LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 2 Febbraio 2010 <

Domenica 31 Gennaio 2010

Lunedì 1 Febbraio 2010

Martedì 2 Febbraio 2010

Mercoledì 3 Febbraio 2010

Giovedì 4 Febbraio 2010

Venerdì 5 Febbraio 2010

Sabato 6 Febbraio 2010

Domenica 7 Febbraio 2010

Lunedì 8 Febbraio 2010

Martedì 9 Febbraio 2010


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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
S0202 ;


NOTA: Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle due che precedono il Vangelo; il Salmo responsoriale è sempre lo stesso.

Il vecchio Simeone, certo della promessa ricevuta, riconosce Gesù e la salvezza di cui il Cristo è portatore e accetta il compiersi della sua esistenza.
Anche Anna, questa profetessa ormai avanti negli anni, che aveva però passato quasi tutta la sua vita in preghiera e penitenza riconosce Gesù e sa parlare di lui a quanti lo attendono. Anna e Simeone, a differenza di molti altri, capiscono che quel bimbo è il Messia perché i loro occhi sono puri, la loro fede è semplice e perché, vivendo nella preghiera e nell'adesione alla volontà del Padre, hanno conquistato la capacità di riconoscere la ricchezza dei tempi nuovi.
Prima ancora di Simeone e Anna è la fede di Maria che permette all'amore di Dio per noi di tramutarsi nel dono offertoci in Cristo Gesù.
Giovanni Paolo II nella "Redemptoris Mater" ci ricorda che "quello di Simeone appare come un secondo annuncio a Maria, poiché le indica la concreta dimensione storica nella quale il Figlio compirà la sua missione, cioè nell'incomprensione e nel dolore" (n. 16).




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Antifona d'ingresso
BENEDIZIONE DELLE CANDELE E PROCESSIONE

Il Signore nostro Dio verrà con potenza,
e illuminerà il suo popolo. Alleluia.

Fratelli carissimi, sono passati quaranta giorni dalla solennità del Natale.
Anche oggi la Chiesa è in festa, celebrando il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio.
Con quel rito il Signore si assoggettava alle prescrizioni della legge antica, ma in realtà veniva incontro al suo popolo, che l'attendeva nella fede.
Guidati dallo Spirito Santo, vennero nel tempio i santi vegliardi Simeone e Anna; illuminati dallo stesso Spirito riconobbero il Signore e pieni di gioia gli resero testimonianza.
Anche noi qui riuniti dallo Spirito Santo andiamo incontro al Cristo nella casa di Dio, dove lo troveremo e lo riconosceremo nello spezzare il pane, nell'attesa che egli venga e si manifesti nella sua gloria.

Dopo l'esortazione il sacerdote benedice le candele, dicendo a mani giunte la seguente orazione:

Preghiamo.
O Dio, fonte e principio di ogni luce,
che oggi hai rivelato al santo vecchio Simeone
il Cristo, vera luce di tutte le genti,
benedici + questi ceri
e ascolta le preghiere del tuo popolo,
che viene incontro a te
con questi segni luminosi
e con inni di lode;
guidalo sulla via del bene,
perché giunga alla luce che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Preghiamo.
O Dio, creatore e datore di verità e di luce,
guarda noi tuoi fedeli riuniti nel tuo tempio
e illuminati dalla luce di questi ceri,
infondi nel nostro spirito
lo splendore della tua santità,
perché possiamo giungere felicemente
alla pienezza della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.






























Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guarda i tuoi fedeli riuniti
nella festa della Presentazione al tempio
del tuo unico Figlio fatto uomo,
e concedi anche a noi di essere presentati a te
pienamente rinnovati nello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Ml 3,1-4
Entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate.

Dal libro del profeta Malachìa

Così dice il Signore Dio:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l'angelo dell'alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.
Siederà per fondere e purificare l'argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un'offerta secondo giustizia.
Allora l'offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 23

Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

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Seconda lettura

Eb 2,14-18
Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli.

