Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Viola o Rosaceo AA030 ;
Subito dopo il passo in cui Gesù invia i suoi discepoli (Mt 10,5-11,1) san Matteo pone questa domanda che ci tocca tanto - come ha chiaramente toccato anche la prima comunità e colui al quale viene qui fatta pronunciare: Non vi sono numerosi argomenti contro Gesù e il suo messaggio? La risposta alla domanda che pongono i discepoli di Giovanni non è senza equivoci. Vi si dice chiaramente: non esiste una "prova" da presentare. Eppure un colpo d'occhio sui capitoli precedenti del Vangelo di san Matteo mostra bene che la lunga lista di guarigioni e miracoli non è stata redatta a caso. Quando la si paragona attentamente a ciò che Gesù fa rispondere a Giovanni, è possibile trovare, nei precedenti testi del Vangelo, almeno un esempio per ogni dichiarazione (i ciechi vedono, gli storpi camminano...). Quando Gesù dice questo, le sue parole fanno pensare alle parole di un profeta. Bisogna che diventi manifesto che in Gesù si compiono le speranze passate anche se molte cose restano ancora incompiute. Non tutti i malati sono stati guariti, non tutto è diventato buono. Ecco perché si legge in conclusione questo ammonimento: "Felice colui che non abbandonerà la fede in me (che non si scandalizza di me)".
Quanto a coloro ai quali questo non basta, Gesù domanda loro che cosa di fatto sono venuti a vedere. Poiché di persone vestite bene se ne trovano dappertutto. Ma se è un profeta che volevano vedere, l'hanno visto! Hanno avuto ragione di andare a trovare Giovanni Battista, poiché la legge e i profeti lo avevano designato. Eppure la gente lo ha seguito come farebbero dei bambini che ballano sulla piazza del mercato senza preoccuparsi di sapere chi suona il flauto. La parabola che segue, e che non fa parte del nostro testo di oggi, dà una risposta che ci illumina: di fatto gli uomini non sanno quello che vogliono. Essi corrono dietro a chiunque prometta loro del sensazionale.
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Antifona d'ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto:
rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4,4.5)
Non si dice il Gloria.
Colletta
Guarda, o Padre, il tuo popolo,
che attende con fede il Natale del Signore,
e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza
il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...
Oppure:
Dio della gioia, che fai fiorire il deserto,
sostieni con la forza creatrice del tuo amore
il nostro cammino sulla via santa preparata dai profeti,
perché, maturando nella fede,
testimoniamo con la vita la carità di Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
>
Prima lettura
Is 35,1-6.8.10
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.
Dal libro del profeta Isaìa
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
>
Seconda lettura
Gc 5,7-10
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l'agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.
>
Vangelo
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Mt 11,2-11
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
+
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: "Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via".
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Il Signore Gesù viene a salvarci e a portarci la sua pace. Nell'attesa della sua venuta, chiediamo al Padre dei cieli di colmare di speranza e di gioia i nostri cuori con la presenza del suo santo Spirito.
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno di gioia, Signore.
1. Per il papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi: sostenuti dalla preghiera dell'intero popolo di Dio, siano solleciti nell'indicare la via della pace e della gioia. Preghiamo.
2. Per quanti sono alla ricerca del senso della vita: scoprano la bellezza del disegno di Dio e rispondano con animo generoso alla loro vocazione. Preghiamo.
3. Per coloro che soffrono nella miseria e nella solitudine: non siano abbandonati a se stessi, ma avvertano nella testimonianza d'amore dei fratelli la vicinanza del Signore che viene. Preghiamo.
4. Per le nostre comunità: la venuta del Signore rinnovi i cuori e li disponga a un autentico rinnovamento spirituale, con opere di giustizia, di carità e di pace. Preghiamo.
5. Per noi tutti: lo Spirito Santo ci conceda la grazia di collaborare alla crescita del Regno e di camminare con cuore libero e ardente incontro al Signore che viene. Preghiamo.
O Dio, Padre dei poveri, guarda con bontà i nostri cuori: purificali con il tuo amore, perché esultino nello Spirito per la venuta del nostro Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Preghiera sulle offerte
Sempre si rinnovi, o Signore,
l'offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda e≈cace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELL'AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell'umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell'eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua lode: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL'AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia
È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell'amore la beata speranza del suo regno.
