Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde BO210 ;
Non è facile credere nel nostro mondo d'oggi.
La verità che ci è rivelata da Dio in Gesù Cristo, agli uomini e alle donne del nostro tempo appare spesso un "discorso insostenibile", a cui non si può chiedere a nessuno dei nostri sapienti contemporanei di credere. Così è, per esempio, per la dottrina della presenza reale del corpo e del sangue del Signore nella santa Eucaristia. Essa sembra essere una sfida al buon senso, alla ragione, alla scienza. Noi diciamo: "Vedere per credere", esattamente quello che disse san Tommaso: "Se non vedo... e non metto la mia mano, non crederò". Gesù ci ricorda che il corpo di cui parla è il suo corpo risorto e salito al cielo, liberatosi, nella risurrezione, dai limiti dello spazio e del tempo, riempito e trasformato dallo Spirito Santo. Questo corpo non è meno reale del suo corpo in carne ed ossa, anzi lo è di più. Questo corpo risorto può essere toccato e afferrato personalmente da ogni uomo e donna di ogni tempo e luogo, perché lo Spirito si estende, potente, da un'estremità all'altra.
In Gesù Cristo e tramite Gesù Cristo, credere significa vedere e toccare: un modo di vedere più profondo, più vero e più sicuro di quello degli occhi; un modo di toccare più in profondità e un modo di afferrare con una stretta più salda di quanto si possa fare con le mani. Credere significa vedere la realtà al di là del visibile; significa toccare la verità eterna.
In questa fede e grazie ad essa, possiamo dire con Pietro; "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna".
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Antifona d'ingresso
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi.
Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida.
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)
Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché tra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno B):
O Dio, nostra salvezza,
che in Cristo, tua parola eterna,
riveli la pienezza del tuo amore,
guidaci con la luce dello Spirito,
perché nessuna parola umana ci allontani da te,
unica fonte di verità e di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele a Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.
Giosuè disse a tutto il popolo: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».
Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
Il male fa morire il malvagio
e chi odia il giusto sarà condannato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.
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Seconda lettura
Ef 5,21-32
Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell'acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
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Vangelo
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Gv 6,60-69
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Celebrare l'Eucaristia significa dire come Pietro: "Tu, Signore, hai parole di vita eterna". Nella fede riconosciamo il dono della salvezza offerto sull'altare, in attesa della sua venuta. Preghiamo il Padre perché renda forte la nostra fede, preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Per il Papa, i vescovi e i ministri della Chiesa: aiutino i cristiani a conoscere sempre meglio la Parola di Gesù, a interiorizzarla, perché si traduca in gesti concreti nella vita di ogni giorno, preghiamo.
2. Per i non credenti, per quanti fanno propria una religione vuota e superficiale: siano guidati nella scoperta della bellezza della fede cristiana, preghiamo.
3. Per gli sposi: vivano nell'unità e nell'amore e siano segno dell'amore di Cristo per la sua Chiesa, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: viva nella piena fiducia in Gesù che ci parla, ci interpella, ci nutre e ci ama, preghiamo.
O Padre, salva il tuo popolo che pone in te la sua fiducia, e abbi pietà di noi, quando la nostra debolezza esita di fronte ai tuoi inviti e ai tuoi comandi. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
O Signore, che ti sei acquistato
una moltitudine di figli
con l'unico e perfetto sacrificio di Cristo,
concedi a noi, nella tua Chiesa,
il dono dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Con il frutto delle tue opere si sazia la terra, o Signore;
tu trai il cibo dalla terra:
vino che allieta il cuore dell'uomo,
pane che sostiene il suo cuore. (Cf. Sal 103, 13-15)
Oppure:
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno», dice il Signore. (Gv 6,54)
Oppure (Anno B):
Signore, da chi andremo?
Tu hai parole di vita eterna. (Gv 6,68)
Preghiera dopo la comunione
Porta a compimento in noi, o Signore,
l'opera risanatrice della tua misericordia
e fa' che, interiormente rinnovati,
possiamo piacere a te in tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 6,60-69)
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 22-08-2021)
Chi vogliamo servire e amare?