Dalla lettera agli Ebrei

Poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.
Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.
Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 2,30.32)
Alleluia, alleluia.
I miei occhi hanno visto la tua salvezza:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 2,22-40
I miei occhi hanno visto la tua salvezza.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Parola del Signore.

Forma breve (Lc 2,22-32):

Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Anche noi vediamo in Gesù la «luce che illumina le genti». Nella Preghiera dei fedeli domandiamo al Padre che doni all'intera umanità, a volte sbandata e distratta, gli orientamenti di quella verità divina che ci viene dal Vangelo.
Preghiamo insieme e diciamo: Illumina, Signore, le nostre vite.

1. Preghiamo per la Chiesa di Dio. Essa è la grande famiglia degli uomini che hanno ricevuto la luce della verità in Cristo, e si impegnano a viverla. Perché tutti insieme nei nostri gruppi, e nel nostro rapportarci con la società, sappiamo rivelarci come comunità che sa amare, perdonare, e donare. Preghiamo.
2. Per i testimoni del Vangelo. Non pochi cristiani con la loro coraggiosa testimonianza diventano come Cristo segni di contraddizione, in una realtà sociale che sovente si rivela materialista e povera di valori. Perché essi continuino a trovare nella loro fede vissuta la forza di quella coerenza in Cristo, di cui il mondo ha bisogno. Preghiamo.
3. Per l'accoglienza della vita nella società. Il Bambino Gesù presentato al tempio è, più di ogni altro bambino, il simbolo della vita che si espande. Perché ogni mamma accetti con generosità il dono dei figli, e li accolga come pegni viventi dell'amore di Dio. Preghiamo.
4. Per i bambini e i fanciulli bisognosi di luce e di amore, che si aprono alla vita racchiudendo in sé il dono misterioso della loro personalità ancora in boccio. Perché i genitori li aiutino a crescere e fortificarsi come il fanciullo Gesù all'ombra di Maria e Giuseppe, pieni anch'essi di sapienza e grazia, davanti a Dio e agli uomini. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità (parrocchiale). Anche sul nostro territorio ci sono figli non amati, anziani trascurati, coppie di sposi in crisi, giovani delusi che hanno perso la fiducia nel futuro. Perché noi discepoli del Signore sappiamo identificarli, e prenderci cura di loro con solidarietà sincera. Preghiamo.

O Dio nostro Padre, il tuo Figlio Gesù è «luce del mondo», ma anche «segno di contraddizione». Aiutaci col dono della tua grazia a rendergli una piena testimonianza, nella fede e nella coerenza dell'azione. Te lo chiediamo per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen


Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, i nostri doni e guarda la tua Chiesa,
che per tuo volere
ti offre con gioia il sacrificio del tuo unico Figlio,
Agnello senza macchia per la vita del mondo.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
Cristo luce delle genti.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Il tuo unico Figlio, generato nei secoli eterni,
presentato oggi al tempio,
è proclamato dallo Spirito Santo
gloria d'Israele e luce dei popoli.
E noi esultanti andiamo incontro al Salvatore
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
cantiamo senza fine
l'inno della tua lode: Santo...


Antifona di comunione
I miei occhi hanno visto la salvezza,
da te preparata davanti a tutti i popoli. (Lc 2,30-31)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che hai esaudito
l'ardente attesa del santo Simeone,
compi in noi l'opera della tua misericordia;
tu che gli hai dato la gioia di stringere tra le braccia,
prima di morire, il Cristo tuo Figlio,
concedi anche a noi con la forza del pane eucaristico
di camminare incontro al Signore,
per possedere la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

