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LITURGIA

> 6 Aprile 2014 <

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(es. Mt 28,1-20):
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  V DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola
AQ050 ;

Il racconto della risurrezione di Lazzaro è una delle "storie di segni" che racconta san Giovanni. Si tratta qui di presentare Gesù, vincitore della morte. Il racconto culmina nella frase di Gesù su se stesso: "Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me non morrà in eterno" (vv. 25-26).
Che Dio abbia il potere di vincere la morte, è già la convinzione dei racconti tardivi dell'Antico Testamento. La visione che ha Ezechiele della risurrezione delle ossa secche - immagine del ristabilimento di Israele dopo la catastrofe dell'esilio babilonese - presuppone questa fede (Ez 37,1-14). Nella sua "Apocalisse", Isaia si aspetta che Dio sopprima la morte per sempre, che asciughi le lacrime su tutti i volti (Is 25,8). E, per concludere, il libro di Daniele prevede che i morti si risveglino - alcuni per la vita eterna, altri per l'orrore eterno (Dn 12,2). Ma il nostro Vangelo va oltre questa speranza futura, perché vede già date in Gesù "la risurrezione e la vita" che sono così attuali. Colui che crede in Gesù ha già una parte di questi doni della fine dei tempi. Egli possiede una "vita senza fine" che la morte fisica non può distruggere. In Gesù, rivelazione di Dio, la salvezza è presente, e colui che è associato a lui non può più essere consegnato alle potenze della morte.

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Antifona d'ingresso
Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall'uomo perfido e perverso.
Tu sei il Dio della mia difesa. (Sal 41,1-2)

Non si dice il Gloria.





Colletta
Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso,
perché con la tua grazia possiamo camminare sempre
in quella carità che spinse il tuo Figlio
a consegnarsi alla morte per la vita del mondo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno A):
Dio dei viventi,
che hai manifestato la tua compassione
nel pianto di Gesù per l'amico Lazzaro,
ascolta con benevolenza il gemito della tua Chiesa,
e chiama a vita nuova
coloro che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
















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Prima lettura

Ez 37,12-14
Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio: «Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d'Israele.
Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio.
Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò». Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 129

Il Signore è bontà e misericordia.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore.
Spera l'anima mia,
attendo la sua parola.
L'anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all'aurora.

Più che le sentinelle l'aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.










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Seconda lettura

Rm 8,8-11
Lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 11,25.26)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore,
chi crede in me non morirà in eterno.
Lode e onore a te, Signore Gesù!


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Vangelo

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Gv 11,1-45
Io sono la risurrezione e la vita


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».
Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.
Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».
Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare».
Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.
Parola del Signore.

Forma breve: Gv 11, 3-7.17.20-27.33b-45
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, le sorelle di Lazzaro mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!».
Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Marta, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Gesù si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».
Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare».
Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, in questo tempo favorevole per la nostra conversione eleviamo al Signore le nostre suppliche, con la fiducia di essere esauditi.
Preghiamo insieme e diciamo: Kyrie, eleison.

1. Ascolta, Signore, la supplica della tua Chiesa, pellegrina sulla terra: suscita uomini e donne a servizio del Vangelo, perché tutte le genti possano conoscerti e accogliere il dono della salvezza. Noi ti preghiamo.
2. Sostieni, Signore, il nostro cammino quaresimale: converti i nostri cuori a te, perché da veri discepoli camminiamo sui tuoi sentieri. Noi ti preghiamo.
3. Visita, Signore, i popoli oppressi dalla povertà e dalla guerra: apri i loro cuori all'accoglienza della salvezza, perché trovino in te la fonte della vera libertà. Noi ti preghiamo.
4. Conforta, Signore, quanti sono nella prova: disseta il loro animo, bisognoso di speranza, perché sappiano scorgere i segni della nuova creazione, frutto della Pasqua. Noi ti preghiamo.
5. Rinnova, Signore, il cuore di noi qui riuniti: orienta i passi del nostro cammino di purificazione, perché nascano frutti abbondanti di giustizia e santità. Noi ti preghiamo.

