LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Martedì 18 Ottobre 2011

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Giovedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO294 ;
I nostri difetti sono bravissimi nel trovare occasioni di crescita: anche le parole della Scrittura sono state usate nel corso dei secoli in modo da favorirli o giustificarli. San Paolo nella lettera ai Romani cerca di togliere qualche illusione nociva. Ha affermato che la salvezza ci è data per grazia e non per le nostre opere; ora però esorta i cristiani: come nella schiavitù della carne si producevano iniquità e impurità, così ora, liberati dal peccato e servi di Dio, bisogna produrre frutti di santità, per la vita eterna. E l'assoluta novità delle opere della fede, che trovano la loro sorgente in Gesù Cristo. Così è evitato, da Paolo, il pericolo che la verità della salvezza per grazia venga deformata per giustificare una condotta cattiva.
Purtroppo questa verità non è sempre stata ricevuta rettamente, così ad esempio Lutero ha affermato che, rivestiti dalla grazia di Cristo come da un manto, possiamo ancora essere in peccato, perché i meriti di Cristo coprono i nostri peccati davanti al Padre. Non è vero. I cristiani non possono essere in peccato e avere la grazia: c'è una scelta da fare.
Nel Vangelo odierno anche Gesù toglie qualche illusione ai suoi discepoli. Egli è venuto a portare la pace, anzi "è lui la nostra pace", come scrive Paolo agli Efesini, ma la pace che egli porta non è come quella del mondo. Il suo messaggio di pace è contro una certa pigra tranquillità che sfugge gli sforzi, che evita da vile ogni conflitto. Ecco perché dice: "Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione". Davanti a lui non si può rimanere neutrali: bisogna prendere posizione e allora si creano conflitti in noi e attorno a noi, ci si trova di fronte a degli avversari: "Si divideranno tre contro due e due contro tre...".
Un cristiano deve saper guardare le cose in faccia, e combattere coraggiosamente per la verità, per il regno dell'amore, contro i vizi che lo ostacolano. Quello del Vangelo oggi è un messaggio di coraggio.
Chiediamo al Signore la chiarezza di vedute che ci faccia distinguere la vera dalla falsa pace, che ci dia il coraggio di servire la verità, a qualunque prezzo. Nella lettera agli Ebrei l'autore invita i cristiani a correre con perseveranza "tenendo fisso lo sguardo su Gesù e li esorta: "Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità da parte dei peccatori, perché non vi stanchiate... Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato!". Gesù ci mette nella verità, perché resistiamo fino al sangue.




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Antifona d'ingresso
Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)



Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà
e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

Rm 6,19-23
Ora, liberati dal peccato, siete stati fatti servi di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, parlo un linguaggio umano a causa della vostra debolezza. Come infatti avete messo le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità, per l'iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia, per la santificazione.
Quando infatti eravate schiavi del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia. Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Il loro traguardo infatti è la morte.
Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la vostra santificazione e come traguardo avete la vita eterna. Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 1

Beato l'uomo che confida nel Signore.

Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.













Canto al Vangelo (Fil 3,8)
Alleluia, alleluia.
Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura,
per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 12,49-53
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
La parola ascoltata ci fa portatori di un fuoco d'amore che infiamma e di un messaggio che inquieta e divide. Chiediamo quindi al Padre la forza di vivere alla sequela del Cristo, dicendo:
Rendici tuoi testimoni, Signore.

- Perché i cristiani non temano di professare la loro fede anche di fronte all'indifferenza e alla contrarietà dell'ambiente in cui vivono. Preghiamo:
- Perché la testimonianza della fede non acquisti mai il sapore della sfida e della supremazia, ma sia proposta umile di una verità che supera le nostre persone. Preghiamo:
- Perché in ogni nucleo familiare ci sia pace e unità, grazie alla parola del Cristo che stimola alla comprensione e al perdono vicendevoli. Preghiamo:
- Perché i genitori non impediscano le scelte cristiane dei loro figli, ma li aiutino a realizzarle con costanza e generosità. Preghiamo:
- Perché la partecipazione a questa eucaristia rinnovi la nostra adesione al Cristo, che di dona quotidianamente la forza di essere nuove creature. Preghiamo:
- Per il gruppo biblico della parrocchia.
- Per i cristiani che presentano Gesù ai ragazzi.

Ascolta con bontà, o Padre, le nostre suppliche. Liberaci dal fuoco che distrugge e donaci il fuoco del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.