Nell'attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l'inno della tua gloria: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL'AVVENTO II
Le due attese di Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l'attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL'AVVENTO II/A
Maria nuova Eva
È veramente giusto
rendere grazie
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
per il mistero della Vergine Madre.
Dall'antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
e sono scaturite per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, Madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi,
nell'attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l'inno della tua lode: Santo ...
Antifona alla comunione
Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35,4)
Oppure:
Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete:
ai poveri è annunciato il Vangelo. (Mt 11,4-5)
Preghiera dopo la comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia:
la forza divina di questo sacramento
ci purifichi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 15-12-2019)
Commento su Is 35,1-6.8.10; Sal 145; Gc 5,7-10; Mt 11,2-11
Siamo prossimi al Natale e già sia nella Chiesa sia nella società stiamo preparando la ridondante e sfarzosa cornice per quell'evento.
Per i non credenti la motivazione della festa è data dalla tradizione di una non ben esplicitata ricerca di calore e di luce che si esprime in scintilli di lampade, ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 15-12-2019)
Audio commento alla liturgia - Mt 11,2-11
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 15-12-2019)
Il Dio (in)affidabile
Una confusione così grande in materia non se l'aspettava nemmeno l'uomo che, nella stagione dell'attesa, aveva visto più chiaro di tutti, più lontano di tutti. Il Battista, dalla galera dove Erode l'ha tappato come fosse una talpa, confessa di essere andato in crisi. Tramuta i discepoli in ambasciat ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 15-12-2019)
L'attesa, una domanda aperta
L'arte della gioia è, in fondo, l'arte dell'attesa. La possibilità di gioire dipende da che cosa attendi. E da come attendi. E l'attesa è la dimora della domanda. Nell'attesa ci sono miriadi di domande, che scaturiscono da tanti pozzi di mancanza, di solitudine, di incompiutezza. Attendere è domanda ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 15-12-2019)
Sei tu colui che deve venire?
In questa terza domenica di Avvento, chiamata domenica «Gaudete» «della gioia», la nostra attenzione si concentra sulla figura di Giovanni il Battista il quale non è più nel deserto, non può più parlare, non ha attorno a sé le folle che chiedono un battesimo di penitenza. Ora lui è solo: è stato rin ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 15-12-2019)
Libero me e liberi tutti!
Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?»
In prigione. Giovanni è prigioniero, non può muoversi, non può uscire, non ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 15-12-2019)
Ho una domanda, Dio...
Finché Dio, nella nostra vita, si manifesta in maniera "normale", secondo i canoni tradizionali del nostro sentire di fede comune, tutto fila liscio. Certo, credere in lui non è mai facile: ma se la presenza di Dio nella nostra vita è tutto sommato legata a quello che ci è stato trasmesso dalla nost ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 15-12-2019)
Guarda il centro
Tutto sembra convergere a imbuto verso una direzione. Dalla prima alla seconda lettura si parla di una venuta. E sappiamo che quando qualcuno viene a trovarci, la prima forma di accoglienza è aprirgli la porta.
Poi ci accorgiamo che ci ritroviamo a scegliere quale porta aprire... e la scelta dive ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 15-12-2019)
Lectio Divina - III Domenica di Avvento - Anno A
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 15-12-2019)
Sono beato, se amo Colui che ancora non vedo
Ogni parola nel messaggio di questa domenica è un inno e un tripudio di gioia. Come un augurio innanzitutto: "Si rallegrino il deserto e la terra arida ed esulti la steppa, ogni luogo bruciato dal sole e reso inospitale fiorisca come il narciso". Tutto canti con gioia.
A che cosa è dovuta questa f ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 15-12-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Marco Simeone
Questo è l'anno liturgico A, il primo del ciclo di tre, ed è strutturato in 4 tappe strutturate sull'annuncio dell'incontro definitivo con Gesù e su Giovanni Battista ed in ultimo la figura di Giuseppe. Normalmente c'è una sosta rappres ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 15-12-2019)
"Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?"
Cari bambini ben trovati!
Il tempo di Avvento scorre veloce e siamo arrivati alla terza domenica. E' una domenica speciale, è chiamata domenica della gioia, perché manca poco al Natale! C'è una domanda al centro di questa domenica che ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 15-12-2019)
Il più piccolo
Sei tu...?
