Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: San Martino di Tours S1111 ; DO323
Martino (Pannonia c. 316 - Candes, Francia, 397), rivelò, ancora soldato e catecumeno, la sua carità evangelica dando metà del mantello a un povero assiderato dal freddo. Dopo il Battesimo si mise sotto la guida di sant'Ilario (339) e fondò a Ligugè, presso Poitiers, un monastero (360), il primo in Occidente. Ordinato sacerdote e vescovo di Tours (372), si fece apostolo delle popolazioni rurali con l'aiuto dei monaci del grande monastero di Marmoutiers (Tours). Unì alla comunicazione del Vangelo un'incessante opera di elevazione sociale dei contadini e dei pastori. La sua figura ha fondamentale rilievo nella storia della Chiesa in Gallia, sotto l'aspetto pastorale, liturgico e monastico. Santo molto popolare, è il primo confessore non martire ad essere venerato con rito liturgico. La sua «deposizione» l'11 novembre è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).
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Antifona d'ingresso
Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
che agirà secondo i desideri del mio cuore. (Cf. 1Sam 2,35)
Colletta
O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria
nella vita e nella morte del santo vescovo Martino,
rinnova nei nostri cuori le meraviglie della tua grazia,
perché né morte né vita ci possano separare dal tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Sap 6,1-11
Ascoltate, o re, perché impariate la sapienza.
Dal libro della Sapienza
Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
imparate, o governanti di tutta la terra.
Porgete l'orecchio, voi dominatori di popoli,
che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni.
Dal Signore vi fu dato il potere
e l'autorità dall'Altissimo;
egli esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi:
pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
Terribile e veloce egli piomberà su di voi,
poiché il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto.
Gli ultimi infatti meritano misericordia,
ma i potenti saranno vagliati con rigore.
Il Signore dell'universo non guarderà in faccia a nessuno,
non avrà riguardi per la grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e a tutti provvede in egual modo.
Ma sui dominatori incombe un'indagine inflessibile.
Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non cadiate in errore.
Chi custodisce santamente le cose sante sarà riconosciuto santo,
e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
Bramate, pertanto, le mie parole,
desideratele e ne sarete istruiti.
Difendete il debole e l'orfano,
al povero e al misero fate giustizia!
Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano dei malvagi.
Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell'Altissimo,
ma certo morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti».
Canto al Vangelo (1Ts 5,18)
Alleluia, alleluia.
In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 17,11-19
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero.
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Dal Vangelo secondo Luca
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Eleviamo al Padre la nostra preghiera, chiedendogli che la voglia esaudire perché voce di Cristo suo Figlio. Diciamo insieme:
Signore, abbi pietà di noi.
Perché la Chiesa, immacolata nel suo Capo e nei suoi santi, giunga alla purificazione anche di tutti i suoi membri, clero e fedeli. Preghiamo:
Perché siamo docili allo Spirito che ci domanda d'essere come sale che tutto insaporisce, come luce che dona splendore. Preghiamo:
Perché l'umanità riconosca in te colui che può guarirla dalla lebbra della violenza e della vendetta. Preghiamo:
Perché il mondo del lavoro tenda sempre più alla giustizia e all'onestà. Preghiamo:
Perché gli anziani sappiano portare la croce della terza età uniti a Cristo, per la redenzione di chi è nel pieno vigore delle forze. Preghiamo:
Per gli insegnanti dei nostri figli.
Per chi ci ha arrecato offesa e danno.
Signore nostro Dio, la gioia di cui abbiamo fame, dipende da te e da noi. Il tuo apporto non viene mai a mancare, ma il nostro è soggetto a mille incostanze. Rinvigorisci i nostri propositi e rendici degni di portare il nome di Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Santifica, Signore nostro Dio, questi doni
che ti offriamo con gioia in onore di san Martino,
perché con il loro sostegno siamo sempre guidati
attraverso le vicende liete e tristi della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
«In verità io vi dico:
tutto quello che avete fatto a uno solo
di questi miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me», dice il Signore. (Mt 25,40)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti con il sacramento dell'unità,
concedi a noi di vivere in perfetta concordia con il tuo volere
perché, imitando san Martino nella totale sottomissione a te,
gustiamo la gioia di essere veramente tuoi.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 10 novembre 2021
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 10-11-2021)
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don Nicola Salsa (Omelia del 10-11-2021)
Si vive meglio se sai ringraziare (Lc 17,11-19)
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don Alessandro Farano (Omelia del 10-11-2021)
Mercoledì - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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don Carlo Occelli (Omelia del 11-11-2020)
Commento al Vangelo 11 novembre 2020
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don Marco Scandelli (Omelia del 11-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Mercoledì 11/11 - Martino: quando è necessario prendersi cura gli uni degli altri
Commento al Vangelo di mercoledì 11 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Lc 17 11-19
Il vangelo di oggi del resto ci richiama alla necessità del prenderci cura gli uni degli altri. Gesù mentre è in viaggio si imbatte in un gru ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 11-11-2020)
La gratitudine diventa fede (Lc 17,11-19)
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 11-11-2020)
I lebbrosi hanno fiducia nell'amore di Gesù che non li allontanerà come pure ordinava la legge e hanno anche fiducia in Gesù nell'andare a presentarsi ai sacerdoti che quella legge devono applicare. Questo episodio dunque fa riferimento all'impossessarsi del dono come una cosa senza coglierne la gra ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-11-2018)
Commento su Lc 17,15-19
«Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-11-2017)
Commento su Sap 6, 1
"Ascoltate, o re, e cercate di comprendere; imparate, o governanti di tutta la terra."
Sap 6, 1
Come vivere questa Parola?
Prendiamo il primo versetto della lettura di oggi e preghiamo per i nostri governanti. Il capitolo 6 descrive questi governanti come sicuri di sé, autoreferenziali. Il poter ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 11-11-2015)
Nessun miracolo immediato. Solo una gran delusione. I dieci lebbrosi, di cui uno straniero ma, nella malattia, spariscono le differenze, sono un po' delusi da questo profeta che chiede loro di andare al tempio. E mentre camminano sono guariti perché sempre la guarigione avviene mentre siamo per stra ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-11-2015)
Commento su Sap. 6,1-2
"Ascoltate, o re, e cercate di comprendere: imparate o governanti di tutta la terra (...) dal Signore vi fu dato il potere e l'autorità dall'Altissimo."
Sap. 6,1-2
Come vivere questa Parola?
E chiaro. Chi governa è chiamato a esercitare il potere e l'autorità. Anzi, meglio: esercitare con autori ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-11-2014)
Commento su Lc 17, 15-19
«Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: "Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a render gloria a ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 13-11-2013)
Commento su Lc 17,11-19
Sono solo lebbrosi, non samaritani o ebrei. Il dolore ci rende uguali, elimina le differenze, la disperazione cuce rapporti impensabili. E urlano, chiedono salvezza, chiedono di essere riammessi nel mondo dei vivi. Gesù li ascolta ma chiede di andare dai sacerdoti del tempio: la guarigione è in un p ... (continua)