Grado della Celebrazione: FESTA Colore liturgico: Rosso Scheda Agiografica: SAN MATTIA S0514 ;
Mattia, testimone del ministero apostolico e della risurrezione di Cristo, fu aggregato al collegio apostolico dopo la defezione e la morte di Giuda. Fu ristabilito così, tra l'Ascensione e la Pentecoste, il numero di dodici che simboleggia il nuovo Israele convocato da tutte le genti (At 1, 15-26). Il suo nome si trova nel secondo elenco dei santi del Canone Romano.
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Antifona d'ingresso
«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga».
(T.P. Alleluia). (Gv 15,16)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che hai voluto aggregare
san Mattia al collegio degli apostoli,
per sua intercessione concedi a noi,
che ci allietiamo per il dono del tuo amore,
di essere annoverati tra gli eletti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
At 1,15-17.20-26
La sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli - il numero delle persone radunate era di circa centoventi - e disse: «Fratelli, era necessario che si compisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, diventato la guida di quelli che arrestarono Gesù. Egli infatti era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. Sta scritto infatti nel libro dei Salmi:
"La sua dimora diventi deserta
e nessuno vi abiti",
e: "Il suo incarico lo prenda un altro".
Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione».
Ne proposero due: Giuseppe, detto Barsabba, soprannominato Giusto, e Mattia. Poi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava». Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.
Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell'alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.
Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
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Vangelo
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Gv 15,9-17
Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore che scruta e conosce il cuore dell'uomo ha affidato ad ognuno una vocazione particolare. Per portarla a compimento, preghiamo insieme dicendo:
Illuminaci con la tua verità, o Signore.
- Per i laici che vivono la loro fede in modo attivo e responsabile, perchè affianchino i loro pastori con collaborazione umile e matura. Preghiamo.
- Per tutti coloro che ricoprono incarichi pubblici, perchè assolvano al loro compito con imparzialità e spirito di servizio. Preghiamo.
- Per coloro che sono chiamati a testimoniare Cristo crocifisso e risorto nella clausura e negli eremi, perchè il loro silenzio sia pieno di Dio e della sua pace. Preghiamo.
- Per coloro che sono incapaci di comprendere l'amore e la paternità di Dio, perchè siano liberati dalla paura e scoprano la gioia di sentirsi figli e amici suoi. Preghiamo.
- Per coloro che hanno abbandonato il sacerdozio o la vita religiosa, perchè con l'aiuto e la comprensione della comunità cristiana, non perdano la via che li porta a Dio. Preghiamo.
- Per le vocazioni religiose e sacerdotali della parrocchia. Preghiamo.
- Perchè le scelte pastorali siano programmate con fede e preghiera. Preghiamo.
O Signore, che hai scelto gli apostoli e i loro successori per testimoniare la risurrezione del tuo Figlio, Fa' che siamo docili a attenti ascoltatori del loro insegnamento, per poter un giorno ottenere il premio da te promesso. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore,
i doni che la tua Chiesa devotamente ti presenta
nella festa di san Mattia,
e per questa offerta
confermaci con la potenza della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I
Gli apostoli, pastori del popolo di Dio
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Pastore eterno,
tu non abbandoni il tuo gregge,
ma lo custodisci e proteggi sempre
per mezzo dei santi apostoli,
e lo conduci attraverso i tempi
sotto la guida di coloro
che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito pastori.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine delle schiere celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...
Oppure:
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II
La Chiesa fondata sugli apostoli e sulla loro testimonianza
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli apostoli,
perché sulla terra sia segno visibile
della tua santità nei secoli
e trasmetta a tutti gli uomini
gli insegnamenti che sono via al cielo.
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutte le schiere degli angeli,
ora e sempre, con cuore riconoscente,
proclamiamo nel canto la tua lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
«Questo è il mio comandamento:
che vi amiate gli uni gli altri
come io ho amato voi», dice il Signore (T.P. Alleluia).
Preghiera dopo la comunione
Non privare mai la tua famiglia dei doni divini, o Signore,
e per intercessione di san Mattia
fa' che possiamo partecipare
alla sorte dei santi nella luce.
Per Cristo nostro Signore.
(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)
Dio, che ha fondato la nostra fede
sulla testimonianza apostolica,
per i meriti del santo apostolo Mattia
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.