padre Fernando Armellini     (Omelia del 02-02-2020)
Videocommento su Lc 2,22-40
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-02-2019)
Commento su Lc 2,22-23
«Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» - e per offrire in sacrificio una cop ...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 02-02-2019)
Luce che illumina le genti
Ogni anno, il 2 febbraio, celebriamo una festa significativa: La Presentazione di Gesù al tempio. Di essa si ha memoria a partire dal IV secolo a Gerusalemme. Dopo essersi diffusa in Siria, nel VI secolo, assunse a Costantinopoli con il nome di ?Incontro? (in greco Hypapantè). Passando in occidente, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-02-2019)
I miei occhi hanno visto la tua salvezza
Perché lo Spirito Santo muova di noi cuore, mente, desideri, volontà, anima, spirito, corpo, bocca, orecchi, mani, ogni cellula del nostro essere, è necessario che dimoriamo nella Legge del Signore. La sua azione è sempre duplice: dal peccato prima deve condurci nella grazia, dalla disobbedienza all ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-02-2018)
Luce per rivelarti alle genti
Dio si rivela dalla giustizia alla giustizia, dalla verità alla verità, dall'amore all'amore. Maria e Giuseppe sono giusti, vivono di verità e di amore. Anche Simeone e Anna sono giusti, vivono nella verità e nell'amore. La giustizia di Maria è più alta della giustizia di Giuseppe, la giustizia di M ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-02-2017)
Secondo la legge di Mosè
Immaginiamo che mille uomini sparsi per la terra servano allo Spirito Santo per dare compimento ad una sua parola, una sua promessa, una sua profezia. Con divina sapienza Lui li muove, ognuno a suo tempo, perché sia nel luogo dove la sua parola, la sua promessa, la sua profezia dovrà compiersi, pren ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-02-2017)
Commento su Lc 2, 33-35
«Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35- e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-02-2016)
Ogni cosa secondo la legge del Signore
"Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio". Maria e Giuseppe sono puri di cuore. Vedono Dio in ogni più piccola prescrizione della Legge del Signore. Vedono Dio e sanno che nella Legge vi è la manifestazione della sua volontà. Quando invece il cuore è impuro, non santo, Dio non si vede e si fa dis ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-02-2016)
Commento su Eb 2, 17-18
"Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo." Eb 2, 17-18 Come ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-02-2015)

La presentazione al tempio di Gesù è una festa di offerta di sé, di donazione della propria vita, particolarmente cara ai consacrati. In questo giorno, nel passato, venivano benedetti i ceri che avrebbero illuminato le chiese. Maria e Giuseppe obbediscono alla Legge. Non se ne sentono esentati, o m ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-02-2015)
Come prescrive la legge del Signore
La verità di un incontro avviene solo nella verità di Dio. Nella falsità degli uomini nessun incontro potrà dirsi vero. È questo il fallimento di tutti gli incontri ad ogni livello: politico, economico, finanziario, ecclesiale, ecumenico. Manca in essi la ricerca della purissima volontà di Dio. Spes ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-02-2015)
Commento su Prefazio della Festa
«Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, il tuo unico Figlio, generato nei secoli eterni, presentato oggi al tempio, è proclamato dallo Spirito Santo gloria d'Israele e luce dei popoli. E noi esultanti andiamo «incontro» al Salvatore». Dal Prefazio della Festa Come vivere questa Parola? ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 02-02-2014)
Commento su Eb 2,14-18
Collocazione del brano La lettera agli Ebrei non è tanto una lettera quanto piuttosto un lungo discorso riguardante alcuni elementi importanti della fede. Questo discorso sembra essere rivolto a una comunità ormai consolidata e matura che aveva qualche difficoltà nel continuare il suo cammino di f ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 02-02-2014)
Commento su Lc 2,22-40
Collocazione del brano Con la festa della Presentazione al Tempio di Gesù si chiudono idealmente le ricorrenze legate al Natale. Il brano di Vangelo da cui trae fondamento la festa di oggi fa parte dei vangeli dell'infanzia redatti da Luca. Giuseppe e Maria vengono presentati come degli israeliti ...
(continua)
mons. Vincenzo Paglia     (Omelia del 02-02-2014)
Commento su Mal 3,1-4; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40
Introduzione Il vecchio Simeone, certo della promessa ricevuta, riconosce Gesù e la salvezza di cui il Cristo è portatore e accetta il compiersi della sua esistenza. Anche Anna, questa profetessa ormai avanti negli anni, che aveva però passato quasi tutta la sua vita in preghiera e penitenza ric ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 02-02-2014)
Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 02-02-2014)

