Per bocca del profeta Dio annunciò: "Per voi... cultori del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla" (Ml 3,20). L'inno di Zaccaria è il mirabile sviluppo di questa profezia. Quando, obbedendo all'ingiunzione dell'angelo, diede a suo figlio il nome di Giovanni (che significa: Dio è misericordioso), avendo fornito la prova di una fede senza indugi e senza riserve, la sua pena finì. E, avendo ritrovato la parola, Zaccaria cantò un inno di riconoscenza contenente tutta la speranza del popolo eletto. La prima parte, in forma di salmo, è una lode a Dio per le opere da lui compiute per la salvezza. La seconda parte è un canto in onore della nascita di Giovanni e una profezia sulla sua futura missione di profeta dell'Altissimo. Giovanni sarà l'annunciatore della misericordia divina, che si manifesta nel perdono concesso da Dio ai peccatori. La prova più meravigliosa di questa pietà divina sarà il Messia che apparirà sulla terra come il sole nascente. Un sole che strapperà alle tenebre i pagani immersi nelle eresie e nella depravazione morale, rivelando loro la vera fede, mentre, al popolo eletto, che conosceva già il vero Dio, concederà la pace. L'inno di Zaccaria sulla misericordia divina può diventare la nostra preghiera quotidiana.
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Antifona d'ingresso
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce
e preparare al Signore un popolo ben disposto.
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che hai suscitato san Giovanni Battista
per preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto,
concedi alla tua Chiesa la gioia dello Spirito,
e guida tutti i credenti sulla via della salvezza e della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Ascoltatemi, o isole,
udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all'ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua faretra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
- poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza -
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d'Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all'estremità della terra».
Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda.
Meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.
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Seconda lettura
At 13,22-26
Giovanni aveva preparato la venuta di Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, [nella sinagoga di Antiochia di Pisìdia,] Paolo diceva:
«Dio suscitò per i nostri padri Davide come re, al quale rese questa testimonianza: "Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri".
Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d'Israele.
Diceva Giovanni sul finire della sua missione: "Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali".
Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza».
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 1,76)
Alleluia, alleluia.
Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade.
Alleluia.
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli Si dice il Credo.
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, nel ricordo glorioso di san Giovanni Battista, ultimo tra i profeti e primo tra i testimoni del Cristo salvatore, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.
1. Per la santa Chiesa: sull'esempio di Giovanni Battista, indichi agli uomini del nostro tempo Gesù, Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Preghiamo.
2. Per i consacrati nella vita ascetica, monastica e apostolica: lasciata ogni cosa che appartiene alla terra, seguano senza compromessi Cristo, casto, povero, obbediente. Preghiamo.
3. Per i perseguitati a causa della giustizia: con la medesima forza che animò il Battista, proclamino coraggiosamente Gesù via, verità e vita. Preghiamo.
4. Per i profeti del nostro tempo: rifiutando la violenza e la menzogna, tolgano ogni ostacolo davanti a Cristo, portatore di salvezza e di pace. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in assemblea: riscoprendo la grazia e gli impegni del Battesimo, ci sia dato di vivere in modo limpido il Vangelo di Cristo, nostro Maestro e Signore. Preghiamo.
Accogli, Padre santo, la nostra preghiera e per intercessione di san Giovanni Battista, amico dello Sposo e suo precursore nel martirio, donaci un cuore attento ai segni della tua presenza, per essere trasformati dalla tua parola di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Deponiamo sul tuo altare, o Signore, i nostri doni
nel gioioso ricordo della nascita di san Giovanni Battista,
che annunciò la venuta
e indicò la presenza del Salvatore del mondo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
La missione del Precursore
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo
per le meraviglie operate in san Giovanni Battista,
che fra tutti i nati di donna
hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore.
Fin dal grembo materno esultò per la venuta del Redentore,
nella sua nascita preannunciò i prodigi dei tempi messianici
e, solo fra tutti i profeti,
indicò al mondo l'Agnello del nostro riscatto.
Egli battezzò nelle acque del Giordano
lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo,
e rese a lui la testimonianza suprema
con l'effusione del sangue.
E noi, uniti agli angeli e ai santi,
a te innalziamo sulla terra il nostro canto
e proclamiamo senza fine
la tua gloria: Santo, ...
Antifona alla comunione
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
verrà a visitarci un sole che sorge dall'alto. (Cf. Lc 1,78)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla cena dell'Agnello,
concedi alla tua Chiesa,
in festa per la nascita di san Giovanni Battista,
di riconoscere come autore della propria rinascita il Messia,
di cui egli annunciò la venuta nel mondo.
Per Cristo nostro Signore.
