LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Mercoledì della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO213 ;
La cosa peggiore è il voler apparire diversi da quello che si è. Quando nella vita sociale, a poco a poco, ci si è guadagnati un'apparenza di onore, quando ci si è procurati una reputazione di uomini di pietà e di moralità, tutto concorre a rafforzarla e ci si dà da fare per non smentire tale immagine, riuscendovi spesso assai bene. Ma che brutture dietro una tale immagine!
Gesù svela il pericolo della falsa apparenza, opponendo ad essa, sia pure implicitamente, l'uomo che ha fame e sete di giustizia, che non è mai sicuro di essersi messo sulla retta via, che aspira ad una vita più vicina alla volontà di Dio.
Si dice che san Filippo Neri, ormai prossimo alla morte, avendo avuto l'impressione di stare per guarire, avrebbe detto in modo molto serio a coloro che gli stavano intorno: "Se ne esco, mi converto!".
È meglio smentire la propria immagine, riconoscere le proprie debolezze, sopportare l'umiliazione di veder rinascere la tentazione, confessare a se stessi e a Dio la propria miseria, piuttosto che chiudersi nella sicurezza ingannevole di un'apparenza onorevole, ma falsa. "La verità vi renderà liberi".



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Antifona d'ingresso
Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi:
mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:
abbi pietà di me, Signore;
tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)



Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché fra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

2Ts 3,6-10.16-18
Chi non vuole lavorare, neppure mangi.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, vi raccomandiamo di tenervi lontani da ogni fratello che conduce una vita disordinata, non secondo l'insegnamento che vi è stato trasmesso da noi.
Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.
Il saluto è di mia mano, di Paolo. Questo è il segno autografo di ogni mia lettera; io scrivo così. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 127

Beato chi teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

Ecco com'è benedetto
l'uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!








Canto al Vangelo (1 Gv 2,5)
Alleluia, alleluia.
Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l'amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.


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Vangelo

Mt 23,27-32
Siete figli di chi uccise i profeti.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all'esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all'esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: "Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti". Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Preghiamo il Signore Gesù Cristo, e chiediamogli di vivere nella speranza della sua venuta. Diciamo insieme:
Aiutaci, o Signore, a compiere la tua volontà.

O Signore, tu ci insegni che la giustizia, la misericordia e la fedeltà sono i valori più importanti della legge. Fà che essi diventino la base di ogni umana convivenza. Preghiamo:
O Cristo, figlio di Dio, aiuta i ministri della Chiesa a maturare un atteggiamento oblativo e fraterno nel servizio del tuo popolo. Fà che compiano tutto per la gloria del tuo nome. Preghiamo:
O Gesù, figlio di Maria e Giuseppe, assisti e conforta coloro che soffrono perché oppressi e strumentalizzati. Accoglili con il tuo amore incondizionato e gratuito. Preghiamo:
O Cristo, figlio di Davide, guida la nostra comunità verso una vera libertà interiore. Ti onori non tanto con le labbra, ma con il cuore. Preghiamo:
O Gesù, figlio dell'uomo, aiuta ognuno di noi a rispecchiare te con il nostro comportamento. Rendici capaci di dialogare con il Padre come facevi tu. Preghiamo:
Perché impariamo ad usare misericordia.
Perché per primi interrompiamo la catena delle raccomandazioni.

O Dio, che nell'incarnazione del tuo Figlio hai riconciliato il mondo con te, conservaci sempre nella tua pace, guardaci con benevolenza e riempici dei tuoi beni. Per Cristo nostro Signore. Amen.










Preghiera sulle offerte
O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli
con l'unico e perfetto sacrificio del Cristo,
concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell'unità
e della pace. Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore,
e trai dai campi il pane e il vino che allietano il cuore dell'uomo.(Sal 104,13-15)

Oppure:
Dice il Signore: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna,
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno".(Gv 6,55)


Preghiera dopo la comunione
Porta a compimento, Signore,
l'opera redentrice della tua misericordia
e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà,
rendici forti e generosi nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-08-2019)
Come potrete sfuggire alla condanna della Geènna?
Perché farisei e scribi non possono sfuggire alla condanna della Geènna, cioè alla condanna dell'inferno? Perché la via che conduce alla vita eterna è una sola: l'obbedienza alla Legge del Signore, l'osservanza dei suoi Comandamenti, della sua Parola. Scribi e farisei sono però intenti solo a sostit ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-08-2018)
Che cosa devo chiedere?
Chi vuole proteggersi e custodirsi dal male mai si deve alleare con il male. Quando il male si porta nella propria casa, prima o poi esso avrà il sopravvento su di noi. Già è difficile vincere il male che è in noi e che viene dal nostro cuore. Pensare di vincere il male che viene dal di fuori di noi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-08-2017)
Assomigliate a sepolcri imbiancati
Questa parola di Gesù: ?Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume?, si comprende perfettamente bene, se ad essa si aggiunge quanto riferisce il Vangelo secondo Luca: ?Guai a voi, perché siet ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-08-2015)

Gesù non è intimorito dall'autorità degli scribi o dalla fama che circonda i farisei: non si fa scrupolo nel segnalare i difetti dei loro atteggiamenti. E uno in particolare il Signore stigmatizza: quello dell'ipocrisia, cioè dell'apparenza, del mostrarsi diversi da ciò che si è veramente, indossand ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 26-08-2015)
Commento su Gv 15,9-16
Collocazione del brano Questo brano è la continuazione del discorso di Gesù sulla vite sui tralci. L'esortazione a rimanere nel suo amore e nel portare frutto trova realizzazione nell'esperienza dei santi martiri, in particolare nel martire Alessandro che fu alle origini della fede della città e d ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-08-2015)
Dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità
Gesù paragona scribi e farisei del suo tempo a dei sepolcri imbiancati. Chi si accosta ad un sepolcro, lo vede bello al di fuori, adorno di fiori, luci, ceri e altre cose. Questo è però ciò che appare. Il visibile. Dentro vi sono marciume e ossa di morti. Il Vangelo secondo Luca contiene una espress ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-08-2014)

Continua la requisitoria senza barriere di Gesù che ha abbandonato il ?politicamente corretto? per svelare impietosamente le storture religiose dei devoti suoi contemporanei. I farisei, pur essendo dei pretoriani della fede, dei credenti zelanti e infiammati, rischiano di diventare dei burattini, tu ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-08-2014)
Assomigliate a sepolcri imbiancati
Gesù svela qual è la reale condizione spirituale dei farisei e degli scribi. Essi sono simili a sepolcri imbiancati. Sono belli all'esterno. Dentro invece sono pieni di ossa di morti e di marciume. Non c'è Dio nel loro cuore. Non regna alcuna verità divina in essi. Vi è solo apparenza, facciata. Se ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-08-2013)
Commento su Mt 23,27-32
Una cosa non sopporta il Signore: l'ipocrisia. Ben peggio del peccato, ben peggio dell'indifferenza, è l'ipocrisia ad essere un ostacolo all'incontro col vero Dio. Ipocrisia: essere falsi, finti, mascherati. Anche se sono maschere devote, anche se ci rendono belli davanti agli altri. Siamo tutti rim ...
(continua)