LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  CATTEDRA DI SAN PIETRO APOSTOLO

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: CATTEDRA DI SAN PIETRO APOSTOLO
S0222 ;

La liturgia di oggi è illuminata dal pensiero della paternità di Dio. Gesù stesso afferma che Pietro ha parlato per ispirazione del Padre, riconoscendo in lui il Messia, il Figlio di Dio: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli". È dal Padre che viene ogni cosa buona, e in particolare è dal Padre che viene la vita soprannaturale, il cui inizio e fondamento è la fede in Gesù.
E anche Gesù è docile al Padre. Non sceglie di sua iniziativa il primo fra gli Apostoli, ma aspetta che il Padre manifesti la sua scelta e soltanto dopo, quando il riconoscimento di Pietro indica la scelta del Padre, dice a Simone, a Pietro: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". C'è dunque un riconoscimento reciproco, basato sull'iniziativa del Padre. Simone riconosce in Gesù il Figlio di Dio, Gesù riconosce in Simone la pietra fondamentale della sua Chiesa.
Anche nella sua bellissima lettera Pietro rivela la sua docilità all'ispirazione del Padre e la sua riconoscenza verso di lui.
Nei primissimi versetti parla della prescienza del Padre: tutto si compie per iniziativa di Dio, che sceglie i suoi eletti "mediante la santificazione dello Spirito per obbedire a Gesù Cristo".
E subito dopo erompe in una acclamazione: "Sia benedetto Dio e Padre", per i benefici che già ci ha elargito e per quelli che ci ha preparati: "Sia benedetto Dio e Padre del Signore Gesù Cristo: nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati". Dio si è di nuovo
manifestato Padre per noi; già ci aveva dato la vita, ora ci ha nuovamente generati, "mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti". Il Padre si è di nuovo rivelato tale donandoci una vita al di là della morte, una vita, dunque, eterna.
Questa generosità che il Padre ci ha dimostrato nel passato è evidentemente promessa di una altrettanto grande generosità per il futuro. Infatti Pietro continua: "Ci ha rigenerati per una speranza viva". Già possediamo la vita eterna, ma in germe, un germe colmo di speranza, teso verso il perfetto compimento. Pietro non ha parole abbastanza belle per descrivere quello che Dio ci darà: "Una eredità che non si corrompe, non si macchia, non marcisce, conservata nei cieli...".
È una prospettiva estremamente positiva. Pietro vede la grande bontà di Dio nel passato, vede la grande bontà di Dio per il futuro.
E fra questi due spazi immensi di gioia c'è un piccolo momento di prova: "Perciò siete ricolmi di gioia anche se ora dovete essere per un po' di tempo afflitti da varie prove".
Realmente tutte le difficoltà, le contrarietà, le tribolazioni della vita, che spesso occupano tutto il nostro orizzonte soffocandoci, Pietro le vede come qualcosa quasi trascurabile, un breve momento di afflizione fra due manifestazioni indescrivibili della bontà e generosità divine.
E anche queste prove sono lette in maniera molto positiva: sono necessarie per purificare la nostra fede, come l'oro si purifica nel fuoco.
E' molto consolante per noi questa visione della vita cristiana, la vita che noi viviamo giorno per giorno e che san Pietro ci presenta con tanto entusiasmo.
Chiediamo a lui che ci aiuti ad essere docili al Padre e pieni di fiducia nel suo amore.












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Antifona d'ingresso
Dice il Signore a Simon Pietro:
"Io ho pregato per te,
che non venga meno la tua fede,
e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli". (Lc 22,32)

Si dice il Gloria.





Colletta
Concedi, Dio onnipotente,
che tra gli sconvolgimenti del mondo
non si turbi la tua Chiesa,
che hai fondato sulla roccia
con la professione di fede dell'apostolo Pietro.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

1Pt 5,1-4
Compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 22

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l'anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.

Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.















Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Alleluia, alleluia.
oppure (in Quaresima):
Lode e onore a te, Signore Gesù.

Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

Alleluia, alleluia.
oppure (in Quaresima):
Lode e onore a te, Signore Gesù.

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Vangelo

Mt 16,13-19
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, con la Chiesa universale, celebriamo oggi la missione che Gesù Cristo ha conferito a Pietro. Fatti voce di ogni creatura, chiediamo al Padre:
Edifica nell'unità la tua Chiesa, o Signore.

