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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Antonio S0117 ; DO021
Antonio (Alto Egitto, c. 250 - 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant'Atanasio. E' considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo «giorno natalizio» il 17 gennaio.
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Antifona d'ingresso
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano,
piantato nella casa del Signore,
negli atri del nostro Dio. (Sal 92,13-14)
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Colletta
O Dio, che hai ispirato a sant'Antonio abate
di ritirarsi nel deserto,
per servirti in un nuovo modello di vita cristiana,
concedi anche a noi per sua intercessione
di superare i nostri egoismi
per amare te sopra ogni cosa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Eb 5,1-10
Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì.
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Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo:
«Tu sei sacerdote per sempre,
secondo l'ordine di Melchìsedek».
Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchìsedek.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 109
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Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.
Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».
Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici!
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato.
Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek».
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Canto al Vangelo (Eb 4, 12)
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.
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Mc 2,18-22
Lo sposo è con loro.
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Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Il vangelo di Gesù è vino nuovo, parola divina che spezza sempre i limiti delle attese umane. Preghiamo il Padre di ogni bene, perché diveniamo portatori della novità di Cristo. Insieme preghiamo:
Crea in noi uno spirito nuovo.
Per la Chiesa, sposa di Cristo, affinché mostri a chi non crede, la verità gioiosa e liberante di Gesù. Preghiamo:
Per le comunità cristiane divise, affinché rafforzino con la preghiera e con il digiuno la ricerca dell'unità. Preghiamo:
Per gli ebrei e tutti i credenti in Dio, affinché incontrino nel segreto del loro cuore la novità di Cristo. Preghiamo:
Per gli affamati di cibo e di giustizia, affinché siano sostenuti dalla solidarietà dei cristiani e possano scoprire in Cristo la speranza per ogni giorno. Preghiamo:
Per la nostra comunità, affinché non si addormenti nell'abitudine e nella noia, ma si impegni a trovare vie nuove per realizzare oggi il vangelo. Preghiamo:
Perché non perdiamo il senso cristiano della penitenza.
Perché le nostre eucaristie siano celebrate con festa.
O Signore, fonte della nostra gioia, ti presentiamo le preghiere di questa nostra comunità e della Chiesa universale, con la fiducia che ci ammetterai alla festa di nozze, preparata da Gesù Cristo nostro Signore che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel ricordo di sant'Antonio abate,
e fa' che liberi da ogni compromesso con il male
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
"Se vuoi essere perfetto, va',
vendi quello che possiedi,
dallo ai poveri e seguimi", dice il Signore. (Mt 19,21)
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Preghiera dopo la comunione
O Signore, che hai reso vittorioso sant'Antonio abate
nel duro scontro con il potere delle tenebre,
concedi anche a noi,
per la forza redentrice del tuo sacramento,
di riportare vittoria contro le insidie del maligno.
Per Cristo nostro Signore.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-01-2019)
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Commento su Mc 2,18-22
«I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Fi ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 21-01-2019)
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Ma vino nuovo in otri nuovi!
Sappiamo che il Signore Dio aveva stabilito la sua alleanza con i figli d'Israele sulle due tavole della Legge. Ogni altra cosa è mezzo, via per obbedire alla Legge, mai dovrà essere sostituzione. Anche il culto è via, non fine. Invece i figli d'Israele hanno trasformato le vie in fine e il fine è s ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-01-2018)
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Commento su 1Sam 15,22
«Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l'obbedienza alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio,...»
1 Samuele 15,22
Come vivere questa Parola?
Siamo in clima di Antica Alleanza. Il sacerdote Samuele parla a Saul che, con l'aiuto del Signore ha riportato u ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-01-2017)
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Commento su Mc 2,18-19
Si recarono allora da Gesù e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?". Gesù disse loro: "Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro?".
Mc 2,18-19
Come vivere questa Parola?
Di rimando all ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 16-01-2017)
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E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi
Il Signore inizia la nuova creazione dell'umanità. Si forma la Nuova Eva con modalità infinitamente più grandi e più eccelse della vecchia Eva. La ricolma di grazia. La fa sua dimora, suo paradiso sulla terra. Il Figlio Eterno del Padre in Lei si fa carne, diviene vero uomo. Dio, nella Persona del s ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 18-01-2016)
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Ma vino nuovo in otri nuovi!