Accogli, o Signore, l'umile preghiera dei tuoi fedeli, e concedi loro di percorrere, sotto la guida del tuo Spirito, la strada che li riporta a te, pregustando fin da ora la gioia della Pasqua. Per Cristo nostro Signore.


Preghiera sulle offerte
Dio onnipotente, esaudisci la nostra preghiera
e dona ai tuoi fedeli,
che hai illuminato con gli insegnamenti della fede cristiana,
di essere purificati dalla forza di questo sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO (Anno A)
La risurrezione di Lazzaro

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Vero uomo come noi, egli pianse l'amico Lazzaro;
Dio eterno, lo richiamò dal sepolcro;
oggi estende a tutta l'umanità la sua misericordia,
e con i santi misteri ci fa passare dalla morte alla vita.
Per mezzo di lui ti adorano le schiere degli angeli e dei santi
e contemplano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: Santo, ...


Antifona alla comunione
«Chiunque vive e crede in me
non morirà in eterno», dice il Signore. (Gv 11,26)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
fa' che rimaniamo sempre membra vive di Cristo,
noi che comunichiamo al suo Corpo e al suo Sangue.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Orazione sul popolo
Benedici, o Signore, il tuo popolo,
che attende il dono della tua misericordia,
e porta a compimento i desideri
che tu stesso hai posto nel suo cuore.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 29-03-2020)
Commento su Ez 37,12-14; Sal 129; Rm 8,8-11; Gv 11,1-45
Siamo quasi al termine del lungo periodo quaresimale di "conversione", nel senso figurato di una nostra "resurrezione" a tempo e nel tempo. Gli spunti della parola di questa domenica sono tanti, ma vorrei soffermarmi su alcuni particolari del vangelo giovanneo, ossia: La resurrezione di Lazzaro è i ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 29-03-2020)
Commento su Giovanni 11,1-45
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 29-03-2020)
Audio commento alla liturgia - Gv 11,1-45
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Luca Rubin     (Omelia del 29-03-2020)
Il Maestro è qui e ti chiama (no, non è una videolezione)
Leggendo questa pagina di vangelo mi pare di scorgere dei segnali indicatori, (??) una sorta di percorso a vari livelli, un po' come nei videogiochi, con una differenza: nei videogiochi, più avanzi e più l'azione diventa difficile, mentre qui, nel vangelo, come nella vita, tutto &egrav ...
(continua)
don Fabio Zaffuto     (Omelia del 29-03-2020)
Ti è mai scoppiata una bottiglia di salsa? Video commento su Gv 11,1-45
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(continua)
don Fabio Zaffuto     (Omelia del 29-03-2020)
Una lacrima apre il Paradiso! Video commento su Gv 11,1-45
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(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 29-03-2020)
Commento alle letture - V Domenica di Quaresima (Anno A)
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(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 29-03-2020)
Io sono la risurrezione e la vita
Nell'imminenza della Pasqua la chiesa ci invita a meditare sul grande segno della resurrezione di Lazzaro, profezia della resurrezione di Gesù. Nel racconto che la Liturgia della Parola ci presenta, abbiamo ascoltato che Lazzaro di Betania, fratello di Marta e Maria, era malato. Gesù amava molto ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 29-03-2020)
Video commento a Gv 11,1-45
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-03-2020)
Video commento a Gv 11,1-45
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(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 29-03-2020)
Gesù Vita Dentro Le Nostre Morti
Clicca qui per la vignetta della settimana. "Signore, se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto..." Marta e Maria, sorelle di Lazzaro si rivolgono entrambe così a Gesù appena lo incontrano. A queste parole fanno eco anche quello che la gente dice di Gesù "Lui, che ha aperto gli occh ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 29-03-2020)
Le lacrime di Gesù
Ci sarà capitato di piangere per qualcosa o per qualcuno. Significa che ci tenevamo davvero tanto. Quando perdiamo qualcuno piangiamo perché vogliamo che resti con noi, e in fondo abbiamo paura che la nostra vita non sarà più bella come prima credendo di perderla con quella persona. Le lacrime, s ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 29-03-2020)
?Se tu fossi stato qui...?
Credo che il Maestro non ne abbia a male, se pure noi, oggi, ci prendiamo la licenza di rimproverarlo come fecero le due sorelle di Betania, Marta e Maria: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!". Sì, perché questa è la sensazione che alberga nei nostri cuori, in questi gio ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 29-03-2020)
Lectio Divina - V Domenica di Quaresima - Anno A
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(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 29-03-2020)
L'irresistibile forza della Vita
L'uomo ama disperatamente la vita quando la vede minacciata. Si vede sprofondare la terra sotto i piedi e cerca qualsiasi appiglio pur di continuare a respirare un dono così prezioso. Le sorelle di Lazzaro fanno questa esperienza quando si accorgono che il loro fratello sta per morire. Naturalmente ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 29-03-2020)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Gigi Avanti Il comportamento umano è la parte visibile, terminale di tutto un processo dinamico invisibile fatto di idee, convinzioni, filosofie di vita che lo determina e che lo alimenta nel tempo. Così come lo è il frutto di un albero, interpretabile p ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 29-03-2020)

