LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Lunedì della XI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO111 ;
Nella prima lettura si manifesta in pieno il temperamento di Paolo, un temperamento amante del contrasto, dell'opposizione, perché è insieme un lottatore e un uomo ipersensibile. Spesso i suoi scritti sono difficili da capire proprio per questa insistenza sui contrasti, che mette in evidenza l'aspetto sconcertante del mistero di Cristo e anche della vita dell'Apostolo. Qui i contrasti si susseguono: "Siamo ritenuti impostori, eppure siamo veritieri; sconosciuti, eppure siamo notissimi; moribondi, ed ecco viviamo; afflitti, ma sempre lieti; poveri, ma facciamo ricchi molti; gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!". Sono tutti aspetti della vita apostolica. Dio ha scelto un temperamento come quello di Paolo perché la situazione dell'Apostolo e di ogni cristiano, una situazione straordinaria, fatta tutta di opposti, fosse espressa nella Scrittura in modo più vivo.
Nel Vangelo odierno anche Gesù invita i suoi discepoli a vivere in modo sconcertante. Invece di rispondere al male con il male, che è la risposta naturalmente più spontanea e che anche l'Antico Testamento aveva codificato ("Occhio per occhio, dente per dente"), essi devono contrapporre al male il bene; ed è il contrasto fondamentale. "Se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra". Sembra una cosa stupida, ed è l'atteggiamento più profondamente cristiano; san Paolo lo vede come cosa divina.
Noi non prendiamo dalla nostra ricchezza per dare agli altri, ciò che potrebbe fomentare la nostra superbia ma attingiamo alla nostra povertà e per la grazia di Dio possiamo aiutare molti. Questo è il paradosso della vita apostolica e spirituale: il Signore ci lascia poveri, ci lascia nelle difficoltà e proprio in esse la sua grazia si manifesta, il suo amore risplende. "Poveri, ma facciamo ricchi molti" se nella nostra povertà lasciamo agire Dio. Rimanendo poveri poveri in tutti i sensi accogliamo veramente in noi la ricchezza di Dio, che è di un altro genere, per trasmetterla agli altri.
Chiediamo al Signore che aumenti la gioia del nostro essere poveri, afflitti, incompresi di fronte al mondo, perché possiamo arricchirlo dei beni di Dio.



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Antifona d'ingresso
Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7-9)


Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
soccorrici sempre con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.







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Prima lettura

2Cor 6,1-10
Ci presentiamo come ministri di Dio.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti:
«Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di santità, con amore sincero, con parola di verità, con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi; come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 97

Il Signore ha rivelato la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!












Canto al Vangelo (Sal 118)
Alleluia, alleluia.
Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Alleluia.


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Vangelo

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Mt 5,38-42
Io vi dico di non opporvi al malvagio.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio" e "dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Fratelli, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio Padre, che non manca di soccorrerci nel momento del bisogno. Diciamo insieme:
Signore, vieni in nostro aiuto.

Per la Chiesa, perché l'azione dello Spirito la purifichi sempre e la renda viva testimonianza di Cristo fratello di ogni uomo. Preghiamo:
Per i ministri del vangelo, perché, sorretti dalla sapienza della fede, siano con le parole e le opere instancabili annunciatori dell'amore di Dio. Preghiamo:
Per le nostre famiglie, perché vivano sempre in cristiana armonia e si aprano all'accoglienza di chi è nel bisogno. Preghiamo:
Per tutti i lavoratori, perché facciano prevalere la solidarietà e la condivisione nella necessità, sulla ricerca del profitto e della carriera. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo a questa eucaristia, perché l'esempio di Cristo, che si è dato per noi, risvegli le virtù della misericordia e della generosità. Preghiamo:
Perché la nostra comunità sia sempre pronta ad accogliere.
Per le persone più in difficoltà della nostra parrocchia.

Dio buono e fedele, che soccorri chi spera in te, concedi al tuo popolo di guardare con rinnovata certezza all'amore del tuo Figlio che si dona anche in questa eucaristia, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.