Dio, che ci ha arricchito
con gli insegnamenti e gli esempi degli apostoli,
vi renda dinanzi a tutti
testimoni della verità. R. Amen.
L'intercessione dei santi apostoli,
che ci hanno insegnato a rimanere saldi nella fede,
vi ottenga di giungere all'eredità
della patria eterna. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
#2minutiDiVangelo - San Mattia - Quando il Signore scegli non in base a cordate di potere, ma sulla fiducia
Commento al Vangelo di San mattia - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Gv 15 9-17 ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-05-2021)
Commento su Gv 15,9-17
«Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 14-05-2021)
Venerdi? - VI settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 14-05-2021)
Il comandamento dell'Amore (Gv 15,9-17)
... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 14-05-2020)
Amico spugna o amico per sempre? Video commento su Gv 15,9-17
... (continua)
Dio ha bisogno di noi, qui ed ora!
Commento al Vangelo di don Marco Scandelli ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 14-05-2020)
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 14-05-2020)
La graduale assiduità nell'accogliere la luce scava, scava, come nei discepoli di Emmaus. Ma poi, scavato molto, o entri in una nuova conversione o regredisci: il segno chiaro è l'insuperbire e il deviare, svuotandosi. Rimanere e crescere sempre. Se cincischio di continuo non cercando di distinguere ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-05-2019)
Commento su Gv 15, 9-14
"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-05-2016)
Commento su Gv 15,17
"Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri"
Gv 15,17
Come vivere questa Parola?
Non è un consiglio ma un comando. Sostanzialmente è la sintesi di tutta la Legge data a Mosè ed è anche la predicazione dei Profeti.
Ma è chiaro: se si tratta di una sintesi, significa che gli altri comandi e prec ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 14-05-2015)
Oggi è la festa di san Mattia apostolo, scelto dal gruppo dei Dodici in sostituzione di Giuda dopo la Pentecoste, per ristabilire il progetto originario di Gesù. Un apostolo di riserva entrato in campo sul finire della partita...
La maggioranza delle nostre vite sono piccine e insignificanti agli o ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-05-2015)
Commento su At 1,24- 25
«...Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava».
At 1,24- 25
Come vivere questa Parola?
Nessuno aveva parlato di lui nei vangeli. Vien ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 14-05-2014)
Quanto bene voglio a san Mattia apostolo di cui oggi facciamo memoria! La prima comunità, trasformata e riempita di Spirito, ha piena consapevolezza (finalmente!) del grande progetto che Dio ha sull'umanità e che ha realizzato in Gesù. E si rende conto che questo progetto li vede coinvolti: è la com ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 14-05-2013)
Commento su Gv 15,9-17
Dodici erano stati chiamati a fare un'esperienza particolare col Signore Gesù. Dodici come le tribù di Israele, i figli di Giacobbe diventato Israele. Dodici come la totalità dell'umanità. Ma quel numero era cambiato a causa della follia di Giuda, discepolo che volle cambiare le scelte di Dio. Perci ... (continua)
Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell'insegnamento e nell'opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell'amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l'amore mediante - e non contro - la giustizia e l'ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordiae con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo.
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Antifona d'ingresso
L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.
Alleluia. (Cf. Rm 5,5;8,18)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua
nel tempo sacro dei cinquanta giorni,
rinnova il prodigio della Pentecoste:
fa' che i popoli dispersi si raccolgano insieme
e le diverse lingue si uniscano
a proclamare la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Rifulga su di noi, Dio onnipotente,
lo splendore della tua gloria, Gesù Cristo, luce della tua luce,
e confermi con il dono dello Spirito Santo
i cuori di coloro che per tua grazia sono rinati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Gen 11,1-9
La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.
Dal libro della Gènesi
Tutta la terra aveva un'unica lingua e uniche parole. Emigrando dall'oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un'unica lingua; questo è l'inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini.
Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere.
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Seconda lettura
Rm 8,22-27
Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.
Parola di Dio
Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.
Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo ci avvolge con il suo amore e ci rende parte della Chiesa, corpo di Cristo che opera nel mondo. Chiediamo al Padre di essere rinnovati nell'intimo, per essere sempre più conformi alla sua volontà.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa abbia piena coscienza di essere il popolo di Dio che ha ricevuto la missione di annunciare al mondo la salvezza. Preghiamo.
