LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  Sant'Agata

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Sant'Agata
S0205 ; PO045

La preghiera di colletta chiede la misericordia del Signore "per intercessione di sant'Agata che risplende nella Chiesa per la gloria della verginità e del martirio". Il martire si dona a Cristo per giungere a Dio mediante il sacrificio della vita; la verginità non ha senso se non nel dono.
La verginità cristiana è donarsi al Signore, rinunciare a se stessi per vivere unicamente per lui.
Ci gloriamo della nostra unione al mistero della passione e risurrezione di Gesù: è una gloria spoglia di ogni orgoglio perché fondata sulla unione a Cristo nella sua umiliazione per essergli uniti nella sua gloria.
Così sono vissute sant'Agata e le altre martiri vergini, in una verginità donata a Cristo nell'amore per lui, nella fiducia in lui, nella sua forza.
Domandiamo al Signore di aver il coraggio di gloriarci solo di lui e di accettare tutti gli avvenimenti in questa luce, cioè di vederli non dalla prospettiva del nostro interesse, ma per la possibilità che ci offrono di essere più profondamente uniti alla passione e alla vittoria di Cristo.




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Antifona d'ingresso
Questa è una martire della fede,
che sparse per Cristo il suo sangue;
non temette le minacce dei giudici
e raggiunse il regno dei cieli.



Colletta
Donaci, Signore, la tua misericordia,
per intercessione di sant'Agata,
che risplende nella Chiesa
per la gloria della verginità e del martirio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

Sir 47,2-13
Davide cantò inni al Signore con tutto il suo cuore e amò colui che lo aveva creato.

Dal libro del Siràcide

Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,
così Davide fu scelto tra i figli d'Israele.
Egli scherzò con leoni come con capretti,
con gli orsi come con agnelli.
Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellato l'ignominia dal popolo,
alzando la mano con la pietra nella fionda
e abbattendo la tracotanza di Golìa?
Egli aveva invocato il Signore, l'Altissimo,
che concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e innalzare la potenza del suo popolo.
Così lo esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nelle benedizioni del Signore
offrendogli un diadema di gloria.
Egli infatti sterminò i nemici all'intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.
In ogni sua opera celebrò il Santo,
l'Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
Introdusse musici davanti all'altare
e con i loro suoni rese dolci le melodie.
Conferì splendore alle feste,
abbellì i giorni festivi fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo del Signore
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

Parola di Dio

























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Salmo responsoriale

Sal 17

Sia esaltato il Dio della mia salvezza.

La via di Dio è perfetta,
la parola del Signore è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Per questo, Signore, ti loderò tra le genti
e canterò inni al tuo nome.

Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre.

Canto al Vangelo (Lc 8,15)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 6,14-29
Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». Altri invece dicevano: «È Elìa». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!».
Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l'aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell'esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.
E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, Dio è buono e si fa trovare da chi lo cerca. Confortati dalla certezza che Cristo Signore è lo stesso ieri oggi e sempre, lasciamoci condurre da lui nel domandare al Padre le cose di cui abbiamo bisogno, e diciamo:
Dio di Gesù Cristo, ascoltaci!

Perché la Chiesa, testimoniando la verità del vangelo, sappia dialogare serenamente con tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché i cristiani che soffrono per la persecuzione o la negazione dei loro diritti, guardino a Cristo crocifisso, vittoria sul peccato e sulla morte. Preghiamo:
Perché i responsabili della vita pubblica operino nella verità, nella giustizia e nel rispetto di ogni persona. Preghiamo:
Perché teologi, catechisti e quanti hanno il compito di diffondere la parola di Dio, irradino la luce della verità con la dottrina e con la vita. Preghiamo:
Perché coloro che si interrogano sul destino dell'uomo, trovino risposta nel messaggio del vangelo e nell'atteggiamento misericordioso dei cristiani. Preghiamo:
Per chi dona il proprio tempo nel soccorrere i bisognosi.
Perché nessun uomo venga sfruttato, imbrogliato, deriso.

Padre buono, è nel nome di tuo Figlio Gesù che ti preghiamo, fiduciosi della tua benevolenza. Non guardare ai nostri meriti, ma al sacrificio perfetto di Cristo, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
I doni che ti presentiamo
nel glorioso ricordo della santa martire Agata
ti siano graditi, Signore, come fu preziosa ai tuoi occhi
l'offerta della sua vita. Per Cristo ...


Antifona di comunione
"Io sono la vite e voi i tralci", dice il Signore,
"chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto".


Preghiera dopo la comunione
Signore, che hai glorificato sant'Agata
con la corona del martirio,
per la comunione a questo sacro convito
donaci una forza nuova perchè superiamo ogni male
e raggiungiamo la gloria del cielo. Per Cristo ...



