Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: San Giovanni Crisostomo S0913 ; PO234
Il Crisostomo (Antiochia c. 349 - Comana sul Mar Nero 14 settembre 407) fu annunziatore fedele della parola di Dio, come presbitero ad Antiochia (386-397) e come vescovo a Costantinopoli (397-404). Qui si dedicò all'evangelizzazione e alla catechesi, all'opera liturgica, caritativa e missionaria. L'anafora eucaristica da lui rielaborata in forma definitiva sull'antico schema antiocheno è ancor oggi la più diffusa in tutto l'Oriente. La sua predicazione nel campo morale e sociale gli procurò dure opposizioni e infine l'esilio (404-407), dove morì. Nella sua opera di maestro e dottore ha rilievo il commento alle Scritture, specialmente alle lettere paoline, e il suo contributo alla dottrina eucaristica.
Ricevi la Liturgia via mail >
Leggi la sua scheda su Santiebeati.it >
Condividi questa Liturgia su >
Ascolta il Vangelo >
Antifona d'ingresso
I saggi risplenderanno come il firmamento;
hanno indotto molti alla giustizia,
risplenderanno come le stelle per sempre. (Cf. Dn 12,3)
Colletta
O Dio, forza di chi spera in te,
che hai fatto risplendere il santo vescovo Giovanni Crisostomo
per la mirabile eloquenza e la perseveranza nella tribolazione,
fa' che, illuminati dai suoi insegnamenti,
siamo rafforzati dal suo esempio di eroica costanza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
>
Prima lettura
1Cor 8,1-7.11-13
Ferendo la coscienza debole dei fratelli, voi peccate contro Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, la conoscenza riempie di orgoglio, mentre l'amore edifica. Se qualcuno crede di conoscere qualcosa, non ha ancora imparato come bisogna conoscere. Chi invece ama Dio, è da lui conosciuto.
Riguardo dunque al mangiare le carni sacrificate agli idoli, noi sappiamo che non esiste al mondo alcun idolo e che non c'è alcun dio, se non uno solo. In realtà, anche se vi sono cosiddetti dèi sia nel cielo che sulla terra - e difatti ci sono molti dèi e molti signori -,
per noi c'è un solo Dio, il Padre,
dal quale tutto proviene e noi siamo per lui;
e un solo Signore, Gesù Cristo,
in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo grazie a lui.
Ma non tutti hanno la conoscenza; alcuni, fino ad ora abituati agli idoli, mangiano le carni come se fossero sacrificate agli idoli, e così la loro coscienza, debole com'è, resta contaminata.
Ed ecco, per la tua conoscenza, va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo è morto! Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere.
Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri;
vedi se percorro una via di dolore
e guidami per una via di eternità.
Canto al Vangelo (1Gv 4,12)
Alleluia, alleluia.
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi
e l'amore di lui è perfetto in noi.
Alleluia.
>
Vangelo
Condividi il Vangelo su >
Ascolta il Vangelo >
Lc 6,27-38
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
+
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da' a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio è amore. Animati da questa certezza e resi intrepidi dallo Spirito che in noi invoca incessantemente il Padre, eleviamo confidenti la nostra preghiera e diciamo;
Dio di carità, ascoltaci!
Rendi la Chiesa trasparenza della tua misericordia:
Rendi le nostre assemblee eucaristiche cenacoli di carità:
Rendi il cuore dell'uomo un luogo di pace:
Rendi ognuno di noi sollecito del prossimo, vicino e lontano: Rendi il volto del fratello, comunque si mostri, amabile ai nostri occhi:
Rendici capaci di perdonare nel cuore, noi che ci nutriamo del corpo e sangue di Cristo:
O Dio, tu che fai ardere il nostro cuore con sentimenti di amore, accogli questo desiderio di rinnovamento, perché testimoniamo la tua universale paternità. Te lo chiediamo per Cristo, vita nostra, che con te vive nascosto nei secoli eterni. Amen.
Preghiera sulle offerte
Sia a te gradito, o Dio, il sacrificio
che ti offriamo con gioia
nella memoria di san Giovanni Crisostomo,
che ci ha insegnato a offrirti tutta la nostra vita
nell'unico canto di lode.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Noi annunciamo Cristo crocifisso,
potenza di Dio e sapienza di Dio. (Cf. 1Cor 1,23-24)
Preghiera dopo la comunione
Concedi, Dio misericordioso,
che i santi misteri, ricevuti nella memoria
di san Giovanni Crisostomo,
ci confermino nel tuo amore
e ci rendano fedeli testimoni della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 9 settembre 2021
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 09-09-2021)
#2minutiDiVangelo - Giovedì XXIII TO - Non giudicare, non condannare e perdonare: il compimento dell'amore
Commento al Vangelo del XXIII giovedì del TO - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Lc 6 27-38 ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 09-09-2021)
Il Vangelo che non necessita commenti
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: "A voi che mi ascoltate io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano. Benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi fanno del male. Se qualcuno ti percuote su una guancia, presentagli anche l'altra. Se qualcuno ti str ... (continua)
Giovedì - XXIII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 10-09-2020)
Commento al Vangelo 10 settembre 2020
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 10-09-2020)
Commento al Vangelo 10 settembre 2020
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 10-09-2020)
#2minutiDiVangelo - Giovedì 10/9 - Signore, almeno donami di pregare per coloro che mi fanno il male
Commento al Vangelo di giovedì 10 settembre 2020 - XXIII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Luca 6 27-38
Se Gesù mi avesse chiesto di essere indifferente, si. Sarebbe andato bene. Se mi avesse detto di girar la faccia e non salutare, in modo da n ... (continua)
Vari doni possono aprire alla sequela di Gesù. Tra questi per esempio la gioia di amare, la fiducia nell'aiuto di Dio, la speranza che Dio è il Dio che viene a portarci sulla via della felicità. Oggi vorrei evidenziare una grazia che quando viene effusa può persuadere profondamente a restare fedeli ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 12-09-2019)
Perdona per non diventare come chi ti ha fatto del male
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 10-09-2015)
Restiamo ulteriormente spiazzati dalla versione lucana delle beatitudini e dal discorso della montagna. Se già Matteo ci aveva messi in crisi per le parole del Signore Gesù, che riprende alcune delle norme consolidate e riconosciute dai giudei e le riporta all'essenziale, contestandole, Luca pigia a ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 11-09-2014)
Ci ricordessimo più spesso di questa pagina! Eppure è chiara, evidente, Gesù va dritto al cuore della questione: con la misura con cui misuriamo agli altri sarà misurato anche a noi. Quando giudichiamo senza pietà, quando esprimiamo giudizi taglienti, quando usiamo sempre e solo il nostro ego come m ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 12-09-2013)
Commento su Lc 6,27-38
Luca riprende e riassume il lungo discorso della montagna che Matteo riporta per tre capitoli del suo vangelo. Lo fa citando solo l'essenziale: la gratuità del dono, la pace come criterio di giudizio, l'amore da donare senza condizioni, utilizzando il paradosso dello schiaffo ricevuto senza opposizi ... (continua)