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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Leone Magno S1110 ; PO323
La domanda che Gesù ha posto ai suoi discepoli, la pone continuamente anche a noi, per impegnarci a contemplarlo più profondamente, ad approfondire il suo mistero: "Voi chi dite che io sia?".
San Leone Magno, divenuto papa nel V secolo, affermò con fede luminosa la divinità di Cristo e la sua umanità: Cristo, Figlio del Dio vivente e figlio di Maria, uomo come noi. Non ha accettato, per esprimerci così, che si abbreviasse il mistero, né in una direzione né nell'altra, e il Concilio di Calcedonia ha cercato una formula che preserva tutta la rivelazione. Dio si è rivelato a noi nel Figlio, e il Figlio è un uomo che è vissuto in mezzo a noi, ha sofferto, è morto, è risorto.
"Dio dice la lettera agli Ebrei aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti". E parlando per mezzo dei profeti Dio aveva fatto desiderare la sua presenza: "Se tu squarciassi i cieli e scendessi!" esclamava Isaia. E Dio è disceso, si è reso presente nel Figlio: "A noi Dio ha parlato per mezzo del Figlio".
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Antifona d'ingresso
Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;
lo ha fatto principe del suo popolo
e lo ha costituito suo sacerdote per sempre. (cf. Sir 45,24)
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Colletta
O Dio, che non permetti alle potenze del male
di prevalere contro la tua Chiesa,
fondata sulla roccia di Pietro,
per l'intercessione del papa san Leone Magno
fa' che resti salda nella tua verità
e proceda sicura nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Tt 3,1-7
Eravamo insensati, ma Dio ci ha salvati per la sua misericordia.
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Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Carissimo, ricorda [a tutti] di essere sottomessi alle autorità che governano, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini.
Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un'acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 22
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Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l'anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
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Canto al Vangelo (1Ts 5,18)
Alleluia, alleluia.
In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.
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Lc 17,11-19
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero.
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Dal Vangelo secondo Luca
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Eleviamo al Padre la nostra preghiera, chiedendogli che la voglia esaudire perché voce di Cristo suo Figlio. Diciamo insieme:
Signore, abbi pietà di noi.
Perché la Chiesa, immacolata nel suo Capo e nei suoi santi, giunga alla purificazione anche di tutti i suoi membri, clero e fedeli. Preghiamo:
Perché siamo docili allo Spirito che ci domanda d'essere come sale che tutto insaporisce, come luce che dona splendore. Preghiamo:
Perché l'umanità riconosca in te colui che può guarirla dalla lebbra della violenza e della vendetta. Preghiamo:
Perché il mondo del lavoro tenda sempre più alla giustizia e all'onestà. Preghiamo:
Perché gli anziani sappiano portare la croce della terza età uniti a Cristo, per la redenzione di chi è nel pieno vigore delle forze. Preghiamo:
Per gli insegnanti dei nostri figli.
Per chi ci ha arrecato offesa e danno.
Signore nostro Dio, la gioia di cui abbiamo fame, dipende da te e da noi. Il tuo apporto non viene mai a mancare, ma il nostro è soggetto a mille incostanze. Rinvigorisci i nostri propositi e rendici degni di portare il nome di Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
le offerte del nostro servizio sacerdotale
e fa' risplendere sulla santa Chiesa la tua luce,
perché in ogni parte della terra
il gregge progredisca sulla via del bene
e, docili alla tua guida,
i pastori siano graditi al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
"Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo", dice il Signore. (Mt 28,20)
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Preghiera dopo la comunione
Guarda con paterna bontà, Signore,
la tua Chiesa,
che hai nutrito alla mensa dei santi misteri,
e guidala con mano potente,
perché cresca nella perfetta libertà
e custodisca l'integrità della fede.
Per Cristo nostro Signore.
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don Nicola Salsa (Omelia del 13-11-2019)
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Ogni miracolo quotidiano
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(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 13-11-2019)
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Gesù, maestro, abbi pietà di noi!
I dieci lebbrosi sono simbolo di quanti si accostano al Signore perché bisognosi di qualche grazia. Se non avessero bisogno, mai si accosterebbero a Lui. Sono nella necessità e vi ricorrono. Gesù, pietoso, misericordioso, ricco di compassione, concede la grazia. Dona quanto si chiede. Chiede però ch ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-11-2018)
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Commento su Lc 17,15-19
«Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 14-11-2018)
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E gli altri nove dove sono?
Il Paradiso è un inno di gloria, benedizione, lode eterna che dal cuore degli eletti sale incessantemente verso il Padre, al quale è sempre unito l'Agnello Immolato e Risorto.
Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; av ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 15-11-2017)
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Andate a presentarvi ai sacerdoti
Secondo il Libro del Levitico è ministero del sacerdote dichiarare una persona affetta da lebbra, escludendola dalla comunità. È anche suo ministero dichiararla guarita, offrire il sacrificio per la purificazione avvenuta, riammetterla in seno al popolo di Dio.