La prima lettura ci riporta ad un periodo molto particolare della storia d'Israele: il popolo, dopo il viaggio nel deserto, arriva al Giordano tanto atteso; entra finalmente nella Terra Promessa e rinnova nella libertà l'impegno di seguire il Signore. Giosuè, successore di Mosè, convoca a Sichem le ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 22-08-2021)
Parola dura, parola che salva
"Questa parola è dura!" (v. 60)...o è duro il nostro cuore?
La durezza è caratteristica di chi non ha fede, di chi non crede. È il popolo dalla "dura cervice", è il cuore di pietra che necessita di essere trasformato in un cuore di carne.
Ma chi è irrigidito nella propria incredulità, tende a non ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 22-08-2021)
Domenica - XIX del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 22-08-2021)
Dio crea capolavori
Le parole sono il mezzo col quale comunichiamo. Si può comunicare il bene ma anche il male.
Con le parole si può salvare qualcuno ma anche ucciderlo. Si può cambiare felicemente la sorte di un destino oppure lasciare che le cose vadano per il loro verso.
In principio Dio era la Parola. Questa po ... (continua)
E dove, Signore, se non da te?
Dopo averci accompagnato per circa un mese - a parte la breve pausa di cielo limpido e aperto che abbiamo contemplato domenica scorsa nell'Assunzione di Maria - il capitolo 6 del Vangelo di Giovanni oggi si congeda dalla Liturgia della Parola domenicale, senza peraltro smentirsi riguardo alla propri ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 22-08-2021)
Nella massa e nei consumi... la scelta di Dio
Si conclude la lettura del capitolo 6° del Vangelo di Giovanni che ci ha accompagnato nella celebrazioni liturgiche in queste domeniche di estate. Ha avuto inizio con il racconto del miracolo della moltiplicazione dei pani. Qualche commentatore afferma che è stato il miracolo più fallimentare di Ges ... (continua)
Tu solo, Signore, hai parole di vita eterna
La parola di Dio di questa ventunesima domenica del tempo ordinario, ci offre l'opportunità di riflette su un argomento molto importante che è quello del valore delle parole e delle promesse. Già a partire dal Vangelo di San Giovanni che questo argomento è affrontato da Gesù che in dialogo con i suo ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 22-08-2021)
Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna
... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Francesco Botta
In questa ventunesima domenica del tempo ordinario la liturgia ci propone la pericope finale del capitolo 6 del vangelo di Giovanni. Questo brano va letto tenendo a mente tutto il discorso sul pane tenuto da Gesù e che la liturgia ci ha p ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 22-08-2021)
Quel pericolo di morire di fame
La supplica fatta da Pietro a nome di tutti gli apostoli, trova nel nostro cuore una risonanza inattesa. Esprime un bisogno che ci appartiene. Non possiamo ignorarla o farne a meno. E' il grido di Pietro, di Giacomo, di Giovanni e di Andrea, dei Dodici. E' La nostra implorazione. La sento come una v ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 22-08-2021)
I cieli narrano la gloria del Dio vivente
... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 22-08-2021)
Nessuno come Gesù
Il discorso di Gesù sul pane getta in crisi molti che lo seguono, lo avevamo preannunciato un paio di domeniche fa. Una fede che procede per attrazione, nel lungo periodo, non può che portare a galla chi lo segue per una questione d'amore e chi invece lo segue per altre questioni irrisolte, se non p ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 22-08-2021)
Già nella prima lettura di oggi vediamo che il popolo dell'antico testamento sceglie di seguire il Signore, perché sono coscienti del fatto che è lui che lì ha fatti uscire dalla schiavitù e guidati alla libertà.
