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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della III settimana di Quaresima

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ035 ;
Marco ci fa ascoltare, per bocca di Gesù, il nuovo comandamento per eccellenza, che è il centro e la sintesi del Vangelo, ed insieme il programma della nostra vita. Dio ci ha creati per l'amore. Ha fatto in modo che tutto in noi, il nostro corpo come il nostro spirito, la nostra sensibilità come la nostra volontà, la nostra anima come il nostro cuore, tutto il nostro essere, insomma, potesse amare. Del resto, egli ha fatto in modo che veniamo al mondo come un esserino indifeso, che ha un bisogno vitale non solo di essere nutrito, ma anche di essere amato dalla madre, un esserino che non può crescere e raggiungere la propria maturità come persona se non in fondamentali relazioni d'amore e grazie ad esse. Ma, più noi procediamo nella vita, più facciamo prova di come sia difficile amare, amare veramente e disinteressatamente, amare profondamente e sinceramente Dio e il prossimo. Questo richiede ogni sorta di purificazione, e non lo si impara certo sui libri! Il solo modo di imparare ad amare è quello di lasciarci amare da Dio, poiché non si può amare se non essendo amati, e non c'è altri che Dio che possa amarci veramente, perché egli è l'unico Signore ed è Amore.
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Antifona d'ingresso
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio. (Sal 85,8-10)


Colletta
Padre santo e misericordioso,
infondi la tua grazia nei nostri cuori
perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani
e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.





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Prima lettura

Os 14,2-10
Non chiameremo più 'dio nostro' l'opera delle nostre mani.

Dal libro del profeta Osèa

Così dice il Signore:
«Torna, Israele, al Signore, tuo Dio,
poiché hai inciampato nella tua iniquità.
Preparate le parole da dire
e tornate al Signore;
ditegli: "Togli ogni iniquità,
accetta ciò che è bene:
non offerta di tori immolati,
ma la lode delle nostre labbra.
Assur non ci salverà,
non cavalcheremo più su cavalli,
né chiameremo più "dio nostro"
l'opera delle nostre mani,
perché presso di te l'orfano trova misericordia".
Io li guarirò dalla loro infedeltà,
li amerò profondamente,
poiché la mia ira si è allontanata da loro.
Sarò come rugiada per Israele;
fiorirà come un giglio
e metterà radici come un albero del Libano,
si spanderanno i suoi germogli
e avrà la bellezza dell'olivo
e la fragranza del Libano.
Ritorneranno a sedersi alla mia ombra,
faranno rivivere il grano,
fioriranno come le vigne,
saranno famosi come il vino del Libano.
Che ho ancora in comune con gli ìdoli, o Èfraim?
Io l'esaudisco e veglio su di lui;
io sono come un cipresso sempre verde,
il tuo frutto è opera mia.
Chi è saggio comprenda queste cose,
chi ha intelligenza le comprenda;
poiché rette sono le vie del Signore,
i giusti camminano in esse,
mentre i malvagi v'inciampano».

Parola di Dio



























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Salmo responsoriale

Sal 80

Io sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce.

Un linguaggio mai inteso io sento:
«Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
Hai gridato a me nell'angoscia
e io ti ho liberato.

Nascosto nei tuoni ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Merìba.
Ascolta, popolo mio:
contro di te voglio testimoniare.
Israele, se tu mi ascoltassi!

Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo
e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore, tuo Dio,
che ti ha fatto salire dal paese d'Egitto.

Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia».

Canto al Vangelo (Mt 4,17)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Convertitevi, dice il Signore,
perché il regno dei cieli è vicino.
Gloria e lode a te, o Cristo!

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Vangelo

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Mc 12,28-34
Il Signore nostro Dio è l'unico Signore: lo amerai.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Prima di presentare la nostra offerta all'altare, chiediamo al Signore di aiutarci a vivere in pienezza la nostra fede, dicendo insieme:
Insegnaci ad amare, Signore.

