LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 8 Maggio 2010 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Sabato della V settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP056 ;
Una fede da proteggere e diffondere con la spada è ben debole. La storia è del resto consapevole del paradosso che fa sì che la fede cristiana diventi più forte quando è perseguitata. Il sangue dei martiri, scriveva Tertulliano, è seme di cristiani. Ai giorni nostri, il termine "martire" è usato per definire chiunque soffra e muoia per una "causa", che può essere l'idea di nazione, la rivoluzione sociale, persino la "guerra santa" caldeggiata dai fanatici. Ma simili martiri sono causa di sofferenze maggiori di quelle inflitte a loro stessi. Il vero martire (dal greco, che significa testimone) soffre semplicemente perché è cristiano: testimone di Cristo.
Il nostro secolo è stato davvero il secolo del martirio, con innumerevoli martiri, come i cristiani armeni in Turchia, i cattolici in Messico, nella Germania nazista, nell'ex Unione Sovietica e nell'Europa dell'Est, in Cina, in Corea, in Vietnam, in Sudan... L'elenco potrebbe continuare. E, per restare vicino a noi, molti sono coloro che affrontano un martirio "bianco", cioè senza spargimento di sangue, tentando semplicemente di vivere la fede in un mondo sempre più ateo o predicando le esigenze integrali dell'insegnamento della Chiesa nel campo della morale, avendo per fondamento la rivelazione di Cristo. Non dobbiamo essere sorpresi, ma piuttosto rallegrarci ed essere felici: è questo che egli ci ha promesso.


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Antifona d'ingresso
Siete stati con Cristo sepolti nel battesimo,
e con lui siete risorti
per la fede nella potenza di Dio,
che lo ha risuscitato dai morti. Alleluia. (Col 2,12)



Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che nel battesimo ci hai comunicato la tua stessa vita,
fa' che i tuoi figli,
rinati alla speranza dell'immortalità,
giungano con il tuo aiuto alla pienezza della gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

At 16,1-10
Vieni in Macedonia e aiutaci!

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galàzia, poiché lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia. Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in Bitìnia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; così, lasciata da parte la Mìsia, scesero a Tròade.
Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macèdone che lo supplicava: «Vieni in Macedònia e aiutaci!». Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Macedònia, ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 99

Acclamate il Signore, voi tutti della terra.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.









Canto al Vangelo (Col 3,1)
Alleluia, alleluia.
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù,
dove è Cristo, seduto alla destra di Dio.
Alleluia.



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Vangelo

Gv 15,18-21
Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù ha promesso a coloro che sono suoi discepoli l'odio del mondo a lui ostile. Preghiamo, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Sostieni con la forza del tuo Spirito gli uomini calpestati nei loro diritti e nella loro dignità:
- Apri gli occhi a coloro che combattono la Chiesa e converti il loro cuore:
- Suscita nei tuoi discepoli, oppressi dalla persecuzione, risposte di perdono e di amore:
- Ravviva in tutti coloro che soffrono la speranza e la pazienza:
- Rendi forti i tuoi fratelli di fronte all'odio del mondo:
- Abbi pietà di chi, schiacciato dalla cattiveria e dalla violenza, si è tolto la vita:
- Rincuora chi, per debolezza, ha tradito:
- Metti in guardia la tua Chiesa dalle lodi e dalle blandizie del mondo:
- Ricordaci sempre che la nostra sorte non può essere diversa dalla tua, innocente rifiutato e perseguitato:

O Signore, che ci hai detto che il servo non è più grande del suo padrone, concedi a noi, da te eletti e amati come tuoi amici, di discernere ciò che nel mondo è contro la tua volontà da ciò che invece è conforme alla tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.












Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso,
l'offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Padre,
con l'offerta del pane e del vino,
il rinnovato impegno della nostra vita
e trasformaci a immagine del Signore risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


PREFAZIO PASQUALE V
Cristo sacerdote e vittima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi,
e donandosi per la nostra redenzione
divenne altare, vittima e sacerdote.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
"Padre, prego per loro,
perché siano in noi una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato",
dice il Signore. Alleluia. (Gv 17,20-21)

Oppure:
"Se hanno osservato la mia parola,
osserveranno anche la vostra",
dice il Signore. Alleluia. (Gv 15,20)


