Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO324 ;
"Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione... Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!".
Gesù ci chiama ad una vigilanza costante e piena di pace, per riconoscere la luce e l'amore di Dio nelle cose ordinarie, quotidiane. Gesù è lui stesso il regno di Dio in persona apparentemente era un uomo come gli altri, non manifestava la sua gloria di Figlio di Dio, eppure è venuto dal Padre per insegnarci la via della sapienza. Egli stesso è la Sapienza!
Già i saggi dell'Antico Testamento avevano riconosciuto che la sapienza non è dagli uomini, ma ha qualcosa di divino: "Spirito intelligente, santo, unico, molteplice, penetrante...". E ancora: "Emanazione della potenza di Dio, riflesso della luce perenne". Luce intellettuale quindi, che penetra ogni cosa, ma anche luce spirituale, che è molto di più, che fa conoscere le persone, mette in rapporto con Dio stesso e, "entrando nelle anime sante, forma amici di Dio". Già questa è una rivelazione molto preziosa; la nostra vita intellettuale è una certa partecipazione alla vita divina.
Nel Nuovo Testamento essa è completata e superata dalla rivelazione di Gesù, Sapienza divina che illumina tutte le circostanze della vita umana e ci fa vivere in rapporto totale con Dio. Non soltanto "emanazione della potenza di Dio", ma, come si esprime la lettera agli Ebrei, "irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, che sostiene tutto con la potenza della sua parola" (1,3). Ecco il dono di Dio, il regno di Dio in mezzo a noi: se stesso.
Ma bisogna accoglierlo dentro di noi, compiendo così l'ardente desiderio che Gesù ha espresso nella sua preghiera al Padre prima della passione: "Io in loro e tu in me... perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro".
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Antifona d'ingresso
Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l'orecchio alla mia supplica, Signore. (Sal 87,3)
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Sap 7,22-8,1
La sapienza è riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio.
Dal libro della Sapienza
Nella sapienza c'è uno spirito intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,
libero, benefico, amico dell'uomo,
stabile, sicuro, tranquillo,
che può tutto e tutto controlla,
che penetra attraverso tutti gli spiriti
intelligenti, puri, anche i più sottili.
La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento,
per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
È effluvio della potenza di Dio,
emanazione genuina della gloria dell'Onnipotente;
per questo nulla di contaminato penetra in essa.
È riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell'attività di Dio
e immagine della sua bontà.
Sebbene unica, può tutto;
pur rimanendo se stessa, tutto rinnova
e attraverso i secoli, passando nelle anime sante,
prepara amici di Dio e profeti.
Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza.
Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione,
paragonata alla luce risulta più luminosa;
a questa, infatti, succede la notte,
ma la malvagità non prevale sulla sapienza.
La sapienza si estende vigorosa da un'estremità all'altra
e governa a meraviglia l'universo.
Per sempre, o Signore,
la tua parola è stabile nei cieli.
La tua fedeltà di generazione in generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.
Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino a oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.
Fa' risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti.
Che io possa vivere e darti lode:
mi aiutino i tuoi giudizi.
Canto al Vangelo (Gv 15,5)
Alleluia, alleluia.
Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Alleluia.
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: "Eccolo qui", oppure: "Eccolo là". Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: "Eccolo là", oppure: "Eccolo qui"; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Con la sua morte e risurrezione, Cristo fa di noi degli uomini capaci di vivere come lui è vissuto. Domandiamo al Padre la grazia di agire da risorti e diciamo:
Vieni, Signore Gesù.
Nelle nostre case, ricche di tutto ma povere di amore e di preghiera, noi ti invochiamo:
Nei nostri ospedali dove il dolore annebbia la fede e spegne la speranza, noi ti invochiamo:
Nelle scuole e nelle fabbriche che programmano un avvenire privo di te, noi ti invochiamo:
In un mondo ancora pieno di infelici, sfruttati e perseguitati, noi ti invochiamo:
Nella gioia e nel dolore, nella vittoria e nel rimorso, noi ti invochiamo:
Nella nostra comunità, quando gli slanci cedono il passo ai tradimenti e ai compromessi, noi ti invochiamo:
Al tramonto della vita, alla sera d'ogni nostra giornata, all'alba d'ogni nostro progetto, noi ti invochiamo:
O Dio, ci proponi di vivere in terra come cittadini del cielo, d'essere nel mondo come lievito che vivifica. Poiché nulla è impossibile a te, donaci l'energia dello Spirito che ci aiuti a conformarci a Cristo nostro Signore. Egli è Dio e vive e regna con te nei secoli eterni. Amen.