Si calcoli per un solo istante l'immensità dell'amore di Dio, la straordinaria potenza della comunione rigeneratrice e santificatrice dello Spirito Santo, l'infinita grazia di Cristo Gesù capace di cancellare, lavare tutti i peccati della terra. Potrà mai tutta questa ricchezza che è insieme eterna, ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 18-01-2016)
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Commento su Mc 2, 22
"Nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi."
Mc 2, 22
Come vivere questa Parola?
Ma che cosa significa mettere vino nuovo in otri nuovi? L'evangelista avverte il pericolo che anche l'insegnamento di Gesù ve ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 19-01-2015)
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Perché i tuoi discepoli non digiunano? La terza domanda posta dai farisei a Gesù nasconde un'accusa di poca devozione da parte di Gesù e dei suoi discepoli, altrove accusati di essere dei mangioni e dei beoni. I farisei, che digiunano spesso, hanno un'idea ben precisa di religiosità: il pio israelit ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 19-01-2015)
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Ma vino nuovo in otri nuovi!
L'otre nuovo nel quale urge versare il vino nuovo della rivelazione di Gesù Signore è il cuore. I profeti sono gli annunciatori di questo otre nuovo. Geremia lo profetizza come nuova alleanza. Ezechiele lo rivela come purissima opera dello Spirito Santo.
Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-01-2015)
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Commento su Mc 2, 22
«[...] Ma vino nuovo in otri nuovi!»
Mc 2, 22
Come vivere questa Parola?
Il vangelo di oggi ci ricorda la novità di vita apportata da Cristo, attraverso due paragoni significativi: non si mette la stoffa vecchia su un panno nuovo e il vino nuovo in otri vecchi. L'esistenza stessa di Gesù trasform ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 20-01-2014)
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No, certo, non è possibile digiunare quando siamo invitati ad una festa di nozze, specialmente quando siamo amici dello sposo. Con questo semplice ragionamento Gesù smonta le pretestuose accuse che vengono mosse ai suoi discepoli (li difende!) di essere poco devoti. Certo, ci sarà una momento in cui ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 20-01-2014)
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Commento su Primo Samuele 15,22b
"Obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è meglio del grasso degli arieti"
1Sam 15,22b
Come vivere questa Parola?
Avere un re come gli altri popoli era un'aspirazione lunga del popolo d'Israele. Ma non è stato facile per Saul gestire questo incarico inaspettato, davanti al quale si trovò ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 20-01-2014)
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Ma vino nuovo in otri nuovi!
Chi si applica allo studio della Legge, chi si inoltra sui sentieri della santità, deve farlo con una sola finalità, un solo scopo: penetrare nel cuore di Dio, infinito, divino, eterna novità e verità, per attingere da esso quella sapienza sempre nuova che deve illuminare il cammino dell'uomo sulla ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 21-01-2013)
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Commento su Mc 2,18-22
Non è più il tempo del digiuno come per i discepoli del Battista: ormai lo sposo è arrivato. Gesù invita l'uditorio a cogliere la radicale differenza fra lui e Giovanni: questi è stato inviato a preparargli la strada. Perciò Giovanni vive nell'ascesi e nella penitenza, secondo il tradizionale modell ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 21-01-2013)
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Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro?
Quanti visi preoccupati vediamo mentre camminiamo per la strada, se saliamo sulla metropolitana o sull'autobus vediamo persone tristissime, entrando in un ufficio pubblico come non notare la gente cupa ed assorta.
A volte mi domando se abbiamo occhi e cuori per vedere la realtà. Già il fatto di viv ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-01-2013)
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Commento su Marco 2,19
Possano forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro?
Mc 2,19
Come vivere questa parola?
Sarebbe veramente un controsenso digiunare mentre si sta godendo la festa di nozze con lo sposo! Nel Vangelo di oggi, Gesù si identifica come ?sposo', lo sposo già prefigurato nell'Antico ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 21-01-2013)
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Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro?
Il digiuno era già stato purificato dal profeta. Dal digiuno inteso come privazione di qualche cibo, al digiuno presentato come eliminazione di ogni male perpetrato ai danni del prossimo e come opera di grande carità, compassione, pietà, perdono verso tutti.
Grida a squarciagola, non avere riguar ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 16-01-2012)
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Commento su Marco 2,18-22
Gesù non è venuto a rattoppare una visione religiosa in difficoltà, non è venuto a mettere una pezza sullo strappo creato dall'intransigenza dei farisei e dei dottori della legge con il popolo, da essi guardato con disprezzo, ma a riformulare un modo nuovo di stare con Dio, attingendo alla più auten ...
(continua)
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