Cari bambini e ragazzi, ben trovati! Siamo quasi arrivati a Pasqua, ma non sappiamo se potremo celebrarla in chiesa. Tutto la situazione che stiamo vivendo a causa del coronavirus è qualcosa di impressionante. Mai ci saremmo aspettati di vedere una realtà del genere. Ma Gesù non ci abbandona! Ma ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 29-03-2020)
Lo sconcerto della risurrezione
È sconcertante un Dio che, in Gesù, si fa uomo, al punto da condividere con ogni uomo e ogni donna i sentimenti più autentici e sinceri: l'amicizia, la tristezza, la commozione, la passione per la vita. È sconcertante e consolante, perché a Dio nulla della nostra umanità è estraneo, e soprattutto ne ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 29-03-2020)
Vincere la paura della morte
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 29-03-2020)

«Io sono la risurrezione e la vita chi crede in me anche se muore vivrà». Questo è il messaggio del Vangelo di questa domenica. La scena si svolge a Betania che significa casa del povero o dell'afflitto. Lazzaro amico di Gesù è malato, condizione di ogni uomo che davanti al male prima vacilla, poi ...
(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 29-03-2020)
Vivere da vivi
La liturgia di questa ultima domenica di quaresima ci porta a Betania, nella casa degli amici di Gesù: Marta, María e Lazzaro. Betania significa "casa del povero" e anche noi, in qualche modo, siamo cittadini di Betania che mettiamo la nostra povertà nelle mani di Dio. In queste ultime settimane tut ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 29-03-2020)
Commento al Vangelo del 29 marzo
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(continua)
Bella prof! - don Gianmario Pagano     (Omelia del 29-03-2020)
"Il tuo amico è malato": il segno di Lazzaro e la Passione del Signore
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 29-03-2020)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 11,1-45
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 29-03-2020)
Le lacrime di chi ama, una lente sul mondo
Il racconto della risurrezione di Lazzaro è la pagina dove Gesù appare più umano. Lo vediamo fremere, piangere, commuoversi, gridare. Quando ama, l'uomo compie gesti divini; quando ama, Dio lo fa con gesti molto umani. Una forza scorre sotto tutte le parole del racconto: non è la vita che vince la m ...
(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 29-03-2020)
Commento su Giovanni 11,1-45
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(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 29-03-2020)
Lectio Divina - Dalla Parola e dallo Spirito vivi e liberi
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(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 29-03-2020)
Commento su Giovanni 11,1-45
"Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?". Il tempo scorre e si avvicina il giorno della Risurrezione, tuttavia, in questa V Domenica del Tempo di Quaresima l'umanità è ancora immersa nella fitta nebbia del dolore e della sofferenza. Questi giorni di pr ...
(continua)
don Alfonso Giorgio Liguori     (Omelia del 29-03-2020)
Io sono la resurrezione e la vita
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 29-03-2020)
La risurrezione di Lazzaro, invito alla nostra rinascita spirituale
La parola di Dio della Quinta domenica di Quaresima ci prepara più immediatamente alla Pasqua 2020, che come sappiamo non sarà una Pasqua come le altre, come non lo è stata la Quaresima e tutti questi giorni che hanno segnato la nostra storia personale, quella dell'Italia e del mondo, con l'epidemia ...
(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 29-03-2020)
Io sono la risurrezione e la vita
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(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 29-03-2020)
Andare oltre
In questi giorni la morte ci è sbattuta in faccia dai bollettini che aggiornano ogni giorno la diffusione del covid-19. Quella fila di camion militari a trasportare i feretri fuori della città di Bergamo diventa simbolo di un "mondo di lacrime" simile alla casa di Marta e Maria, piena di molti giud ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 29-03-2020)

