LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Giovedì della XX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO204 ;
La parabola del banchetto di nozze comprende anche un invito.
L'accento posto su quest'avvenimento regale e, in seguito, la reazione del re non appaiono in Luca, che pure si sofferma sulle scuse espresse dagli invitati. Se mettiamo a confronto i commenti ebraici, sembra che ci siano due parabole distinte. I rabbini fanno notare che nessuno andava a un banchetto prima che l'invito fosse stato fatto e poi confermato; ciò è in contrasto con il rifiuto iniziale degli invitati, anche se è motivato da scuse "legali".
Noi, che abbiamo bevuto il vino nuovo del regno, abbiamo ancora meno scuse per rifiutare l'invito della grazia di Dio.
Come nella parabola della rete gettata in mare che raccoglie pesci "buoni" e "cattivi" (Mt 13,47), non ci si deve impietosire dell'uomo senza l'abito nuziale e nemmeno ci si deve impietosire delle vergini stolte (Mt 26,1-13).
È interessante soffermarsi sul termine "amico", che Matteo mette in bocca al padrone della vigna (nel Vangelo letto ieri) e che sarà poi rivolto a Giuda nel giardino del Getsemani (Mt 26,50); tale termine genera, ogni volta, nell'interlocutore un silenzio colpevole.




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Antifona d'ingresso
O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove. (Sal 84,10-11)



Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi in noi la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Ez 36,23-28
Vi darò un cuore nuovo. Porrò il mio spirito dentro di voi.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio: «Santificherò il mio nome grande, profanato fra le nazioni, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le nazioni sapranno che io sono il Signore - oracolo del Signore Dio -, quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi.
Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio».

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 50

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.












Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.


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Vangelo

Mt 22,1-14
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: "Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!". Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: "La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze". Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: "Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?". Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: "Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti".
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Parola del Signore






Preghiera dei fedeli
Fratelli, consapevoli che quando accettiamo un invito a festa, rafforziamo il nostro legame di amicizia con chi ci invita, preghiamo il Signore perché siamo generosi nel rispondere alla sua chiamata:
Accogli al tuo banchetto, o Signore.

Per la santa Chiesa, perché offra a tutti gli uomini la possibilità di conoscere e amare il Signore. Preghiamo:
Per i cristiani assenti e non praticanti, perché riscoprano la gioia e la bellezza dell'impegno cristiano. Preghiamo:
Per i giovani, perché non abbiano paura di accettare l'invito al banchetto del Signore, anche se questo comporta ideali grandi e ardui. Preghiamo:
Per le nostre comunità parrocchiali, perché riscoprano il valore della domenica come giorno del Signore. Preghiamo:
Per noi qui presenti, perché nella nostra partecipazione al banchetto eucaristico, non ci manchi l'abito nuziale di una adeguata disposizione. Preghiamo:
Perché gli interessi della vita non impediscano la pratica della fede.
Perché tutti gli uomini si salvino.

Accogli, o Padre, la preghiera che ti rivolgiamo prima di partecipare con fede alla mensa eucaristica. Fà che il contatto con tuo Figlio Gesù generi in noi la vita nuova. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.



Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Signore,
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Presso il Signore è la misericordia,
e grande presso di lui la redenzione. (Sal 130,7)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai fatti partecipi della vita del Cristo,
trasformaci a immagine del tuo Figlio,
perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-08-2018)
Il re entrò per vedere i commensali
Ogni relazione dell'uomo con Dio e dell'uomo con l'uomo è fatta di due volontà. Mentre tra uomo e uomo vi potrà essere accordo, tra Dio e l'uomo vi potrà essere solo obbedienza. Dio dona le regole per entrare in relazione di vita e di benedizione con Lui e l'uomo le può accogliere o rifiutare. Se le ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-08-2016)
La sala delle nozze si riempì di commensali
Una verità che non entra nel cuore dell'uomo vuole che le regole del regno non le stabilisca l'uomo, ma il Signore. Tutto il Vangelo, ma prima ancora, tutta la Scrittura è regola di come si entra nel regno e in esso si vive. È anche regola della via da prendere perché si raggiunga il regno eterno di ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-08-2015)

La parabola raccolta da Matteo mischia diversi piani, salta subito agli occhi, inserzioni derivanti, probabilmente, da altri detti di Gesù. La prima parte racconta del rifiuto degli invitati, troppo occupati dalle cose di questo mondo per pensare seriamente a Dio. Anche noi corriamo il rischio di es ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-08-2015)
Molti sono chiamati, ma pochi eletti
L'invito alla festa di nozze per il figlio è un dono di grazia, è anche segno di grande stima, amore. Il re mi ha preso in considerazione. Avrebbe potuto non pensarmi e invece mi ha pensato. Mi ha invitato a partecipare alla festa da Lui preparata per il figlio suo. In verità Dio sempre stima l'uomo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-08-2014)

Cosa abbiamo di meglio da fare che essere felici? E scoprirci amati e al centro di un grandioso progetto di salvezza di cui possiamo essere protagonisti? Cosa abbiamo di meglio da fare del cercare nel nostro intimo la presenza di Dio? E, una volta trovatala, lasciarla dilagare in noi? Nulla, in teor ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-08-2014)
Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?
Nel regno dei cieli si entra per invito, non per meriti. Entrando in esso vi sono però delle regole da osservare. Anzi si entra in esso per osservare certe regole. Senza regole osservate non vi è regno di Dio, mai vi potrà essere. Lo sfacelo del cristianesimo attuale è il frutto di un pensiero diabo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-08-2012)
Commento su Matteo 22,1-14
La pagina che abbiamo letto è, probabilmente, un collage di diverse parabole di Gesù che Matteo mette insieme. Così ci dicono gli studiosi ad un attento esame della struttura letteraria. Certamente al centro c'è la parabola dell'invito alle nozze rifiutato, che troviamo anche in Marco, poi un detto ...
(continua)