Per la santa Chiesa: trovi sempre nel successore di Pietro colui che dà voce alla fede in Cristo, Figlio del Dio vivente. Preghiamo:
Per tutti i pastori: uniti al successore di Pietro, siano modelli di vita per il gregge loro affidato. Preghiamo:
Per la cattedra di Pietro: superata ogni divisione, torni ad essere simbolo e fonte di unità fra tutti i cristiani del mondo. Preghiamo:
Per il Papa: il suo servizio della carità reso all'uomo, spinga tutti ad impegnarsi fattivamente per la giustizia e la pace nel mondo. Preghiamo:
Per i presbiteri e i diaconi della nostra parrocchia: vivano con umiltà e perseveranza il ministero dell'unità della fede e della comunione nella carità. Preghiamo:
Perchè ogni battezzato annunci il regno di Dio.
Per le strutture della Chiesa: non impediscano mai l'annuncio del vangelo.

Padre, che hai voluto che Pietro avesse stabilmente un successore nella missione ricevuta da Cristo, accogli ora la nostra preghiera: guida la tua Chiesa con la santità, la fede e la saggezza di coloro che tu hai scelto come pastori del tuo popolo. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, le offerte della tua Chiesa,
e fa' che riconosca nell'apostolo Pietro
il maestro che ne conserva integra la fede
e il pastore che la guida all'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Pietro disse a Gesù:
"Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
Gesù rispose: "Tu sei Pietro,
e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". (Mt 16,16.18)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che nella festa dell'apostolo Pietro
ci hai nutriti del corpo e del sangue di Cristo,
fa' che la partecipazione ai doni della salvezza
sia per noi sacramento di unità e di pace.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-02-2019)
Commento su Sal 22
?Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla... Rinfranca l'anima mia, mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome.? Sal 22 (23) Come vivere questa Parola? Nella raccolta dei salmi certamente questo è uno dei più conosciuti. Ci è famigliare e ci aiuta a lasciarci guidare su strade do ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-02-2018)
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«Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il C ...
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Ma voi, chi dite che io sia?
Il mondo avrà sempre mille pensieri su Cristo Signore, mille idee, mille falsità, mille approssimazioni. Ognuno dirà di Lui ciò che la sua mente, non illuminata dallo Spirito Santo, gli suggerisce. Infatti la gente vede qualcosa, ma non secondo verità. Vede per approssimazione: ?Alcuni dicono Giovan ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-02-2017)
Commento Mt 16,18
«Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli» Mt 16,18 Come vivere questa Parola? In questo giorno, festa della cattedra di s. Pietro, ricordiamo in modo particolare il prezioso e indispensabile servizio che il Papa, successore appunto di s. Pietro, svolge come padre e maestro dei cr ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-02-2017)
Ma voi, chi dite che io sia?
Pietro non solo nei Vangeli ha il posto più in alto, a lui conferito da Cristo, questo posto è a lui riservato anche negli Atti. È lui che prende la parola prima della discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo per la ricomposizione del numero dei Dodici. È lui che nel giorno di Pentecoste annunzia la ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-02-2016)
Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente
Prima della sua Passione, Morte, Risurrezione, Gesù ha costituito Pietro, pietra di stabilità, roccia di vero fondamento incrollabile, sul fondamento della professione della sua fede. Pietro dice chi è Cristo Gesù. Cristo Gesù dice chi è Pietro. "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". "Tu sei ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-02-2016)
Commento su Mt 16,15-17
"Disse loro: "Voi chi dite che io sia? Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù: "Beato te Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli." Mt 16,15-17 Come vivere questa Parola? Per me chi è Gesù? ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-02-2014)

In tutta la Chiesa cattolica, oggi, ricordiamo il ruolo di Pietro, la sua missione e il suo ruolo all'interno della comunità cristiana. È l'occasione per ripensare alla nostra appartenenza al grande sogno di Dio che è la Chiesa. Gesù ha un progetto sull'umanità, un progetto di condivisione e di amo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-02-2014)
Commento su Mt 16,15
«Ma voi, chi dite che io sia?» Mt 16,15 Come vivere questa Parola? Ecco l'ultima domanda di questa settimana. La domanda per eccellenza. Tutte le precedenti hanno preparato il terreno, la mente, l'animo ad accogliere questa domanda. Essa rimane viva nel cuore di ogni uomo. A volte la ascoltiamo, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-02-2014)
A te darò le chiavi del regno dei cieli
Per comprende quanto oggi Gesù dice a Pietro dobbiamo rifarci alla storia antica, nella quale riveste un ruolo di spicco Giuseppe, costituito dal Faraone suo plenipotenziario. Tutta la vita del suo regno il re d'Egitto la pone nella mani di una persona, fino allora sconosciuta, anzi condannata al ca ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-02-2013)
Commento su Mt 16,13-19
In tutta la Chiesa, oggi, celebriamo la Cattedra di san Pietro: il luogo, cioè, da cui Pietro e i suoi successori hanno comunicato la fede lungo i secoli. Un luogo visibile di unità. Nell'anno delle fede ci chiediamo se la proposta cristiana abbia ancora qualcosa da dire all'uomo contemporaneo. L'u ...
(continua)