#2minutiDiVangelo - Natività di Giovanni il Battista - Ogni bambino nasce per un compito
Commento al Vangelo della Natività di San Giovanni Battista - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Lc 1 57.66.80 ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 24-06-2021)
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don Alessandro Farano (Omelia del 24-06-2021)
Nativita? di San Giovanni Battista - Anno B - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa (Omelia del 24-06-2021)
Natività di San Giovanni Battista (Lc 1,57-66)
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#2minutiDiVangelo - Mercoledì 24/06 - Diversi, cioè originali. Mai sbagliati!
Commento al Vangelo di Mercoledì 24 Giugno 2020 - Natività di Giovanni Battista - a cura di don Marco Scandelli
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Lc 1,57-66.80
Natività di San Giovanni Battista. Ognuno di noi è diverso e la nostra diversità è la nostra grandezza, anche quanto pensiamo di essere sbagliati. ... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 24-06-2020)
Serve una culla? O basta il tuo cuore? Video commento su Lc 1,57-66.80
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 24-06-2020)
Giovanni è il suo nome. La grazia di Dio (significato del nome Giovanni) viene a rinnovare ogni cosa. Zaccaria non ha creduto all'angelo, Elisabetta ha creduto a Zaccaria. Elisabetta era stata considerata, senza che protestasse, lei sterile. Mentre Zaccaria quando parla all'angelo sembra riconoscere ... (continua)
don Luigi Maria Epicoco (Omelia del 24-06-2018)
Non vivere di attese, ma attendere una vita
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Audio commento alla liturgia - Lc 1,57-66.80
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don Marco Pozza (Omelia del 24-06-2018)
Ne vedono due, ma sono in quattro (due per due)
Maria entra al tempio: c'è da presentare l'ultimo arrivato. Giunta dalla cugina mentre era al sesto mese, dopo tre mesi assiste alla nascita di Giovanni: nove mesi per Giovanni, nove mesi per l'Emmanuele, nove mesi per ogni bambino. E con lei nel tempio entra il muto Zaccaria scortato dalla "detta" ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 24-06-2018)
Far entrare il Vangelo nella vita
Con la solennità di oggi, la chiesa ci invita a riflettere su una verità bellissima: la nascita di Giovanni è la «prova» che Dio è presente, che Dio è ancora in mezzo al suo popolo. Quello della nascita non è un episodio a sé stante e concluso, bensì, come afferma don Bruno Maggioni, (tengo presente ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 24-06-2018)
Questa domenica coincide con la natività di S. Giovanni Battista: «Se si eccettua la Vergine Maria, il Battista è l'unico santo di cui la liturgia festeggia la nascita, e lo fa perché essa è strettamente connessa al mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio. Fin dal grembo materno, infatti, Giovan ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 24-06-2018)
Commento su Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80
La vocazione di Giovanni ci ricorda che ad ogni uomo e a ogni gruppo sociale viene affidato un compito per rendere più abitabile il nostro mondo. Il suo coraggio nel richiamare il governatore romano ad una maggiore serietà morale può essere letto come un monito per tutti, governanti e cittadini. In ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 24-06-2018)
Commento su Lc 1, 66
"Che sarà mai questo bambino?" si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui. Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele".
Lc 1, 66
Come vivere questa Parola?
E' nato il precursore, il più grande tra i ... (continua)
Che sarà mai questo bambino?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
"Che sarà mai questo bambino?", è quello che la gente dice del figlio di Elisabetta e Zaccaria, dopo che aver udito quel che è successo riguardo la sua nascita. Elisabetta e Zaccaria sono troppo anziani per aver figli, e la sterilità della coppia era ri ... (continua)
Sacerdoti, re o profeti?
Sacerdoti, re e profeti: questo ci rende il battesimo, sacramento del quale oggi veneriamo, se non proprio l'inventore, quantomeno uno dei suoi massimi fautori e diffusori, quello che entrò a far parte di quel disegno di grazia che lo portò a battezzare l'inventore vero e proprio del battesimo, quel ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 24-06-2018)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Il 24 giugno (sei mesi prima del Natale) celebriamo la nascita di Giovanni Battista; quando questo giorno cade in domenica la liturgia domenicale fa sua questa festa, non per mettere al centro la persona di Giovanni (invece di Gesù) m ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 24-06-2018)
Buongiorno ragazzi! In questa domenica celebriamo la nascita di Giovanni Battista, il parente del Messia, l'ultimo profeta che ha preparato le persone ad accogliere il messaggio di Gesù con un battesimo di penitenza, di purificazione. Questo battesimo segnava un cambiamento di vita per la persona ch ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 24-06-2018)
Audio commento al Vangelo del 24 giugno 2018
... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 24-06-2018)
La nascita del Battista ci insegna che i figli non sono nostra proprietà
Il passaggio tra i due Testamenti è un tempo di silenzio: la parola, tolta al sacerdozio, volata via dal tempio, si sta intessendo nel ventre di due madri, Elisabetta e Maria. Dio scrive la sua storia dentro il calendario della vita, fuori dai recinti del sacro.
