Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO250 ;
Vi è prima una parabola e poi una serie di ammonimenti che commentano un elemento della parabola stessa e cioè l'uso del denaro. La parabola, come è ovvio, non loda il fattore perché è disonesto, ma perché ha la chiarezza e la decisione di imboccare l'unica via di salvezza che gli si prospetta. Si sa che l'arte di cavarsela è molto applicata nelle ambigue imprese di questo mondo. Lo è molto meno nella grande impresa della salvezza eterna. Perciò Gesù ci rimprovera di essere più pronti a salvarci dai mali mondani che dal male eterno, lui che da parte sua ha fatto di tutto perché fossimo salvati, fino a salire in croce per noi. Non ci decidiamo a credere che, se non portiamo il nostro peccato davanti a Dio, siamo perduti. Cominciamo le nostre Messe confessando i peccati che abbiamo commessi, ma usciti di chiesa ricominciamo a parlare di quelli altrui.
Un "test" decisivo dell'autenticità della nostra decisione cristiana è proprio l'uso del denaro.
Non è disonesta la ricchezza in sé, né maledizione la ricchezza esteriore. Ma lo è la ricchezza come idolo, innamoramento e progetto, come deformazione interiore del cuore e della mente, che vogliono a tutti i costi essere produttori di potenza e quindi di potere economico.
Occorre decidersi a scegliere: o mammona o Dio; cioè: o essere il signore per signoreggiare o servire il Signore e godere della sua onnipotenza d'amore.
C'è un solo modo di liberarsi dalla schiavitù della ricchezza: farsi "amici" per mezzo di ciò che si ha, cioè con l'impegno della solidale condivisione.
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Antifona d'ingresso
«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò loro Signore per sempre».
Colletta
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa' che osservando i tuoi comandamenti
possiamo giungere alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Padre, difensore dei poveri e dei deboli,
che ci chiami ad amarti e servirti con lealtà,
abbi pietà della nostra condizione umana,
salvaci dalla cupidigia delle ricchezze
e aiutaci a ricercare
l'inestimabile tesoro della tua amicizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Am 8,4-7
Contro coloro che comprano con denaro gli indigenti.
Dal libro del profeta Amos
Il Signore mi disse:
«Ascoltate questo,
voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
voi che dite: "Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo l'efa e aumentando il siclo
e usando bilance false,
per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano"».
Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
«Certo, non dimenticherò mai tutte le loro opere».
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell'alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.
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Seconda lettura
1Tm 2,1-8
Si facciano preghiere per tutti gli uomini a Dio il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità.
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo - dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità.
Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza contese.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (2Cor 8,9)
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: "Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare".
L'amministratore disse tra sé: "Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua".
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: "Tu quanto devi al mio padrone?". Quello rispose: "Cento barili d'olio". Gli disse: "Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta". Poi disse a un altro: "Tu quanto devi?". Rispose: "Cento misure di grano". Gli disse: "Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta".
Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
Parola del Signore.
Forma breve (Lc 16, 10-13):
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Col divieto di idolatrare il denaro, al cristiano non è tolta la possibilità di essere pienamente felice. Dio ci conosce e sa che la nostra gioia non può risiedere nei soli beni materiali.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore aiutaci a valutare con saggezza.
1. Perché il potere sia sempre concepito come servizio. Preghiamo.
2. Perché di fronte all'affanno di dover accumulare oggetti ci accompagni sempre la consapevolezza che l'essenziale sei tu. Preghiamo.
3. Perché la nostra lotta contro le ingiustizie sia mossa sempre dall'amore per chi è debole e mai dall'invidia per chi è potente. Preghiamo.
4. Perché sappiamo mettere ambizione e scaltrezza al servizio di misericordia e semplicità di cuore. Preghiamo.
O Padre, ci chiedi di essere fedeli nell'amministrazione del poco per poterci affidare il molto. Aiutaci a gestire bene la nostra libertà. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
l'offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza i doni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Tu hai dato, Signore, i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti.
(Cf. Sal 118,4-5)
Oppure:
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)
Oppure (Anno C):
«Non potete servire Dio e la ricchezza»,
dice il Signore. (Lc 16,13)
Preghiera dopo la comunione
Guida e sostieni, o Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 22-09-2019)
Commento su Am 8,4-7; 1Tm 2,1-8; Lc 16,1-13
Le letture di questa 25esima Domenica del tempo ordinario, anno C, potrebbero farci esclamare: ah finalmente si ammette che anche la ricchezza disonesta può essere usata per essere apprezzati: "Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza."