La quarta domenica del tempo ordinario coincide quest'anno 2014 con la festa della presentazione al tempio di nostro Signore Gesù Cristo ed è anche la giornata mondiale della vita consacrata. Il tema della luce, anche perché in questa circostanza si benedicono le candele, è al centro della liturgia ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 02-02-2014)
Candelora: rito e attualizzazione
La festa della candelora nasce a Roma. Invocavano un Dio che doveva proteggere i greggi dai lupi. Mi ricordo che da ragazzino andavo a vedere ogni tanto due lupi che erano custoditi in una grande gabbia, sotto il Palatino, in ricordo di Romolo e Remo e di questo culto. Nel quarto secolo il Papa o ...
(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 02-02-2014)
Accolse il bambino tra le braccia
La Liturgia il due febbraio celebra la "Presentazione del Signore", la festa dell' "incontro" di Gesù con l'umanità, della luce che comincia a vincere la tenebra. Lc.2,22-40, con il canto di Simeone che proclama: "I miei occhi hanno visto la tua salvezza...luce per rivelarti alle genti", ci colloca ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 02-02-2014)
Dal rito inutile all'incontro con Dio
Clicca qui per la vignetta della settimana. In questi giorni su una pagina di Facebook dedicata al mio paese di origine, Bussolengo, molti stanno mettendo una serie di brevi post, nella maggior parte ironici e leggeri, che in qualche modo raccontano la storia del paese e le sue peculiarità che co ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-02-2014)
Illuminati
Nel passato in questa giornata si benedivano i ceri che servivano ad illuminare le nostre chiese quando ancora non esisteva l'illuminazione elettrica. E sempre questa giornata, ancora oggi, rappresenta un momento importante per le persone consacrate che rinnovano la loro totale adesione a Cristo, il ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 02-02-2014)
Video commento a Lc 2,22-40
...
(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 02-02-2014)
Commento su Luca 2,22-40
"Vieni, Signore, nel tuo tempio santo", recita il ritornello del Salmo. Veramente il Signore, incarnato nel mondo, è il messaggero della buona novella fin dalla sua nascita; Colui che ha trasformato le ombre deserte della storia in strade nuove, in un cammino di gioia e di pace per ogni uomo che des ...
(continua)
don Marco Pedron     (Omelia del 02-02-2014)
Una spada che tagliando libera
Il vangelo di oggi ci presenta una festa che si rifà all'infanzia di Gesù. Dopo 40 giorni, infatti, Gesù, come tutti i nati ebrei, viene portato al tempio in quanto consacrato a Dio. Da noi è più conosciuta come la "candelora" e si rifà alla tradizione di benedire le candele e alle parole del vangel ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-02-2014)
Commento su Lc 2, 30
"i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti" Lc 2, 30 Come vivere questa Parola? Queste parole fanno parte di un cantico che, nel suo Vangelo, Luca pone in bocca all'anziano sacerdote Simeone custode del tempio. Obbediente ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 02-02-2014)
Le tortore o Dio? Il sacerdote sceglie le tortore
