Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: San Carlo Borromeo S1104 ; PO312
Un pastore buono è un dono eccellente per la Chiesa, come san Carlo è stato per la Chiesa di Milano e per tutta la Chiesa. Consacrato vescovo a soli 25 anni, questo giovane, vissuto negli agi e negli onori del suo rango, si diede tutto al servizio del suo popolo, profondendo ricchezze e salute, sostenendo fatiche e penitenze estreme, che certamente gli abbreviarono la vita. Propugnò con energia e pazienza l'applicazione del Concilio di Trento, con la costante preoccupazione di formare sacerdoti santi e pieni di zelo.
L'amore di Gesù crocifisso era per lui modello e continuo sprone. "San Carlo è stato detto fu l'uomo della preghiera, delle lacrime, della penitenza intesa non come opera eroica ma come partecipazione misteriosa, appassionata alle sofferenze di Cristo, al suo entrare nel peccato del mondo, fin quasi allo scoppio del cuore e alla divisione dell'animo".
Oggi preghiamo in modo speciale per il nostro papa, vero buon pastore intrepido e noncurante di sé, che moltiplica i viaggi, i discorsi, che accoglie tutti, che annuncia con coraggio e franchezza la verità del Vangelo in ogni circostanza e in ogni punto del mondo.
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Antifona d'ingresso
«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore,
«e susciterò un pastore che le pascerà:
io, il Signore, sarò il loro Dio». (Cf. Ez 34,11.23-24)
Oppure:
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12,42)
Colletta
Custodisci nel tuo popolo, o Signore,
lo spirito di cui hai ricolmato il vescovo san Carlo,
perché la Chiesa si rinnovi incessantemente
e, conformandosi all'immagine del tuo Figlio,
manifesti al mondo il volto di Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Fil 2,5-11
Svuotò se stesso, per questo Dio lo esaltò.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli,
abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l'essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall'aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
Da te, Signore, la mia lode nella grande assemblea.
Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
Perché del Signore è il regno:
è lui che domina sui popoli!
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra.
Lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l'opera del Signore!».
Canto al Vangelo (Mt 11,28)
Alleluia, alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 14,15-24
Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: "Venite, è pronto". Ma tutti, uno dopo l'altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: "Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi". Un altro disse: "Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi". Un altro disse: "Mi sono appena sposato e perciò non posso venire".
Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: "Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi".
Il servo disse: "Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto". Il padrone allora disse al servo: "Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena"».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Interpreti delle necessità di ogni uomo, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera: da lui solo osiamo sperare quanto sappiamo di non poter realizzare con le nostre forze. Diciamo insieme:
Ascoltaci, Signore.
Per i battezzati di tutte le confessioni cristiane: si uniscano in un cuor solo e un'anima sola per lodare Dio e servire l'umanità. Preghiamo:
Per i governanti e per coloro dai quali dipendono le sorti dei popoli: si lascino indurre dallo Spirito a scelte di giustizia sociale e fraternità universale. Preghiamo:
Per le coppie in difficoltà: vogliano rifondare il loro rapporto su comprensione, perdono e tenerezza. Preghiamo:
Per chi porta la croce nel corpo e nell'anima: la fede lo sostenga, la nostra fraternità lo conforti. Preghiamo:
Per i sacerdoti della nostra comunità: risplenda nella loro vita il primato di Dio, l'unione affettuosa con Cristo, la delicatezza verso i fratelli. Preghiamo:
Per chi si raccomanda alla nostra preghiera.
Per chi è alla ricerca del fidanzato, del lavoro, della casa.
O Dio nostro Padre, accogli e benedici queste invocazioni che noi intendiamo unire al coro di preghiere che oggi la Chiesa ha elevato a te, in Cristo Gesù nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, o Signore,
i doni che portiamo al tuo altare nella memoria di san Carlo:
come l'hai reso glorioso per le sue virtù
e per il vigile servizio pastorale,
concedi anche a noi, per la potenza di questo sacrificio,
di abbondare in frutti genuini di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». (Gv 15,16)
Oppure:
Beato quel servo che il padrone troverà ancora sveglio,
quando verrà e busserà alla porta. (Cf. Lc 12,36-37)
Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai santi misteri, o Signore,
ci comunichi lo spirito di fortezza
che rese san Carlo fedele nel ministero
e ardente nella carità verso i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 3 novembre 2020
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 03-11-2020)
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don Marco Scandelli (Omelia del 03-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Martedì 3/11 - Dichiarasi credenti-non-praticanti ci fa rischiare davvero grosso
Commento al Vangelo di martedì 3 novembre 2020 - XXXI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
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Lc 14 15-24
Dire "regno di Dio", come abbiamo ascoltato nel Vangelo e come sempre dovremmo interpretare, non significa anzitutto "il Paradiso". Il regno di D ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 03-11-2020)
Siamo tutti mendicanti (Lc 14,15-24)
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 03-11-2020)
Senza la grazia di Dio non possiamo nulla. Si legge questo brano in una comunità di crescita spirituale e all'appuntamento successivo c'è chi non viene perché ha questa o quella cosa importantissima e buonissima da fare o perché, per esempio, ha paura del covid. Nonostante gli incontri siano tenuti ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 06-11-2018)
Commento su Lc 14,15-24
«Uno dei commensali, avendo udito questo, gli disse: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: «Venite, è pronto». Ma tutti, uno dopo l'altro, cominciarono a scusarsi. Il ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 07-11-2017)
Commento su Lc 14, 23
"Il padrone allora disse al servo: "Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia."
Lc 14, 23
Come vivere questa Parola?
Questa Parola fa parte di una parabola che Gesù improvvisa quasi a commento di quel che durante un banchetto, un commensale ha de ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 03-11-2015)
Quante scuse accampiamo pur di non essere felici! E quanti giri di testa, quante resistenze e obiezioni, inutili e reiterate complicazioni. No, non vogliamo essere davvero felici e questo è il grande inganno che l'avversario ha messo nel profondo del nostro cuore: la rassegnazione e lo scoraggiament ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 03-11-2015)
Commento su Rm 12,15-16
"Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili."
Rm 12,15-16
Come vivere questa Parola?
La Parola ci esorta a donarci, a vivere la fonda ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 04-11-2014)
Mentre si pranza di parla del più e del meno, tutti contenti di avere a tavola un ospite d'eccezione come è il Nazareno. Ad un certo punto uno dei commensali, probabilmente per innalzare il livello del dialogo e per fare bella figura, afferma che stare insieme a mangiare è bello ma pensa come sarà b ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 05-11-2013)
Commento su Lc 14,15-24
Dopo la scena di ieri del fariseo imbarazzato dalla riflessione di Gesù sull'invito gratuito, continua, durante la famosa cena, la riflessione del Signore su suggerimento di uno dei commensali. Ora il Maestro usa un'immagine molto efficace per descrivere il Regno: tutti sono invitati a parteciparvi, ... (continua)