- Tu ci ami di vero cuore:
- Ci doni la forza di ritornare a te:
- Rinnovi continuamente la tua alleanza con noi:
- Ci prepari il cammino di salvezza:
- Hai mandato il tuo Figlio per amore:
- Hai fatto di noi un popolo nuovo:
- Ci fai ascoltare la tua Parola:
- Ci fai camminare gli uni accanto agli altri:
- In ogni prossimo hai impresso il tuo volto:
- Hai scelto i poveri come prediletti:
- Alla fine dei tempi il tuo giudizio sarà sull'amore:
- Ci dai la forza per conoscerti e amarti:
- Sei l'unico Signore dei vivi e dei morti:

Dio grande e misericordioso, che ci hai indicato la strada del Regno nell'amore verso di te e verso il prossimo, purifica il nostro cuore da ogni iniquità, perchè possiamo celebrare la Pasqua del tuo Figlio con frutti di vita eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Guarda con benevolenza, o Signore,
questi doni che ti presentiamo
perché siano a te graditi
e diventino per noi sorgente di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona alla comunione
Amare Dio con tutto il cuore
e amare il prossimo come se stessi
vale più di tutti i sacrifici. (Cf. Mc 12,33)


Preghiera dopo la comunione
La forza del tuo Spirito
ci pervada corpo e anima, o Signore,
perché possiamo ottenere pienamente la redenzione
alla quale abbiamo partecipato
in questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Volgi lo sguardo, o Signore,
sui fedeli che implorano la tua misericordia,
perché, confidando nella tua benevolenza,
diffondano ovunque i doni del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 12-03-2021)
Commento al Vangelo 12 marzo 2021
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don Marco Scandelli     (Omelia del 12-03-2021)
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Commento al Vangelo della Venerdì III di Quaresima Anno B - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 12 28-34 ---- Sta storia della legge, dei comandamenti e delle cose da fare e non fare sta cominciando ad essere stancante. Per l'amor di Dio! Gesù è fin troppo paziente con ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 12-03-2021)
Il nostro audio quotidiano
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don Alessandro Farano     (Omelia del 12-03-2021)
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Dietro una inutile armatura (Lc 11,14-23)
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don Nicola Salsa     (Omelia del 20-03-2020)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-03-2019)
Commento su Mc 12, 28-34
"Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo c ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-03-2017)
Commento su Mc. 12,28b-31
"Qual è il primo di tutti i comandamenti? Gesù rispose: il primo è Ascolta Israele, Il Signore nostro Dio è l'unico Signore. Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso". Mc. 12,28b-31 Co ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-03-2016)
Commento su Os 14,4-6
"Assur non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli, né chiameremo più "dio nostro" l'opera delle nostre mani, perché presso di te l'orfano trova misericordia". "Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò profondamente, poiché la mia ira si è allontanata da loro. 6Sarò come rugiada per Israele; ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 13-03-2015)

Non sei lontano dal regno di Dio dice Gesù. Per forza nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo! Lo scriba pensa di intrattenersi con Gesù su un tema molto dibattuto dai rabbini del suo tempo: quale dei 613 precetti della Legge fosse il più importante. Ma Gesù sa che, nonostante le migliori inte ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-03-2015)
Commento su Mc 12, 28b-31
«Si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: "Qual è il comandamento primo di tutti?". Gesù rispose: "Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua for ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-03-2014)

Gli scribi, all'epoca di Gesù, erano gli unici capaci ad interpretare correttamente la Parola di Dio. La loro autorevolezza era riconosciuta da tutti, in particolare dal popolo che non aveva la possibilità di leggere e studiare. Così la domanda posta da uno di essi al Signore non sembra una richiest ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 08-03-2013)
Commento su Mc 12,28b-34
Quale il primo dei comandamenti? Domanda fondamentale in una religiosità che di precetti ne aveva oltre seicento, venduti, almeno da parte dei farisei, come tutti ugualmente importanti! Domanda che spesso risuonava nelle scuole rabbiniche, per educare i devoti all'osservanza delle norme. Ma la doman ...
(continua)