Zaccaria ha dubitato. Ha chiuso l'or ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Luca 1,57-66.80
... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 24-06-2018)
Chiamati per nome
Diede alla luce un figlio
Il racconto che Luca ci trasmette dell'annuncio e della nascita del Battista andrebbero letti in parallelo con gli stessi racconti che riguardano Gesù, non è il susseguirsi cronologico quanto il loro significato teologico che dovremmo considerare.
All'annuncio a Zaccaria ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 24-06-2018)
Giovanni Battista, il portavoce di Cristo fin dal grembo materno
Oggi la liturgia domenicale è totalmente dedicata a San Giovanni Battista, il precursore di Gesù, il suo portavoce dal momento del concepimento fino all'ultimo istante della sua vita, conclusasi con il martirio, con la decapitazione. Oggi quindi la parola di Dio ci invita a prendere esempio da quest ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 24-06-2018)
Audio commento al Vangelo della Natività di San Giovanni Battista (Anno B - Lc 1,57-66.80)
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 24-06-2018)
Senza peccato: è il precursore!
Poiché questa domenica cade il 24 giugno, invece del vangelo altrimenti previsto si legge quello relativo alla nascita del figlio di Zaccaria ed Elisabetta, cioè Giovanni, il futuro Battista, che ogni anno si celebra in questa data, cioè sei mesi prima di quella di Gesù, per rispettare i tempi sugge ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 24-06-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 1,5-17)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 24-06-2018)
Giovanni vuol dire misericordia
"Giovanni" nella sua etimologia ebraica vuol dire "ebbe misericordia" e probabilmente per questo Zaccaria, con l'aiuto di una tavoletta sulla quale scrivere, comunica di voler dare questo nome al nascituro bambino ospitato dal grembo di Elisabetta, miracolosamente ottenuto in dono nonostante la tard ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 24-06-2018)
Commento su Luca 1,57-66.80
L'evangelista Luca è particolarmente sensibile al tema della discernimento spirituale, o come lo chiama lui: "custodire parole e fatti nel proprio cuore": lo dice ripetutamente di Maria, madre di Gesù, lo dice dei pastori che se ne tornavano a casa dopo aver adorato il bambino; lo dice anche in ques ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 24-06-2018)
Commento su Luca 1,57-66.80
È iniziato con un annuncio di un angelo a Zaccaria: "Tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni". Al centro è il nome da dare al bambino. Zaccaria lo scrive perentoriamente sulla tavoletta: "Giovanni è il suo nome". Giovanni significa "Jahvè fa grazia, mostra la sua benevolenza" ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 24-06-2017)
Commento su Lc 1, 60
Giovanni è il suo nome!
Lc 1, 60
Come vivere questa Parola?
Giovanni il precursore, il battista già dal suo nome ha iscritto nella sua vita una predilezione e una vocazione originale. Nasce da madre anziana, in una famiglia che aveva probabilmente vissuto male questa sterilità. Nasce come ogni ba ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 24-06-2016)
Commento su Lc 1,57-66.80
Collocazione del brano
Il brano si colloca all'interno dei Vangeli dell'infanzia, che si trovano nei primi due capitoli del Vangelo di Luca. In questi capitoli l'evangelista applica un parallelismo, al fine di confrontare Giovanni Battista e Gesù e mostrare la superiorità di quest'ultimo. In quest ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 24-06-2016)
Commento su At 13,22-26;
Collocazione del brano
Questo brano fa parte dell'annuncio che Paolo fece di Cristo nel suo primo viaggio missionario insieme a Barnaba. Si trovava nella sinagoga di Antiochia di Pisidia, una zona dell'attuale Turchia. Il discorso ha la struttura classica di quello pronunciato da Stefano durante i ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 24-06-2015)
Oggi la Chiesa celebra la nascita di Giovanni il battezzatore, l'unico santo, insieme a Maria, di cui si celebra il compleanno. La sua figura è stata talmente importante da meritare questo onore riservato a pochissimi!
Ci sono persone che rendono onore alla razza umana, uomini e donne che nelle lor ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 24-06-2015)
Commento su At 13, 24-25
«In quei giorni Paolo diceva: "[...] Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d'Israele. Diceva Giovanni sul finire della sua missione: "Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i ... (continua)