LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  Lunedì della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO071 ;
Possiamo paragonare il nostro mondo a questo ragazzo posseduto dallo spirito maligno; in realtà esso è sovente in preda alle convulsioni. "Lo butta nel fuoco e nell'acqua", nel fuoco della violenza e della guerra, nell'acqua della facilità, della frenesia di godere. E questo mondo noi abbiamo il dovere di guarirlo. Il Signore ci ha detto che siamo il sale della terra e la luce del mondo, dobbiamo dunque strapparlo dalla follia, dalle convulsioni. Ma come? Ci sentiamo così incapaci, così impotenti! Gesù ci ha indicato i mezzi: la fede e la preghiera. Bisogna credere veramente, allora si può fare qualcosa anche nelle circostanze più difficili. E con la fede si può pregare in modo efficace.
Perché anche la preghiera è necessaria? Nel Vangelo di oggi vediamo che il rimedio è una morte che si apre a una risurrezione. San Marco ha condotto il suo discorso in modo da evocare la morte per la risurrezione.
Questo ragazzo per guarire deve passare attraverso la morte: "Il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: E morto. Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi". Morte e risurrezione.
E anche il nostro mondo, scosso da tante convulsioni, ha bisogno di una morte, ma non di una qualunque morte: di una morte preparante la risurrezione, di un rinnegamento che conduca alla risurrezione. Per questo la preghiera è necessaria. Avviene come per Gesù. Egli stesso, per accettare di morire per risorgere, ha dovuto pregare a lungo e intensamente durante la sua agonia e così ha trovato, attraverso la morte, la strada della risurrezione.
Questa è l'imperscrutabile sapienza divina, dalla quale dobbiamo sempre chiedere di essere illuminati.
Domandiamo dunque il dono della fede e della preghiera, perché tutto il mondo trovi attraverso la morte la via della risurrezione.





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Antifona d'ingresso
Confido, Signore, nella tua misericordia.
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,
canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 13,6)


Colletta
Il tuo aiuto, Padre misericordioso,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere
ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

Sir 1,1-10
Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza.

Dal libro del Siràcide

Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
L'altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell'abisso chi le potrà esplorare?
Chi ha scrutato la sapienza di Dio,
che è prima di ogni cosa?
Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza
e l'intelligenza prudente è da sempre.
Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni.
La radice della sapienza a chi fu rivelata?
E le sue sottigliezze chi le conosce?
Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?
Uno solo è il sapiente e incute timore,
seduto sopra il suo trono.
Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l'ha vista e l'ha misurata,
l'ha effusa su tutte le sue opere,
a ogni mortale l'ha donata con generosità,
l'ha elargita a quelli che lo amano.

Parola di Dio























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Salmo responsoriale

Sal 92

Il Signore regna, si riveste di maestà.

Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.

È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall'eternità tu sei.

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.

Canto al Vangelo (2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 9,14-29
Credo, Signore; aiuta la mia incredulità.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
L'invocazione che sale da un cuore umile, trova accoglienza presso Dio e sollecita la sua misericordia. Presentiamo a lui ciò che ci sta a cuore, dicendo con fede:
Padre buono, ascoltaci!

- Ti preghiamo per la Chiesa: Fa' che i peccatori si accostino a lei con fiducia per essere a te riconciliati.
- Ti preghiamo per i sacerdoti: dona loro sapienza e carità nel porgere Cristo, pane di vita e parola che rianima nel profondo.
- Ti preghiamo per gli «operai della preghiera»: il profumo della lode incessante renda più umano l'universo.
- Ti preghiamo per chi è stato ferito dalla vita: donaci un forte amore per ogni uomo e la volontà di porre segni di pace.
- Ti preghiamo per tutte le piaghe dell'umanità: la sofferenza di molti la santifichi fino a condurla definitivamente a te.
- Per i genitori preoccupati della salute e dell'avvenire dei figli. Preghiamo.
- Per chi non prega da tanto tempo. Preghiamo.

O Creatore nostro, che hai fatto tutto con sapienza e con bontà, da te speriamo il dono del tuo Spirito risanatore, perché con il Cristo tuo Figlio, dato per noi, possiamo cantare la tua lode per i secoli eterni. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, quest'offerta
espressione della nostra fede;
fa' che dia gloria al tuo nome
e giovi alla salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Annunzierò tutte le tue meraviglie.
In te gioisco ed esulto, canto inni al tuo nome,
o Altissimo. (Sal 9,2-3)

Oppure:
Signore, io credo che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente, venuto in questo mondo. (Gv 11,27)


