LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  San Girolamo

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Girolamo
S0930 ; DO265

Ringraziamo Dio per il grande dono della Scrittura: è un dono del suo amore, un dono antico e sempre nuovo che dobbiamo sfruttare nella fede.
Nel Vangelo Gesù ci dice appunto che il nostro tesoro è contemporaneamente antico e nuovo. E ogni epoca è invitata a discendere in questa miniera inesauribile per trovare nuove ricchezze, e le trova davvero.
Il modo attuale di studiare la Scrittura non assomiglia a quello dei secoli passati: vi scopriamo aspetti nuovi, che ci aiutano ad apprezzarne meglio la varietà e la ricchezza. Così si rinnova continuamente il gusto e l'interesse per lo studio della Bibbia.
Sappiamo che la Scrittura si studia bene soltanto nella fede. "Le Sacre Scritture scrive Paolo a Timoteo possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù". Lo studio della Scrittura è fatto per mezzo della fede, che lo guida. Per aver fede bisogna prima capire un po' la Scrittura, perché se non si capisce niente dell'annuncio di salvezza non è possibile aderirvi, quindi per arrivare a credere è necessario fare un certo lavoro di intelligenza, un certo studio. Ma d'altra parte per approfondire la Scrittura è necessaria la fede: credere per, comprendere.
Se qualcuno ha il senso delle cose spirituali capisce profondamente la Bibbia anche se non ha cultura, perché la fede illumina gli occhi del suo cuore e questa illuminazione è più preziosa di tutti i mezzi della scienza, che possono far luce su aspetti secondari, ma non raggiungono il centro, che è il "proprio" della fede.
Non bisogna disprezzare lo studio faticoso degli scienziati, perché i loro sforzi sono necessari per far penetrare la fede in tutti i settori della vita e di ogni epoca. Ma Dio ha rivelato i tesori della Scrittura non soltanto agli intelligenti, ma anche a chi è meno dotato, mediante la fede, luce divina.
Siamo dunque riconoscenti al Signore per questo tesoro che tutti noi utilizziamo e aiutiamo ad approfondirlo insieme agli studiosi, perché la scienza aiuta a comprendere le Scritture, ma ancor più aiuta la santità.






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Antifona d'ingresso
Non si allontani dalla tua bocca il libro della legge;
meditalo giorno e notte
per osservare esattamente quanto vi è prescritto:
così porterai a buon fine le tue imprese. (Gs 1,8)



Colletta
O Dio, che hai dato al sacerdote san Girolamo
una conoscenza viva e penetrante della Sacra Scrittura,
fa' che il tuo popolo
si nutra sempre più largamente della tua parola,
e trovi in essa una sorgente di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

Bar 1,15-22
Abbiamo peccato contro il Signore, gli abbiamo disobbedito.

Dal libro del profeta Baruc

Al Signore, nostro Dio, la giustizia; a noi il disonore sul volto, come oggi avviene per l'uomo di Giuda e per gli abitanti di Gerusalemme, per i nostri re e per i nostri capi, per i nostri sacerdoti e i nostri profeti e per i nostri padri, perché abbiamo peccato contro il Signore, gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, che diceva di camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messo dinanzi. Dal giorno in cui il Signore fece uscire i nostri padri dall'Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore, nostro Dio, e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce.
Così, come accade anche oggi, ci sono venuti addosso tanti mali, insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciato per mezzo di Mosè, suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall'Egitto per concederci una terra in cui scorrono latte e miele.
Non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, secondo tutte le parole dei profeti che egli ci ha mandato, ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dèi stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore, nostro Dio.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 78

Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.

O Dio, nella tua eredità sono entrate le genti:
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto Gerusalemme in macerie.
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvatici.

Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme
e nessuno seppelliva.
Siamo divenuti il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
Fino a quando sarai adirato, Signore: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!
Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.




















Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 10,13-16
Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella sua benevolenza, Dio è sempre all'opera nella storia degli uomini. Anche oggi egli viene a noi per rischiarare il nostro cuore e donarci la forza della conversione. Diciamo insieme:
Converti il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché attraverso la conversione quotidiana si conformi sempre più a Cristo, nella povertà, nella purezza e nell'amore. Preghiamo:
Per i nostri vescovi, perché lo spirito di amore e di sapienza li conforti nella guida del popolo di Dio. Preghiamo:
Per chi è lontano dai sacramenti, perché il dito di Dio tocchi nell'intimo il suo cuore, facendone scaturire il desiderio di riconciliazione. Preghiamo:
Per le nostre città, perché non siano più dominate dalla prepotenza e dall'arrivismo, ma diventino il luogo del rispetto, dell'accoglienza e della fede. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo a quest'eucaristia e in essa veniamo riconciliati, perché sappiamo portare nelle nostre case la gioia dell'incontro con Dio misericordioso e fedele. Preghiamo:
Perché facciamo atti di riparazione per il male operante nel mondo.
Per i luoghi dove pubblicamente si offende e si opera contro Dio.