Chi perde i capelli del capo è calvo, ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-11-2017)
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Commento su Sap 6, 1
?Ascoltate, o re, e cercate di comprendere; imparate, o governanti di tutta la terra.?
Sap 6, 1
Come vivere questa Parola?
Prendiamo il primo versetto della lettura di oggi e preghiamo per i nostri governanti. Il capitolo 6 descrive questi governanti come sicuri di sé, autoreferenziali. Il poter ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 11-11-2015)
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Nessun miracolo immediato. Solo una gran delusione. I dieci lebbrosi, di cui uno straniero ma, nella malattia, spariscono le differenze, sono un po' delusi da questo profeta che chiede loro di andare al tempio. E mentre camminano sono guariti perché sempre la guarigione avviene mentre siamo per stra ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 11-11-2015)
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Era un Samaritano
I dieci lebbrosi che vanno incontro a Gesù, si fermano a distanza e così gridano: "Gesù, maestro, abbi pietà di noi!". Il maestro nel libro del profeta Isaia è Dio, il Signore che sempre interviene per insegnare al suo popolo la via della giustizia e della verità.
Eppure il Signore aspetta con fidu ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-11-2015)
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Commento su Sap. 6,1-2
"Ascoltate, o re, e cercate di comprendere: imparate o governanti di tutta la terra (...) dal Signore vi fu dato il potere e l'autorità dall'Altissimo."
Sap. 6,1-2
Come vivere questa Parola?
E chiaro. Chi governa è chiamato a esercitare il potere e l'autorità. Anzi, meglio: esercitare con autori ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-11-2014)
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Commento su Lc 17, 15-19
«Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: "Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a render gloria a ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 12-11-2014)
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E mentre essi andavano, furono purificati
I miracoli di Gesù manifestano qualcosa di sorprendentemente nuovo. Alcuni di essi non avvengono all'istante. Si compiono lungo un tragitto, per via. È quanto avviene alle nozze di Cana. I servi trasportano acqua. Mentre si porta si trasforma in vino.
Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 13-11-2013)
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Commento su Lc 17,11-19
Sono solo lebbrosi, non samaritani o ebrei. Il dolore ci rende uguali, elimina le differenze, la disperazione cuce rapporti impensabili. E urlano, chiedono salvezza, chiedono di essere riammessi nel mondo dei vivi. Gesù li ascolta ma chiede di andare dai sacerdoti del tempio: la guarigione è in un p ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 13-11-2013)
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Felici di esserci
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi
Facciamo tante esperienze nel corso della nostra vita, vediamo tante persone, ci troviamo coinvolti in mille situazioni di diversa natura. In un modo o in un altro, mossi da stimoli diversi, quasi tutti aiutiamo qualcuno, direttamente ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-11-2013)
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Commento su Sapienza 6,3
Dal Signore vi fu dato il potere e l'autorità dall'Altissimo
Sap 6,3
Come vivere questa Parola?
Riflettiamo pure a cuor sereno sul fatto che quanti occupano posti di grande Autorità e Potere (sia nella Chiesa che nella società civile) hanno grande responsabilità circa il modo di gestire potere e ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 13-11-2013)
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Andate a presentarvi ai sacerdoti
Il Vangelo va letto con somma attenzione. Entrare nel suo spirito non è facile. A nessuno però è lecito rimanere in superficie. Una lettura superficiale, sommaria, estemporanea, fantasiosa è deleteria per l'umanità intera. Gesù chiede che quanti si avvicinano a Lui per implorare un qualche miracolo ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 14-11-2012)
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Commento su Luca 17,11-19
La malattia accomuna i lebbrosi, non ci sono divisioni sociali ed etniche davanti al dolore. Li accomuna la disperazione che li spinge a supplicare il Maestro di Nazareth ad occuparsi di loro. E il Signore accetta e li invia dai sacerdoti a certificare una guarigione che ancora non esiste. È un perc ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 14-11-2012)
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Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono?
Tutti noi ci siamo spesso trovati a fare piccoli o grandi favori a qualcuno. La vita in famiglia, in una comunità, sul posto di lavoro, a contatto con il pubblico, nella quotidianità delle nostre città ci porta ad interagire quasi ogni istante con qualcuno. Spesso siamo nella posizione, per esperien ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 14-11-2012)
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E gli altri nove dove sono?
È giustizia perfetta lodare, benedire, ringraziare il Signore per tutto il bene che opera per noi. La riconoscenza è dell'uomo giusto, pio, onesto, vero. Riconoscere ciò che Dio fa per noi è segno di vera umanità. Riceviamo tutto, per tutto esaltiamo il Signore.
Ti loderò, Signore, re, e ti cante ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-11-2012)
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Commento su Luca 17,15-16
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro, lodando il Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo.
Lc 17,15-16
Come vivere questa parola?
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù incontra dieci lebbrosi che dicono ad alta voce: Gesù, maestro, abbi pietà di n ...
(continua)
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