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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
CO110 ;

Gesù è stato accusato di essere amico dei peccatori. Ebbene sì, vuole esserlo. Ma in che senso? Il Vangelo di oggi lo spiega. In quei tempi era costume che si invitassero i maestri itineranti. Prima del pasto, erano obbligatori alcuni gesti di ospitalità come, ad esempio, offrire dell'acqua e salutare con un abbraccio. Ecco che una donna, conosciuta come peccatrice, mostra nei confronti di Gesù un'ospitalità eccessiva, mentre Simone non è certo prodigo in gesti. Di fronte alla sua perplessità, Gesù racconta una parabola sul perdono. La donna si converte, piange lacrime di contrizione e di ringraziamento. Gesù dichiara: "Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato". Gesù la conferma nella sua fede: davanti agli occhi di tutti riconcilia la peccatrice con Dio e la reintegra nella società degli uomini onesti. Abbiamo, dunque, qui l'esempio della contrizione perfetta. Il confessore ripete nella formula dell'assoluzione le parole che nell'epilogo Gesù rivolge a questa donna. Gesù era un infaticabile viaggiatore che annunciava il vangelo. Lo accompagnavano non solo i discepoli, ma anche le donne. Egli le ha associate alla sua attività apostolica, ha accettato il loro servizio e il loro aiuto materiale, comportandosi così in modo rivoluzionario per quell'epoca. Gesù restituisce pienamente alla donna la sua dignità di essere umano: agli occhi di Dio è pari all'uomo.

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Antifona d'ingresso
Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7-9)


Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
soccorrici sempre con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno C):
Padre clementissimo,
che in Gesù tuo Figlio ci hai narrato il tuo amore,
fa' che, camminando dietro a lui,
anche noi scopriamo che solo l'amore
è più forte del peccato e della morte.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

















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Prima lettura

2Sam 12,7-10.13
Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai.

Dal secondo libro di Samuèle

In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d'Israele: Io ti ho unto re d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa d'Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi aggiungerei anche altro.
Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Urìa l'Ittìta, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammonìti.
Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l'Ittìta».
Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai».

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 31

Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato.

Beato l'uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia,
mi circondi di canti di liberazione.
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!












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Seconda lettura

Gal 2,16.19-21
Non vivo più io, ma Cristo vive in me.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, sapendo che l'uomo non è giustificato per le opere della Legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno.
In realtà mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.
Dunque non rendo vana la grazia di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (1Gv 4,10)
Alleluia, alleluia.
Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio
come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Alleluia.


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Vangelo

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Lc 7,36-8,3
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l'aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di' pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Parola del Signore.


Forma breve (Lc 7,36-50):

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l'aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di' pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ci offre la sua grazia per renderci giusti e santi di fronte ai suoi occhi. La vita spirituale di ogni cristiano è tessuta della fede in questo amore incondizionato.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, apri il nostro cuore al tuo perdono.

1. Perché la consapevolezza del nostro peccato non sia mai occasione di disperazione, ma fiduciosa apertura al tuo perdono. Preghiamo.
2. Perché qualsiasi sia la posizione che occupiamo abbiamo sempre il coraggio di sentirci prossimi agli ultimi. Preghiamo.
3. Perché l'abitudine non ci tolga mai il diritto d'indignarci per le nostre mancanze. Preghiamo.
4. Perché crediamo sempre che il nostro pianto di pentimento per il peccato commesso e la nostra gioia per il perdono ricevuto sono per Dio il tesoro più grande. Preghiamo.

O Padre, il tuo perdono è la sostanza di cui viviamo ogni giorno, aiutaci a far sì che la tua misericordia sia la nostra legge nel rapporto con i nostri fratelli. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.