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-02-2019)
Commento su Mc 6, 14-29
«Il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». Altri invece dicevano: «È Elia». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, d ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-02-2019)
Venne però il giorno propizio
Quando Satana governa un cuore, sa come sfruttare ogni momento della storia per riuscire nella sua opera di morte. Lui sa come governare i pensieri, orientandoli tutti al compimento della sua volontà. Chi vuole non essere manovrato e sfruttato dal principe delle tenebre, deve porre ogni attenzione a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-02-2017)
Venne però il giorno propizio
La morte di Giovanni il Battista possiamo leggerla alla luce del Salmo. Il malvagio non si dona pace, sa attendere, spiare, porsi in agguato, nascondersi dietro le siepi. È questa la sua certezza: verrà il momento propizio, l'ora della morte per il giusto. Perché, Signore, ti tieni lontano, nei mom ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-02-2017)
Commento su Mc 6, 14-16
«Il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». 15Altri invece dicevano: «È Elia». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». 16Ma Erode, al sentirne parlar ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-02-2016)
Venne però il giorno propizio
I fautori del male sanno aspettare che venga il giorno propizio. Come dice il Salmo essi sempre sono in agguato dietro le siepi, spiando il momento opportuno per uccidere, rapinare, violentare, stuprare, mettere in campo tutta la loro ferocia, invidia, cattiveria. Erodìade è donna malvagia, traditri ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-02-2016)
Commento su Sir 47, 9.12
"Davide... in ogni sua opera celebrò il Santo, l'Altissimo, con parole di lode; cantò inni a lui con tutto il suo cuore e amò colui che lo aveva creato.... Conferì splendore alle feste, abbellì i giorni festivi fino alla perfezione, facendo lodare il nome santo del Signore ed echeggiare fin dal matt ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-02-2015)

Marco dice che Erode ascoltava volentieri il Battista, pur restando perplesso. E si capisce: Giovanni non aveva peli sulla lingua ed accusava pubblicamente il re di avere preso come concubina la moglie di suo fratello, nonché sua nipote. Un mélange affettivo degno delle nostre moderne riviste di gos ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-02-2015)
Che cosa devo chiedere?
Una parola ti salva, una parola ti uccide. Per una sola parola può cambiare il corso della storia. Si fa un domanda, si dona una risposta di odio: viene tagliata la testa a Giovanni il Battista. Questo evento deve insegnarci che ognuno, prima di proferire una sola parola, deve pesarne tutti gli effe ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-02-2015)
Commento su Eb 13,1-8
«Fratelli, l'amore fraterno resti saldo. Non dimenticate l'ospitalità... Ricordatevi dei carcerati e di quelli che sono maltrattati... Il matrimonio sia rispettato da tutti e il letto nuziale sia senza macchia... La vostra condotta sia senza malizia; accontentatevi di quello che avete perché Dio ste ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-02-2014)

È tormentato, Erode, roso dai sensi di colpa. Pensava di avere risolto la questione di Giovanni uccidendolo. Certo, non era stato elegante ciò che era successo e il re pavido aveva ampiamente dimostrato alla sua corte di essere un debole e un impulsivo. Ma teneva molto alla sua immagine e la sua ama ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-02-2014)
La testa di Giovanni il Battista
Quando il peccato diviene alleanza, allora esso è vera potenza disruttrice. Un solo peccatore ha poca potenza di distruzione. Se due peccatori si alleano e si mettono insieme, allora è giusto che il mondo tremi. La loro potenza di male diviene quasi senza alcun limite. Tutto è loro possibile. Per gr ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-02-2014)
Commento su Mc 6,22-24
Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cos ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 08-02-2013)
Commento su Mc 6,14-29
Il pavido Erode pensava di essersi sbarazzato del profeta che, pure, ascoltava volentieri. Non sa più cosa pensare. Questa non è che una sola delle tante grane che deve affrontare a causa della sua vita affettiva poco sensata che lo ha reso inviso al fratello Filippo... e che sta per far scatenare u ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-02-2013)
Commento su Ebrei 13,1
Fratelli, perseverate nell'amore fraterno. Eb 13,1 Come vivere questa parola? È importante notare che la pericope della lettera agli Ebrei che oggi ci è proposta, inizia con un invito fondamentale. In definitivaè sull'amore fraterno che saremo giudicati . Ecco perché la raccomandazione è sostenut ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 08-02-2013)
Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò
Quante volte abbiamo sentito questa promessa. Al momento di sposarsi si fa la promessa che sarà per sempre, ma poi in tantissimi divorziano; politici che in campagna elettorale fanno dichiarazioni sui progetti futuri che in moltissimi casi non manterranno; volontari che promettono mari e monti alle ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-02-2013)
Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello
La legge del levirato consentiva al fratello di prendere in moglie la cognata, solo in caso di morte del fratello. Se questo fosse avvenuto mentre l'altro era in vita, si commetteva un vero peccato di adulterio. Erode è un re adultero. Anche Erodìade è un'adultera. Quando i fratelli abiteranno in ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-02-2012)
Commento su Marco 6,14-29
Ci sono dei potenti, ieri e oggi, che pensano di avere la Storia fra le mani, che si illudono di contare, di pesare, di determinare il destino degli uomini. E, purtroppo, a volte accade proprio così: la storia è piena di dittatori, di demagoghi, di violenti che pensano di cambiare il corso degli eve ...
(continua)