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa paro ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 22-08-2021)
Tre domande per una sola risposta di fede
Le parole di Gesù erano giudicate da molti dei suoi discepoli come parole di un pazzo, quando, al concludere il suo discorso sul "pane di vita" nella sinagoga di Cafarnao, aveva detto: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non ave ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 22-08-2021)
Dio, non c'è nessun altro a cui affidare la nostra vita
Giovanni mette in scena il resoconto di una crisi drammatica. Dopo il lungo discorso nella sinagoga di Cafarnao sulla sua carne come cibo, Gesù vede profilarsi l'ombra del fallimento: molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. E lo motivano chiaramente: questa parola è ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 22-08-2021)
Tu hai parole di vita eterna
Al termine del lungo capitolo sesto di Giovanni, che ha accompagnato la nostra meditazione estiva, viene nuovamente riproposto il tema del rifiuto. Dopo la folla e i giudei, ora tocca ai discepoli. Anche loro lottano, si interrogano e si spaccano i denti con la Parola dura del maestro. Cadono le mas ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 22-08-2021)
Volete andarvene anche voi?
Il brano di vangelo che si legge oggi (Giovanni 6,60-69) è quello che conclude il lungo discorso sull'Eucaristia tenuto da Gesù nella sinagoga di Cafarnao, il discorso che abbiamo letto a brani nelle scorse domeniche. "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue...", "Colui che mangia me...": quest ... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 22-08-2021)
E tu vuoi andartene?
Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, raccontato sei volte dagli evangelisti, segna l'inizio della fine di Gesù. Da questo momento le cose andranno sempre peggio.
Gesù è preso per un pazzo che indugia su discorsi senza senso. La folla pensava di aver trovato un panettiere a buon m ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 22-08-2021)
Fatti mettere in discussione da Gesù
... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 22-08-2021)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 6,60-69
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 22-08-2021)
Decidersi con fede sul Pane
Dopo la parentesi su Maria Assunta, che per aver creduto e sperato nel suo Figlio Pane Vivo ha meritato la maggior gloria, si riprende adesso il seguito del discorso sullo stesso Pane, quale Gesù mostra e commenta di essere. Ha parlato a una moltitudine di astanti che pendevano dalle sue labbra, ha ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 22-08-2021)
#2minutiDiVangelo - Domenica XXI TO - Gesù è testimone credibile: ecco perché chi lo incontra lo segue
Commento al Vangelo del XXI Domenica del TO - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Gv 6 60-69 ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 22-08-2021)
Il Vangelo non è per tutti (Gv 6,60-69)
... (continua)
Gesù Tra Fallimento E Libertà
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Stavolta non le folle, distratte e facilmente manipolabili (allora come oggi), non i capi religiosi, che sono li non per imparare ma per combattere Gesù, ma sono proprio i discepoli, quelli più vicini al Maestro a mormorare contro Gesù e alla fine a las ... (continua)
Noi abbiamo creduto e conosciuto
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Dopo l'iniziale mormorio, seguono le aspre discussioni, ora chi ascolta Gesù arriva al nocciolo della questione, e giunge a confessare che: "Questa parola è dura". E hanno proprio r ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 26-08-2018)
Audio commento al Vangelo del 26 agosto
... (continua)
Gesù ha concluso il discorso sul pane disceso dal cielo. ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 26-08-2018)
Una fede che è cammino
Concludiamo oggi il nostro percorso intorno a Gesù pane di vita e se penso al cammino fatto capisco l'obiezione che molti dei discepoli fanno a Gesù: questa parola è dura! Chi può ascoltarla? L'obiezione è legata a ciò che precede e allora passo in rassegna i titoli che ho dato alle ultime omelie: L ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 26-08-2018)
Ma che domande fai, Cristo-Dio?