Due tortore per la purificazione e un pugno di sicli d'argento in mano per il riscatto del primogenito. Quanto basta perché quel Bambino - quaranta giorni dopo la sorpresa di Betlemme - "pur essendo nella condizione di Dio, non ritenga un privilegio l'essere come Dio " (Fli 2,5-6). Un Dio nascosto, ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 02-02-2014)
Nunc dimittis...
Quanto dev'essere faticoso, a volte, dover vivere fino alla morte. Finché si è giovani, tutto questo pare assurdo: vivere non è una fatica, vivere è una gioia, è una grazia, è un'opportunità nuova ogni giorno, è la possibilità quotidiana di fare nuove esperienze, di costruire qualcosa di grande. Poi ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 02-02-2014)
Gesù, la luce preparata per i popoli
Maria e Giuseppe portano Gesù al tempio per presentarlo al Signore, ma non fanno nemmeno in tempo a entrare che subito le braccia di un uomo e di una donna se lo contendono: Gesù non appartiene al tempio, egli appartiene all'uomo. È nostro, di tutti gli uomini e le donne assetati, di quelli che non ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 02-02-2014)
La presentazione al tempio
La Chiesa quest'anno celebra un gesto di devozione che Giuseppe e Maria vollero compiere per indicare la loro appartenenza al Padre. Allora, non essendo ancora avvenuta la redenzione di Gesù, che ci fa tutti figli nel battesimo, gli ebrei usavano mostrare la loro appartenenza, o almeno il desiderio ...
(continua)
padre Romeo Ballan     (Omelia del 02-02-2014)
Cristo, salvezza e luce per tutti i popoli
Riflessioni La festa della Presentazione del Signore Gesù al tempio conclude liturgicamente il ciclo delle feste natalizie. Fino a qualche decennio fa', l'accento delle riflessioni e commenti spirituali su questo mistero gaudioso del Rosario (il quarto) era posto sulla Purificazione legale di Maria ...
(continua)
Giovani Missioitalia     (Omelia del 02-02-2014)
Il saggio Simeone
L'unica cosa che sappiamo di lui - oltre al dato che è un anziano, che chiede di " andarsene finalmente in pace" dopo aver preso tra le sue braccia il neonato Gesù - è che aveva un rapporto speciale con lo Spirito Santo, cioè con Dio. E Dio ai suoi amici fa rivelazioni singolari: per esempio, nel ca ...
(continua)
don Valentino Porcile     (Omelia del 02-02-2014)
Video commento a Lc 2,22-40
...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 02-02-2014)
Video commento su Lc 2,22-40
...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 02-02-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Gigi Avanti Da che mondo è mondo gli esseri umani hanno sempre avuto a che fare con leggi, prescrizioni, regole, norme, divieti... alcune prodotte proprio dai vari legislatori, altre a fatica dedotte dalla osservazione della natura. Da che mondo è mondo ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 02-02-2014)
Vedere l'invisibile, toccare l'intangibile
A Gerusalemme Gerusalemme si identifica con il Tempio, centro religioso e culturale d'Israele, non certo luogo del silenzio e del raccoglimento come le nostre chiese, data la struttura e la molteplicità di azioni che vi si svolgevano. Immaginiamo solo il passaggio degli animali che venivano portati ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 02-02-2014)