Preghiera sulle offerte
Donaci, o Padre,
di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame. (Sal 33,18-19)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 24-10-2019)
Sono venuto a portare il fuoco
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-10-2018)
Commento su Lc 12,49-53
?In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!...? Lc 12,49-53 Come vivere questa Parola? Come recita un motto che in molti a S ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-10-2017)
Commento su Lc 12, 49
?In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: ?Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso.? Lc 12, 49 Come vivere questa Parola? L'immagine del fuoco ricorre spesso nella Bibbia e non ha solo un significato. Può essere l'immagine della devastazione e del castig ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-10-2016)
Commento su Lc 12,49
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!» Lc 12,49 Come vivere questa Parola? Il fuoco che Gesù è venuto a portare sulla terra non è quello della guerra e delle violenze, ma è rivelatore della forza dello scegliere, non scendere a compromessi: in modo deciso ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-10-2016)
Ho un battesimo nel quale sarò battezzato
Una divina verità che sempre illumina, guida, conforta, muove il cuore di Cristo Gesù è la perfetta scienza e conoscenza che Lui ha di se stesso. Lui sa sempre cosa fare, come farlo, quando farlo. Lui non è mai fuori luogo, fuori tempo, fuori scienza, fuori conoscenza, fuori verità, fuori luce. È im ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-10-2015)

Il Signore è venuto ad accendere un fuoco sulla terra, è venuto per scatenare un incendio! Un incendio d'amore, un fuoco divorante che accenda le coscienze, che scaldi gli animi, che illumini ogni percorso! Quanti pensano che la religione sia oppio dei popoli, quanti vivono la fede come un anestetic ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-10-2015)
Commento su Lc 12, 51
"Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione." Lc 12, 51 Come vivere questa Parola? Se ancora in Pietro e negli apostoli poteva esserci l'idea che stare con Gesù fosse un privilegio, credo che queste sue parole abbiano dissipato ogni dubbio e aperto l'orizz ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-10-2015)
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra
Gesù è annunziato da Giovanni come colui che battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Lui verrà per immergere ogni uomo nel fuoco dell'amore di Dio e della sua eterna verità. È come se l'uomo venisse sciolto nel fuoco per essere nuovamente ricomposto. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo batt ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-10-2014)

Da dove la visione stereotipata di una fede che anestetizza, che imbambola, che spegne? Una fede che non fa del male a nessuno, che placa le coscienza, che ottunde il pensiero? Da dove viene quella visione perbenista e paciera del cattolicesimo? Non dal vangelo, certamente. Non da questo vangelo. Va ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-10-2014)
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra
Per molti di noi la volontà di Dio è un peso. Sovente la pensiamo come un carico assai gravoso. È questo il segno che non l'abbiamo fatta nostra propria volontà, nostro desiderio, nostra carne e nostro sangue. Essa è fuori di noi, non è in noi. È una cosa estranea. È un corpo invadente da respingere ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-10-2014)
Commento su Ef 3,14-19
"Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell'uomo interiore mediante il suo Spirito. Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vost ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-10-2013)
Commento su Lc 12,49-53
Molti pensano, anche fra i bravi cattolici, che la fede sia una specie di gigantesco sonnifero delle coscienze, un'anestesia generale per farci diventare dei bravi ragazzi, una specie di camicia di forza che imprigiona gli istinti passionali (peccaminosi ma tanto belli!). E altri pensano, fra i non ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 24-10-2013)
Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione
Un ragazzo entrato nel mondo della droga Quando si hanno idee diverse, è inutile negarlo, si possono trovare tutti gli accordi che vogliamo per una sana convivenza, ma si tende alla divisione, siamo portati a far valere le nostre idee, pronti anche a scontrarci, litigare, dividerci. Quando sono ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-10-2013)
Commento su Romani 6, 22
Liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la vostra santificazione. Rm 6, 22 Come vivere questa Parola? Che gioco strano quello di sempre, tra libertà e schiavitù!! La libertà assoluta non esiste proprio, è il pensiero poco riflesso di un ingenuo, di un immaturo. Come ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-10-2013)
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra?
Vi è grande differenza tra la Parola di Dio rivolta al suo popolo per mezzo del profeta Geremia e quella rivolta oggi al mondo da Cristo Signore. Il Signore per mezzo di Geremia promette la spada per il suo popolo. È però una spada di punizione, frutto del peccato dei figli di Israele. È una spada d ...
(continua)