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Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde
AO030 ;
L'evangelista Matteo, riprendendo un'immagine del libro di Isaia, ci dice quello che è Gesù per noi: la luce. Nella nostra vita, vediamo spesso tenebre, resistenze, difficoltà, compiti non risolti che si accumulano davanti a noi come un'enorme montagna, problemi con i figli, o gli amici, con la solitudine, il lavoro non gradito...
È tra tutte queste esperienze penose che ci raggiunge la buona parola: non vedete solo le tenebre, guardate anche la luce con cui Dio rischiara la vostra vita. Egli ha mandato Gesù per condividere con voi le vostre pene. Voi potete contare su di lui che è al vostro fianco, luce nell'oscurità.
Non siamo noi che diamo alla nostra vita il suo senso ultimo. È lui. Non è né il nostro lavoro, né il nostro sapere, né il nostro successo. È lui, e la luce che ci distribuisce. Perché il valore della nostra vita non si basa su quello che facciamo, né sulla considerazione o l'influenza che acquistiamo. Essa prende tutto il suo valore perché Dio ci guarda, si volta verso di noi, senza condizioni, e qualsiasi sia il nostro merito. La sua luce penetra nelle nostre tenebre più profonde, anche là dove ci sentiamo radicalmente rimessi in causa, essa penetra nel nostro errore. Possiamo fidarci proprio quando sentiamo i limiti della nostra vita, quando questa ci pesa e il suo senso sembra sfuggirci. Il popolo immenso nelle tenebre ha visto una luce luminosa; una luce è apparsa a coloro che erano nel buio regno della morte!
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Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario. (Sal 96,1.6)
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Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guida i nostri atti secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Dio, che hai fondato la tua Chiesa
sulla fede degli apostoli,
fa' che le nostre comunità,
illuminate dalla tua parola
e unite nel vincolo del tuo amore,
diventino segno di salvezza e di speranza
per tutti coloro che dalle tenebre anelano alla luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Is 8,23-9,3
Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.
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Dal libro del profeta Isaìa
In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Mádian.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 26
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Il Signore è mia luce e mia salvezza.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
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Seconda lettura
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1Cor 1,10-13.17
Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.
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Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
Parola di Dio
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Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù predicava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
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Mt 4,12-23
Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.
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Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Parola del Signore.
Forma breve (Mt 4,12-17):
Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Alla gente di Galilea Gesù apparve come una grande luce, perché offriva loro una speranza, un senso nuovo alla vita. Chiediamo al Signore che anche noi possiamo fare esperienza di Gesù, che anche a noi la sua Parola allarghi il cuore alla speranza e alla gioia.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa, a cui il Signore ha chiesto di diffondere luce sul cammino tortuoso degli uomini, divenga sempre più segno di salvezza e speranza per tutti, preghiamo.
2. Perché i missionari, testimoni del Vangelo, sappiano presentare il disegno divino sul mondo con convinzione e sappiano testimoniarlo con coerenza, preghiamo.
3. Perché i giovani trovino sulle strade della vita dei testimoni sinceri del Vangelo, vissuto nella gioia di figli salvati e amati da Dio, preghiamo.
4. Perché tutti coloro che cercano la felicità lontano dal Signore lascino spazio alla luce dello Spirito, squarciando le tenebre e l'ombra della morte e donando loro la grande luce della speranza e della salvezza, preghiamo.
5. Per coloro che soffrono, per quelli che sono tormentati dalla malattia, affinché il Signore doni loro consolazione e persone amorevoli, disposte a chinarsi con dolcezza sul loro dolore. Preghiamo.