Preghiera sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all'uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa' che non ci venga mai a mancare
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita. (Sal 26,4)

Oppure:
Padre santo, custodiscili nel tuo nome,
perché siano, come noi, una cosa sola. (Gv 17,11)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi santi misteri, o Signore,
come prefigura la nostra unione in te,
così realizzi l'unità nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 14-06-2021)
Commento al Vangelo 14 giugno 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 14-06-2021)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 14-06-2021)
#2minutiDiVangelo - Lunedì XI T.O. - Ogni autoritarismo verrà vendicato da Dio
Commento al Vangelo del Lunedì della XI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 5 38-42 ...
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don Alessandro Farano     (Omelia del 14-06-2021)
Lunedi? della XI settimana del Tempo Ordinario - Anno B
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don Nicola Salsa     (Omelia del 14-06-2021)
Perdono e Misericordia (Mt 5,38-42)
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don Nicola Salsa     (Omelia del 15-06-2020)
Perdona il tuo nemico
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don Domenico Bruno     (Omelia del 15-06-2020)
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don Carlo Occelli     (Omelia del 15-06-2020)
Commento al vangelo 15 giugno 2020
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don Marco Scandelli     (Omelia del 15-06-2020)
Male non fare, paura non avere!
Commento al Vangelo di Lunedì 16 Giugno 2020 a cura di don marco Scandelli #2minutiDiVangelo Matteo 5,38-42 Avete inteso che fu detto: certo che dobbiamo opporci al male, ma non continuando ad operare con la sua stessa logica. Non possiamo alimentare la spirale di male che la morte di Gesù ...
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 15-06-2020)

Accettare nel profondo l'altro cosi come è, come si comporta, senza giudicare il suo cuore. Questo fa lo Spirito in noi quando lo accogliamo sempre più. In un cammino ci disturbano meno tantr cose perché siamo meno attaccati e preoccupati di tante cose. Altre invece più serie e gravi ci fanno ugualm ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-06-2019)
Commento su Mt 5, 38-40
"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-06-2018)
Commento su Mt 5, 38-42
«Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio" e "dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-06-2017)
Commento su 2 Cor 6, 1
Vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. 2 Cor 6, 1 Come vivere questa Parola? Sta per iniziare l'estate e sono questi giorni di stanchezza: quella che si è accumulata dopo un anno intenso di lavoro, di relazioni che lascia davvero un po' con la sensazione di non avere più risorse. ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-06-2016)
Commento su Mt 5, 41
«Se uno ti costringe a fare con lui un miglio, tu fanne due». Mt 5, 41 Come vivere questa Parola? Gesù parla spesso per immagini (pensiamo alle parabole) o, come qui, con accenni a situazioni molto concrete. C'è un tale che ti vede in partenza, già al volante della sua bella macchina. Senza pensa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-06-2015)

Avete perfettamente ragione: la pagina che abbiamo appena letto è una delle più difficili da accettare. Eppure sono affermazioni come queste che danno sapore al sale e Gesù stesso ha dimostrato con la sua vita e con la sua morte che è possibile metterle in pratica. Superare la logica della legge del ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-06-2015)
Commento su Mt 5, 39
"Ma io vi dico di non opporvi al malvagio." Mt 5, 39 Come vivere questa Parola? Questa settimana il vangelo di Matteo ci permette, con il discorso della montagna, di riflettere sulle beatitudini e su come queste si coniughino nella nostra vita quotidiana, senza essere paradossi ma piuttosto parol ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-06-2014)

Gesù, non senza una buona dose di coraggio, ha deciso di contestare una buona parte delle tradizioni religiose del suo tempo attribuite a Mosè. Precetti che nessuno mai si sarebbe sognato di mettere in discussione. Lo fa, come dicevamo la scorsa settimana, riportando la norma alla sua origine, al su ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 17-06-2013)
Commento su Mt 5,38-42
La norma biblica dell'occhio per occhio e dente per dente era già un grosso passo avanti rispetto alla reazione selvaggia e brutale di chi annegava nel sangue un torto subito. Ma non era certo sufficiente nella logica del Signore che osa proporre una visuale innovativa, destabilizzante, folle. Gesù ...
(continua)