Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: San Domenico S0808 ; PO183
Domenico di Guzman (Caleruega, Spagna 1170 - Bologna , 6 agosto 1221) è, con Francesco d'Assisi, uno dei patriarchi della santità cristiana suscitati dallo Spirito in un tempo di grandi mutamenti storici. All'insorgere dell'eresia albigese si dedicò con grande zelo alla predicazione evangelica e alla difesa della fede nel sud della Francia. Per continuare ed espandere questo servizio apostolico in tutta la Chiesa, fondò a Tolosa (1215) l'Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani). Ebbe una profonda conoscenza sapienziale del mistero di Dio e promosse, insieme all'approfondimento degli studi teologici, la preghiera popolare del rosario.
Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6 agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amatissimo convento di Bologna, in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l'aveva. Gregorio IX, a lui legato da una profonda amicizia, lo canonizzerà il 3 luglio 1234.
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Antifona d'ingresso
In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
Colletta
Guida e proteggi, o Signore, la tua Chiesa
per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico:
egli, che fu insigne predicatore della tua verità,
sia nostro intercessore davanti a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
«In quel tempo - oracolo del Signore -
io sarò Dio per tutte le famiglie d'Israele
ed esse saranno il mio popolo.
Così dice il Signore:
Ha trovato grazia nel deserto
un popolo scampato alla spada;
Israele si avvia a una dimora di pace».
Da lontano mi è apparso il Signore:
«Ti ho amato di amore eterno,
per questo continuo a esserti fedele.
Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata,
vergine d'Israele.
Di nuovo prenderai i tuoi tamburelli
e avanzerai danzando tra gente in festa.
Di nuovo pianterai vigne sulle colline di Samarìa;
dopo aver piantato, i piantatori raccoglieranno.
Verrà il giorno in cui le sentinelle grideranno
sulla montagna di Èfraim:
"Su, saliamo a Sion,
andiamo dal Signore, nostro Dio".
Poiché dice il Signore:
Innalzate canti di gioia per Giacobbe,
esultate per la prima delle nazioni,
fate udire la vostra lode e dite:
"Il Signore ha salvato il suo popolo,
il resto d'Israele"».
Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.
Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».
Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.
La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».
Canto al Vangelo (Lc 7,16)
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, - disse la donna - eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La nostra preghiera si innalzi piena di speranza al Padre, mediante la voce e lo spirito di Cristo, nostro mediatore e nostra guida. Preghiamo insieme e diciamo:
Salvaci, o Signore.
Per la Chiesa, perché rinnovi la sua fede nella potenza della preghiera umile e incessante, come il Signore ha insegnato ai suoi discepoli. Preghiamo:
Per i nostri fratelli che gemono nel pianto e nel dolore, perché trovino persone che sappiano ascoltare e comprendere, amare e soccorrere. Preghiamo:
Per i fedeli delle religioni non cristiane, perché la pratica della virtù e il desiderio di salvezza aprano la via a Cristo, salvatore di tutti gli uomini. Preghiamo:
Per le nostre celebrazioni eucaristiche, perché lontane dallo spirito intimistico, divengano segno di carità e di amore universali. Preghiamo:
Per noi, perché invochiamo il Signore non solo nei momenti di necessità, ma lo ringraziamo dei benefici che quotidianamente ci elargisce. Preghiamo:
Perché chi compie il bene, non guardi a chi è diretto.
Perché conserviamo la fede durante la prova.
Padre degli orfani e avvocato degli umili, ascolta le nostre preghiere: le presentiamo a te, perché sei la nostra salvezza nel presente e la nostra speranza per il futuro. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Ascolta con bontà, o Signore,
le preghiere che ti presentiamo
per l'intercessione di san Domenico,
e per la forza di questo sacrificio
conferma e proteggi con la tua grazia coloro
che difendono la fede.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12,42)
Preghiera dopo la comunione
Fa' che accogliamo con viva fede, o Signore,
la forza del sacramento di cui ci siamo nutriti
nella memoria di san Domenico;
egli, che ha fatto fiorire la tua Chiesa con la predicazione,
la sostenga con la sua preghiera.
Per Cristo nostro Signore.
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