Gesù ha guarito tante persone che non conosceva. Come mai, proprio quando ha la possibilità di aiutare un carissimo amico, preferisce lasciarlo morire? Un motivo ce lo dice Lui stesso. La sua Passione è imminente, e sa quanto sarà dura continuare a credere per i suoi discepoli vedendolo trattato co ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 29-03-2020)
Gesù risuscita un suo amico. E tutti gli altri?
La quaresima introduce alla Pasqua, festa della risurrezione del Signore, festa della vita. Le scorse domeniche l'hanno preparata, parlando della vita eterna con gli episodi della samaritana al pozzo e del cieco nato; oggi il discorso si fa più esplicito, col racconto (Giovanni 11) di Gesù che richi ...
(continua)
frate Attilio Gueli     (Omelia del 29-03-2020)
La resurrezione di Lazzaro - Commento al Vangelo della V Domenica di Quaresima (Anno A)
...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 29-03-2020)
Audio commento al Vangelo della Quinta domenica del Tempo di Quaresima (Gv 11,1-45)
...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 29-03-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 11,1-45)
...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 29-03-2020)
Commento su Giovanni 11,1-45
La collocazione liturgica di questo Vangelo, a pochi giorni dalle celebrazioni pasquali, non è ovviamente casuale, ma prefigura il mistero della risurrezione di Cristo, un fatto sostanzialmente diverso dal ritorno alla vita (terrena) dell'amico Lazzaro; la vita che riprende a scorrere nelle sue vene ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 29-03-2020)
Il senso del dolore e della morte
Acqua, Luce e Vita sono il trinomio che sta intercorrendo in queste liturgie domenicali, che esaltano Gesù, Figlio di Dio sotto queste tre prerogative. E anche in questa domenica si ribadiscono e la loro immagine si rafforza soprattutto nel concetto della vittoria della vita sulla morte e della defi ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 29-03-2020)
Videocommento su Gv 11,1-45
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 29-03-2020)
La resurrezione di Lazzaro
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-04-2017)
Commento su Gv 11,25
«Io sono la risurrezione e la vita» Gv 11,25 Come vivere questa Parola? La risurrezione di Lazzaro, narrata nel vangelo odierno, ci presenta Gesù come colui che vince la morte: è uno dei segni più importanti che rivela la potenza e l'amore di Gesù per i suoi amici e, più in generale, per ogni per ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 02-04-2017)
Commento su Giovanni 11,1-45
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 02-04-2017)
Audio commento alla liturgia - Gv 11,1-45
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 02-04-2017)
Lo Spirito fa rivivere i cuori delusi e depressi
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 02-04-2017)
Fede e pianto, abbracciati insieme
Un altro segno di Gesù, un segno che occupa, nel testo di Giovanni, poco più di un versetto. E se al segno, al miracolo, Giovanni dedica così poco spazio, allora vuol dire che la nostra attenzione deve essere attirata da qualcos'altro. Importanti mi paiono le varie reazioni di fronte alla morte: ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 02-04-2017)
Lazzaro è vivo
Clicca qui per la vignetta della settimana. Ho un ricordo molto caro e simpatico di mia mamma. Lei da quando mio padre era morto si recava spesso al cimitero del paese. Era una passeggiata di un quarto d'ora che ha fatto fin che ha potuto, e che faceva molto volentieri. E da quando per la sua mal ...
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don Claudio Doglio     (Omelia del 02-04-2017)
Video commento a Gv 11,1-45
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don Roberto Rossi     (Omelia del 02-04-2017)
Gesù è Vita e Resurrezione
Continua il nostro cammino quaresimale. Sempre abbiamo davanti a noi la figura, la vita, la persona di Gesù, nostro salvatore. Abbiamo contemplato e accolto Gesù come acqua che disseta, nell'esperienza del suo incontro di salvezza con la samaritana. Gesù è la risposta alle sete profonda del nostro c ...
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don Alberto Brignoli     (Omelia del 02-04-2017)
Amare da morire
Ho sempre vissuto in quello sperduto villaggetto di Betania, poco distante da Gerusalemme, da quando sono nato a quando sono morto: anzi, vi ho vissuto anche dopo, per la verità... Avevo due sorelle, Marta e Maria, zitellone come me, che mi avevano trascinato all'ascolto di un predicatore molto in a ...
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don Marco Pozza     (Omelia del 02-04-2017)
Le arance di Lazzaro e la bara-su-misura
In quella casa Cristo amava mostrarsi veramente uomo. Era come se, per il tempo che vi sostava, lasciasse la sua divinità fuori dalla porta, quasi fosse un qualcosa d'ingombrante in quello spazio amico. Quella casa è il numero civico di tre fratelli: Marta, Maria, Lazzaro. Gente alla-buona, che non ...
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don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 02-04-2017)
Video commento su Giovanni 11,1-45
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Omelie.org - autori vari     (Omelia del 02-04-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Nel leggere il brano evangelico della resurrezione di Lazzaro, viene subito spontanea una considerazione: il Signore viene a portare la vita, la vita vera, quella che è capace di sconfiggere la morte e i suoi avversari prendono spunto ...
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Omelie.org (bambini)     (Omelia del 02-04-2017)