Ci hai donato, Padre, una luce intensa che rischiara il cammino verso di te. Dacci anche la forza per percorrere la via verso la santità, nella comunione fraterna, rassicurati dal tuo sostegno amorevole. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Guardate al Signore e sarete raggianti,
e il vostro volto non sarà confuso. (Sal 34,6)
Oppure:
"Io sono la luce del mondo",
dice il Signore; "chi segue me,
non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita". (Gv 8,12)
Oppure:
Il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande luce. (Mt 4,16)
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Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
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padre Fernando Armellini (Omelia del 26-01-2020)
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Videocommento su Mt 4,12-23
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(continua)
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Sulla strada - TV2000 (Omelia del 22-01-2017)
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Commento su Matteo 4,12-23
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(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 22-01-2017)
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Audio commento alla liturgia - Mt 4,12-23
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 22-01-2017)
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Il Signore è mia luce e mia salvezza
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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don Maurizio Prandi (Omelia del 22-01-2017)
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Un Dio che cammina tra gli uomini
Ancora una volta celebriamo l'eucaristia ringraziando Dio per la sua vicinanza. Vicinanza che ci viene narrata dalla Parola che abbiamo ascoltato. Dio in Gesù passeggia tra gli uomini e li chiama; li incontra sul lavoro, nella sinagoga, per la strada. In queste prime due settimane del Tempo Ordinari ...
(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 22-01-2017)
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Io mi nascondo, Tu ti nascondi. Perché mi stai cercando
Guardarono Gesù e quello sguardo bastò loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Gesù non sarà più da solo, una ciurma di umani già freme per accompagnarlo: «Lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono». Ad andare dove gli pare, a ripetere le stesse parole, a ubbidirlo meglio c ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 22-01-2017)
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Commento su Mt 4, 18-22
«Mentre (Gesù) camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando olt ...
(continua)
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don Giovanni Berti (Omelia del 22-01-2017)
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Chiamati ad essere luce di speranza
Clicca qui per la vignetta della settimana.
In questi giorni come italiani (e non solo, perché la vicenda è stata seguita dal mondo intero) siamo stati colpiti dalla tragedia della valanga sull'hotel Rigopiano in Abruzzo.
Una tragedia che ancora adesso è nel pieno sviluppo, con i soccorsi che ...
(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 22-01-2017)
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Pronti al viaggio con Matteo?
Pronti...via! Si parte! Inizia la nostra "avventura" in compagnia dell'evangelista Matteo, che da oggi scandirà il ritmo dei nostri passi durante il percorso del Tempo Ordinario, fino al termine dell'Anno Liturgico, eccezion fatta per il periodo quaresimale e pasquale. Il vangelo che si rifà alla fi ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 22-01-2017)
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Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 22-01-2017)
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Venite dietro di me
Venite dietro di me.
Detta così, senza lucine, senza aureole, senza musichetta d'ambiente.
E lui non è questo guru carismatico che smuove le folle. È uno che è scappato perché teme di fare la fine del Battista. Ma non torna a Nazareth, non si chiude nelle grotte sperando di non essere scoperto. Ha ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 22-01-2017)
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Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 22-01-2017)
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I quattro scelti per cominciare
Ecco i primi passi della vita pubblica di Gesù, seguiti al pubblico riconoscimento, da parte di Giovanni Battista, che egli era il Messia preannunciato dai profeti. Come riferisce il vangelo di oggi (Matteo 4,12-23), egli lasciò l'insignificante villaggio di Nazaret per trasferirsi "in città", vale ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 22-01-2017)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
Siamo sempre in cerca di verità e di pienezza, in tutto quello che facciamo ogni giorno, in famiglia, sul lavoro, con gli amici. Per fede crediamo che senza Gesù tutto quello che facciamo resta incompiuto; ma non è facile vedere que ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 22-01-2017)
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L'inizio del Vangelo di questa settimana non è certo dei migliori: Giovanni, il cugino di Gesù, l'ultimo profeta, colui che ha avuto l'onore di Battezzare il Messia, viene fatto arrestare!
Giovanni faceva presente a re Erode che il suo comportamento contraddiceva la legge di Dio. Questa cosa aveva ...
(continua)
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don Roberto Farruggio (Omelia del 22-01-2017)
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Commento alle Letture - III Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
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(continua)
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don Roberto Farruggio (Omelia del 22-01-2017)
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Commento alle letture con i ragazzi - III Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
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(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 22-01-2017)
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Il regno dei cieli è vicino
Gesù non viene per "restaurare" l'Antica Alleanza. Sarebbe stato sufficiente un tocco di moralità secondo la Legge del Padre e tutto sarebbe rimasto come prima: vecchia ritualità, vecchi sacrifici, vecchio tempio, vecchie strutture, vecchio sacerdozio, vecchia Scrittura, vecchia Legge, vecchio Dio. ...
