Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso Scheda Agiografica: San Bonifacio S0605 ; EP074
MESSAGGERO DELLA BUONA NOVELLA . Un monaco viene mandato e si affretta ad annunciare la Buona Novella; un contemplativo viene trasformato in uomo d'azione, incaricato di fondare la Chiesa. Ciò che Gregorio Magno aveva fatto mandando Agostino in Inghilterra, Gregorio il lo ripete mandando Bonifacio in Germania. Il cristiano deve imparare a unire azione e contemplazione, a diventare contemplativo nell'azione.
ANNUNCIARE IL VANGELO. Sec. VIII, epoca particolarmente dura: le invasioni barbariche hanno disgregato totalmente l'impero romano; l'eresia ariana ha fatto vacillare la fede. Diventa urgente ridare nuova vita alle Chiese, metterle in comunione fra loro e con Roma. Sarà l'opera di Bonifacio come missionario del Vangelo. In ogni epoca la Chiesa può vivere soltanto accogliendo lo Spirito che le comunica il suo slancio missionario.
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Antifona d'ingresso
Questo santo lottò fino alla morte per la legge di Dio,
non temette le minacce degli empi;
la sua casa era fondata sulla roccia.
Oppure:
Il Signore gli diede vittoria nella lotta,
perché sapesse che più potente di tutto
è la fedeltà di Dio. (Cf. Sap 10,12)
Colletta
Interceda per noi, o Signore, il santo martire Bonifacio,
perché custodiamo con fermezza e professiamo con coraggio
la fede che egli ha insegnato con la parola
e testimoniato con il sangue.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
At 22,30;23,6-11
È necessario che tu dia testimonianza anche a Roma.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, [il comandante della coorte,] volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui Paolo veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro.
Paolo, sapendo che una parte era di sadducèi e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: «Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».
Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra farisei e sadducèi e l'assemblea si divise. I sadducèi infatti affermano che non c'è risurrezione né angeli né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest'uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato».
La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Canto al Vangelo (Gv 17,21)
Alleluia, alleluia.
Siano tutti una cosa sola,
come tu, Padre, sei in me e io in te,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
Alleluia.
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Lo Spirito Santo ci dona un cuore nuovo e fa di tutti noi un solo corpo in Cristo Gesù. Forti di questa certezza, innalziamo a Dio la nostra comune preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo Spirito, o Padre.
1. Per la Chiesa: lo Spirito del Signore, che raduna i figli di Dio da ogni parte della terra, bruci ogni traccia di egoismo, causa di discordie e divisioni. Preghiamo.
2. Per i missionari: lo Spirito Santo sostenga il loro coraggio apostolico e renda tutti i cristiani corresponsabili dell'annuncio evangelico. Preghiamo.
3. Per i giovani: lo Spirito doni loro forza di profezia e l'audacia di un servizio generoso alla Chiesa e al mondo. Preghiamo.
4. Per i governanti: illuminati dallo Spirito Santo promuovano con sapienza il bene comune, la vera libertà e la pace. Preghiamo.
5. Per noi tutti: dall'ascolto della Parola e dalla partecipazione all'Eucaristia sappiamo trarre la forza di testimoniare una fede autentica e una carità senza riserve. Preghiamo.
O Signore, che rinnovi il mondo con la forza creatrice del tuo Spirito, fa' rifiorire le speranze deluse: ricostruisci ciò che l'odio distrugge, consola i cuori affranti e raduna i tuoi figli dispersi. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Santifica con la tua benedizione, o Signore,
i doni che ti presentiamo:
questa offerta accenda in noi la stessa fiamma del tuo amore
che sostenne san Bonifacio nel superare i tormenti del martirio.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Accogli, o Signore, i doni che ti offriamo
nella memoria del santo martire Bonifacio
e fa' che ti siano graditi,
come fu preziosa ai tuoi occhi
l'effusione del suo sangue.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
«Se qualcuno vuol venire dietro a me,
rinneghi se stesso, prenda la sua croce
e mi segua», dice il Signore. (Mt 16,24)
Oppure:
«Chi avrà perduto la propria vita per causa mia,
la troverà in eterno», dice il Signore. (Mt 10,39)
Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi santi misteri
ci comunichi, o Signore,
lo spirito di fortezza che rese il tuo santo martire Bonifacio
fedele nel servizio e vittorioso nella passione.
Per Cristo nostro Signore.
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Paolo Curtaz (Omelia del 16-05-2013)
Commento su Gv 17,20-26
Gesù durante la sua ultima grande preghiera sacerdotale porta nel suo cuore i suoi discepoli amati. È preoccupato quasi più per loro che per sé: chiede al Padre di conservarli nell'amore, di sostenerli nel loro percorso. Ma non si ferma lì: la sua preghiera si allarga e guarda oltre i confini della ... (continua)