LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO235 ;
"Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro". La misericordia: il troppo amore che si riversa dal cuore di Dio sul mondo. L'amore di Dio è sovrabbondante, Dio non può contenere il proprio amore. Così l'ha riversato nei nostri cuori. Il mondo non crede spontaneamente all'amore. Ma, solo l'amore può trasformare il mondo. Esso può fondere il metallo più resistente e spezzare i materiali più forti. La misericordia è il culmine dell'amore, la perfezione dell'amore. È Dio che ama al di là dell'amore, se ciò è possibile. Dio ci invita ad amare fino al punto in cui l'amore diventa misericordia. Solo la misericordia può fare sì che noi non giudichiamo e non condanniamo. Il nostro mondo ha bisogno di cristiani misericordiosi, proprio come Dio è misericordioso. Saremo testimoni della misericordia, della sovrabbondanza d'amore che c'è in Dio, nei confronti di ogni uomo? Sì, se lasceremo che cresca in noi il dono della carità, che è l'amore di Dio nel cuore dell'uomo. È al cuore di Dio che dobbiamo attingere l'amore misericordioso a cui siamo invitati da Cristo. Esso è un dono che, se lo chiediamo, Dio non può rifiutarci.
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Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)


Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l'eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

1Cor 9,16-19.22-27
Mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.
Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch'io.
Non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è disciplinato in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura per sempre.
Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio pugilato, ma non come chi batte l'aria; anzi tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non succeda che, dopo avere predicato agli altri, io stesso venga squalificato.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 83

Quanto sono amabili le tue dimore, Signore!

L'anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.

Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.

Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l'uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore.

Perché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina nell'integrità.

















Canto al Vangelo (Gv 17,17)
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 6,39-42
Può forse un cieco guidare un altro cieco?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Dio, nel suo disegno di salvezza, ci ha donato Gesù Cristo come maestro perfetto e buon pastore. Con la sua intercessione, preghiamo insieme e diciamo:
Guida il tuo popolo, Signore.

Perché la fedeltà al vangelo sia la sorgente che alimenta ogni azione della Chiesa, nei ministri come nei semplici fedeli. Preghiamo:
Perché le guide culturali e spirituali del nostro tempo si mettano consapevolmente al servizio della verità. Preghiamo:
Perché dove la giustizia è lacerata, la ricomposizione avvenga nel segno del diritto ma anche della carità. Preghiamo:
Perché i confessori siano illuminati nel loro delicato compito di partecipare la verità e la misericordia divina. Preghiamo:
Perché gli educatori ispirino la loro azione all'unico maestro Gesù, umile, buono e compassionevole con tutti. Preghiamo:
Per chi da tanto non si accosta al sacramento della riconciliazione.
Per chi si sente pieno di difetti, e per chi crede di essere perfetto.

O Dio, che hai inviato tuo Figlio come luce per il mondo, aiuta il popolo cristiano a vivere la sua parola. Egli è il buon pastore che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.







Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio:
l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
"Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
"chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita". (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 13-09-2019)
Imparare a guardarsi per aiutare a guardare
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-09-2016)
Può forse un cieco guidare un altro cieco?
La correzione è vita per un popolo. Chi corregge la sua Chiesa è Cristo Gesù per mezzo del suo Santo Spirito. L'Apocalisse inizia con la correzione degli angeli delle sette chiese che sono nell'Asia. Ognuno viene invitato alla pienezza della verità. All'angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi: "Co ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-09-2015)

Il rischio c'è eccome. Quello di essere come delle guide cieche che conducono altri. Per cadere entrambi in un fosso. Siamo guide cieche quando pretendiamo di conoscere la strada, senza ammettere con umiltà che Cristo è l'unica via, siamo guide cieche, come spiega magnificamente il Signore, quando, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-09-2015)
Un discepolo non è più del maestro
A commento del Vangelo proposto oggi alla nostra riflessione, ritengo che non vi sia pagina più bella di quella scritta da San Paolo ai Romani. Leggiamola. Ne vale la pena. Perciò chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l'altro, condanni te stesso ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-09-2014)

Prima di accusare gli altri e di ergerci a giudici, dice il Signore, dobbiamo guardare nelle profondità del nostro cuore, analizzare la nostra vita con obiettività, usando gli stessi criteri con cui stiamo guardando alla vita degli altri. Il rischio, molto diffuso, è quello di essere sempre molto ac ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-09-2014)
Può forse un cieco guidare un altro cieco?
L'ipocrisia è il vero male incurabile dello spirito. Quando essa mette radici in un cuore, le sue ramificazioni sono così forti e potenti, da uccidere ogni verità in esso. Falsità, menzogna, grandi apparenze divengono i governatori dell'uomo. Si è nella totale cecità. È questo il frutto della superb ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-09-2013)
Commento su Lc 6,39-42
La richiesta di Gesù è diventata proverbiale ed è colma di buon senso: come possiamo condurre un cieco se noi per primi siamo ciechi? Come possiamo togliere la pagliuzza dall'occhio del fratello se prima non togliamo la trave che portiamo nel nostro occhio? Quanto è vero ciò che dice il Signore! Ist ...
(continua)