LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 27 Maggio 2016 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO085 ;
Nel Vangelo di oggi, Gesù parla della fede.
Raccomanda ai suoi discepoli di avere una fede salda: "Se uno dice a questo monte: levati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato".
Così Dio si aspetta di trovare nell'uomo una fede salda. La fede è un dono gratuito di Dio, ma egli ci chiede di essere aperti e disponibili.
Fra le molteplici sollecitazioni attuali che sembrano dare valore alla nostra vita, la fede è forse la meno attraente. Il mondo d'oggi ha come solo orizzonte l'azione umana e la realizzazione del singolo. La fede cerca, in tutto, di fare la volontà di Dio. Il mondo si preoccupa soprattutto del benessere e delle comodità. La fede, invece, ci chiede di portare la nostra croce seguendo Gesù. Ne sono esempio i santi: essi sono la risposta alla fede che Gesù si aspetta da noi.
Ciò che risulta difficile per noi è mettere in pratica la fede nella nostra vita quotidiana. Eppure, se, oltre l'agitazione e la frenesia del mondo, comprendessimo da dove ha origine la vera fame e sete dell'uomo e verso quale meta egli tende tutto se stesso, allora la fede in Gesù potrebbe svolgere un'azione liberatrice sulla nostra vita, come "vero pane di vita".
Chi crede in Cristo, come dice Gesù, ha la vita eterna. Chi non crede, respinge la sua vocazione e rifiuta l'offerta di Dio.





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Antifona d'ingresso
Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene.
(Cf. Sal 17,19-20)



Colletta
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.




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Prima lettura

1Pt 4,7-13
Siate buoni amministratori della multiforme grazia di Dio.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, la fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto conservate tra voi una carità fervente, perché la carità copre una moltitudine di peccati. Praticate l'ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare.
Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l'energia ricevuta da Dio, perché in tutto sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!
Carissimi, non meravigliatevi della persecuzione che, come un incendio, è scoppiata in mezzo a voi per mettervi alla prova, come se vi accadesse qualcosa di strano. Ma, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 95

Tua è la gloria, Signore, nei secoli.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.











Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.



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Vangelo

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Mc 11,11-25
La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni. Abbiate fede in Dio!


+ Dal Vangelo secondo Marco

[Dopo essere stato acclamato dalla folla, Gesù] entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all'albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l'udirono.
Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto:
"La mia casa sarà chiamata
casa di preghiera per tutte le nazioni"?
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città.
La mattina seguente, passando, videro l'albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l'albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: "Lèvati e gèttati nel mare", senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe».

Parola del Signore







Preghiera dei fedeli
Cristo è casa di preghiera per tutte le genti, l'Unigenito nel cui nome il Padre esaudisce ogni supplica. Col cuore colmo di fede, diciamo:
Tu che puoi tutto, ascoltaci!

Ti invochiamo per la comunità dei credenti: rinnovala nell'operare e nell'essere perché il mondo gusti i frutti della sua pace. Preghiamo:
Ti invochiamo per i laici che stanno riscoprendo il vangelo: dona loro una continua sete della tua parola e la gioia di annunciarti fra gli uomini. Preghiamo:
Ti invochiamo per chi non sa o non osa parlarti: ascolta il suo muto desiderio di te e donagli un segno della tua benevolenza. Preghiamo:
Ti invochiamo per i responsabili del culto e degli edifici sacri: fà che la loro opera silenziosa aiuti i fedeli a mettersi davanti a te nella verità. Preghiamo:
Ti invochiamo per quelli che credono di potersi servire della religione come di un paravento: fà che si risveglino dal culto del loro io e finalmente incontrino te. Preghiamo:
Ti invochiamo per quanti partecipano a questa eucaristia: fà scaturire dal nostro cuore una preghiera viva, piena di perdono e di pace. Preghiamo:

O Dio ricco di misericordia, che per un atto di bontà copri una moltitudine di peccati, aumenta la nostra fede e donaci la forza del tuo Spirito. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che, per tua misericordia,
l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Canterò al Signore, che mi ha beneficato,
e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12,6)

Oppure:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore:
questo sacramento, che ci nutre nel tempo,
ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 28-05-2021)
Commento al Vangelo 28 maggio 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 28-05-2021)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 28-05-2021)
#2minutiDiVangelo - Venerdì VIII - La fede smuove davvero le montagne. Non ci credi?
Commento al Vangelo del Giovedì VIII del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mc 11 11-26 ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 28-05-2021)
Confida in Dio e non temere (Mc 11,11-25)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 28-05-2021)
Venerdi? della VIII settimana del TO - Commento al Vangelo
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-05-2016)
Commento su Sal 95,10
«Dite tra le genti: «Il Signore regna!. È stabile il mondo, non potrà vacillare! Egli giudica i popoli con rettitudine». Sal 95,10 Come vivere questa Parola? Siamo sempre nel quarto libretto del più grande libro dei salmi. Anche quello di oggi è un inno, una lode al Regno di Dio che viene. Vie ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 29-05-2015)

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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-05-2015)
Commento su Mc 11,12-14.20-21
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi. E gli disse: «Nessuno possa mai p ...
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