Quindi, sembrerebbe, ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 16,1-13
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 22-09-2019)
Tanto quando muoiono sono tutti santi
Amava fare-la-cresta alle cose: all'asfalto, alla costruzione di un viadotto, ad un litro d'olio, ad un chilo di farina, ad un sacco di grano. Se il mondo è fatto di scale, lui amava prendere l'ascensore. Così facendo, s'ingrassò lui ingrossando le sue tasche. Si comportò come fosse il padrone, pur ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 22-09-2019)
Scaltri perché fedeli
L'onestà è un valore umano, ed essere onesti è una virtù encomiabile, di cui a volte si ha tanta nostalgia nelle vicende sociali e politiche del nostro Paese. Ma non è necessario attingere al Vangelo per richiamare questa verità. Quando poi si commette un errore, è opportuno, seppure a volte faticos ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 22-09-2019)
I conti non tornano (quasi) mai
Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: "Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare".
Non è mai simpatico avere a che fare col denaro altrui, gestire prop ... (continua)
Quanto Amore Ho Accumulato Oggi?
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Questa pagina del Vangelo è una vera sfida alla comprensione. Gesù, con la complicità dell'evangelista Luca, sfida chi ascolta e poi legge le sue parole a comprenderne il significato con un racconto spiazzante e con insegnamenti che obbligano a non ferm ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 22-09-2019)
Non potete servire Dio e la ricchezza!
La parabola odierna di questa domenica ha come protagonista un amministratore disonesto. Perché Gesù racconta questa parabola? Per farci comprendere che il male serve a farci riflettere: Gesù evidentemente non loda la disonestà dell'amministratore, ma loda la sua abilità.
Il Signore, rivolgendosi a ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 22-09-2019)
Giustamente disonesti
Che rapporto c'è tra l'uomo credente e la ricchezza? Che cosa pensa Dio, riguardo alle ricchezze? Sono interrogativi complessi che, a mio parere, trovano una risposta efficace nell'ultima frase del Vangelo di oggi: "Non potete servire Dio e la ricchezza". Ovvero, Dio e la ricchezza non possono stare ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 22-09-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Massimo Cautero
Guarda un po' che ci tocca sentire, e per giunta da una parabola del Vangelo: gli "escamotage" della disonestà vengono addirittura lodati. E per giunta dal Signore stesso!
Potrebbe chiudersi qui lo "scandalo" evangelico di questa dom ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 22-09-2019)
Buon giorno ragazzi e buona domenica. Avete tutti ricominciato la scuola con gioia e con qualche nostalgia per le vacanze trascorse. La vacanza serve proprio a riposarsi, a fare delle cose diverse per poi ritornare con più gioia e nuovo impegno alle cose ordinarie, come appunto la scuola e tutti gli ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 22-09-2019)
Lectio Divina - XXV Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 22-09-2019)
Il peso del denaro che non frutta per il Regno
La parola di Dio, in certi momenti, ci conduce a riflettere sulle nostre responsabilità umane e sociali. Un profeta umile, un pastore, un semplice contadino scelto da Dio, ha il coraggio di stigmatizzare il comportamento di coloro che calpestano il povero e sterminano gli umili. Persone pronte a tra ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 22-09-2019)
Poveri ma con dignità, ricchi svuotati di eternità
La parola di Dio di questa XXV domenica del tempo ordinario ci presenta, nel Vangelo di Luca, la parabola dell'amministratore disonesto, dalla quale Gesù fa scaturire una serie di messaggi, raccomandazioni e inviti a non agire in un certo modo, quello appunto della disonestà, dell'affarismo, della v ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 22-09-2019)
Commento al Vangelo del 22 settembre
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 22-09-2019)
Commento alle letture - XXV Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 22-09-2019)
Commento su Luca 16,1-13
Poveri e ricchi, sfruttati e sfruttatori, onesti e disonesti di fronte al giudizio di Dio. È il tema di cui ci parla oggi la Parola di Dio.
A partire dal profeta Amos che visse nella terra di Israele nella prima metà del secolo VIII prima di Cristo. In un tempo che vedeva i poveri sfruttati in ma ... (continua)
Quanta vita avremo lasciato dietro di noi?
La sorpresa: il padrone loda chi l'ha derubato. Il resto è storia di tutti i giorni e di tutti i luoghi, di furbi disonesti è pieno il mondo. Quanto devi al mio padrone? Cento? Prendi la ricevuta e scrivi cinquanta. La truffa continua, eppure sta accadendo qualcosa che cambia il colore del denaro, n ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 22-09-2019)
Il nostro Amen
Che cosa sento dire di te?
La parabola che Gesù racconta ci dà una immagine del tempo in cui era abbastanza frequente il latifondo affidato a fattori e amministratori la cui ricompensa era spesso determinata da una percentuale dei prodotti.