(continua)
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Missionari della Via (Omelia del 22-01-2017)
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L'arresto di Giovanni il Battista segna l'inizio della missione di Gesù. Egli parte da una terra periferica, la Galilea, un crocevia dove convivevano ebrei e pagani, diverse culture e religioni, abitudini sane e distorte. Proprio da questa terra "confusa, tenebrosa", il profeta Isaia aveva preannunz ...
(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 22-01-2017)
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E lasciarono tutto per Gesù, come chi trova un tesoro
Il Battista è appena stato arrestato, un'ombra minacciosa cala su tutto il suo movimento. Ma questo, anziché rendere prudente Gesù, aumenta l'urgenza del suo ministero, lo fa uscire allo scoperto, ora tocca a lui. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per Cafarnao, non porta niente con sé ...
(continua)
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don Luciano Cantini (Omelia del 22-01-2017)
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E' vicino
Andò ad abitare
Matteo di preoccupa di indicare dove ha inizio l'annuncio evangelico di Gesù, ma non per una precisazione storica. Oltretutto l'indicazione geografica non è del tutto corretta, quello che interessa all'autore è sottolineare il "compimento" del Profeta, ma anche dire che l'origine de ...
(continua)
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don Domenico Luciani (Omelia del 22-01-2017)
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Video commento su Mt 4,12-23
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(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 22-01-2017)
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Un immenso spazio di libertà e di pace
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane. Clicca qui ...
(continua)
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don Roberto Fiscer (Omelia del 22-01-2017)
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#StradeDorate - Commento su Matteo 4,12-23
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(continua)
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padre Giuseppe De Nardi (Omelia del 22-01-2017)
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Sulla Tua Parola - Mt 4,12 23
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(continua)
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don Giorgio Zevini (Omelia del 22-01-2017)
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Video Commento a Mt 4,12-23
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(continua)
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Diocesi di Vicenza (Omelia del 22-01-2017)
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La Parola - commento a Mt 4,12-23
A cura di monsignor Renato Tomasi.
Registrato nella chiesa parrocchiale dei santi Leonzio e Carpoforo di Magrè (Vicenza). ...
(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 22-01-2017)
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Conversione, comprensione e unione
La liturgia della parola di Dio di questa terza domenica del tempo ordinario si concentra tre argomenti più importanti che sono la conversione, la comprensione reciproca e la comunione fraterna. Le tre letture bibliche, con il salmo responsoriale costituiscono la base di partenza per ampliare questi ...
(continua)
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Carla Sprinzeles (Omelia del 22-01-2017)
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Commento su Isaia 8,23-9,3; Matteo 4,12-23
Oggi nella liturgia si parla della luce nelle tenebre, che Gesù rappresenta.
Le tenebre, di cui parla il profeta Isaia nella prima lettura e poi il vangelo, che riprende il testo di Isaia, non sono una realtà negativa come tale, cioè non hanno consistenza negativa: sono la mancanza di luce. Per cui ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 22-01-2017)
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In marcia verso noi stessi
Nella parola del profeta Isaia Dio promette che una "luce rifulgente" risolleverà la Galilea delle genti, incentrata sulle città di Giuda e di Neftali, dandole consolazione e gioia dopo anni di umiliazione. Dalla "terra di morte" e dalle tenebre finalmente il popolo di questa regione vedrà la "luce" ...
(continua)
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 22-01-2017)
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Commento su Matteo 4,12-23
Leggendo questa pagina del Vangelo di Matteo, la narrazione degli inizi del ministero di Gesù, viene da pensare che anche il Figlio di Dio dovette fare la gavetta.
Soltanto san Luca colloca gli inizi della vita pubblica del Signore, nel Tempio, a disputare, appena dodicenne, con i dottori... si tra ...
(continua)
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Agenzia SIR (Omelia del 22-01-2017)
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Tutto in un'indicazione: "Il regno dei cieli è qui", in un comando: "Convertitevi", in un invito: "Seguitemi". Tre parole allacciate tra loro.
