Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde PO165 ;
Nel darci personalmente la spiegazione della sua prima parabola Gesù ci invita a un esame personale di coscienza sulla risposta della nostra libertà e disponibilità alla "parola del regno", oggi seminata come non mai dal divin seminatore, attraverso la missione evangelizzatrice della Chiesa.
Quale risposta? Quella dell'indifferenza e del rifiuto di chi ascolta la parola distratto e annoiato, per cui cede facilmente ai pregiudizi del secolarismo, del materialismo e del laicismo?
O è forse quella della superficialità e dell'incostanza di chi non sa cogliere le sfide della vita e della storia, che diventano per lui motivo di scandalo e lo portano gradualmente all'abbandono della fede?
Oppure quella del calcolo umano di chi alle esigenze del regno antepone le seduzioni subdole e fallaci del consumismo, dell'edonismo, del permissivismo libertario che soffocano la parola e le impediscono di dare frutto?
Se così fosse sarebbe ben triste il cammino della vita, arido e senza speranza.
Sia invece la nostra risposta quella della "terra buona", di chi ha scoperto il valore insostituibile della parola di Dio nella vita, la ricerca con interesse, l'ascolta e l'accoglie come un dono, la medita assiduamente, si confronta quotidianamente con essa e la mette in pratica.
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Antifona d'ingresso
Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, o Signore,
perché tu sei buono. (Cf. Sal 53,6.8)
Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore,
e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Ger 3,14-17
Vi darò pastori secondo il mio cuore; a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno.
Dal libro del profeta Geremìa
Ritornate, figli traviati - oracolo del Signore - perché io sono il vostro padrone. Vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion. Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza.
Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni - oracolo del Signore - non si parlerà più dell'arca dell'alleanza del Signore: non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà, non sarà rimpianta né rifatta.
In quel tempo chiameranno Gerusalemme "Trono del Signore", e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio.
Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.
Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».
Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.
La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».
Canto al Vangelo (Lc 8,15)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza.
Alleluia.
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Vangelo
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Mt 13,18-23
Colui che ascolta la Parola e la comprende, questi dà frutto.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l'accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio ci ha dato tanti benefici, primo fra tutti il dono della fede.
Preghiamo perchè ci renda capaci di testimoniare con la coerenza della vita questo valore inestimabile, dicendo:
Accresci in noi la fede, Signore.
1. Perché la Chiesa di Cristo goda di vera e stabile pace su tutta la terra, e crescendo nell'amore e timore di Dio Padre, sia piena del conforto dello Spirito Santo, preghiamo.
2. Perché i credenti in Cristo non ricadano sotto le potenze del male, ma sempre liberi da ogni compromesso e da ogni paura, professino apertamente il loro credo, preghiamo.
3. Perchè la nostra assemblea manifesti sempre più la vera natura della Chiesa, che nasce dalla parola di Dio e si edifica nel banchetto eucaristico, per testimoniare la carità fraterna, preghiamo.
4. Perché ogni cristiano, a immagine somiglianze del Padre, abbia un cuore grande, lento all'ira e sempre disponibile al perdono, preghiamo.
5. Perché il Vangelo che abbiamo proclamato con la bocca, metta radici di fede nella nostra vita e produca sostanziosi frutti di giustizia e di santità, preghiamo.
O Signore, che ci hai creati e redenti, fà che la nostra fede porti frutti abbondanti di giustizia e di carità, perché il mondo veda le nostre opere buone e glorifichi il tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cristo
hai dato compimento alla Legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme. (Sal 110,4-5)
Oppure:
Ecco: sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3,20)
Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dall'antica condizione di peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
#2minutiDiVangelo - Venerdì 24/07 - Non chi "mette in pratica" ma chi "ascolta e comprende"!
Commento al Vangelo di venerdì 24 luglio 2020 a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Matteo 13,18-22
Porta frutto non chi "mette in pratica" ma chi "ascolta e comprende". Infatti per quanti tentativi noi facciamo, l'unica cosa che dobbiamo fare è comprendere il suo piano (con disce ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 24-07-2020)
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 24-07-2020)
La Parola di Gesù non è un concetto da comprendere con il cervello e da mettere in pratica con nostre inesistenti forze. Essa invece è un seme che al momento opportuno viene con delicatezza nel nostro cuore, se lo accogliamo, e gradualmente in quest'accoglienza cresce. Passiamo dal moralismo del sal ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 24-07-2015)
Partiamo da una considerazione: per capire occorre ascoltare. Per crescere nella conoscenza occorre accogliere con intelligenza e disponibilità. E già qui cadiamo molto male... la nostra contemporaneità si caratterizza per un paradosso insolubile: da una enorme disponibilità di informazioni rese pos ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 26-07-2013)
Commento su Mt 13,16-17
È l'unica parabola spiegata direttamente dal Signore. La spiegazione è chiara: il Padre semina la Parola, è sua l'iniziativa, lui desidera comunicare la sua Parola ad ogni uomo al punto che il seme cade sull'asfalto. Ma l'attenzione verte sul terreno: come accogliamo questa Parola? Con che atteggiam ... (continua)