Non ci deve scandalizzare la domanda che Giovanni Battista pone a Gesù per mezzo dei suoi discepoli, il mondo di allora, come quello di oggi è pieno di "profeti" e di "messia", di "voci che gridano", di "veggenti", "missionari", "maghi"... Ce ne sono nella politica, nello sport, nella sa ... (continua)
Bella prof! - don Gianmario Pagano (Omelia del 15-12-2019)
Dobbiamo aspettare un altro Messia?
... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 15-12-2019)
Commento al Vangelo del 15 dicembre
... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 15-12-2019)
Fra i nati di donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista
... (continua)
Commento su Matteo 11,2-11
Oggi, terza domenica di avvento, celebriamo la domenica della gioia, dell'essere felici. E non una gioia a buon mercato come la intendiamo noi, ma una gioia che viene in tutt'altro modo. In questo testo, infatti, si vede una gioia più grande di quella che ci si aspetta e che viene in modo inaspettat ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 15-12-2019)
Commento su Matteo 11,2-11
"Sei Tu quello che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?"
Giovanni Battista, dal carcere, rivolge questa domanda a Gesù. Può essere rivolta con tono di speranza, ma anche di disappunto, di rimprovero. Forse Giovanni Battista è deluso o pensa di avere sbagliato persona indicando Gesù come Mess ... (continua)
Il mondo ha bisogno di credenti credibili
Sei tu, o ci siamo sbagliati? Giovanni, il profeta granitico, il più grande, non capisce. Troppo diverso quel cugino di Nazaret da ciò che la gente, e lui per primo, si aspettano dal Messia. Dov'è la scure tagliente? E il fuoco per bruciare i corrotti?
Il dubbio però non toglie nulla alla grandezza ... (continua)
don Domenico Luciani (Omelia del 15-12-2019)
Lectio Divina - Fede orante che ricerca e chiede
... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 15-12-2019)
Nell'attesa del Natale, camminiamo nella speranza di incontrare Cristo e gli altri nella gioia di un gesto di fraternità
Il tema della gioia è al centro della parola di Dio di questa terza domenica di Avvento, chiamata dal gaudio (dal latino gaudete). Il messaggio è chiaro ed ha attinenza con la solennità del Natale, ormai prossimo, in quanto l'annuale ricorrenza della nascita di Cristo è occasione per i cristiani per ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 15-12-2019)
La sacra via del camminare gioiosi per Cristo, con Cristo, in Cristo nella carne dei piccoli
«Dite agli smarriti di cuore: "Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi". Dio verrà» (Is 35,4).
Custodiamo nel cuore e nella mente uno degli annunci messianici più belli dell'Antico Testamento. Dio stesso «verrà a visitarci dall'alto, ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 15-12-2019)
StradeDorate - Commento su Matteo 11,2-11
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 15-12-2019)
Un fiume di gioia
Terza domenica di Avvento: la Messa è tutta intonata all'antifona iniziale, un invito alla gioia, tratto dalla lettera di Paolo ai Filippesi: "Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi". Qualcuno obietterà che di questi tempi c'è poco da rallegrarsi, visto come va il mondo. Altri, ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 15-12-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 11,2-11)
... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 15-12-2019)
Audio commento al Vangelo della Terza domenica del Tempo di Avvento (Mt 11,2-11)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 15-12-2019)
Attesa paziente e produttiva
Occorre aspettare ancora con pazienza l'arrivo del Signore e nell'attesa essere operativi e fruttuosi. Come Giacomo lo descrive (per inciso) nella seconda Lettura di oggi, il tempo di Avvento va caratterizzato come periodo di attesa produttiva, paragonabile a quella di un contadino che, dopo aver bo ... (continua)
Commento su Matteo 11,2-11
Più che la domenica della gioia - domenica gaudete - dovremmo chiamarla domenica della pazienza, della perseveranza, del coraggio,... "Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa...": possiamo anche rallegrarci, anzi, dobbiamo! Resta il fatto che la nostra è una terra arid ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 11-12-2016)
Commento su Is 35,1-6.8.10; Sal 145; Gc 5,7-10; Mt 11,2-11
Stiamo vivendo liturgicamente il periodo dell'avvento nel quale ci avviciniamo ogni giorno di più alla venuta del Salvatore.
Nella seconda domenica di Avvento, la liturgia ci invitava alla conversione necessaria per accogliere il Cristo che viene nel mondo per cambiare il corso della storia.
