LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 6 Settembre 2010 <

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Lunedì 6 Settembre 2010

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Lunedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO231 ;
"Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri". A Dio non piace chi sillogizza perché egli non è un arido ragionatore. La sola cosa che gli importi è che l'uomo viva. "Alzati...". Egli è Amore e l'amore non vuole raziocinare troppo. È una questione seria quella che ci viene posta qui. I nostri rapporti con Dio non sono forse fatti di ragionamenti per saper fino a che punto possiamo donare noi stessi? Dio non sarà troppo esigente? Non ci chiede forse troppo? E poi la nostra vita privata. Che diritto avrebbe Dio di intervenire nella nostra vita?
La nostra fede è un luogo in cui ragioniamo con Dio oppure è il luogo della nostra più grande libertà, il luogo più intimo, il cuore in cui ci abbandoniamo a colui che vuole far vivere? La nostra fede è un abbandono, un dono di noi stessi nell'amore? La nostra fede è un credito fatto a Dio: "È permesso?". Sì, è permesso d'amare.

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Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)


Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l'eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

1Cor 5,1-8
Togliete via il lievito vecchio. Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto un'azione simile!
Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù, questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
Non è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po' di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete àzzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con àzzimi di sincerità e di verità.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 5

Guidami, Signore, nella tua giustizia.

Tu non sei un Dio che gode del male,
non è tuo ospite il malvagio;
gli stolti non resistono al tuo sguardo.

Tu hai in odio tutti i malfattori,
tu distruggi chi dice menzogne.
Sanguinari e ingannatori, il Signore li detesta.

Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Proteggili, perché in te si allietino
quanti amano il tuo nome.










Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 6,6-11
Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C'era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all'uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Padre che abbiamo nei cieli, vuol fare di noi un solo popolo in cammino verso la sua gloria. Uniti a Cristo, speranza nostra, diciamo:
O Dio, fortifica i nostri cuori!

Perché il popolo dei battezzati diventi perfetto in Cristo, obbediente alla volontà del Padre e solidale con tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché i cristiani che svolgono ruoli di guida, abbiano risorse di bontà e di intelligenza, per rendere la comunità umana più giusta e pacificata sulla strada del regno. Preghiamo:
Perché i laici si lascino trasformare dal contatto quotidiano con la parola e diventino operatori di concordia e di verità. Preghiamo:
Perché insegnanti ed educatori operino con serenità, amorevolezza e fiducia nel guidare i giovani alla scoperta di sé e del mondo. Preghiamo:
Perché quelli che sostengono prove e infermità trovino un senso al loro dolore in unione con le sofferenze di Cristo, mite agnello che ci nutre in questa mensa eucaristica. Preghiamo:
Perché le nostre confessioni siano riabilitazioni a vita nuova.
Perché l'uomo ascolti con più frequenza la propria coscienza.

Signore, fà che siamo confidenti di fronte al mistero. Umili e gioiosi, ci consegniamo a te nelle mani del tuo Figlio Gesù. Egli è il nostro liberatore e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.










Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio:
l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
"Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
"chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita". (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 09-09-2019)
La disabilità è il cuore di una comunità?
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-09-2017)
Gli scribi e i farisei lo osservavano
Scribi e farisei non sono cercatori né di verità e né di sapienza per crescere in una più grande conoscenza di Dio. Di conseguenza anche se si spacciano per uomini di Dio, non lo sono, perché è proprio dell'uomo di Dio cercare la sua verità, colmarsi della sua sapienza per una perfetta conoscenza de ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-09-2016)
Gli scribi e i farisei lo osservavano
Gesù è il Profeta dei Profeti, il Giusto dei giusti, il Santo dei santi, la Verità di ogni verità, la Sapienza di ogni sapienza, la Giustizia di ogni giustizia, il Signore della Legge e della Parola. È tutto nella carne, come vero uomo. Se ogni profeta e giusto è stato sempre spiato da quanti non ha ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-09-2015)

Nuovamente il sabato, nuovamente una norma che viene travolta e stravolta dal legalismo. Nuovamente una feroce disputa contro chi crede di essere fedele alla Legge e gradito a Dio e che, invece, ne tradisce il volto. Il poveraccio con la mano paralizzata che viene guarito di sabato è l'occasione per ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-09-2015)
Un altro sabato egli entrò nella sinagoga
Nel Libro del Profeta Isaia è contenuta una profezia sui sei peggiori guai. Sono sei errori veritativi e morali che affliggono il popolo di Dio. Sono sei guai che rivelano la morte spirituale che regna nel cuore di chi è caduto in queste sei falsità. Guai a voi, che aggiungete casa a casa e unite c ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-09-2013)
Commento su Lc 6,6-11
La disputa sul sabato giunge al suo apice di incomprensione e di violenza. I farisei e gli scribi sbroccano, sono fuori di sé, danno di matto quando Gesù li mette al muro. Non è certo venuto per trasgredire le norme, anche se sa ben distinguere cosa viene da Dio e cosa viene dagli uomini, i famosi n ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-09-2013)
Commento su Luca 6,9
Gesù disse (a Scribi e Farisei) "Domando a voi: in giorno di sabato è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?" Lc 6,9 Come vivere questa Parola? Gesù ci indica come vivere il sabato (il giorno festivo) e ci dice molto sull'autenticità del culto, del servizio al Signo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-09-2013)
Per trovare di che accusarlo
Ogni uomo è chiamato ad imitare Dio. Dio nel suo cielo ama sempre. Anche l'uomo sulla terra deve amare sempre. Non ci sono giorni per amare, e giorni per non amare. Non c'è un giorno per riposare dall'amare. Il Padre ama di sabato e Gesù ama di sabato. Il Padre guarisce di sabato e anche Gesù guaris ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-09-2012)
Commento su Luca 6,6-11
Da una parte si trovano gli scribi e i farisei, quelli che conoscono bene la Torah e la studiano e quelli che vivono ogni piccolo precetto, i puri, i perfetti. Seguono Gesù per coglierlo in fallo, non prevedono in alcun modo che possa avere una qualche minima ragione. Sanno di essere dalla parte di ...
(continua)