LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 7 Gennaio 2016 <

Martedì 5 Gennaio 2016

Mercoledì 6 Gennaio 2016

Giovedì 7 Gennaio 2016

Venerdì 8 Gennaio 2016

Sabato 9 Gennaio 2016

Domenica 10 Gennaio 2016

Lunedì 11 Gennaio 2016

Martedì 12 Gennaio 2016

Mercoledì 13 Gennaio 2016

Giovedì 14 Gennaio 2016

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Feria propria del 7 Gennaio

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
N0107 ;
La nostra esistenza cristiana assomiglia un po' alla Galilea dei tempi di Gesù, una specie di crocevia di pagani. I pagani che ci circondano ma anche il pagano che sonnecchia in ognuno di noi. Coloro che negano il Verbo di Dio fatto carne e colui che agisce come se Cristo non fosse venuto.
Ascoltiamo Gesù dire dopo Giovanni il precursore: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino". Convertirsi, uscire dalle proprie abitudini, dalle opinioni correnti, per discernere i segni del regno già presente e che viene. Apriamo le finestre del nostro cuore per lasciare entrare la luce di Dio.
La grande Epifania è seguita dalle molteplici epifanie della nostra vita, dalle diverse manifestazioni del Signore, che vanno dalla guarigione spirituale al riconoscimento della presenza, in ogni sacramento.
Siamo tra la folla che accorre al lieto messaggio, o rimaniamo sulla riva, indifferenti al suo passaggio?



Ricevi la Liturgia via mail >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Un giorno santo risplende per noi:
venite, genti, adorate il Signore,
una grande luce è discesa sulla terra.


Colletta
O Dio, il tuo Verbo dall'eternità
riveste il cielo di bellezza
e dalla Vergine Maria ha assunto
la nostra fragile carne:
apparso tra noi come splendore della verità,
nella pienezza della sua potenza
porti a compimento
la redenzione del mondo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.









>

Prima lettura

1Gv 3,22-4,6
Mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono da Dio.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Dio, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo. In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.
Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.

Parola di Dio




>

Salmo responsoriale

Sal 2

Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli.

Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane».

E ora, siate saggi, o sovrani;
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore.








Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno,
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.


>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Mt 4,12-17.23-25
Il regno dei cieli è vicino.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

Parola del Signore








Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Nella chiamata dei Magi a Betlemme Dio ha manifestato le primizie della vocazione di tutti i popoli alla fede. Consapevoli di questo grande dono, innalziamo la nostra comune preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno, Signore.

1. Dio, fonte della verità e della vita, guarda ai fratelli e alle sorelle di ogni popolo e cultura: la tua Chiesa sia per tutti segno e strumento di comunione nel tuo amore. Noi ti preghiamo.
2. Dio di giustizia e di misericordia, ascolta il grido dei perseguitati e degli oppressi: siano riconosciuti i loro diritti e giunga il tempo della loro liberazione. Noi ti preghiamo.
3. Dio di sapienza, sostieni l'impegno di quanti con il lavoro, la scienza e l'arte si dedicano allo sviluppo della creazione: promuovano sempre la dignità dell'uomo e della donna creati a tua immagine. Noi ti preghiamo.
4. Dio, Padre degli umili, stendi la tua mano a sostegno e difesa dei piccoli che tu prediligi: manifesta in loro le beatitudini del tuo regno. Noi ti preghiamo.
5. Dio, principio e fine di tutte le cose, guida con la luce del tuo Spirito i fedeli radunati nel tuo nome: rivelino con gioia a tutti il Cristo presente nella Parola e nei Sacramenti. Noi ti preghiamo.

Accogli, o Padre, le nostre invocazioni anche a nome di coloro che ti cercano con cuore sincero e fa' che tutti riconosciamo, nella manifestazione del tuo Figlio, la salvezza offerta a ogni uomo. Per Cristo nostro Signore.


Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL'EPIFANIA
Cristo luce delle genti

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi] in Cristo, luce del mondo,
tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza
e in lui, apparso nella nostra carne mortale,
ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria: Santo, ...


Antifona alla comunione
Noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità. (Gv 1,14)

Oppure:
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce. (Mt 4,16)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
fa' che la forza inesauribile
di questi santi misteri
ci sostenga in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Domenico Bruno     (Omelia del 07-01-2022)
Il nostro audio quotidiano
La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano. * Gi ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 07-01-2022)
7 Gennaio - Commento al Vangelo
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 07-01-2022)
Il regno dei cieli è vicino (Mt 4,12-17.23-25)
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-01-2022)
Commento su Mt 4,12-16
«Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla v ...
(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 07-01-2021)
Commento al Vangelo 7 gennaio 2021
...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 07-01-2021)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 07-01-2021)
#2minutiDiVangelo - 7 gennaio - Se il Vangelo non ti fa vibrare il cuore: "Houston, abbiamo un problema".
Commento al Vangelo del 7 gennaio - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mt 4 12-17.23-25 Sebbene temporalmente la Chiesa ci stia facendo fare in questo periodo dei salti nel tempo, in avanti ed indietro, a livello di significato, il messaggio è abbastanza chiaro: Gesù ha ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 07-01-2021)
Il regno di Dio è vicino (MT 4,12-17.23-25)
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 07-01-2021)
7 Gennaio - Commento al Vangelo
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 07-01-2020)
Una luce nelle tenebre
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-01-2019)
Commento su Mt 4,12-13. 23-24
«Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, (...) Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fam ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-01-2017)
Commento su Mt 4, 16
«Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Mt 4, 16 Come vivere questa Parola? Siamo agli sgoccioli del tempo di Natale. Poche ore e saremo nel tempo ordinario. Ma c'è una luce che può accompagnarci anche nell ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-01-2016)
Commento su Mt 4, 24-25
La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano. Mt 4 ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-01-2015)

L'inizio della predicazione di Gesù, a Nord, avviene dopo l'arresto di Giovanni Battista. Gesù capisce che non tira una buona aria per i profeti e si rifugia in un territorio considerato dai giudei un luogo di pagani, di meticci, impuro e lontano dall'osservanza della Legge. Matteo, tenero, annota c ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-01-2015)
Commento su Mt 4,15-16
"Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta". Mt 4,15-16 Come vivere questa Parola? Dopo l'arresto di Giovanni Bat ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-01-2014)

Come reagiamo davanti ad una avversità? Un pericolo imminente, una disgrazia? È normale fuggire, cercare riparo, rinchiudersi in se stessi, darsi del tempo per rifiatare e riprendere il bandolo della matassa. Non così per Gesù. Deve fuggire dal Giordano perché il Battista è stato arrestato e, invece ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-01-2013)
Commento su Mt 4,12-17.23-25
Fugge, il Signore. Hanno arrestato il Battista, Erode non sopporta più di essere sbeffeggiato dal profeta di fuoco. Meglio cambiare aria, tornare al Nord. Ma, invece di nascondersi, Gesù inizia la sua predicazione. Non sempre un evento nefasto ha conseguenze negative. Così come la persecuzione della ...
(continua)