Preghiera sulle offerte
O Padre, volgi benevolo
il tuo sguardo su queste offerte,
perché celebrando nel mistero
la passione del tuo Figlio
vi aderiamo con amore fedele.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. (Sal 22,1-2)
Oppure:
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. Alleluia. (Cf. Lc 24,35)
Preghiera dopo la comunione
Nutriti dei tuoi santi doni ti rendiamo grazie, o Signore,
e imploriamo la tua misericordia:
per il tuo Spirito, comunicato a noi in questi sacramenti,
ci sia data la grazia di rimanere fedeli nel tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 11 novembre 2021
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 11-11-2021)
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don Nicola Salsa (Omelia del 11-11-2021)
Il regno di Dio è già in mezzo a voi (Lc 17,20-25)
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 11-11-2021)
Giovedì - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 12-11-2020)
Commento al Vangelo 12 novembre 2020
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don Marco Scandelli (Omelia del 12-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Giovedì 12/11 - Giosafat: l'unità si fa cominciando a non usare più la parola nemico
Commento al Vangelo di martedì 10 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Lc 17 20-25
Grandi parole e bei discorsi sappiamo fare tutti sull'importanza dell'unità e la necessità di lavorare insieme per un unico scopo. Ma se poi an ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 12-11-2020)
Non so con quale spirito quei farisei pongono a Gesù la domanda sui tempi del regno di Dio ma certo si tratta di un quesito che sorge anche in un profondo cammino di fede. Perché si comincia ad intuire che la grazia è misteriosa e può sconvolgere la vita. La risposta di Cristo è come sempre profonda ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-11-2018)
Commento su Lc 17,20-21
«I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: «Eccolo qui», oppure: «Eccolo là». Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!»»
Lc 17,20-21
Come vivere questa Parola?
Tipica dell'uomo ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-11-2017)
Commento su Sap 7, 22
"Nella sapienza c'è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, agile, penetrante, senza macchia, schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto, libero, benefico, amico dell'uomo, stabile, sicuro, tranquillo, che può tutto e tutto controlla, che penetra attraverso tutti gli spiriti ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-11-2016)
Commento su Lc 17, 20-21
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: "Eccolo qui", oppure: "Eccolo là". Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Lc 17, 20-21
Come vivere questa Parola? ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 12-11-2015)
Il Regno di Dio è già in mezzo a noi. Il problema è che non siamo capaci di vederlo e di riconoscerlo. Certo: è presente ma non è ancora compiuto e cresce giorno per giorno fino al ritorno glorioso del Signore alla fine della Storia. Ma, qui e adesso, sta a noi costruirlo, giorno per giorno. Il Regn ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-11-2015)
Commento su Sap 7, 2-,26
"La Sapienza È effluvio della potenza di Dio, emanazione genuina della gloria dell'Onnipotente; per questo nulla di contaminato penetra in essa. È riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e immagine della sua bontà".
Sapienza 7, 2-,26
Come vivere questa Parola?
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 13-11-2014)
Chiaro, no? Nel senso: come è possibile leggere questa affermazione e poi dire che Gesù intendeva dire qualcos'altro e fare l'elenco dei cataclismi e dei segni dal cielo mandati per avvisarci della venuta imminente del Regno? E di profezie postume o amenità del genere? Gesù è lapidario: il Regno di ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-11-2014)
Commento su Fm 17-20
«Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo (Onésimo) come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere q ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 14-11-2013)
Commento su Lc 17,20-25
Il Regno di Dio è in mezzo a noi dice il Signore, è impastato col nostro mondo, ne fa parte integrante, ne è intimamente connesso. Ne fa parte, non è altro, non è qualcosa di diverso. Molti, ci ammonisce il Signore, pensano di incontrarlo altrove, negli eventi eclatanti, correndo dietro a miracoli e ... (continua)