, Longa di Schiavon, Vicenza. ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 31-01-2016)
Commento su Ger 1,4-5.17-19; Lc 4,21-30
Oggi la liturgia ci propone il tema del rapporto del profeta con il suo paese e pone in relazione profezia e persecuzione. Leggendo la storia della missione dalle origini ad oggi, vediamo che Colui che è stato profetizzato come "segno di contraddizione" ha continuato e continua ad esserlo delle div ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 31-01-2016)
La Parola non ha patria ma è sempre di casa
Domenica scorsa si diceva che alla Parola di Dio occorre che corrispondiamo il nostro "amen", cioè la nostra adesione a ciò che riteniamo per vero. Questo dovrebbe anche aspettarsi Gesù, che entra "come il suo solito"nella sinagoga, questa volta non più a Cafarnao ma a Nazareth, città della sua cres ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 31-01-2016)
Non è costui il figlio di Giuseppe?
La Scrittura sia dell'Antico che del Nuovo Testamento deve essere sempre vero paradigma per leggere, interpretare, accogliere ogni presenza di Dio nella nostra storia. Chi però non conosce la Scrittura, chi l'ha dimenticata, chi le dona significati diversi che non sono né nella sua lettera e né nel ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 31-01-2016)

In appena sei versi (dal 22 al 28) si passa dal "Tutti gli rendevano testimonianza" al "Tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno"; sono le parole di Gesù che all'inizio provocano meraviglia, ma poi producono risentimento e - persino - proposito omicida. A provocare i sentimenti degli ascoltatori ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 31-01-2016)
Commento su Ger 1,4-5.17-19; Sal 70; 1Cor 12,31-13,13; Lc 4,21-30
La liturgia di domenica scorsa ci ha fatto meditare sul grande dono che Dio ha dato all'uomo per poter vivere la sua vita in comunione con lui attraverso l'ascolto. Tutta la liturgia ci fa meditare sulla grande importanza che ha nel cammino verso la meta la Parola di Dio che è per noi spirito e vita ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-02-2013)
Commento su Lc 4,21-30
Oggi parliamo di come Dio sia venuto a parlare di sé e di come noi ci rifiutiamo di ascoltarlo. Le ragioni del rifiuto sono evidenti: Gesù è un Messia banale, poco spettacolare, non corrisponde ai criteri minimi di serietà del profeta standard. La Chiesa necessita di profezia e di profeti, di posi ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 03-02-2013)
Senza amore non ci sarà futuro
Che colpa avevano i di­ciotto uccisi dal crollo della torre di Siloe? E le vittime di terremoti, inci­denti, malattie, sono forse più peccatori degli altri? La ri­sposta di Gesù è netta: Non c'è rapporto alcuno tra colpa e disgrazia, tra peccato e sventura. Dice invece: Se non vi convertirete, perir ...
(continua)
don Mario Campisi     (Omelia del 03-02-2013)
Molto devoti ma poco credenti
Gesù propone ai suoi discepoli il suo stesso coraggio di essere profeti, di parlare e agire a nome di Dio, anche se questo li fa trovare soli contro tutti. E' una proposta da riscoprire, da riprendere, perché per troppo tempo è stata abbandonata come inutile, dal momento che tutti si era più o meno ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-02-2013)
Nessun profeta è bene accetto nella sua patria
La vita dei profeti è dura. Essendo la loro missione quella di riferire la vera Parola del Signore in un mondo di falsi profeti, falsi adoratori di Dio, uomini perversi e menzogneri, gente che fonda la sua religiosità sui pensieri del loro cuore, persone che quotidianamente si alimentano di falsità ...
(continua)
Giovani Missioitalia     (Omelia del 03-02-2013)
Passando in mezzo a loro
"Si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio" (Lc 4,29) Il Vangelo di domenica ci proietta in Galilea dove si intrecciano culture e religioni diverse. Siamo entrati nella terra dove è cresc ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 03-02-2013)
Audio commento a Lc 4,21-30
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
mons. Giuseppe Giudice     (Omelia del 03-02-2013)
Cristo segno di contraddizione
Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti. Il profeta, mandato da Dio, è un uomo, consapevole della sua missione. Un uomo che non parla, non ragiona e non pensa più da bambino. Il profeta, il vero profeta, ha eliminato il pensare da bambino, mentre del bambino conse ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-02-2013)
Commento su Prima Corinzi 13,4
La carità è paziente. 1 Cor 13,4 Come vivere questa parola? Paolo annuncia: "La carità è paziente". Perché questa importanza primaria? Si tratta anzitutto del fatto che Dio, per il primo, è Colui che nei miei riguardi è "paziente, lento all'ira, misericordioso" (Num.14,18; Es. 34,6ss). E' Lui per ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 03-02-2013)
Commento su Lc 4,21-30
Dinanzi a Gesù c'è sempre il bivio della fede. Da "tutti gli rendevano testimonianza" a "tutti furono pieni di sdegno". È Gesù che parla e provoca questi due atteggiamenti, mettendo a nudo cosa c'è sotto lo stupore dei suoi ascoltatori che non accettano un dono dato allo straniero. Nelle parole del ...
