Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: Santa Elisabetta d'Ungheria S1117 ; PO326
Elisabetta (Ungheria 1207 - Marburg, Germania, 17 novembre 1231), sposa di Luigi IV, Langravio di Turingia, fu madre di tre figli. Dopo la morte del marito si consacrò interamente alla penitenza, alla preghiera e alla carità. Iscrittasi al terz'Ordine Francescano, fondò in onore di san Francesco l'ospedale di Marburg, in cui ella stessa serviva i malati.
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Antifona d'ingresso
«Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore:
«ero malato e mi avete visitato.
In verità io vi dico:
tutto ciò che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli
più piccoli, l'avete fatto a me». (Cf. Mt 25,34.36.40)
Oppure:
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria. (Cf. Sal 111,9)
Colletta
O Dio, che a santa Elisabetta hai dato la grazia di riconoscere
e onorare Cristo nei poveri, concedi a noi, per sua intercessione,
di servire con instancabile carità
coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
3Gv 1,5-8
Dobbiamo accogliere i fratelli per diventare collaboratori della verità.
Dalla terza lettera di san Giovanni apostolo
Carissimo [Gaio], tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri.
Essi hanno dato testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa; tu farai bene a provvedere loro il necessario per il viaggio in modo degno di Dio. Per il suo nome, infatti, essi sono partiti senza accettare nulla dai pagani.
Noi perciò dobbiamo accogliere tali persone per diventare collaboratori della verità.
Beato l'uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.
Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.
Canto al Vangelo (2Ts 2,14)
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 18,1-8
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: "Fammi giustizia contro il mio avversario".
Per un po' di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: "Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi"».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio ci ha dato il dono della fede che portiamo in vasi di creta. Chiediamo al Signore di conservare integra la nostra fiducia in lui. Diciamo insieme:
In te crediamo: ascoltaci, o Signore.
Per i battezzati: sappiano custodire e maturare la loro fede, la diffondano nel loro ambiente, la difendano e la onorino con il loro esempio. Preghiamo:
Per quanti credono nell'unico Dio: siano gli uomini di preghiera, puri di cuore, operatori di pace. Preghiamo:
Per chi non crede: lo stile della nostra vita l'aiuti ad aprire gli occhi al volto del Padre. Preghiamo:
Per i cristiani che vivono tra i musulmani: sappiano essere presenza umile e dolce di Cristo in seno all'Islam. Preghiamo:
Per la nostra comunità: voglia trasmettere con intelligenza e convinzione la fede che ha ricevuto. Preghiamo:
Per i ragazzi dei corsi di catechismo.
Per chi crede ancora, ma non pratica più.
Signore del cielo e della terra, domandi che ti cerchiamo con tutta la mente, che ci affidiamo a te con tutto il cuore. Accoglici nelle tue braccia, dove ti chiediamo di tenerci stretti quando ci vedi dubbiosi e frastornati. In Cristo Gesù nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, i doni del tuo popolo
e concedi a noi,
che celebriamo l'opera dell'immensa carità del tuo Figlio,
di essere confermati, secondo l'esempio di santa Elisabetta,
nell'amore per te e per il prossimo.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
«Nessuno ha un amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici», dice il Signore.
(Gv 15,13)
Preghiera dopo la comunione
Nutriti dai santi misteri, o Signore, ti preghiamo:
donaci di imitare l'esempio di santa Elisabetta,
che si consacrò a te con totale dedizione
e si prodigò per il tuo popolo con carità inesauribile.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Saziati, o Signore,
dalla dolcezza del sacramento della nostra redenzione,
supplichiamo la tua misericordia:
fa' che, imitando la carità di santa Elisabetta,
diventiamo partecipi anche della sua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Sabato - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 13-11-2021)
Commento al Vangelo 13 novembre 2021
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don Domenico Bruno (Omelia del 13-11-2021)
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don Nicola Salsa (Omelia del 13-11-2021)
Non smettere di pregare (Lc 18,1-8)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 14-11-2020)
Commento al Vangelo 14 novembre 2020
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 14-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Sabato 14/11 - La preghiera più che un dialogo spesso è una ?formula magica?.
Commento al Vangelo di sabato 14 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Lc 18 1-8
Anche noi preghiamo, chiediamo, ma abbiamo spesso l'impressione di non essere ascoltati. Questo Vangelo ci spiega il perché. Anzitutto la preghier ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 14-11-2020)
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 14-11-2020)
La preghiera sincera, disposta ad accogliere la Luce che Dio manda in risposta ad essa, apre sempre nuovi orizzonti. Non si tratta dunque di recitare formule magiche ma di porre serena attenzione a lasciarsi portare con fiducia per mano dalla grazia. ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 14-11-2020)
Pregate senza stancarvi (Lc 18,1-8)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-11-2018)
Commento su 3 Gv 1,5
«Carissimo, tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri».
3 Gv 1,5
Come vivere questa Parola?
Giovanni, ormai avanti negli anni, scrive ad un certo Gaio, un cristiano probabilmente da lei convertito alla fede. E' un encomio la Parola di Giovanni. E fa l ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 18-11-2017)
Commento su Sap 19, 6
"Tutto il creato fu modellato di nuovo nella propria natura come prima, obbedendo ai tuoi comandi, perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi."
Sap 19, 6
Come vivere questa Parola?
Un tocco apocalittico anche negli ultimi capitoli della Sapienza ci permettono di riprendere il passato pe ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-11-2016)
Commento su Lc 18, 7-8
«E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Lc 18, 7-8
Come vivere questa Parola?
Oggi Gesù ci regala ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 14-11-2015)
Il giudice della parabola non è Dio, non scherziamo, ma il mondo insensibile alla legittime richieste della vedova, vedova che è la sposa di Cristo, la Chiesa. Luca scrive il suo vangelo quando le comunità cristiane nascenti sono travolte dalla follia dell'Imperatore che chiede di essere venerato co ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-11-2015)
Commento su Lc 18,1
"Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai".
Lc 18,1
Come vivere questa Parola?
La parabola che Gesù narra perché i discepoli si imprimano bene nella mente l'imprescindibile necessità di pregare sempre senza cedimenti e stanchezze è un ponte saldo e luminoso ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 15-11-2014)
Il figlio dell'uomo, quando verrà, troverà ancora la fede sulla terra? La domanda, come staffilata, giunge dopo la parabola del giudice iniquo che serve a Gesù per spiegare che se anche il mondo, rappresentato dal giudice, ignora le richieste di giustizia dei cristiani oppressi, il Padre, invece, li ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-11-2014)
Commento su Lc 18,1-2; 7-8
«In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai. In una città viveva un giudice che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. [...] E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà for ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 16-11-2013)
Commento su Lc 18,1-8
Il Signore troverà ancora la fede quando tornerà sulla terra? Non dice: troverà le parrocchie, i dicasteri e la curia romana, la cultura cattolica, le chiese, i campanili... Troverà la fede? Il dramma del nostro tempo, l'opera urgente di conversione che siamo chiamati a compiere è il recupero della ... (continua)