Non abbandonare, Padre, i tuoi figli, di cui conosci i bisogni e la fragilità, ma continua a guidarli nello scorrere dei giorni con la tua misericordia e la tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa' che, illuminati interiormente dalla tua parola,
sull'esempio di san Girolamo
ci accostiamo con fede viva al tuo altare
per offrirti il sacrificio di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ho trovato le tue parole e le ho divorate;
la tua parola è gioia e letizia del mio cuore:
perché il tuo nome è stato invocato su di me, o Signore Dio. (Ger 15,16)


Preghiera dopo la comunione
Il sacrificio, che abbiamo celebrato
nella festa di san Girolamo,
risvegli, Signore, il nostro spirito,
perché nella meditazione della Sacra Scrittura
vediamo il cammino da seguire
e, seguendolo fedelmente, raggiungiamo la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 04-10-2019)
S. Francesco d'Assisi
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-10-2018)
Commento su Salmo 138
«Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? (...) Se prendo e ali dell'aurora per andare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra» Salmo 138 Come vivere questa Parola? Il salmista, con accenti di poesia scaturita dalla gioia e dal ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-10-2018)
Fino agli inferi precipiterai!
Gesù rivela alla città di Cafarnao che essa avrà la stessa sorte toccata a Babilonia, la città superba e arrogante. Essa, anziché comportarsi come vero strumento nelle mani di Dio per correggere i popoli con misericordia e compassione, era divenuta superba, arrogante, malvagia, crudele. Si era posta ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-10-2017)
Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida!
Chi legge il giudizio di Dio su Tiro e Sidone, rimane profondamente sconvolto. Città che erano a capo del commercio mondiale, per la loro superbia, sprofondarono nel più profondo del mare e mai più si ripresero. La superbia è vera madre di morte. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Orsù, figl ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-10-2017)
Commento su Lc.10,16
«Chi ascolta voi ascolta me». Lc.10,16 Come vivere questa Parola? Chi sono questi tali che Gesù, ancora oggi, c'invita ad ascoltare? Qui il vangelo riporta quello che Gesù ha detto riferendosi ai suoi Apostoli e discepoli, ?impregnati? per così dire, della dottrina ch'Egli veniva insegnando. Ma ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-09-2016)
Chi ascolta voi ascolta me
Gesù vuole che tra i suoi discepoli e Lui vi sia la stessa comunione, "identità di volontà e di Parola", che regna tra Lui e il Padre. Come la Parola del Padre è Parola di Cristo, così la Parola di Cristo dovrà essere Parola dei suoi discepoli. Una sola Parola: Cristo e il Padre. Una sola Parola: i ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-10-2014)

Dio ha pazienza, certo, ma la sua pazienza non è debolezza di carattere. Dio è buono, così ci ha svelato Gesù, ma non è un Babbo Natale pacioccone. Dio è misericordioso, certo, ma se restiamo nel pantano dei nostri vizi e dei nostri peccati questa misericordia non cambia il nostro cuore. Dio è tener ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-10-2014)
E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato
Il dono di Dio, ogni dono di Dio, deve produrre frutti di vita eterna. Questa legge vale sia per i doni materiali che per quelli spirituali. Se la terra produce, il frutto di essa, sia in grande quantità che in piccola misura, deve necessariamente produrre vita eterna. Altrimenti il suo uso è peccam ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-10-2014)
Commento su Gb 40, 5
"Ecco, non conto niente: che cosa ti posso rispondere? Mi metto la mano sulla bocca. Ho parlato una volta, ma non replicherò, due volte ho parlato, ma non continuerò" Gb 40, 5 Come vivere questa Parola? Il libro di Giobbe si conclude con un dialogo diretto tra Dio e quest'uomo. Dio sfida Giobbe e ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-10-2012)
Commento su Luca 10,13-16
È seria la salvezza, è molto seria. Gesù è venuto per annunciare il volto di Dio, per convertire il cuore degli uomini e orientarlo al bene assoluto della sua presenza. Ha svelato il volto di un Dio misericordioso, grande nell'amore, che chiede all'uomo amicizia e collaborazione, un volto già conosc ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 05-10-2012)
Guai a te Corazin!
Gesù rimprovera coloro che credono mettendoli a paragone con coloro che sono atei. Quante persone che hanno Fede, che credono in Dio, si comportano poi male. Quanti leggono i messaggi che il Signore invia loro, ma poi non li mettono in pratica per indolenza, per la voglia di fare altro, per fatica. ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 05-10-2012)
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me
Quante parole, siamo sommersi dal vociare della gente. Pettegolezzi, maldicenze, giudizi, accuse, sotterfugi, truffe, come è possibile discernere? Allora è più facile non ascoltare, è più semplice rifiutare il dialogo, mantenersi sempre su un piano di superficialità, tapparsi le orecchie per non sen ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-10-2012)
Commento su Sl 138 (139) 13,14
Sei Tu, Signore, che hai formato i miei reni e mi hai tessuto nel grembo di mia madre. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda; meravigliose sono le tue opere. Sl 138 (139) 13,14 Come vivere questa Parola? Il salmista, con queste parole rivolte a Dio Creatore, ci offre una esp ...
(continua)