LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Mercoledì della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO313 ;
Noi soffriamo ogni volta che la fede e la Chiesa vengono attaccate. Ci impegniamo contro le tendenze politiche che minacciano le forme cristiane della vita sociale e umana, contro una certa "cultura" dei mezzi di comunicazione che si prende gioco di ogni tabù, che bestemmia e ridicolizza Dio.
Noi ci difendiamo, a buon diritto.
Infatti noi siamo garanti che il nome di Dio sia santificato, che i comandamenti che Dio impartisce agli uomini in vista della loro salvezza trovi un'eco in tutti i cuori. Dobbiamo fare in modo che l'inquinamento spirituale non ci soffochi e non soffochi i nostri cari.
Ma la lotta fra Dio e l'uomo, forse oggi più forte che in passato, assume un senso positivo alla luce del Vangelo di oggi. Gli ambienti cristiani permettevano un tempo un'adesione spontanea alla Chiesa. Oggi, invece, la società, spesso ostile alla fede, obbliga l'individuo a prendere posizione. Ognuno di noi si trova coinvolto personalmente nel cercare di comprendere ciò che rappresenta per lui il messaggio cristiano e nel cercare di capire se è pronto ad accettarlo in prima persona. Infatti è esigente seguire Cristo, anche se con il sostegno e la stima della comunità cristiana. Il contrario non corrisponderebbe né al grado di colui che lo chiama, né alla dignità del discepolo.
Certo, sarebbe per noi più piacevole fingere di non intendere quanto il Signore esige da noi, vedere meno da vicino il suo disegno di costruzione della torre e la spesa da affrontare... Ma il Signore non fa alcuna concessione. Sembra, anzi, portato - in modo diverso da un tribuno o da un capo politico -, proprio in ragione della moltitudine di coloro che lo seguono, a tale precisione provocante e rischiosa.
Portare la propria croce è il prezzo da pagare, egli dice ai suoi discepoli, che devono porre in secondo piano ogni sicurezza umana, fino a mettere in gioco la propria vita. È questo che si chiede al cristiano! E ciò si concretizza di fronte agli attacchi recenti di un mondo materialistico.
Chi, di fronte a tali principi, saprebbe essere così coraggioso da continuare a seguire Cristo? Non lo si può certo fare per una scelta personale. Ma diventa possibile se ciò ci è dato: "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi" (Gv 15,16).






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Antifona d'ingresso
Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza. (Sal 37,22-23)



Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa' che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.





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Prima lettura

Fil 2,12-18
Dedicatevi alla vostra salvezza. È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore. È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo il suo disegno d'amore.
Fate tutto senza mormorare e senza esitare, per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.
Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato. Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sull'offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi. Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 26

Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.














Canto al Vangelo (1 Pt 4,14)
Alleluia, alleluia.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo,
perché lo Spirito di Dio riposa su di voi.
Alleluia.


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Vangelo

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Lc 14,25-33
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: "Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro".
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
A Colui che tutto può e tutti conosce, esprimiamo con fiducia le nostre attese, nella certezza che egli ama donare più di quanto sappiamo domandare. Diciamo insieme:
Dio della vita, ascoltaci.

Perché noi, tua Chiesa, spogliandoci di orgoglio e asprezza, sappiamo somigliare a Cristo mite, umile e crocifisso. Preghiamo:
Perché nei nostri cuori penetri la benevolenza, vinca la fraternità, fiorisca la carità. Preghiamo:
Perché le nostre comunità d'occidente siano generose nel donare persone e mezzi alle missioni. Preghiamo:
Perché negli ospedali, nelle carceri e nei ricoveri, chi soffre possa oggi incontrare un animo cristiano. Preghiamo:
Perché i ragazzi e i giovani, sostenuti dalla nostra preghiera e dagli esempi, sappiano andare incontro alla vita con fede e onestà. Preghiamo:
Per chi non ha fede, ideali e avvenire.
Per i catechisti e gli animatori della comunità.

Altissimo Signore, il tuo popolo è in cammino nella valle delle prove dove s'attarda, si stanca, si ferisce. Sostienilo, Padre, con la fede incrollabile di Abramo, la fortezza di Mosè, la saggezza di Salomone. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio, o Signore,
sia per te offerta pura,
e per noi dono santo della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza. (Sal 15,11)

Oppure:
Dice il Signore: «Come il Padre, che ha la vita,
ha mandato me e io vivo per il Padre,
così colui che mangia me vivrà per me». (Gv 6,57)


Preghiera dopo la comunione
Rafforza in noi, o Signore, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni che promettono.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 03-11-2021)
Commento al Vangelo 3 novembre 2021
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don Domenico Bruno     (Omelia del 03-11-2021)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 03-11-2021)
Mercoledì - XXXI del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa     (Omelia del 30-10-2021)
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Commento al Vangelo di mercoledì 4 novembre 2020 - XXXI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Lc 14 25-33 La domanda che potremmo farci oggi è proprio la seguente: tu hai un progetto di vita? Sai quale scopo vuoi raggiungere? Questo progetto di vita ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 04-11-2020)
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don Domenico Bruno     (Omelia del 04-11-2020)
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 04-11-2020)

Solo cercando, per grazia, l'affidamento alle vie di Gesù scopriamo sempre più profondamente le nostre resistenze, le nostre strutturazioni, le nostre paure, fragilità, i nostri attaccamenti. Nulla possiamo senza la grazia. Dunque se Dio ci chiama a seguirlo, gradualmente impariamo ad attingere prim ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 06-11-2019)
Tu non sei solo
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-11-2018)
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«Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: «Costui ha iniziato a costruire, ma no ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-11-2017)
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«Chi non rinuncia a tutti suoi averi non può essere mio discepolo» Lc 14,33 Come vivere questa Parola? Qualcuno, lo so, a questo punto, grida. Ci siamo! Sempre la chiamata è a diventare un rinunciatario. Come una larva, un abbietto relitto: un po' scemo e un po' folle, vocato all'accattonaggio. ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 04-11-2015)

La logica di questo mondo è la prudenza, giusto. Vediamo la conseguenza di un mondo che ha abbandonato la prudenza e si illude dando sfogo a tutte le pulsioni, a tutte le passioni, a tutti gli istinti. Persone che liberano il cane rabbioso che è in loro che, alla fine, li trascina verso l'abisso. Es ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-11-2015)
Commento su Rm 13, 8-16
"Fratelli, non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge... L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore." Rm 13, 8-16 Come vivere questa Parola? Il teologo Narsai di Edessa, commen ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 05-11-2014)

Che presuntuoso è Gesù! Che coraggio ha nel chiedere ciò che chiede! Ai discepoli, a noi, dice di essere la gioia più grande della più grande gioia che possiamo sperimentare! Che l'esperienza più coinvolgente e luminosa che possiamo vivere, l'innamoramento, la genitorialità, l'amicizia è sempre e so ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 06-11-2013)
Commento su Lc 14,25-33
Facciamoci bene i conti in tasca. È Gesù stesso che ce lo chiede, che ci invita ad osare, a prendere sul serio la sua sconcertante provocazione: egli pretende di essere più grande della più grande gioia che possiamo vivere. Più del bene, più dell'affetto, più dell'innamoramento, più del diventare ge ...
(continua)