Preghiera sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all'uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa' che non ci venga mai a mancare
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 26,4)

Oppure:
Padre santo, custodiscili nel tuo nome,
perché siano, come noi, una cosa sola. (Gv 17,11)

Oppure (Anno C):
«Sono perdonati i suoi molti peccati,
perché ha molto amato», disse il Signore. (Lc 7,47)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi santi misteri, o Signore,
come prefigura la nostra unione in te,
così realizzi l'unità nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Sulla strada - TV2000     (Omelia del 12-06-2016)

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(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 12-06-2016)
Commento su Gal 2,16.19-21
Collocazione del brano Paolo nel capitolo 2 continua a raccontare ciò che ha vissuto dopo la sua conversione. Dopo quattordici anni di predicazione era tornato a Gerusalemme e si era confrontato con i capi di quella comunità. Poi racconta di quando Pietro era venuto ad Antiochia e si era lasciato ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-06-2016)
Commento su Gal 2,20-21
«Questa vita che io vivo nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato la Sua vita per me». Gal 2,20-21 Come vivere questa Parola? È una dichiarazione appassionata e forte che esprime molto efficacemente di che tempra era la persona di Paolo, dove veramente la v ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 12-06-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 7,36-8,3
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 12-06-2016)
Il fariseo e la sgualdrina
Lei è una di quelle là: del lampione e delle lenzuola, degli spasimi e dei compensi, della carne lurida e della corpulenza eccitante: «Non era una bellezza mozzafiato, ma emanava una potente sensualità, dalla massa dei suoi folti capelli corvini allo scatto delle anche quando camminava» (E. Bunker). ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 12-06-2016)

Oggi seguiamo Gesù che viene invitato a casa da un fariseo, un osservante della legge di nome Simone. Sarà pure un "praticante", ma è un po' freddino: tralascia di fare quei piccoli atti di gentilezza che i giudei erano soliti avere per un invitato illustre: il bacio di benvenuto, porgere l'acqua pr ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 12-06-2016)

Natan è inviato dal Signore a Davide perché comprenda il peccato commesso: ha ucciso Uria l'Hittita per prenderne la moglie. Ogni qualvolta l'uomo fa senza Dio compie peccato perché crede con le sue forze di essere padrone e non solo, ma di spadroneggiare anche sulla vita degli altri. Nel compiere q ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 12-06-2016)
Paolo è stato cambiato da Cristo che vive in lui
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 12-06-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Giuseppe Di Stefano L'irruzione del Vangelo Nella casa di Simone il fariseo improvvisamente irrompe, non invitata, una donna di dubbia reputazione, una pubblica peccatrice, bene nota, che compie verso Gesù gesti fuori da ogni convenzione. Nessuno si a ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 12-06-2016)

Il Vangelo che andiamo a scoprire in questa domenica ha un messaggio meravigliosamente consolante e che dona sollievo. Proviamo ad immaginarci all'interno del castello del nostro cuore abituato a certe "regole", e scopriamo che dentro ci vive un Re Grigio... "Il Re Grigio aveva stabilito che una n ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento a Lc 7,36-8,3
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento a Lc 7,36-8,3
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(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 12-06-2016)
Stando dietro, presso i suoi piedi
Ogni volta che leggo questo vangelo, il cuore e la mente si affollano di tante persone incontrate sulla mia strada. Se fosse possibile farle uscire da me e proiettarle come tanti ologrammi davanti a tutti voi lettori, ve le presenterei con gioia una ad una e vi racconterei volentieri la loro storia. ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 12-06-2016)
Dio perdona tutto, Dio perdona sempre!
Papa Francesco spesso ci ricorda questo. Perché lo fa? Perché ha voluto un anno santo della misericordia? Cosa significa tutto questo? Egli afferma: "Il volto di Dio è quello di un padre misericordioso, che sempre ha pazienza. Ci comprende, ci attende, non si stanca di perdonarci, se sappiamo torna ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 12-06-2016)
Gesù e il suo respiro d'amore per noi, nonostante tutto.
Mai come oggi si sbandiera come certa l'opinione che ?sono tutti corrotti o cattivi' - gli altri, naturalmente! - al punto di dubitare di tutti e non trovare più motivi per mettere in luce il bello, tanto, che invece esiste, dando ragione al proverbio che dice: ?fa sempre molto rumore un albero che ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 7,36 - 8,3
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 12-06-2016)