Perché ha fiducia nell'uomo, Cristo gli parla da uomo, con grande sincerità e franchezza: «Costa immensamente trattar bene l'uomo - scrive don Mazzolari -, assai più che parlarne bene. L'uomo ha molti corteggiatori, pochi amici: Cristo è l'amico dell'uomo». Da amico, poi, gli parla a quattr'occhi. I ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 26-08-2018)
Audio commento alla liturgia - Gv 6,60-69
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 26-08-2018)
Pensaci ancora tu, o Dio
Una delle cose più brutte della vita è sperimentare il fallimento, soprattutto quando su un progetto o su un'idea hai investito parecchio: tempo, energie, risorse, sentimenti. Spendi del tempo per costruire qualcosa di importante, e nell'arco di pochi momenti, a volte a causa di fatti o di situazion ... (continua)
don Luca Orlando Russo (Omelia del 26-08-2018)
Una Parola dura da accogliere
Bellissimo discorso quello tenuto da Gesù a Cafarnao, ma molto impegnativo, al punto che si traduce in un insuccesso. Molti discepoli lo lasciano e tutti sono interdetti. Pietro ha una bella frase finale, ma niente che ci dica che abbia accolto, anzi possiamo affermare che anche tra i più stretti le ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 26-08-2018)
Commento su Giovanni 6,60-69
Nella Messa di oggi termina la lettura del capitolo VI di Giovanni, nel quale, a partire dal "segno" della moltiplicazione dei pani, Gesù ha indicato la strada della salvezza, che sta nel credere in Lui e nel nutrirci di Lui nell'Eucaristia. La narrazione presenta le conseguenze dell'insegnamento di ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 26-08-2018)
Commento su Gs 24,1-2.15-17.18; Sal 33; Ef 5,21-32; Gv 6,60-69
La liturgia di domenica scorsa continuava ad esporre il messaggio del Cristo quale pane disceso dal cielo. Gesù si rende conto che le folle non hanno ancora capito qual sia la differenza fra il cibo che dura in eterno e la manna che finisce.
Nel vangelo Gesù ci ricorda che solo chi mangia il suo co ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 26-08-2018)
Voglio andare ancora con Gesù
Un saluto cordiale a tutti mentre riprendo questo ministero dopo l'annuale missione di predicazione e servizio all'estero. Nelle scorse domeniche abbiamo ascoltato alcuni brani del discorso di Gesù sul pane. Oggi il vangelo ci offre un breve resoconto sulle reazioni degli astanti al discorso. E, com ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 26-08-2018)
L'Intimità che fa paura
L'intimità comunica l'indicibile. Esprime l'intensità della confidenza che stende ponti tra due persone. Abbatte le distanze e crea vicinanza di sguardi, di progetti, di vita e di appartenenza.
Gli uomini e le donne di Dio rivelano questa intimità del cuore rinnovando il desiderio incontenibile di ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 26-08-2018)
La scelta spetta a te
È finito il discorso sul pane, fatto nella sinagoga a Cafarnao (Gv 6, 59). Ora è giunto il momento di fare una scelta libera di fronte al dono delle parole del Maestro e Signore della nostra vita. In altre parole: un appello alla nostra fede. La responsabilità della nostra risposta al dono di Dio ch ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 26-08-2018)
Gesù è maestro di libertà, non di imposizioni
Il Vangelo riporta la cronaca di un insuccesso di Gesù, e proprio nella sua terra, tra i suoi, non tra i farisei o i funzionari della vecchia religione. Succede a Cafarnao, teatro di tanti miracoli e insegnamenti: molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
E motivano ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 26-08-2018)
Commento su Giovanni 6,60-69
Concludiamo oggi la riflessione sul capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, il discorso (eucaristico) sul pane di vita.
Ma cominciamo dalla prima lettura, tratta dal libro di Giosuè; è una pagina famosa, è una pagina importante: si tratta di una della (tante) dichiarazioni di fedeltà del popolo di Dio; ... (continua)
Il dilemma della nostra vita: chi servire noi stessi o Dio?
La vita ci pone sempre davanti a delle scelte, a volte di poco conto, a volte essenziali e fondamentali. Oggi la liturgia della parola di Dio, nella prima lettura tratta dal Libro di Giosuè, ci fa riflettere proprio su questo argomento. Giosue, successore di Mosè, pone questo dilemma a tutto il popo ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 26-08-2018)
L'eternità della vita
Questa parola è dura!