Primo. Il Signore è in mezzo a noi. Il suo Regno c'è perché Satana è vinto. Non c'è posto per entrambi; uno solo è il Kyrios, il Signore. Da qui l'appello ...
(continua)
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 22-01-2017)
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Commento su Is 8,23-9,3; Sal 26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4,12-23
Anche questa domenica, come la scorsa settimana, ritornano i temi della luce e della figura del Battista, che abbiamo ascoltato nel tempo di Natale.
Nella prima lettura troviamo l'annuncio del cambiamento. Il testo di Isaia (che è ripreso dal vangelo) contrappone una condizione di schiavitù (il gio ...
(continua)
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padre Fernando Armellini (Omelia del 22-01-2017)
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Video commento su Mt 4,12-23
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(continua)
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mons. Antonio Riboldi (Omelia del 26-01-2014)
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Convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino
A trent'anni Gesù lascia alle spalle il lungo silenzio e l'ombra dell'umiltà della sua vita nascosta a Nazareth. Una vita semplice, come la vivono quasi tutte le persone in questo mondo.
Una vita, in quanto uomo, certo intensamente e tutta tesa a capire, accogliere e vivere la missione che il Padre ...
(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 26-01-2014)
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Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 26-01-2014)
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Gesù Maestro: luce, sequela ed annuncio
La terza domenica del tempo ordinario nel brano del vangelo Matteo ci presenta Gesù impegnato nella sua opera di evangelizzazione. Il suo ministero pubblico è in pieno svolgimento, tanto è vero che chiama per se i primi discepoli, insegna, guarisce, porta a tutti la parola di speranza e di vita.
Po ...
(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 26-01-2014)
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Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa
Il vangelo di oggi si apre con informazioni di carattere cronologico e geografico che sembrano non riguardarci. Sapere che Gesu? lascia Nazaret e va a Cafarnao, sapere che Cafarnao si trova nel territorio di Zabulon e di Neftali non cambia nulla nella nostra vita. Allo stesso modo, sapere che Gesu? ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 26-01-2014)
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Commento su Mt 4,12-23
Collocazione del brano
Questo brano del vangelo di Matteo si colloca subito dopo il battesimo di Gesù (3,13-17) e le tentazioni nel deserto (4,1-11). Gesù dopo aver ricevuto lo Spirito Santo e dopo aver definito la propria missione secondo il volere di Dio e non di Satana, comincia finalmente ad a ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 26-01-2014)
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Commento su Prima Corinti 1, 10-13.17
Collocazione del brano
Dopo l'indirizzo della lettera (1,1-3) che abbiamo letto domenica scorsa, vi sono alcuni versetti (4-9) in cui Paolo ringrazia Dio per quanto ha operato nei credenti di Corinto, soprattutto per la loro fede salda e per i diversi carismi di cui erano stati arricchiti. Segue i ...
(continua)
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mons. Vincenzo Paglia (Omelia del 26-01-2014)
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Commento su Isaia 8,23-9,3; Salmo 26; Prima Corinzi 1,10-13.17; Matteo 4,12-23
Introduzione
L'evangelista Matteo, riprendendo un'immagine del libro di Isaia, ci dice quello che è Gesù per noi: la luce. Nella nostra vita, vediamo spesso tenebre, resistenze, difficoltà, compiti non risolti che si accumulano davanti a noi come un'enorme montagna, problemi con i figli, o gli ami ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 26-01-2014)
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Commento su Prima Corinzi 1, 10
"Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire."
1Cor 1, 10
Come vivere questa Parola?
Chi incontrava Gesù aveva sicuramente l'impressione d ...
(continua)
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don Giovanni Berti (Omelia del 26-01-2014)
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Gesù non sta al centro...
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Ognuno di noi, come ogni altro essere umano, non può scegliere da dove proviene la propria famiglia e il luogo dove nasce. E sappiamo bene quanto questo incide fortemente in tutta la nostra vita. Molti successivamente scelgono di abitare legati ai luogh ...
(continua)
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don Giovanni Berti (Omelia del 26-01-2014)
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Gesù non sta al centro...