Buon giorno ragazzi. Il vangelo oggi è impegnativo! Quando dico impegnativo non voglio dire difficilissimo, ma è certamente una pagina che richiede più attenzione del solito perché qui Gesù, a una lettura veloce, sembra un superman dal momento che risuscita un uomo che è morto da quattro giorni e q ...
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don Luciano Cantini     (Omelia del 02-04-2017)
Togliete la pietra!
Venga glorificato Tutto il Vangelo di Giovanni ha un punto di attrazione, un orientamento di tutti gli avvenimenti raccontati come delle parole del Signore; questo punto di attrazione è indicato a volte come «l'ora» e a volte come «gloria» o glorificazione: è la manifestazione piena dell'Amore che ...
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don Roberto Farruggio     (Omelia del 02-04-2017)
Commento alle letture - V Domenica di Quaresima (Anno A)
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don Roberto Fiscer     (Omelia del 02-04-2017)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 11,1-45
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 02-04-2017)
Lazzaro risuscitato: perché soltanto lui?
Ci si avvicina alla celebrazione della Pasqua, la risurrezione del Signore, la festa della vita. Le scorse domeniche l'hanno preparata, parlando della vita eterna con gli episodi della samaritana al pozzo e del cieco nato; oggi il discorso si fa più esplicito, col racconto (Giovanni 11) di Gesù che ...
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padre Ermes Ronchi     (Omelia del 02-04-2017)
Non è la vita che vince la morte, è l'amore
Di Lazzaro sappiamo poche cose, ma sono quelle che contano: la sua casa è ospitale, è fratello amato di Marta e Maria, amico speciale di Gesù. Il suo nome è: ospite, amico e fratello, insieme a quello coniato dalle sorelle: colui-che-Tu-ami, il nome di ognuno. A causa di Lazzaro sono giunte a noi d ...
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padre Antonio Rungi     (Omelia del 02-04-2017)
Lazzaro, vieni fuori. E l'amico morto risuscitò
La quinta domenica di Quaresima che celebriamo oggi ci prepara immediatamente alla Pasqua. Sono, infatti, pochi i giorni che ci separano dall'annuale ricorrenza liturgica della risurrezione del Signore, che il punto di riferimento di tutto il cammino spirituale del singolo cristiano, come per l'inte ...
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Agenzia SIR     (Omelia del 02-04-2017)
Commento su Giovanni 11,1-45
Le tre domeniche precedenti la Settimana Santa costituiscono una trilogia Cristologica, basata sul Vangelo di Giovanni. Dopo averci presentato Gesù come acqua che disseta la ricerca di verità, di bene, di vita eterna - che in ultima analisi è sete di Dio - e come luce che ci fa vedere Dio stesso, il ...
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don Domenico Luciani     (Omelia del 02-04-2017)
Video commento su Gv 11,1-45
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Carla Sprinzeles     (Omelia del 02-04-2017)
Commento su Ezechiele 37,12-14; Giovanni 11,1-45
Il messaggio che ci viene dato in questa domenica di quaresima è un messaggio di concretezza straordinaria, perché indica con chiarezza il coinvolgimento profondo di Gesù nell'amicizia con Marta Maria e Lazzaro. Giovanni insiste molto su questo aspetto: "Gesù amava molto Marta, Maria e Lazzaro", poi ...
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don Giorgio Zevini     (Omelia del 02-04-2017)
Video Commento a Mt 11, 1 - 45
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padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 02-04-2017)
Sulla Tua Parola - Gv 11,1-45
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Diocesi di Vicenza     (Omelia del 02-04-2017)
La Parola - commento a Gv 11,1-45
Commento a cura di don Giandomenico Tamiozzo. Registrato a Casa Villa san Carlo, Costabissara, Vicenza ...
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Missionari della Via     (Omelia del 02-04-2017)