In q ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 11-12-2016)
Sicuri?
Sei tu quello che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?
Se ci fosse una classifica delle domande più impertinenti del Vangelo, questa vincerebbe un premio.
Giovanni il battezzatore è scosso.
Scosso da suo destino. È gettato nel buio di una cella, nei fianchi della collina che sorregge l'arr ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 11-12-2016)
Senza guardare in faccia nessuno
Clicca qui per la vignetta della settimana.
"Gesù guardava in faccia tutti, senza guardare in faccia nessuno!"
Con questa frase un adolescente della parrocchia ha risposto alla domanda "chi è Gesù per te", posta a tutto il gruppo qualche sera fa all'incontro degli adolescenti in Oratorio.
Q ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-12-2016)
Commento su Mt 11, 3-6
«Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere di Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?". Gesù rispose loro: "Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete. I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 11-12-2016)
Eccoci nella domenica in gaudete, cioè della gioia. Nel Vangelo, Giovanni il Battista è in prigione: sta compiendo la sua missione e dovrà compierla fino in fondo, fino al martirio per la verità. Sentendo parlare delle opere di Gesù, manda i suoi discepoli a chiedergli: ma sei tu quello che stiamo a ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Mt 11,2-11
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 11-12-2016)
Perdenti in mille battaglie. Vittoriosi in quella decisiva
Fu uomo dalle parole scarne, nude: il contrario sono le parole banali, sono gli uomini banali. Per le sue parole - per aver detto che il Regno era vicino, che l'amico era in procinto d'arrivare - il Battista l'hanno recluso in gattabuia. Ai suoi seguaci aveva sempre raccomandato di volare a bassa qu ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 11-12-2016)
Il Signore cambia occhi, orecchie, piedi e bocca
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 11-12-2016)
Scandalo
Dobbiamo aspettare un altro?
Siamo in costante ricerca di un Dio, di un profeta, di un messia... non quello che ci è offerto dalla Rivelazione, dalla storia, dalla vita; no, ne cerchiamo un altro, diverso, che sia corrispondente alle nostre esigenze, che colmi i nostri bisogni, dia senso alle nostr ... (continua)
don Nazareno Galullo (giovani) (Omelia del 11-12-2016)
Per chi faresti ore e ore di fila sotto il sole cocente?
Sono sicuro che tra di voi c'è chi ha affrontato una megafila per andare a vedere un cantante in concerto. A me è capitato un paio di volte: dal mattino presto sotto il sole cocente di Roma, allo Stadio Olimpico, per cercare un par-terre il più possibile vicino al palco; sete, folla, fino alla sera ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 11-12-2016)
La gioia e lo scandalo
Giovanni il Battista ha annunciato "colui che viene" come il più forte, come colui che realizza il giudizio di Dio con la scure posta alla radice di ogni albero cattivo, pronto a bruciare ogni sorta di male (Mt 3,10-11). Ma, similmente a quel giorno in cui rimase allibito vedendo il Signore venirgli ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 11-12-2016)
La gioia del vangelo riempie il cuore
Terza domenica di Avvento, domenica della gioia, perché nella liturgia risuona più volte l'invito a gioire, a rallegrarsi. Perché il Signore è vicino e il Natale è questo. Il Natale è vicino. Il messaggio cristiano si chiama "vangelo", cioè "buona notizia", un annuncio di gioia per tutto il popolo; ... (continua)
don Simone Salvadore (Omelia del 11-12-2016)
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi
Tutti andiamo in cerca di conferme in questo mondo, perché ne abbiamo bisogno e perché sappiamo nel profondo del nostro cuore di non essere soli.
Se abbiamo avuto la grazia di crescere e maturare in un contesto sano e maturo nell'Amore, avvertiamo quasi un sacro bisogno e rispetto degli altri.