Mi piacerebbe che la festa della Mamma fosse celebrata oggi, giorno della presentazione di Gesù: penso che la vera protagonista della scena evangelica, che ha dato origine al quarto mistero gaudioso del Rosario, sia proprio lei, Maria santissima! L'accenno alla spada che le trafiggerà l'anima, allud ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 02-02-2014)

La norma liturgica stabilisce che, in caso di coincidenza, le feste in giorno fisso non prevalgano sulla Domenica, eccetto che si tratti di feste del Signore. È il caso del 2 febbraio di quest'anno, festa della Presentazione del Signore, che coincide con la quarta domenica del tempo ordinario. Il ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 02-02-2014)

Sono trascorsi quaranta giorni dalla festa del Natale; da quando cioè abbiamo contemplato la nascita del Bambino Gesù, che è venuto al mondo per la salvezza di noi tutti. Ed ecco che quel Bambino viene finalmente portato nel tempio di Gerusalemme, nella casa di Dio, a Lui presentato, offerto e consa ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-02-2014)
Il bambino cresceva e si fortificava
Gesù è il Figlio eterno del Padre, è il Verbo della vita, è la luce, la verità, la vita, la via. È l'eternità fatta storia e la divinità fatta carne. Senza alcuna trasformazione dell'eternità in tempo e della divinità in carne. In Lui tutto avviene per assunzione. Non ha perso ciò che era. Ha preso ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 02-02-2014)
E' Dio che ci compra
Quando si leggono i lunghi versetti che Luca dedica al racconto della presentazione di Gesù al tempio, colpisce la quantità di volte in cui l'evangelista menziona la ?Legge' (5 volte). Ci tiene proprio a far comprendere al lettore che Giuseppe e Maria, e con loro il piccolo Gesù, compiono tutte le p ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 02-02-2014)
La luce viene presentata al tempio
Festa della Luce, festa di Gesù che entra nel tempio portato da Maria e Giuseppe . La presentazione, o offerta, o riscatto, era prescritta dalla legge antica e prevedeva che ogni primizia doveva essere offerta al Signore. Quindi ogni primo frutto dei campi, dei greggi e soprattutto degli uomini, ap ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 02-02-2014)
Ogni vita è preziosa agli occhi di Dio
Il 2 febbraio, quarantesimo giorno dopo il Natale, si celebra la festa della Presentazione del Signore. Quest'anno cade di domenica, e così molti più fedeli avranno modo di sentire un brano del Vangelo poco noto, perché di solito si legge in un giorno feriale. Narra l'evangelista Luca (2,22-40) che ...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 02-02-2014)
Ruminare i Salmi - Salmo 24,8 (Presentazione del Signore)
Ruminare i Salmi - Salmo 24 (Vulgata / liturgia 26),8 (Presentazione del Signore) CEI Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e valoroso, il Signore valoroso in battaglia. TILC Chi è questo re grande e glorioso? È il Signore, valoroso e forte, è il Signore che vince le guerre! Ebre ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 02-02-2014)
Video commento a Lc 2,22-40
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 02-02-2014)
Il Primogenito nostra Luce
Secondo la legge d'Israele ogni primogenito andava consacrato a Dio per mezzo di una prescritta ritualità di offerta e anche Maria e Giuseppe si attengono a tale predisposizione (Es 13, 2): essi offrono Gesù a Dio nel tempio dopo otto giorni dalla nascita perché venga circonciso e offerto al Signore ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 02-02-2014)
Commento su Malachia 3,1-4; Salmo 23; Ebrei 2,14-18; Luca 2,22-40
La liturgia di domenica scorsa ci ricordava come il Cristo, predicando la buona novella chiedeva come prima cosa agli uomini di "convertirsi"perché il "regno di Dio è vicino", e perché questo potesse avvenire sia necessario che ogni uomo lo segua. La liturgia di questa quarta domenica ci ricorda la ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 02-02-2013)
Commento su Lc 2,22-40
Quella di oggi una festa preziosa nella tradizione della vita consacrata: come Gesù è "presentato" al cospetto di Dio, così i religiosi vogliono consegnare la loro vita alla tenerezza di Dio e a servizio del Regno. Fa tenerezza immaginare la coppia di Nazareth incedere timidamente negli ampi spazi ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-02-2013)
Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele
Ogni evento della vita di Gesù è una luce che si accede sul suo mistero per illuminarlo in tutta la grandezza della sua verità. Un gesto, una parola, un segno, a volte anche minimo, quasi insignificante, ci immergono nel suo soprannaturale divino e nella sua missione che è unica, irripetibile, unive ...
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Riccardo Ripoli     (Omelia del 02-02-2013)
E anche a te una spada trafiggerà l'anima
O Dio esiste o Dio non esiste. Per quale di queste due ipotesi volete scommettere? diceva Pascal, il filosofo che aveva un grandissimo rispetto sia per coloro che credevano che per coloro che non credevano, ma detestava chi restava indifferente al problema. Resta comunque indifferente colui che per ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-02-2013)
Commento su Luca 2,30-32
I miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele Lc 2,30-32 Come vivere questa Parola? La liturgia odierna per un momento dal "tempo ordinario" ci riporta al "tempo iniziale" della nostra salvezza, a ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 02-02-2012)
Commento su Luca 2,22-40
Nel passato in questa giornata si benedivano i ceri che avrebbero illuminato le chiese durante l'anno, per ricordare la profezia di Simeone che vede in Gesù la luce che illumina le genti. Ha visto una coppia di giovani paesani del Nord, il vecchio Simeone. È abituato a frequentare il tempio, ne ha ...
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