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Ognuno di noi, come ogni altro essere umano, non può scegliere da dove proviene la propria famiglia e il luogo dove nasce. E sappiamo bene quanto questo incide fortemente in tutta la nostra vita. Molti successivamente scelgono di abitare legati ai luogh ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 26-01-2014)
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Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 26-01-2014)
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Video commento a Mt 4,12-23
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(continua)
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don Marco Pedron (Omelia del 26-01-2014)
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Vieni e seguimi, ti va di seguirmi
Nel vangelo di oggi Mt ci presenta l'inizio dell'attività di Gesù.
"Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali" (Mt 4,12-13).
Il Battista è stato arrestato e ...
(continua)
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don Roberto Rossi (Omelia del 26-01-2014)
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Collaboratori del regno di Dio
"Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce". La venuta di Gesù, l'inizio della sua missione pubblica è questa luce per la nostra vita. L'evangelista Matteo, riprendendo un'immagine del libro di Isaia, ci dice così quello che è Gesù per noi: la luce. Nella nostra vita, vediamo spesso ...
(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 26-01-2014)
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L'amore di Dio è la cura della nostra tristezza
Giovanni il Battista è stato appena arrestato, è accaduto qualcosa di minaccioso che, anziché impaurire e rendere prudente Gesù, lo fa uscire allo scoperto, a dare il cambio a Giovanni. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per Cafarnao, non porta niente con sé, solo un annuncio. Che r ...
(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 26-01-2014)
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Quattro schiappe senza più barche
Come l'avventura di quattro schiappe possa scompigliare un mondo appisolatosi nelle sue chimere. L'acqua del Battista Gli era appena scesa sul capo e il Viandante di Nazareth non perse tempo: uscito dalla stamberga di silenzio di casa sua - nella quale visse un lungo letargo divino lungo oltre cinqu ...
(continua)
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 26-01-2014)
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Quando leggiamo pagine come questa è inevitabile immaginare la situazione, farci quantomeno un'idea di come andarono i fatti; dunque, si parla degli inizi della predicazione di Gesù: una predicazione tutto sommato molto semplice, una predicazione simile a quella di Giovanni Battista, ma priva dei to ...
(continua)
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mons. Gianfranco Poma (Omelia del 26-01-2014)
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Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce
Con la terza domenica del tempo ordinario riprendiamo il cammino, guidato dal Vangelo di Matteo, che ci invita a rinnovare la nostra fede in Cristo, per diventare suoi discepoli sempre più autentici e maturi.
Il brano che oggi leggiamo, Matt.4,12-23, ci riporta all'inizio della vita pubblica di Ges ...
(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 26-01-2014)
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In dialogo con le genti
"Galilea delle genti": mi ha sempre colpito, questa espressione del Vangelo, perché non riuscivo a comprenderne il significato, fino a quando, durante i miei studi, mi hanno spiegato che si tratta di un'espressione per indicare come quel territorio fosse un luogo di forte immigrazione, d'incontro tr ...
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Agenzia SIR (Omelia del 26-01-2014)
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Galilea. Isaia aveva visto il passaggio dal tempo di schiavitù a quello della salvezza. L'oppressione era a causa dell'invasione subita e della mescolanza forzata con i pagani; quel territorio fu dunque chiamato "provincia dei pagani" (Galìl haggojím) da cui il nome di Galilea. Lì va Gesù, perché da ...
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don Luca Garbinetto (Omelia del 26-01-2014)
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Il Regno di Dio è qui, in mezzo alla gente
Cafarnao: una cittadina sul lago di Tiberiade, un punto di incrocio tra strade diverse che puntano verso nord e verso oriente, una piccola Babele. È proprio il cuore affollato della ?Galilea delle genti' (4,15), di quell'angolo di Palestina disprezzato dai pii giudei, perché si è macchiato della mes ...
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don Luciano Cantini (Omelia del 26-01-2014)
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Dalle case dell'uomo al Regno dei cieli
Era stato arrestato
Giovanni è stato "consegnato" (letteralmente), è una parola che va oltre l'arresto perché richiama la fine del vangelo quando Gesù è stato consegnato nelle mani degli uomini (cfr. Mt 27,2.26). Il racconto di questa consegna, prefigurata dal Battista, inizia dalla Galilea dove Ge ...