Preghiera dopo la comunione
Proteggi, Signore, con paterna bontà
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
O Padre, che in questo sacramento di salvezza
ci hai ristorato con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che, illuminati dalla verità del Vangelo,
edifichiamo la tua Chiesa
con la testimonianza della vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-05-2019)
Commento su At 16,1-10
"In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovav ...
(continua)
don Cristiano Mauri     (Omelia del 05-05-2018)
Complesso di normalità
Il tema di questa sequenza è l'odio del mondo (da intendersi qui come l'insieme degli uomini che si oppongono a Cristo) di cui i discepoli sono vittima. Non si tratta di una possibilità, bensì di una dato certo e indiscutibile: i discepoli di Cristo sono oggetto d'odio. Il verbo greco «miseo» con ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-05-2018)
Non conoscono colui che mi ha mandato
La conoscenza di Dio nessuno se la può donare da sé. Si può conoscere tutta la Scrittura dell'Antico e del Nuovo Testamento, ma non per questo si conosce Dio, Cristo, lo Spirito Santo, le realtà soprannaturali ed eterne. La conoscenza di Dio e di ogni altra realtà è dono, purissimo dono, fatto a noi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-05-2018)
Commento su At 16, 9
?Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un macedone e lo supplicava: - Passa in Macedonia e aiutaci ? Atti 16, 9 Come vivere questa Parola? Interessante è seguire l'itinerario di san Paolo nel suo andar evangelizzando alcune cittadine dell'Asia Minore: un viaggio che è al ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-05-2017)
Vi ho scelti io dal mondo
Dalle parole di Gesù emerge una verità che mai il discepolo dovrà dimenticare. Gesù si attribuisce la paternità della loro scelta. Essi non hanno scelto il Maestro. È stato il Maestro a sceglierli, a trarli fuori, a far sì che non fossero più del mondo. Prima i discepoli erano del mondo, erano del p ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-05-2017)
Commento su Gv 15,20
«Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi;». Gv 15,20 Come vivere questa Parola? Gesù avverte i suoi discepoli che saranno perseguitati, così come lo è stato Lui stesso. La persecuzione sembra essere quasi una caratteristica della Chiesa e di ogni cristiano: chi non accetta il messaggi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-04-2016)
Non conoscono colui che mi ha mandato
Una verità va gridata all'uomo. Dio mai priva l'uomo della conoscenza di sé. Sempre a Lui si rivela. Le vie della rivelazione sono molteplici, ad ogni persona parla in modo speciale, unico. Ma Dio sempre parla. Ha parlato prima del peccato e dopo il peccato. Ha parlato nel Giardino dell'Eden e fuori ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-04-2016)
Commento su Gv 15, 18-21
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone". Se hann ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-05-2015)

Quanto è vero ciò che dice il Signore! Quante volte lo verifichiamo nella nostra vita! Quando parliamo del Vangelo, molte persone non ci danno retta, ci deridono, passiamo per dei matti! Certo, se siamo delle persone false ed incoerenti non siamo credibili... Ma se, con onestà e passione, cerchiamo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-05-2015)
Non conoscono colui che mi ha mandato
È questo un tema caro al Vangelo secondo Giovanni. I Giudei non conoscono Cristo, non lo vogliono conoscere perché non conoscono Mosè, non conoscono il Padre. Hanno di Dio una conoscenza della lettera della Legge. Manca loro lo Spirito di essa. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Gio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-05-2014)

Abbiamo parlato d'amore, negli ultimi giorni. Di un amore che ci apre alla vita, un amore fecondo che ci riempie di gioia. Un amore che ci identifica col Maestro e che non è il risultato di uno sforzo ma la diffusione di un'esperienza. Oggi, drammaticamente, Gesù parla di odio quasi interrompendo un ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-05-2014)
Commento su Gv 15,18-20
"Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: «Un servo non è più grande del suo padrone». S ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-05-2013)
Commento su Gv 15,18-21
C'è stato un momento in cui i cristiani, forzando e tradendo il vangelo, hanno usato la forza e la violenza per imporre la fede, in un contesto molto diverso dal nostro, certo, caratterizzato da una miopia intellettuale che ora riconosciamo come una grave distorsione della proposta evangelica. Ma, g ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 04-05-2013)
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi
Quando si è ragazzi ci sono cose alle quali non crediamo, non riteniamo possibile che ciò che ci viene detto dai nostri genitori possa essere vero. Ci sentiamo super e pensiamo che a noi non accadrà mai di trovarsi in una data situazione di difficoltà. Noi siamo bravi, intelligenti, furbi, sappiamo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-05-2013)
Commento su Giovanni 15,18-19
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Gv 15,18-19 Come vivere questa Parola? In questo susseguirsi di parole - chiave del Signore Gesù alla vigilia della sua Passione, troviamo anche quest' ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-05-2013)
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi
La persecuzione del giusto è una costante del male. È come se il male esistesse per combattere il bene e di conseguenza per eliminare il giusto che intesse la sua vita di solo bene. Questa verità così ci viene insegnata dall'Antica Scrittura. Spadroneggiamo sul giusto, che è povero, non risparmia ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-05-2012)
Commento su Giovanni 15,18-21
È un'esperienza che fanno in molti: dopo avere incontrato il Signore, dopo avere cambiato la nostra vita lasciandola illuminare dal vangelo, dobbiamo fare i conti con l'ostilità di chi ci sta accanto e non crede. A volte sono proprio i famigliari o gli amici a non capire le nostre scelte, ci prendon ...
(continua)