LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 23 Settembre 2016 <

Mercoledì 21 Settembre 2016

Giovedì 22 Settembre 2016

Venerdì 23 Settembre 2016

Sabato 24 Settembre 2016

Domenica 25 Settembre 2016

Lunedì 26 Settembre 2016

Martedì 27 Settembre 2016

Mercoledì 28 Settembre 2016

Giovedì 29 Settembre 2016

Venerdì 30 Settembre 2016

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  San Pio da Pietrelcina

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Pio da Pietrelcina
S0923 ; PO255

San Pio nacque a Pietrelcina presso Benevento (Italia) nel 1887. Entrò nell'ordine dei Frati minori cappuccini e, promosso al presbiterato, esercitò con grandissima dedizione il ministero sacerdotale soprattutto nel convento di San Giovanni Rotondo in Puglia. Servì nella preghiera e nell'umiltà il popolo di Dio attraverso la direzione spirituale, la riconciliazione dei penitenti e una particolare cura per i malati e i poveri. Pienamente configurato a Cristo Crocifisso, portò a compimento il suo cammino terreno il 23 settembre 1968.

Ricevi la Liturgia via mail >
Leggi la sua scheda su Santiebeati.it >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi santi. (Cf. Sal 131,9)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
per grazia singolare
hai concesso al santo presbitero Pio [da Pietrelcina]
di partecipare alla croce del tuo Figlio,
e per mezzo del suo ministero
hai rinnovato le meraviglie della tua misericordia;
per sua intercessione concedi a noi,
uniti costantemente alla passione di Cristo,
di poter giungere felicemente alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.










>

Prima lettura

Qo 3,1-11
Ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.

Dal libro del Qoèlet

Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato.
Un tempo per uccidere e un tempo per curare,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per conservare e un tempo per buttar via.
Un tempo per strappare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Che guadagno ha chi si dà da fare con fatica?
Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino. Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; inoltre ha posto nel loro cuore la durata dei tempi, senza però che gli uomini possano trovare la ragione di ciò che Dio compie dal principio alla fine.

Parola di Dio

















>

Salmo responsoriale

Sal 143

Benedetto il Signore, mia roccia.

Benedetto il Signore, mia roccia,
mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido.

Signore, che cos'è l'uomo perché tu l'abbia a cuore?
Il figlio dell'uomo, perché te ne dia pensiero?
L'uomo è come un soffio,
i suoi giorni come ombra che passa.







Canto al Vangelo (Mt 10,45)
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell'uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Lc 9,18-22
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio Padre, Signore del tempo, conduce le stagioni e il fluire degli anni e guida con sapienza la nostra vita. A lui ci rivolgiamo, colmi di gratitudine e speranza, confidando nella mediazione del suo Figlio Gesù, dicendo:
Dio di Gesù Cristo, ascoltaci.

Per la Chiesa di Dio, perché sia sempre laboriosa e fedele sulle orme del Cristo morto e risorto. Preghiamo:
Per gli uomini e le donne del nostro tempo, perché con l'impegno quotidiano, sappiano condurre la storia verso un'era di pace internazionale. Preghiamo:
Per coloro che, nel mondo del lavoro o tra le mura domestiche, sono pressati da fatiche fisiche o tensioni spirituali, perché trovino ristoro nella certezza che Dio non abbandona. Preghiamo:
Per chi nasce e per chi muore oggi nella nostra comunità, perché nell'entrare o nell'uscire dall'esistenza sia assistito dalla madre Chiesa e dallo Spirito Santo. Preghiamo:
Per noi fedeli qui riuniti, perché sappiamo rispondere con fede umile e pronta alla domanda che Cristo rivolge a ciascuno in questa eucaristia. Preghiamo:
Per i gruppi di preghiera della parrocchia.
Per chi non riesce a capire la croce di Cristo.

O Dio, che con sollecitudine paterna ti prendi cura di ogni vivente, posa il tuo sguardo su tutto ciò che è in crescita e, nella tua provvidenza, portalo a compimento. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Guarda con benevolenza, o Signore,
i doni deposti sul tuo altare nella memoria di san Pio [da Pietrelcina]
e come per la forza di questi divini misteri
lo hai coronato di gloria,
così dona a noi l'abbondanza del tuo perdono.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Beato quel servo che il Signore, arrivando,
troverà vigilante:
lo metterà a capo di tutti i suoi beni. (Cf. Mt 24,46-47)

Oppure:
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12,42)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo banchetto del cielo,
Dio onnipotente,
rinvigorisca e accresca in tutti noi la grazia che da te proviene,
perché, celebrando la memoria di san Pio [da Pietrelcina],
custodiamo integro il dono della fede
e camminiamo sulla via della salvezza da lui indicata.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Domenico Bruno     (Omelia del 24-09-2021)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube NOVITA': Ascolta raDioON la web radio dallo spirito divino. Clicca Qui oppure vai su www.rdon.it ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 24-09-2021)
Gesù è il volto di Dio (Lc 9,18-22)
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 24-09-2021)
Venerdì - XXV del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
...
(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 25-09-2020)
Commento al Vangelo 25 settembre 2020
...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 25-09-2020)
Il nostro audio quotidiano
Per ricevere il commento quotidiano unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Visita il sito annunciatedaitetti.it Dai uno sguardo anche al canale YouTube Ascolta il commento qui sotto. Clicca play ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 25-09-2020)
Cristo è il volto di Dio
...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 25-09-2020)
#2minutiDiVangelo - Venerdì 25/9 - Gesù non è il "grillo parlante"!
Commento al Vangelo di venerdì 25 settembre 2020 - XXV settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Luca 9 18-22 Gesù non è un "grillo parlante". Egli è l'unto di Dio. Cioè? Significa che Gesù è riconosciuto da Pietro come colui che era chiamato a portare ...
(continua)
don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 25-09-2020)

Nella Chiesa è presente Gesù, al di là dei limiti degli uomini. Questa è la nostra fiducia. ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 27-09-2019)
Ma chi è Gesù per me?
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-09-2015)

Luca riporta l'episodio di Cesarea di Filippo, l'attuale Banias, all'estremo Nord di Israele, alle sorgenti del Giordano, ricalcando racconti di Marco e di Matteo, semplificandolo all'estremo. Ma c'è un dettaglio che riporta all'inizio e che ci aiuta a riflettere: la domanda che il Signore rivolge a ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-09-2014)

Erode si chiede chi sia questo Nazareno di cui tutti parlano. Popola le sue notti insonni, si rigira nel letto chiedendosi chi possa essere. Il fantasma del Battista lo inquieta: è morto il profeta, non la profezia. Molti altri si pongono domande riguardo all'identità di Gesù: i sacerdoti del tempio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-09-2013)
Commento su Lc 9,18-22
Pietro compie un salto mortale nella fede quando afferma che Gesù è il Cristo di Dio. La gente aspettava un messia ma era un messia trionfante, poderoso, possente condottiero, un nuovo re Davide che avrebbe ridato lustro alla decaduta monarchia di Israele. Non certo un marginale falegname di Nazaret ...
(continua)