Neg ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 11-12-2016)
Scandalosamente Dio
Troppo categorico, Giovanni. Troppo "tutto d'un pezzo". Non poteva che finire così, in carcere. In carcere per colpa dei potenti, di fronte ai quali non ha piegato il capo come una canna al vento, e con i quali non ha voluto condividere nulla: vestiti, palazzi, banchetti, ideologie, soldi...nulla di ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 11-12-2016)
La notte oscura del Battista
Le prime due domeniche di Avvento ci parlano della venuta ultima di Gesù la Parusia, mentre le ultime due ci preparano alla Sua venuta storica nell'Incarnazione. E sia la parola "avvento" che "parusia" esistevano già. Avvento, dal latino adventus, celebrava l'incoronazione dell'imperatore. E parusia ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 11-12-2016)
Celebriamo la Domenica gaudete, a metà del tempo di Avvento: la liturgia festiva ci invita alla gioia. Eppure il Vangelo di oggi si apre con la descrizione di una clamorosa delusione... Giovanni il precursore era in prigione: per la cronaca, le prigioni di Gerusalemme non erano come quelle di oggi, ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 11-12-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Mt 11,2-11
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 11-12-2016)
Video commento alla Liturgia - Mt 11,2-11
... (continua)
mons. Antonio Riboldi (Omelia del 11-12-2016)
Il Natale si avvicina, rallegriamoci!
In un mondo che non crea posto alla speranza, non crede che ci sia Qualcuno che sa e può donarla, e quindi la considera solo un'utopia che non ha radici nella realtà, e così ne cerca solo i ?surrogati', la Chiesa, oggi, terza domenica di Avvento, ci invita alla Gioia:
"Rallegratevi sempre nel Signo ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 11-12-2016)
Per il Regno parlano i fatti
E' ancora esplicito Isaia nelle promesse di futuro benessere e di pace, questa volta allusive alla sanità e alla guarigione di zoppi, sordi e non vedenti. Molti capitoli più avanti il profeta utilizzerà immagini metaforiche esaltanti e significative, quali "la pantera che si sdraia accanto al capret ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 11-12-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Massimo Cautero
"Si, sei tu quello che deve venire!"
Una delle costanti dell'animo umano è sicuramente la mutevolezza dei propri desideri e passioni, tanto che la costanza e la perseveranza diventano delle virtù fondamentali che definiscono anche l' ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 11-12-2016)
Oggi domenica della "Gioia", che bello! Siamo ad un passo dalla festa più attesa dai bambini, dalla festa che ci ricorda che ogni giorno abbiamo un gran bel motivo per gioire ed esultare per la bellezza di una vita all'insegna della salvezza.
Di questo si parla già nella prima lettura con le parole ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 11-12-2016)
Commento su Matteo 11,2-11
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?". Gesù rispose loro: "Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vi ... (continua)
Il miracolo del seme e del lievito che non si «spegne»
Sei tu o no quello che il mondo attende?. Grande domanda che permane intatta: perseveriamo dietro il Vangelo o cerchiamo altrove?
Giovanni è colto dal dubbio, eppure Gesù non perde niente della stima immensa che nutre per lui: È il più grande! I dubbi non diminuiscono la fede del profeta. Così è pe ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 11-12-2016)
Vieni, Signore Gesù, abbiamo bisogno di Te
La terza domenica di Avvento ha una sua specificità liturgica. Si chiama la domenica della gioia, perché la parola di Dio è incentrata sull'attesa del Messia, che porta gioia e vita a chi lo aspetta con amore e in Lui vede la realizzazione delle proprie aspettative.
L'antifona d'ingresso della litu ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Matteo 11,2-11
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 11-12-2016)
Risuona un invito:?entrare nella gioia
La liturgia della terza domenica di Avvento esordisce con un invito alla gioia, tratto dalla lettera di Paolo ai Filippesi: "Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi". Qualcuno obietterà che di questi tempi c'è poco da rallegrarsi, visto come va il mondo. Altri, badando alla propr ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 11-12-2016)
Commento su Isaia 35,1-6.8.10; Matteo 11,2-11
Oggi la liturgia ci invita a gioire e il messaggio sia del brano di Isaia che delle altre letture, è un messaggio che ispira coraggio, incita a riprendere il cammino.
Le difficoltà sono numerose nella nostra vita, ma possiamo superarle, se teniamo presente il traguardo cui siamo chiamati, quel "nom ... (continua)
Questa fede che diamo per scontata
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane, disponibile online presso questo link https://goo.gl/NWRzYo ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 15-12-2013)
Commento su Mt 11,2-11
In questa domenica della gioia ci viene annunziata una grande gioia: Gesù è colui che il nostro cuore attende, che realizza tutte le attese più vere e profonde del nostro cuore! Vediamo un po'. Giovanni il Battista è in prigione, sta compiendo la sua missione: dovrà compierla fino in fondo, fino al ... (continua)