Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: SAN GIUSEPPE S0319 ;
Sposo di colei che sarebbe stata Madre del Verbo fatto carne, Giuseppe è stato prescelto come "guardiano della parola". Eppure non ci è giunta nessuna sua parola: ha servito in silenzio, obbedendo al Verbo, a lui rivelato dagli angeli in sogno, e, in seguito, nella realtà, dalle parole e dalla vita stessa di Gesù.
Anche il suo consenso, come quello di Maria, esigeva una totale sottomissione dello spirito e della volontà. Giuseppe ha creduto a quello che Dio ha detto; ha fatto quello che Dio ha detto. La sua vocazione è stata di dare a Gesù tutto ciò che può dare un padre umano: l'amore, la protezione, il nome, una casa.
La sua obbedienza a Dio comprendeva l'obbedienza all'autorità legale. E fu proprio essa a far sì che andasse con la giovane sposa a Betlemme e a determinare, quindi, il luogo dell'Incarnazione. Dio fatto uomo fu iscritto sul registro del censimento, voluto da Cesare Augusto, come figlio di Giuseppe. Più tardi, la gioia di ritrovare Gesù nel Tempio in Giuseppe fu diminuita dal suo rendersi conto che il Bambino doveva compiere una missione per il suo vero Padre: egli era soltanto il padre adottivo. Ma, accettando la volontà del Padre, Giuseppe diventò più simile al Padre, e Dio, il Figlio, gli fu sottomesso. Il Verbo, con lui al momento della sua morte, donò la vita per Giuseppe e per tutta l'umanità. La vita di Giuseppe fu offerta al Verbo, mentre la sola parola che egli affida a noi è la sua vita.
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Antifona d'ingresso
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia. (Cf. Lc 12, 42)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio onnipotente,
che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione
alla custodia premurosa di san Giuseppe,
per sua intercessione concedi alla tua Chiesa
di cooperare fedelmente
al compimento dell'opera di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
In quei giorni, fu rivolta a Natan questa parola del Signore:
«Va' e di' al mio servo Davide: Così dice il Signore: "Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.
Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre"».
Canterò in eterno l'amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».
«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».
«Egli mi invocherà: "Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza".
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».
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Seconda lettura
Rm 4,13.16-18.22
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.
Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi - come sta scritto: «Ti ho costituito padre di molti popoli» - davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all'esistenza le cose che non esistono.
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza». Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Sal 83,5)
Lode e onore a te, Signore Gesù. oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
Beato chi abita nella tua casa, Signore:
senza fine canta le tue lodi.
Lode e onore a te, Signore Gesù. oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
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Vangelo
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Mt 1,16.18-21.24
Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.
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Dal Vangelo secondo Matteo
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.
Parola del Signore.
oppure (Lc 2,41-51 - Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo):
Dal Vangelo secondo Luca
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli Si dice il Credo.
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, nella solennità liturgica di Giuseppe di Nazaret, scelto come custode umile e silenzioso di Gesù e della Vergine Madre, presentiamo a Dio, mediante la sua paterna intercessione, le necessità della Chiesa e del mondo intero.
Preghiamo insieme e diciamo: Dio fedele e misericordioso, ascoltaci.
1. Per la Chiesa universale, che onora san Giuseppe quale suo speciale patrono: sul suo esempio, impari a custodire con fede profonda il mistero dell'Incarnazione. Preghiamo.
2. Per le famiglie cristiane: nella preghiera comune e meditando la Parola riempiano la loro vita di amore e gioia. Preghiamo.
3. Per gli uomini e le donne che operano nel mondo del lavoro: scoprano che il loro impegno quotidiano è strumento e cammino di crescita umana e cristiana. Preghiamo.
4. Per gli esuli, i profughi e gli agonizzanti: trovino rifugio tra le braccia amorevoli del Padre, e sostegno nella solidarietà dei fratelli. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti: l'esempio di san Giuseppe ci insegni a essere servitori fedeli e saggi del regno di Dio nel sereno compimento del nostro dovere. Preghiamo.
O Dio dei patriarchi e dei profeti, che in san Giuseppe hai dato alla Chiesa un singolare segno della tua paternità, veglia sui tuoi figli, perché nelle gioie e nelle prove della vita riconoscano l'amore con cui da sempre li circondi. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Donaci, o Padre, di servire al tuo altare
con la stessa purezza di cuore che animò san Giuseppe
nella fedele dedizione al tuo Figlio unigenito,
nato dalla Vergine Maria.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DI SAN GIUSEPPE
SPOSO DELLA BEATAVERGINE MARIA
La missione di san Giuseppe
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo
nella solennità [memoria] di san Giuseppe.
Egli, uomo giusto, da te fu prescelto
come sposo di Maria, Vergine e Madre di Dio;
servo saggio e fedele,
fu posto a capo della santa Famiglia
per custodire, come padre, il tuo unico Figlio,
concepito per opera dello Spirito Santo,
Gesù Cristo Signore nostro.
Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria,
le Dominazioni ti adorano,
le Potenze ti venerano con tremore;
a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini,
uniti in eterna esultanza.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell'inno di lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
Bene, servo buono e fedele:
prendi parte alla gioia del tuo padrone. (Mt 25,21)
Preghiera dopo la comunione
Proteggi sempre la tua famiglia, o Signore,
che hai nutrito a questo altare
nella gioiosa memoria di san Giuseppe,
e custodisci in noi i doni del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 19-03-2022)
Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza
Senza dubbio la figura di Giuseppe è una delle figure fondamentali che ci aiutano a comprendere la storia della salvezza. Infatti emerge nel Vangelo di oggi un dettaglio su cui possiamo riflettere: «Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'Angelo del Signore e prese con sé la sua sposa». In queste po ... (continua)
Giuseppe: uomo giusto, sposo di Maria e custode del Verbo incarnato
Quest'oggi, 19 marzo, ricorre la solennità di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria e Patrono della Chiesa universale. Dopo la Beata Vergine, Giuseppe è il più grande santo. San Gregorio di Nazianzo ha scritto che «Il Signore ha riunito in Giuseppe, come in un sole, tutto quello che i santi ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 19-03-2021)
#2minutiDiVangelo Solennità di San Giuseppe: in cattiva o buona sorte, porre la fiducia in Dio
Commento al Vangelo della Solennità di San Giuseppe - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Mt 1 16.18-21.24
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a tradizione cara a Papa Francesco è che si mettano sotto questa statua di Giuseppe dormiente dei foglietti con le preoccupazioni che si hanno perché sia lui a ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 19-03-2021)
Il nostro audio quotidiano
Chi glielo avrebbe detto a Giuseppe che sarebbe stato un grande uomo. Proprio lui: umile carpentiere, onesto cittadino lontano dai centri di potere, giudeo per tradizione e promesso sposo di una fanciulla che non conosceva. Quella stessa donna che rimasta incinta lo butta nel panico.
Ma lo Spirit ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 19-03-2021)
Solennità di San Giuseppe - Commento al Vangelo
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 19-03-2021)
Festa di San Giuseppe (Mt 1,16.18-21.24)
... (continua)
Ti è mai caduto un castello? Video commento su Mt 1,16.18-21.24
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 19-03-2020)
Video commento al Vangelo - Giovedì - IIII Settimana di Quaresima - Anno A
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 19-03-2020)
Giuseppe: l'uomo della fiducia!
Nell'orazione dopo la comunione la liturgia ci fa leggere: «Proteggi sempre la tua famiglia, Signore, che hai nutrito alla mensa del pane di vita nel ricordo gioioso di san Giuseppe e custodisci in noi i doni del tuo amore di Padre». Ebbene, noi domandiamo al Signore di custodire sempre la Chiesa so ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-03-2019)
Commento su Mt 1,16- 21
"Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa a Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito santo. Giuseppe, suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pens ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 19-03-2019)
Ecco il servo saggio e fedele
La Chiesa celebra oggi la festa di san Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria. Egli, discendente della casa di Davide, ebbe il compito di legare Gesù alla discendenza davidica, di riassumere le figure dei patriarchi, che spesso avevano ricevuto in sogno la rivelazione di Dio, e di far ripercorrer ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-03-2018)
Commento su Mt 1, 20-21.24
«Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 20-03-2017)
Commento su Lc 2,52
"Gesù cresceva in sapienza età e grazia davanti a Dio e agli uomini".
Lc 2,52
Come vivere questa Parola?
L'epoca di crescita di un ragazzo è sempre stato un periodo impegnativo per i genitori. Non avvenne certo diversamente per Maria e Giuseppe.
Non a caso la vita di Nazaret fu turbata dall'epi ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-03-2016)
Commento su Lc 2, 49
«Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?»
Lc 2, 49
Come vivere questa Parola?
La festa di san Giuseppe ci porta dentro al mistero della paternità. Quella divina, quella umana. L'epis ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 19-03-2015)
Commento su Matteo 1,16.18-21.24
Oggi è San Giuseppe. Il più grande fra tutti i santi, il più sfortunato fra tutti santi. Eppure senza di lui, senza la sua presenza accanto alla famiglia di Nazareth, noi oggi non saremmo qui a sperimentare la salvezza.
Giuseppe nella sua vita non ha mai parlato. Eppure il suo silenzio è stato così ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-03-2015)
Commento su Mt 1,20-21
"Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 19-03-2014)
San Giuseppe, padre di Gesù, è patrono della Chiesa: ha accudito la sua famiglia con spirito di servizio e di umiltà. Impariamo dal suo fecondo silenzio a servire il Maestro.
È incredibile quante cose si siano dette su un santo di cui non si sa quasi nulla! Forse la connaturale curiosità di noi cri ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 19-03-2013)
Commento su Mt 1,16.18-21.24a
Giuseppe, oggi, interrompe la nostra riflessione quaresimale. Auguri a tutti i papà! Possano imparare da questo silenzioso testimone a vivere la presenza di Dio nella loro quotidianità.
In questo anno dedicato ai fondamenti della fede, oggi la liturgia ci propone un gigante di ineguagliata e insup ... (continua)