L'amministratore della parabola è accusato di sperperare, ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 22-09-2019)
Il Vangelo di questa domenica ci presenta prima una parabola e poi una serie di ammonimenti che commentano l'uso delle ricchezze, di ciò che ci è stato affidato.
Come non scorgere in questo proprietario terreno il nostro Signore, colui al quale appartiene tutta la terra? Come non scorgere in quest ... (continua)
Tra il profumo del Vangelo e la puzza del denaro
La parabola che Gesù racconta oggi risulta generalmente alquanto enigmatica a lettori e commentatori, ancor più per la sua collocazione: subito dopo la splendida triade parabolica sulla misericordia del Padre. Il racconto è forse mutuato da una vicenda reale. Un ricco proprietario scopre che il suo ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 22-09-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 16,1-13)
... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 22-09-2019)
#StradeDorate - Commento su Luca 16,1-13
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 22-09-2019)
Non è carità ma restituzione
La prima lettura ci dà modo di conoscere i comportamenti dei commercianti di oltre duemila anni fa. "Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano? E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, diminuendo l'efa e aumentando il siclo e usando bilance false, per comprare con denar ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 22-09-2019)
Il senso vero delle cose terrene
Tutte le volte che incombe un periodo di prosperità e di benessere non mancano le occasioni per deupaperare il prossimo attraverso attività illecite e disoneste; chi è già ricco tende ad accrescere la propria sicurezza materiale approfittando di chi è povero e non di rado si sfruttano a proprio vant ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 22-09-2019)
Commento su Luca 16,1-13
Storie di ordinaria corruzione... la disonestà è vecchia quanto il mondo.
Così come vecchio quanto il mondo è il contrasto quasi fisiologico tra denaro e fede, tra beni materiali e beni spirituali, o, per dirla con san Paolo, tra cose di quaggiù e cose di lassù (cfr. Col 3). Ricordiamo tutti la vic ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 22-09-2019)
Il ?saccheggio? della misericordia del Padre
Una parabola scomoda e difficile da comprendere
Siamo di fronte ad una delle parabole più difficili da capire perché Gesù propone la situazione di un amministratore che si approfitta del suo padrone, arricchendosi di nascosto con l'amministrazione dei beni che non gli appartengono. Quando viene sma ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 22-09-2019)
Audio commento al Vangelo della Venticinquesima domenica del Tempo Ordinario (Anno C - Lc 16,1-13)
... (continua)
E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Se non si è capaci di amministrare la ricchezza terrena con giustizia e fedeltà, come si potrà essere capaci di amministrare la vera ricchezza che sono la vita in Cristo, i doni spirituali e la salvezza?
Questo a dimostrare che la considerazione superficiale e l'indulgenza verso le gestioni "alle ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 16,1-13
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Dopo le parabole sulla misericordia, tutto il capitolo 16 del Vangelo di Luca è centrato sull'uso cristiano della ricchezza. La parabola di oggi, del "fattore astuto", ci fa domandare: ma Gesù sta lodando la disonestà di quest'uomo? Ovviamente no, infatti poi Gesù parla dell'importanza della fedeltà ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 18-09-2016)
L'umanità di Gesù dà valore ad ogni persona
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 18-09-2016)
Siate scaltri, per favore!
Non è gran-cosa l'amicizia: piuttosto è un milione di piccole cose. Dove gli amici sono come le pareti della casa: a volte ci si appoggia su di loro, altre volte basta anche solo sapere che ci sono per vivere meno impauriti. Appena giunta notizia del suo licenziamento - per una causa giusta o ingius ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 18-09-2016)
Coloro che abbiamo servito ci accoglieranno in cielo
Un peccatore che fa lezione ai discepoli, Gesù che mette sulla cattedra un disonesto. E mentre lo fa, lascia affiorare uno dei suoi rari momenti di scoramento: i figli di questo mondo sono più scaltri di voi, figli della luce. Imparate, fosse anche da un peccatore.
L'amministratore disonesto fa una ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 18-09-2016)
Non potete servire Dio, che è la vita, e il denaro
Una parabola un po' difficile da interpretare. Ma ciò che appare evidente è che l'amministratore infedele ha saputo, sotto l'urgenza della situazione, provvedere in fretta, con scaltrezza e con furbizia, al suo avvenire. Tutto è male quello che ha fatto, ma il rimedio rapido e drastico adottato è un ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 18-09-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 16,1-13
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 18-09-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 16,1-13
... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 18-09-2016)
La ricchezza non può schiacciarci
"Almeno tu, Signore...": è ciò che, di primo acchito, mi sento di dire davanti a questo brano di Vangelo, così strano, così particolare, così provocatorio, così...illegale, anche. Sì, perché un Dio che esalta e loda la disonestà non ce lo saremmo mai aspettato. Anzi, semmai il contrario: ovvero, un ... (continua)
mons. Antonio Riboldi (Omelia del 18-09-2016)
Nessun servo può servire a due padroni
Tutti sappiamo che è un inganno alla coscienza ?mettere un piede in due scarpe'! Eppure succede.