Le espressioni di Gesù: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita (Gv 6,53), sono dirompenti agli orecchi dei fedeli israeliti, sono parole scandalose contrarie a ogni tradizione e regola religiosa, per questo molti dei ... (continua)
La fede non è un supermercato
Il vangelo di oggi (Giovanni 6,60-69) conclude il lungo discorso sull'Eucaristia tenuto da Gesù nella sinagoga di Cafarnao, il discorso che abbiamo letto a brani nelle scorse domeniche. "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue...", "Colui che mangia me...": queste e simili espressioni, da lui u ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 26-08-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 6,60-69)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 26-08-2018)
Credere e mangiare
Dall'esposizione alla decisione. Dopo il discorso prolisso di Gesù intorno al pane vivo disceso dal Cielo, preceduto da un segno miracoloso eloquente e accompagnato da varie argomentazioni affascinanti e persuasive, adesso Gesù chiama ciascuno a rapporto con se stesso perché possa prendere posizione ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 26-08-2018)
Audio commento al Vangelo della Ventunesima domenica del Tempo Ordinario (Anno B - Gv 6,60-69)
... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 23-08-2015)
Commento su Gv 6,60-69
Collocazione del brano
Con questo brano ha termine la nostra lettura estiva del capitolo 6 di Giovanni, dedicato al grande discorso sul pane di vita. Gesù è stato molto chiaro: è necessario credere in Lui e mangiare il suo corpo per avere la vita, perché la Parola di Dio non sia pane che dà di nuo ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 23-08-2015)
Commento su Ef 5,21-32
Collocazione del brano
Terminiamo questa domenica la nostra lettura di Efesini. Questo brano continua quello di domenica scorsa, nel quale Paolo raccomandava ai suoi fedeli di comportarsi in modo saggio e di essere pieni dell'ebbrezza dello Spirito. Nei versetti di oggi scende alle relazioni all'i ... (continua)
Parole eterne e politiche
Clicca qui per la vignetta della settimana.
In questi ultimi giorni alcuni rappresentanti della Chiesa italiana, in particolare monsignor Galantino, segretario della Conferenza Episcopale, hanno fatto delle dichiarazioni molto precise e dirette sulla questione dell'immigrazione. Gli interventi da ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 23-08-2015)
Un Cristo obbligato è la più sadica delle tirannie
Mica era roba per spiriti molli quell'annuncio: questo l'Uomo di Nazareth - il Dio nascosto dalla provocante familiarità - l'aveva messo in capite e in conto al suo vagabondare. Che gli altri poi, apostoli e discepoli, l'avessero capito nell'immediato, sarebbe stata tutta cosa da dimostrare. Rimarrà ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 23-08-2015)
Audio commento alla liturgia - Gv 6,60-69
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 23-08-2015)
Il grande mistero di Cristo e della Chiesa
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 23-08-2015)
Amare l'Eucarestia è accogliere e scegliere Cristo
Il discorso sul pane di vita, fatto da Gesù, si conclude con una frattura: tanti non credono e se ne vanno. Ma Pietro confessa la sua fede, come portavoce dei dodici. Si salva lui e salva la scelta di tutti gli altri, la scelta in futuro della Chiesa, dei discepoli di Gesù. Noi cristiani dobbiamo av ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 23-08-2015)
Il cielo non è muto
E' un brano fortemente drammatico questo del vangelo di Giovanni perché ci presenta il fallimento di Gesù. Siamo al termine di questo cammino cominciato cinque domeniche fa e Gesù è chiamato a fare i conti con chi non se la sente più di seguirlo e lo abbandona, lo lascia, torna alla vita di prima. G ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 23-08-2015)
Gesù, segno salvifico di contraddizione
C'era da aspettarselo: il discorso sul Pane di Vita fatto da Gesù segna un momento di crisi, un momento decisivo all'interno della sua vicenda storica. Del resto, seguirlo e accettare che lui sia veramente il Figlio di Dio, il Messia atteso, non è facile. Non è facile per noi dopo duemila anni di cr ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 23-08-2015)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti
Sarà capitato certamente a tanti di sentire espressioni del genere: "Ma quello è matto!", "Ma quello è fuori di testa!" Sono espressioni che prendono di mira la persona tutta intera "giudicandola". Giudicare le persone non va mai bene, anzi q ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 23-08-2015)
La «dura» Parola che dà vita
Giovanni mette in scena il resoconto di una crisi drammatica. Dopo il lungo discorso sul pane dal cielo e la sua carne come cibo, Gesù vede profilarsi l'ombra del fallimento: molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui, dicendo: questa parola è dura. Chi può ascoltarla?
... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 23-08-2015)
Oltre la carne, lo Spirito
I suoi discepoli mormoravano
Per ben 15 volte nell'antico testamento si racconta del popolo d'Israele che mormora. Questo verbo, mentre descrive l'atteggiamento dell'insoddisfazione umana, è un severo giudizio sull'uomo che non riconosce l'azione di Dio e ne diventa in qualche modo ostile. Non racc ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 23-08-2015)
Commento su Gs 24,1-2.15-17.18; Sal 33; Ef 5,21-32; Gv 6,60-69
Giosuè dopo la morte di Mosè ha ricevuto da Jahve un'eredità non facile: condurre i figli d'Israele verso il paese che Dio ha concesso loro in eredità. Giosuè è un uomo pieno di Spirito e di saggezza, "poiché Mosè aveva posato le mani su di lui" (Dt 34,9), con un forte ascendente sul popolo, e riusc ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 23-08-2015)
Una parola per gli smarriti nel buio
Il prossimo mese di ottobre vedrà riunita a Roma una rappresentanza dei vescovi di tutto il mondo, per dibattere e consigliare il Papa sulle deliberazioni da prendere circa il matrimonio e la famiglia. E' facile prevederlo: per essere fedeli alla Parola di Dio, essi rifletteranno molto sulla seconda ... (continua)
don Giorgio Zevini (Omelia del 23-08-2015)
Video commento su Gs 24,1-2.15-17.18; Sal 33; Ef 5,21-32; Giovanni 6,60-69
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don Lello Ponticelli (Omelia del 23-08-2015)
Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo
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Diocesi di Vicenza (Omelia del 23-08-2015)
LA PAROLA - Commento a Gv 6,60 - 69
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 23-08-2015)
Commento su Giovanni 6,60-69
"Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?": è vero, le parole del Signore sono (state) molto dure; in poche battute Gesù ha distrutto un mito; ma che dico, uno, tutti i miti di Israele!! La grandezza di Mosè, la gloria dell'Esodo, il primato della Legge, l'assolutezza del culto, la maestà del tempi ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 23-08-2015)
Servire il vero Dio o servire gli idoli di ieri e di sempre?
Il testo della prima lettura della parola di Dio di questa XXI domenica del tempo ordinario, tratto dal Libro di Giosuè, si colloca perfettamente nel clima vacanziero che ancora interessa buona parte della gente del nostro paese.
La domanda che Giosuè pone al popolo d'Israele, quale nuovo responsab ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 23-08-2015)
Il tempo di decidersi e di agire
Tanti anni or sono, assistendo alla Professione Solenne dei voti di un Confratello, mi colpirono le parole a lui indirizzate nell'omelia da parte del Padre Provinciale: "E' venuto il momento di passare dalle intenzioni agli impegni... Dalle idee fascinose e seducenti, alla realtà dei fatti concreti ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 23-08-2015)
Dopo la protesta dei Giudei viene quella dei discepoli: "Questa parola è dura!". La difficoltà dei discepoli è sulla persona di Gesù, l'uomo che si mostra come Figlio di Dio, unica salvezza di tutti; da qui lo scarto e la lagnanza maldicente. I discepoli inciampano, si scandalizzano. Gesù lo vede ma ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 23-08-2015)
Commento su Gs 24,1-2.15-17.18; Gv 6,60-69
Oggi la liturgia ci propone una sosta di riflessione per analizzare la nostra scelta. Abbiamo scelto se seguire il Signore o gli altri idoli, il materialismo, la proprietà, la ricchezza?
Quali sono i nostri desideri? Il possesso di cose o persone, il potere sugli altri o il servizio?
Ebbene, non l ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 23-08-2015)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 6,60-69
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Ruminare i Salmi - Salmo 34,22 (XXI domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 34 (Vulgata / liturgia 33),22 - (XXI domenica del tempo ordinario, anno B)
CEI Il male fa morire il malvagio,
chi odia il giusto sarà condannato.
Efesini 5,32 Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
Giovanni 6,63-64.66-69 Le parole ... (continua)