(continua)
Ileana Mortari - rito romano     (Omelia del 03-02-2013)
Non è costui il figlio di Giuseppe?
Il Vangelo di questa domenica è la continuazione di quello della scorsa settimana; riguarda l'episodio di Gesù nella sinagoga di Nazaret, che si conclude in maniera drammatica. Il Signore legge un passo di Isaia e poi lo commenta con queste parole: "Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 03-02-2013)
Gesù come Elia ed Eliseo è mandato non per i soli Giudei
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(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 03-02-2013)
Molto devoti ma poco credenti
Clicca qui per la vignetta della settimana. "beh... bisogna ammettere che Gesù se le va proprio a cercare!" Con questa battuta, don Gabriele, uno dei preti con i quali faccio la lettura e commento del Vangelo domenicale, ha sintetizzato la storia raccontata da Luca nel capitolo quarto del suo Va ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 03-02-2013)
Accolgo Gesù, il Signore?
Il Vangelo di questa domenica continua quello di domenica scorsa. Il primo versetto del Vangelo è infatti il versetto che chiudeva il Vangelo della scorsa settimana: "Oggi si è adempiuta questa scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi." La Parola si compie nell'oggi della vita di ciascuno ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 03-02-2013)
Dio, amore allo stato puro
Non è questione di essere "figlio di Giuseppe, il falegname" oppure di Pietro il pescatore o di Matteo il pubblicano. Nella vita - anche se il mondo usa spesso le ristrette logiche della gente di Nazareth - non si è qualcuno per il nome dei propri genitori, per la posizione sociale acquisita o per c ...
(continua)
don Luca Orlando Russo     (Omelia del 03-02-2013)
Nessun profeta è bene accetto nella sua patria
Il brano evangelico previsto in questa quarta domenica del tempo ordinario è la ripresa e il continuo del vangelo di domenica scora. In esso ci viene presentata la reazione degli abitanti di Nazareth alle parole di commento di Gesù al brano di Isaia 61. Gesù si identifica con il personaggio descritt ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 03-02-2013)
Hai deluso, Gesù: vattene!
Non gliel'hanno perdonato quell'azzardo di domenica scorsa: "oggi si è adempiuta questa scrittura". Se lo sono legati all'orecchio e appena hanno potuto gliel'hanno rinfacciato. Nonostante oggi a Nazareth gonfino il petto d'orgoglio: torna a casa uno di loro e quel piccolo borgo mai nominato nella S ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 03-02-2013)

Oggi ci ritroviamo a Nazaret, nella sinagoga, nel punto in cui l'evangelista Luca ci ha lasciati domenica scorsa. È stata come una "puntata" lasciata "in suspense": Gesù, tra la gente che lo conosceva fin da bambino, ha detto una parola forte, ripresa nel brano odierno: "Oggi si è compiuta questa sc ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 03-02-2013)
L'esclusiva
Tutti gli davano testimonianza Luca ha un modo tutto suo di leggere questo episodio e di raccontarcelo. Matteo (13,53-58) e Marco (6,1-6) ci dicono della reazione negativa degli abitanti di Nazareth, ambedue sottolineano che l'atteggiamento di Gesù era per loro motivo di scandalo. Luca sembra inve ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 03-02-2013)
Oggi faccio di te una fortezza
?Ci vuole un bel coraggio - mi diceva un giorno un giovane, che viaggiava con me in aereo - non solo a testimoniare la nostra fede di battezzati, ma a dichiararsi sinceramente tali. L'ambiente in cui si vive, dalla famiglia al posto di lavoro, ai vari luoghi di ritrovo, pare sopporti con disagio che ...