"Il Signore ha perdonato il tuo peccato: tu non morirai.": così risponde Dio al re Davide pentito. Tuttavia, quando Davide concepisce il pensiero di edificare un Tempio, ma non un tempio qualsiasi... il più grande tempio del mondo, il più ricco tempio del mondo, che sarebbe diventato il più famoso e ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 12-06-2016)
Commento su Luca 7,36-8,3
Al fariseo, padrone di casa, non interessa la donna, ma osserva Gesù, convincendosi che non è un profeta perché non riconosce quella donna come una peccatrice. Gesù, al contrario, non ha occhi che per quella figlia di Israele, nella quale non è sconveniente vedere persino la bellissima figura della ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 12-06-2016)
Amore e perdono, un cammino di vera conversione
Il tema del peccato, della conversione della misericordia, oggi è al centro della parola di Dio di questa XI domenica del tempo ordinario. I tre testi biblici, sono, infatti improntati al tema del peccato e del pentimento, alla conversione del cuore e al cambiamento radicale della vita, nella misura ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 12-06-2016)
La peccatrice ai piedi di Gesù e il nostro «perbenismo»
Entro in questo racconto grondante di lacrime e di profumo, grondante di vita, e provo a mettermi dalla parte della peccatrice, a guardare con i suoi occhi. Lo faccio perché così fa Gesù. Il suo sguardo si fa largo nel groviglio delle contraddizioni morali della donna per fissarsi sul germe intatto, ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento su Lc 7,36-8,3
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 12-06-2016)
Che tiro mancino, a questo fariseo!
Quando ci capita di invitare a casa nostra per pranzo o per cena una persona importante, un'autorità, o anche solo una persona conosciuta da tutti, giustamente ci preoccupiamo di assumere e di fare assumere a tutti i nostri familiari atteggiamenti consoni alla circostanza. Si cerca di evitare discor ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 12-06-2016)
Ho da dirti qualcosa
Si mise a tavola Gesù è inviato da uno dei farisei a mangiare e non disdegna l'invito; poco prima Luca aveva ricordato l'accusa contro Gesù «Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!» (Lc 7,34). La tavola è il luogo della comunione ma anche quello dove le contraddizioni si ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 12-06-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 7,36-8,3
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 12-06-2016)
Dio non si stanca di perdonare
Il re Davide e un'anonima donna di strada: due persone che non potrebbero essere più differenti; eppure la Bibbia, nelle letture di oggi, ne accomuna il comportamento. La prima lettura (2Samuele 12,7-13) condensa l'episodio del re che, invaghitosi della bella Betsabea, prima commette adulterio con ...
(continua)
Michele Antonio Corona     (Omelia del 12-06-2016)

Domenica scorsa erano due i cortei a confronto. Questa domenica il vangelo di Luca sembra accentuare la focalizzazione della propria telecamera fino a concentrare l'attenzione non più all'esterno della città, ma dentro una casa; non più su due gruppi ma su tre persone; non più su atteggiamenti dispa ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 12-06-2016)
Commento su Luca 7,36-8,3
La liturgia ci da alcuni spunti importanti sulla misericordia di Dio, che oggi dobbiamo rivelare noi agli altri, sul perdono, e sul riconoscimento della nostra fragilità. Vi sembra importante? 2 SAMUELE 12, 7-10 La prima lettura è tratta dal secondo libro di Samuele. Ci narra del re Davide. Da u ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 12-06-2016)
Sulla Tua Parola - Lc 7,36.8,3
...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 12-06-2016)
Video Commento a Lc 7,36-8,3
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 12-06-2016)
La Parola - commento a Lc 7,36-8,3
Commento a cura di don Enrico Massignani, Cancelliere della Diocesi di Vicenza. Registrato nella abbazia di sant'Agostino, Vicenza. ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 12-06-2016)
Misericordia e non formalità
Tempo fa mi giunse un'osservazione sul criterio decisionale della Santa Sede nel procedere ai processi di canonizzazione dei Santi; se i cattolici liberali potessero accettare che la Chiesa beatificasse Pio IX o se Padre Pio potesse essere elevato alla gloria degli altari. L'osservazione muoveva per ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento su Lc 7,36-8,3
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-06-2013)
Commento su Lc 7,36 - 8,3
Simone il fariseo pensava di avere fatto un gesto nobile nell'invitare il discusso Rabbì di Nazareth alla sua mensa. Ma quando Simone e gli altri invitati vedono entrare "quella", di colpo tutti tacciono. Gesù sorride: ha di fronte a sé due prostitute. La donna e il fariseo. La donna è una prostitu ...
(continua)