2. Perché le Chiese e le comunità cristiane si lascino invadere dal soffio dello Spirito e dialoghino nella ricerca convinta dell'unità. Preghiamo.
3. Per tutti i cristiani impegnati nelle istituzioni, perché si lascino guidare dallo Spirito a perseguire la promozione della dignità dell'uomo. Preghiamo.
4. Perché i malati e i sofferenti si aprano all'azione dello Spirito e ricevano da lui pace e consolazione. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità, animata dallo Spirito Santo, valorizzi i carismi di tutti i suoi membri e li impieghi per il bene della Chiesa. Preghiamo.
Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e manda su di noi il dono dello Spirito, perché, avvolti nel suo mistero d'amore, percorriamo le vie della vita terrena tesi alla salvezza eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Effondi, o Padre,
la benedizione del tuo Spirito sui doni che presentiamo,
perché la loro forza susciti nella Chiesa
quell'amore che rivela a tutti gli uomini
la verità del tuo mistero di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELLA PENTECOSTE
Il mistero della Pentecoste
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale,
e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio
hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell'unica fede.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta senza fine l'inno della tua gloria: Santo,
Nel Canone Romano, si dice il Communicántes proprio.
Nelle Preghiere Eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pentecoste.
Antifona alla comunione
Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa,
Gesù, ritto in piedi, gridò:
«Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva».
Alleluia. (Gv 7,37)
Preghiera dopo la comunione
I doni che abbiamo ricevuto, o Padre,
accendano in noi il fuoco dello Spirito
che hai effuso in modo mirabile sugli apostoli
nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.
Benedizione solenne
Dio, sorgente di ogni luce,
che ha illuminato i discepoli
con l'effusione dello Spirito consolatore,
vi rallegri con la sua benedizione
e vi colmi sempre dei doni del suo Spirito. R. Amen.
Il Signore risorto
vi comunichi il fuoco dello Spirito
e vi illumini con la sua sapienza. R. Amen.
Lo Spirito Santo,
che ha riunito i popoli diversi nell'unica Chiesa,
vi renda perseveranti nella fede
e gioiosi nella speranza
fino alla visione beata nel cielo. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
#2minutiDiVangelo - Pentecoste - Lo Spirito della verità che ci spinge a cambiare nel segno dell'amore
Commento al Vangelo di Pentecoste - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Gv 7 37-39 ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 23-05-2021)
Se qualcuno ha sete venga a me, e beva chi crede in me
... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 23-05-2021)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 7,37-39
... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 23-05-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 7,37-39)
... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 23-05-2021)
Cristiani di faccia e non di facciata (Pentecoste)
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 23-05-2021)
La forza dello Spirito Santo (Gv 15,26-27; 16,12-15)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 31-05-2020)
Il nostro atto di nascita
Prima di ascendere al Cielo, Gesù aveva promesso solennemente che la sua dipartita era necessaria perché andando via da loro sarebbe andato a preparare per loro un "posto per poi tornare e prenderli con sè"(Gv 14,2 - 3) e con questa affermazione intendeva dare due garanzie: avrebbero condiviso la st ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 04-06-2017)
Commento su Gv 20, 19-23
«Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, sar ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 15-05-2016)
Commento su Rm 8,22-27
Collocazione del brano
In questa vigilia della solennità della Pentecoste ci viene offerto un brano del capitolo 8 delle lettera ai Romani. Questo capitolo è quanto mai indicato perché è dedicato al tema dello Spirito che anima l'esistenza cristiana. Chi segue Cristo non è più sotto il dominio del ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 15-05-2016)
Commento su Gv 7,37-39
Collocazione del brano
Il capitolo 7 di Giovanni è ambientato a Gerusalemme, durante la festa delle Capanne. Egli era salito a Gerusalemme quasi di nascosto e solo a metà dei giorni di festa aveva cominciato a insegnare nel tempio. La gente cominciava a credere in lui, ma faceva i propri commenti ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 18-05-2013)
Commento su Gv 21,20-25
Ora Pietro è pronto. Ha ammesso di non essere capace di amare come avrebbe voluto, come avrebbe dovuto, come avrebbe potuto. Ora ha misurato il suo limite, perciò Gesù lo sceglie. L'ultima parola che gli rivolge è uguale alla prima, rivoltagli molti anni prima: seguimi. Non c'è mai fine alla chiamat ... (continua)