(continua)
don Marco Pedron     (Omelia del 03-02-2013)
Il confine tra la possibilità e la realtà
Il vangelo di questa domenica è l'esatta continuazione di quello di domenica scorsa. Tanto è vero che la prima frase di oggi l'abbiamo letta anche domenica scorsa. Infatti è un unico episodio che andrebbe letto tutto insieme per essere capito bene. Abbiamo lasciato Gesù che dice: "Oggi si è ademp ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-02-2013)
Profezie
Incontrare Dio è come innamorarsi, partecipare ad una splendida festa. Per conoscerlo e diventare discepoli del Nazareno, però, dobbiamo fare come Luca: prendere sul serio il vangelo che non è una raccolta di pie esortazioni o un manuale di morale. Gesù non è smarrito nell'approssimazione della fa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-02-2013)
Video commento a Lc 4, 21-30
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(continua)
padre Sergio Tellan, OFM cap.     (Omelia del 03-02-2013)
Video commento a Lc 4, 21-30
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 03-02-2013)
Video commento a Lc 4, 21-30
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(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 03-02-2013)
Una buona notizia! Finalmente...
La liturgia ci invita a ritornare nella sinagoga di Nazareth, lasciarci stupire dalle parole di Gesù e farci interrogare dalla reazione dei suoi concittadini. Siamo all'inizio del ministero pubblico del Rabbì di Nazareth e Luca ci mostra quale sarà la traiettoria della sua vicenda. Rifiuto, incompr ...
(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 03-02-2013)
Commento su Luca 4,21-30
La Parola di oggi ribadisce che l'accoglienza del mistero della persona di Gesù risiede nel mettere da parte il nostro bisogno naturale e infantile di essere al centro della verità, e aprirsi ad una carità più adulta. Si tratta di lasciarsi trasformare dall'Amore dell'origine e intraprendere il camm ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 03-02-2013)
Non si può uccidere la profezia
Gesù ha presentato il suo programma per un mondo senza più disperati, poveri, ciechi, op­pressi, la sua strada per la pienezza dell'umano, e tut­ti nella sinagoga di Nazaret capiscono di aver ascoltato parole nuove, che fanno be­ne, parole di grazia! Ma l'en­tusiasmo passa in fretta, i compaesani ha ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 03-02-2013)
Ed ecco il celebre inno all'amore
Il vangelo di oggi (Luca 4,21-30) è costituito dal seguito dell'episodio letto domenica scorsa: Gesù si è manifestato ai suoi compaesani di Nazaret come il Messia atteso da secoli; ma essi lo rifiutano. Lo stesso (lo ricorda in modo commovente la prima lettura) avevano fatto in precedenza i concitta ...
(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 03-02-2013)
Gesù, passando in mezzo a loro, camminava
Il brano del Vangelo di Luca che la Liturgia della IV domenica del tempo ordinario ci propone (4,21-30) inizia riprendendo esattamente l'ultima frase della domenica precedente: "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato". Gesù proclama che lui stesso inaugura il tempo della grazia ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 03-02-2013)
Video commento a Lc 4,21-30
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(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 03-02-2013)
Comunque vada, non c'è un altro vangelo
diceva la volta scorsa che non sempre è facile accettare che un determinato messaggio possa essere di provenienza divina, specialmente quando esso urta contro le nostre aspettative. Oggi questo concetto viene reiterato con forza: la difficoltà nell'eseguire il mandato divino è a volte insostenibile ...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 03-02-2013)
Ruminare i Salmi - Salmo 31,2 (IV del tempo ordinario, anno C)
CEI: In te, Signore, mi sono rifugiato: mai sarò deluso TILC: In te, Signore, ho trovato rifugio: fa' che non resti mai deluso. NV: In te, Domine, speravi, non confundar in aeternum (è l'ultima frase del Te Deum, al plurale nell'attuale traduzione liturgica italiana: "Tu sei la nostra speranza, no ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 03-02-2013)
Nessun profeta è bene accetto in patria
Ma come mai chi ti è più vicino cerca di allontanarti, osteggiarti e fa di tutto per sminuirti? Non solo chi è vicino a noi territorialmente, ma anche chi dovrebbe avere i nostri stessi ideali. Mi sono sempre domandato il motivo. Penso che possa essere una sorta di invidia e gelosia, quasi a voler ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 03-02-2013)
Commento su Geremia 1, 4-5.17-19; Salmo 70; Prima Corinzi 12, 31-13, 13; Luca 4, 21-30
I brani di oggi, il racconto di Geremia e l'esperienza di Gesù nel Vangelo, mettono in risalto la vocazione e l'opera del profeta che parla della vita dell'uomo secondo il progetto di Dio e della sua realizzazione. Ma il profeta non avrà compito facile, sarà sempre rifiutato e sottoposto a contestaz ...
(continua)