Dopo i temi dell'acqua viva dello Spirito e della luce della salvezza, eccoci al tema battesimale della vita eterna. Gesù viene avvisato che un suo caro amico, Lazzaro, sta per morire; che fa? Si precipita affannosamente? No, se ne sta lì tranquillo e dice: Questa malattia non è per la morte, ma s ...
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dom Luigi Gioia     (Omelia del 02-04-2017)
L'amore più forte della morte
Nel mezzo del Vangelo di oggi risuona una frase terribile, che forse più di ogni altra esprime l'essenza di ogni incredulità, di ogni nostra chiusura del cuore nei confronti del Signore. Irrompe in un momento di grande dolore per Gesù. Il suo amico Lazzaro è morto. Gesù è nel dolore, piange, ma alcu ...
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dom Luigi Gioia     (Omelia del 02-04-2017)
L'amore più forte della morte
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane. Clicca qui ...
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 02-04-2017)
Vita, morte e Amore
La liturgia di oggi ci invita indirettamente al prosieguo della Parola della scorsa Domenica, perché a proposito della guarigione del cieco nato si interrogava espressamente Gesù intorno alle ragioni del suo malessere: "Chi ha peccato lui o i suoi genitori perché sia nato cieco?" Com'è noto era infa ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 02-04-2017)
Vivere da vivi
La sfida, alla fine della fiera, è fra la morte e la vita. Fra vivere da vivi o da morti. Fra il permettere che la vita contagi e si allarghi fino a superare ogni morte o, viceversa, permettere alla morte di contagiare ogni aspetto della vita. Il deserto, il Tabor, la sete, la cecità... tutto ci p ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 02-04-2017)
Video commento a Gv 11,1-45
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 02-04-2017)
Commento su Giovanni 11,1-45
Parto dal dialogo tra Gesù e Marta, parole intime intercorse tra i due amici, mentre erano soli; come l'evangelista abbia conosciuto il contenuto della breve conversazione, non ci è dato di sapere... saranno state le solite indiscrezioni, la solita fuga di notizie, oppure una confidenza fatta da Mar ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 02-04-2017)
Commento su Ez 37,12-14; Sal 129; Rm 8,8-11; Gv 11,1-45
Nella quarta domenica di Quaresima Gesù ci veniva presentato quale luce che illumina il cammino di ogni battezzato e attraverso il miracolo della guarigione del cieco nato ci veniva svelato il significato del perché Cristo sia la nostra luce. Il cieco vede la luce quando si lava nella piscina di Si ...
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don Roberto Farruggio     (Omelia del 00-00-0000)
Commento alle letture con i ragazzi - V Domenica di Quaresima (Anno A)
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