Ma la Parola di Dio non ammette distorsioni: comprende la nostra debolezza umana, pronta a deviare, ma stimola costantemente al ritorno sulla retta via con il Suo aiuto.
Noi, confessiamolo senza paure, ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 18-09-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti
Risulta talvolta difficile scoprire il senso profondo delle metafore o il senso nascosto dei paradossi usati da Gesù per far comprendere il mistero delle dinamiche del Regno di Dio. Nel caso del brano riferito da Luca per questa domenica tutt ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 18-09-2016)
Buona domenica ragazzi!
Ormai le scuole sono iniziate e nelle parrocchie le attività sono in ripresa. Anche quest'anno ci faremo compagnia riflettendo insieme sulla Parola che Dio ogni domenica ci dona. È una Parola preziosa che ci aiuta a crescere e a camminare verso un progetto di vita bello, gio ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 18-09-2016)
Servitori di un unico Dio
Un amministratore
Di amministrazione, di denaro, di ricchezza e povertà, elemosina, Luca parla spesso; sono argomenti che rivelano il cuore dell'uomo, il suo sentire, le sue relazioni, la sua verità, fino a dare la percezione del suo intimo più profondo: dov'è il vostro tesoro, là sarà anche il vos ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 18-09-2016)
I poveri: i nostri principi!
Circa le domande che ci stanno accompagnando nel nostro cammino estivo, quelle sulla relazione e sul volto del discepolo, anche le letture di questa domenica possono darci un grande aiuto. In modo particolare credo che ci venga detto che il discepolo è qualcuno che mette al primo posto Dio e non le ... (continua)
La preghiere e la vita di cuori e mani puri
La parola di Dio di questa domenica, in questo anno della misericordia, ci invita ad elevarci a Dio con la mente e con il cuore, avendo dentro di noi sentimenti puri e comportamenti onesti. La preghiera delle persone corrotte, di chi sfrutta la gente, le umilia, le offende non può essere accetta a D ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 18-09-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 16,1-13
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 18-09-2016)
Dare ai poveri non è carità ma restituzione
La prima lettura ci dà modo di conoscere i comportamenti dei commercianti di oltre duemila anni fa. "Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano? E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, diminuendo l'efa e aumentando il siclo e usando bilance false, per comprare con denar ... (continua)
La Parola - commento a Lc 16,1-13
Commento a cura di padre Giorgio Maria Vasina dell'Ordine dei Frati Servi di Maria.
Registrazione effettuata nella Basilica di Monte Berico, Vicenza ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 18-09-2016)
Commento su Luca 16,1-13
Cento barili d'olio erano un capitale, corrispondevano a più di tre anni di paga per un operaio. Anche cento misure di grano erano circa 260-280 quintali. Si trattava in ogni caso di un debito enorme, fuori dalla comune capacità. Così come la misericordia del Signore nei nostri confronti: un amore s ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 18-09-2016)
Astuti e furbi in vista della carità
Parecchi commentatori considerano le letture di oggi non facili da interpretare e fra questi vi è anche il sottoscritto. Sembra inverosimile che Dio, sia a proposito del profeta Amos (I Lettura) sia in riferimento al furbissimo personaggio evangelico dedito all'amministrazione, legittimi o addirittu ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 18-09-2016)
Commento su Luca 16,1-13
...E dopo la parabola del Figliol prodigo ascoltata domenica scorsa, oggi il Vangelo di Luca ce ne propone un'altra, per metterci in guardia dalle insidie della ricchezza, in particolare del denaro, che il Vangelo chiama letteralmente mammona, demonio di iniquità.
La pagina che abbiamo ascoltato è ... (continua)
Commento su Amos 8,4-7; Luca 16,1-13
Oggi la liturgia ci propone di fare una scelta: non si può dedicare la propria vita a Dio, cioè al Regno, e insieme dedicarla alla ricchezza.
Occorre fare una scelta.
Nella prima fase della nostra esistenza, tutti ci troviamo a servire le cose, cioè dedicati ai beni: ai giocattoli prima, a consid ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 22-09-2013)
Commento su Lc 16,1-13
Tutti, se seriamente avvinti dal Maestro, se affascinati dal suo Vangelo, portano una domanda conficcata nel cuore: come cambiare il destino del mondo? Come arginare la deriva dell'economia che spazza la dignità degli uomini, come evitare questa spietata e solo all'apparenza indolore dittatura del c ... (continua)