LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 9 Gennaio 2013 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Feria propria del 9 Gennaio

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
N0109 ;
Questo episodio del Vangelo dice bene la debolezza e la fragilità del nostro essere. Quando tutto sembra normale, ci crediamo forti. È quando sopraggiunge l'ostacolo, la tentazione, che rischiamo di cadere. La fede dà un'audacia inimmaginabile. Gesù ha vinto la paura con tutto il suo corteo di malattie, di mali, di peccato e di morte.
Forti della nostra fede, davanti alle meraviglie che Dio ha compiuto possiamo esclamare: "Veramente, tu sei il Figlio di Dio".
Ricordiamo le prime parole di Giovanni Paolo II: "Non abbiate paura di aprire le porte a Cristo". Possiamo dire con il Vangelo: apriamo le porte a Cristo e non avremo più paura, perché in lui saremo vincitori.


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Antifona d'ingresso
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse. (Is 9,1)



Colletta
O Dio, luce del mondo,
concedi a tutte le genti
il bene di una pace duratura
e fa' risplendere nei nostri cuori
quella luce radiosa
che illuminò la mente dei nostri padri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.







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Prima lettura

1Gv 4,11-18
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 71

Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.












Canto al Vangelo (1Tm 3,16)
Alleluia, alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunciato fra le genti,
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.


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Vangelo

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Mc 6,45-52
Videro Gesù camminare sul mare.


+ Dal Vangelo secondo Marco

[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». E salì sulla barca con loro e il vento cessò.
E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
La venuta del Signore Gesù ci ha riconciliati con il Padre. Per questo, ora senza timore possiamo rivolgerci a lui pregando e dicendo:
Signore, insegnaci l'amore.

Per l'unione delle Chiese cristiane, perchè possano dimenticare antiche fratture e cercare insieme la via dell'unità. Preghiamo:
Pere il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perchè più spesso parlino di Cristo come fratello misericordioso, buono, mite, pieno di amore per ogni uomo. Preghiamo:
Per tutte le coppie, perchè sappiano amarsi con semplicità e senza egoismi, per essere segno dell'amore di Cristo per il mondo. Preghiamo:
Per le famiglie, perchè le incomprensioni tra genitori e figli possano essere appianate dall'affetto che li lega. Preghiamo:
Per le persone che hanno paura, soggezione e timore di Dio, perchè possano conoscerlo come Padre che per primo le ama di amore infinito. Preghiamo:
Per chi si guadagna il pane di ogni giorno con un lavoro faticoso e pesante.
Per chi non si sente amato da nessuno.

Dio onnipotente, che ti sei rivelato nel volto di Gesù, ascolta le preghiere del tuo popolo, perchè ancora una volta faccia esperienza del tuo amore che di tutto si interessa e tutto ascolta. Per Cristo nostro Signore. Amen.





Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi santi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL'EPIFANIA
Cristo luce delle genti

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi] in Cristo, luce del mondo,
tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza
e in lui, apparso nella nostra carne mortale,
ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria: Santo, ...


Antifona alla comunione
La vita che era presso il Padre si è manifestata
e noi l'abbiamo veduta. (Cf. 1Gv 1,2)

Oppure:
«Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Gesù salì sulla barca con loro e il vento cessò. (Mc 6,50-51)


Preghiera dopo la comunione
Sostieni, o Signore,
con la tua provvidenza
questo popolo nel presente e nel futuro,
perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino
aspiri con serena fiducia
alla gioia che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 09-01-2021)
Commento al Vangelo 9 gennaio 2021
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don Marco Scandelli     (Omelia del 09-01-2021)
#2minutiDiVangelo 9 gennaio - Ti sei mai accorto che le peggior cose a volte t'hanno aiutato di più?
Commento al Vangelo del 9 gennaio - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 6 45-52 Tante persone non riescono a riconoscere Gesù perché hanno il cuore indurito: dal peccato, dalla perdita della fiducia, dalla superbia di pensare di essere sempre nella ragione, da una bru ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 09-01-2021)
Non abbiate paura, sono io (Mc 6,45-52)
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don Domenico Bruno     (Omelia del 09-01-2021)
Il nostro audio quotidiano
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don Alessandro Farano     (Omelia del 09-01-2021)
9 Gennaio - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa     (Omelia del 09-01-2020)
Non abbiate paura!
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-01-2019)
Commento su Mc 6,45-52
«[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-01-2016)
Commento su Mt 6,50
«Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Mt 6,50 Come vivere questa Parola? La fede non è davvero legata ai miracoli. Tutti quei bei segni compiuti da Gesù, lasciano gli apostoli con il cuore indurito. Tristissimo! Non solo: anche una giornata di ritiro con lui non è sufficiente per sciogliere i ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 09-01-2015)

Gesù è rimasto profondamente deluso dai suoi discepoli: davanti alla folla affamata, l'unica proposta che hanno fatto è stata quella di rimandarli a casa... Sono appena tornati dalla loro prima missione, con il cuore e gli occhi colmi di prodigi. Ma non hanno imparato la cosa essenziale: la miserico ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-01-2015)
Commento su Mc 6,46-47; 50
"Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra... Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare... Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!»." Mc 6 ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-01-2014)

È rimasto profondamente deluso, il Maestro Gesù, dal comportamento dei suoi discepoli. Davanti alla folla smarrita e affamata non hanno saputo far di meglio che rimandarli a casa. Quanto ancora devono imparare per diventare dei veri discepoli! Allora li costringe ad andare all'altra riva, la parte p ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-01-2013)
Commento su Mc 6,45-52
Gesù costringe i suoi discepoli a imbarcarsi, senza di lui, per andare all'altra riva. Ma sull'altra riva ci sono le città pagane, inizia il territorio della Decapoli. La compassione che diventa intervento e pane, si fa ora sollecitudine e desiderio da condividere con i suoi più intimi. La Chiesa ch ...
(continua)