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don Domenico Luciani (Omelia del 26-01-2014)
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Video commento su Mt 4,12-23
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 26-01-2014)
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Mentre camminava lungo il mare di Galilea
Camminare, andare, recarsi, viaggiare, accompagnare, sono queste le azioni che dovrà fare ogni buon missionario di Gesù. Quando si cammina non ci si abitua a nessuna cosa. Il cuore è sempre libero. Si incontrano sempre persone nuove, situazioni nuove, pensieri nuovi, occasioni nuove, città nuove., v ...
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Giovani Missioitalia (Omelia del 26-01-2014)
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I Suoi discepoli
Gesù inizia la sua missione: "il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino". Per questo "viaggio" decide di chiamare a sé degli uomini e lo fa nel Suo stile: gente semplice, non farisei, non sacerdoti ma pescatori. Fa loro una promessa,"venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini" e l'ha man ...
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 26-01-2014)
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Pescatori all'opera in un mare inquinato
Dopo il pubblico riconoscimento da parte di Giovanni Battista, il vangelo di oggi (Matteo 4,12-23) riferisce i passi successivi del Messia preannunciato dai profeti. Egli diede inizio al suo ministero, e allo scopo lasciò l'insignificante villaggio di Nazaret per trasferirsi "in città", vale a dire, ...
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 26-01-2014)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Nazzareno Marconi
Il brano di vangelo di questa domenica torna all'evangelista che ci sta accompagnando in quest'anno liturgico: Matteo. Almeno due particolari di questo testo sono propri del modo in cui Matteo scrive il suo Vangelo e meritano attenz ...
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 26-01-2014)
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Che ne dite di chiudere gli occhi, di concentrarci ben bene e di immaginare di essere anche noi in Palestina, con Gesù, proprio nel momento in cui l'evangelista Matteo oggi ci fa questo racconto? Li teniamo chiusi per qualche secondo. Ok?
Ora potete aprire gli occhi perché la nostra mente è concent ...
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don Valentino Porcile (Omelia del 26-01-2014)
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Video commento a Mt 4,12-23
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don Marco Pratesi (Omelia del 26-01-2014)
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Ruminare i Salmi - Salmo 27,13 (III domenica del tempo ordinario, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 27 (Vulgata / liturgia 26),13 (III domenica del tempo ordinario, anno A)
CEI Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
TILC Sono certo: godrò tra i viventi
la bontà del Signore.
NV Credo videre bona Domini in terra viventium
Letterale: o ...
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Wilma Chasseur (Omelia del 26-01-2014)
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La parola che riassume il vangelo
Oggi vediamo Gesù che passa e dice una parola che, secondo Monsignor Lari, potrebbe riassumere tutto il Vangelo: la parola più determinante per la vita della Chiesa, ma anche per la vita di ognuno di noi. Qual è questa parola? "Tu vieni e seguimi". Qui vediamo Gesù che chiama i primi discepoli. Che ...
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 26-01-2014)
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La luce e l'inizio
"Cominciò in Galilea" è il titolo di un vecchio libro di Jacomuzzi sui sentimenti e sull'intimità di Gesù Cristo Figlio di Dio e Figlio dell'uomo, che andava scoprendo sempre più se stesso man mano che procedeva il suo ministero, sottomesso alla volontà del Padre. Da una prospettiva del tutto differ ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 26-01-2014)
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Commento su Isaia 9,1-4; Salmo 26; Prima Corinzi 1, 10-13.17; Matteo 4, 12-23
Mai forse come in questi tempi segnati, dalla complessità e dalla fatica del vivere, viene propizio il richiamo alla luce, opportunamente enfatizzata da tutta la liturgia della terza domenica per annum. «Il popolo che camminava nelle tenebre - dice Isaia - ha visto una grande luce; su coloro che ab ...
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don Domenico Luciani (Omelia del 23-01-2011)
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Video commento su Mt 4,12-23
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