Preghiera dopo la comunione
Il pane che ci hai donato, Signore,
in questo sacramento di salvezza,
sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-02-2019)
Commento su Mc 9,14-20
«E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-05-2018)
Commento su Mc 9,29
«Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera» Mc 9,29 Come vivere questa Parola? Gli apostoli sono depressi. Si è presentato a loro un padre con un figlio, posseduto da uno spirito muto, che da anni soffre di convulsioni e ?quando lo afferra lo getta al su ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-05-2018)
Credo; aiuta la mia incredulità!
Fede è credere che la Parola di Dio è la sola sulla quale possiamo costruire il nostro presente e futuro di vera vita. Si crede nella verità della Parola, si obbedisce alla Parola della verità. Nella fede che diviene obbedienza è la vita. Tutte le tentazioni vogliono separarci dalla verità della Par ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-02-2017)
Commento Mc, 9, 24
«Credo, Signore; aiuta la mia incredulità» Mc, 9, 24 Come vivere questa Parola? Un povero padre presenta a Gesù il suo figlio in preda a convulsioni e tormentato da una grave malattia e lo prega di aiutarlo (il padre aveva già sollecitato i discepoli di Gesù, ma essi non erano riusciti nel loro i ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-02-2017)
Di che cosa discutete con loro?
Possiamo affermare che Gesù, sempre perché mosso e guidato dalla sapienza, saggezza, intelligenza dello Spirito Santo, sa come entrare in dialogo con i cuori. A Lui è sufficiente porre una sola domanda. Dalla risposta è Lui poi che guida la storia verso il compimento che Lui vuole che essa abbia. Qu ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-05-2016)
Tutto è possibile per chi crede
Gesù aveva dato ai suoi apostoli il potere di scacciare i demoni. Un padre porta loro il suo figlioletto ed essi non riescono a liberarlo dallo spirito impuro. Perché? Ogni dono di Dio non agisce per magia, automatismo, inerzia. Esso agisce sempre dal cuore di Dio, dalla sua onnipotenza, verità, vol ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-05-2016)
Commento su Mc 9,24
«Credo, Signore; aiuta la mia incredulità.». Mc 9,24 Come vivere questa Parola? Un padre chiede con fiducia e con umiltà di guarire il figlio tormentato da una grave malattia, considerata come possessione diabolica. Gesù interviene con la sua bontà e la sua potenza dopo che i discepoli non sono r ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-02-2014)

Brutta figura, diciamolo chiaramente. Anzi: pessima. Gli apostoli hanno seguito Gesù nei territori pagani per imparare la compassione. E forse qualcosa hanno capito. Ma quando tornano in Galilea escono fuori altri evidentissimi loro (e nostri) limiti. Pensano ormai di avere capito, di essere capaci, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-02-2014)
Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?
Gesù ha dato ai suoi discepoli il potere di scacciare i demòni. Esso non è un potere assoluto e neanche magico. È un potere la cui sorgente di efficacia rimane sempre nel cuore di Padre celeste. Loro possono, a condizione che di volta in volta, con somma umiltà, senza alcuna presunzione di onnipoten ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-02-2014)
Commento su Gc 3,17
"La sapienza che viene dall'alto è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia" Gc 3,17 Come vivere questa Parola? Nel descrivere i requisiti della vera sapienza San Giacomo mette a fuoco una realtà di estrema import ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-05-2013)
Commento su Mc 9,14-29
D'accordo, hanno ricevuto lo Spirito. È stata un'esperienza straordinaria, galvanizzante, bellissima, finanche eccessiva. Hanno visto come si muove il Signore, cosa dice, come agisce. E si sentono pronti. Illusi: il loro primo tentativo di miracolo è un clamoroso fallimento. Sai che novità. Certo, a ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 20-05-2013)
Ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto
Immaginatevi la scena. Voi siete in cucina a preparare il pranzo, vostra figlia è nella sala a guardare la tv con i suoi due figli di tre e sei anni che fino a poco prima vi saltavano sulle ginocchia chiedendo la vostra attenzione. Ad un certo punto entrate in sala e vi accorgete che i nipotini non ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 20-05-2013)
Fede e preghiera
Quando mancano questi due elementi essenziali per la nostra vita cristiana, si aprono, si spalancano a satana le finestre della nostra anima. Così s'impossessa delle nostre anime e la fa da padrone. Spesso alla sofferenza spirituale si aggiunge il male fisico, dato che il nostro corpo sempre ne rest ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 20-05-2013)
Ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto
Immaginatevi la scena. Voi siete in cucina a preparare il pranzo, vostra figlia è nella sala a guardare la tv con i suoi due figli di tre e sei anni che fino a poco prima vi saltavano sulle ginocchia chiedendo la vostra attenzione. Ad un certo punto entrate in sala e vi accorgete che i nipotini non ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-05-2013)
Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?
Con la Pentecoste, celebrata ieri, finisce il tempo di Pasqua, durante il quale si legge il Vangelo secondo Giovanni, riprende il tempo ordinario e con esso il Vangelo secondo Marco, la cui lettura è stata interrotta il giorno prima del Mercoledì delle Ceneri. Gesù è appena sceso dal monte della ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-05-2013)
Commento su Siracide 1,1
Ogni sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre. Sir 1,1 Come vivere questa Parola? La liturgia del tempo ordinario che inizia in questo lunedì dopo la Pentecoste ci propone alla lettura e alla meditazione il libro del Siracide. Questa catechesi rivolta ai fedeli del Signore del perio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-02-2012)
Commento su Marco 9,14-29
Si sono leggermente montati la testa, i discepoli, ora che hanno capito che Gesù è il Messia, ora che hanno accettato (?) la logica della croce, ora che sono saliti sul Tabor e hanno visto la bellezza di Dio sono pronti anche persino a fare i miracoli! Illusi. Quante volte anche noi, come loro!, pen ...
(continua)