LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  Giovedì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO334 ;
Come mettere in pace il proprio cuore quando questo stesso cuore è circondato da quell'indefinibile sentimento di paura che presta a Dio un viso duro e minaccioso?
Ma il vero volto di Dio non appare forse dietro le lacrime trasparenti di Cristo?
Sarebbe così triste Gesù, se in lui Dio e l'uomo non fossero riconciliati, se, per Gerusalemme sua prediletta, Dio non fosse che perdono e bontà, se non fosse la tenerezza di Dio che, attraverso Cristo, incitasse da ogni parte, ormai, il cuore degli uomini?


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Antifona d'ingresso
Dice il Signore:
«Io ho progetti di pace e non di sventura.
Voi mi invocherete e io vi esaudirò:
vi radunerò da tutte le nazioni dove vi ho disperso».
(Cf. Ger 29,11-12.14)




Colletta
Il tuo aiuto, Signore Dio nostro,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.





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Prima lettura

Ap 5,1-10
L'Agnello è stato immolato e ci ha riscattato con il suo sangue, noi uomini di ogni nazione.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi nella mano destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli.
Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?». Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra, era in grado di aprire il libro e di guardarlo. Io piangevo molto, perché non fu trovato nessuno degno di aprire il libro e di guardarlo. Uno degli anziani mi disse: «Non piangere; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli».
Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; aveva sette corna e sette occhi, i quali sono i sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra.
Giunse e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi, e cantavano un canto nuovo:
«Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
e hai fatto di loro, per il nostro Dio,
un regno e sacerdoti,
e regneranno sopra la terra».

Parola di Dio












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Salmo responsoriale

Sal 149

Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.












Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 19,41-44
Se avessi compreso quello che porta alla pace!


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nonostante la nostra infedeltà, il Signore continua a visitare il suo popolo e a chiedere conversione. Rivolgiamogli allora la preghiera, dicendo:
Abbi pietà del tuo popolo, Signore.

Quando la Chiesa si presenta al tuo altare bisognosa di riconciliazione e pentita dei propri peccati. Noi ti preghiamo:
Quando i legislatori e i governanti non rispettano le tue leggi e la dignità e la coscienza dell'uomo. Noi ti preghiamo:
Quando la fede dei nostri padri non è sufficiente ad indicarci il cammino della salvezza. Noi ti preghiamo:
Quando il pensiero della morte in croce di Cristo lascia indifferente chi vive nelle tenebre del male. Preghiamo:
Quando la sofferenza e l'ingiustizia non commuovono il nostro cuore e non lo aprono alla generosità. Noi ti preghiamo:
Quando di fronte alla guerra che consuma i popoli pensiamo solo ai vantaggi del nostro paese. Noi ti invochiamo:
Quando gli uomini vogliono interpretare tutto senza prenderti minimamente in considerazione. Noi ti preghiamo:

O Dio che ci hai inviato il tuo Spirito, fuoco ardente di carità, riscalda il nostro cuore perché non si chiuda agli impulsi della tua grazia, ma viva sempre nell'ascolto e nella testimonianza dei tuoi insegnamenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
L'offerta che ti presentiamo, o Signore,
ci ottenga la grazia di servirti fedelmente
e ci prepari il frutto di un'eternità beata.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Il mio bene è stare vicino a Dio;
nel Signore ho posto il mio rifugio. (Sal 72,28)

Oppure:
«In verità io vi dico:
tutto quello che chiederete nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato»,
dice il Signore. (Cf. Mc 11,23.24)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti da questo sacramento,
ti preghiamo umilmente, o Padre:
la celebrazione che il tuo Figlio
ha comandato di fare in sua memoria,
ci faccia crescere nell'amore.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-11-2017)
Commento su Lc 19, 41-44
«Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: "Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Pe te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti str ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-11-2016)
Commento su Lc 19, 41-42a
«Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!» Lc 19, 41-42a Come vivere questa Parola? Non ho nulla di eccepire nei confronti delle altre religioni. Anzi, in ognuna, come dice un Padre della Chiesa ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 19-11-2015)

Eccola la santa. Bella come solo Gerusalemme sa essere. Colma di contraddizioni come ancor oggi è. Arrivando dal Monte degli Ulivi Gesù deve avere visto la spianata del tempio in tutta la sua imponenza. E il brulichio di persone che salivano al tempio. Eccola, la santa, rinata sulle sue ceneri, orgo ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-11-2015)
Commento su Lc. 19, 41-44
" Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 20-11-2014)

Piange, il Maestro. Piange sconsolato nel vedere rifiutata la sua proposta di salvezza. Piange sconsolato perché, anima sensibile, sa bene che il rifiuto della salvezza incupisce i rapporti e le relazioni degli abitanti della città, tronfi del loro nuovo tempio, convinti di non avere bisogno di salv ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-11-2014)
Commento su Lc 19, 41- 42
"Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!". Lc 19, 41- 42 Come vivere questa Parola? Gesù piange. Ma non è lì ripiegato sulle sue drammatiche vicende di nera malevola incompr ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-11-2013)
Commento su Lc 19,41-44
Piange il Signore. Piange. Piange di compassione, di stanchezza, di tristezza. La sua missione sta fallendo, sta naufragando. No, l'uomo non ha capito, non ha accolto, non ha voluto gioire del volto straordinario del Dio che egli ha raccontato. Stanco, Gesù siede e guarda lo splendore del tempio, le ...
(continua)