Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: San Martino di Tours S1111 ; PO325
Martino (Pannonia c. 316 - Candes, Francia, 397), rivelò, ancora soldato e catecumeno, la sua carità evangelica dando metà del mantello a un povero assiderato dal freddo. Dopo il Battesimo si mise sotto la guida di sant'Ilario (339) e fondò a Ligugè, presso Poitiers, un monastero (360), il primo in Occidente. Ordinato sacerdote e vescovo di Tours (372), si fece apostolo delle popolazioni rurali con l'aiuto dei monaci del grande monastero di Marmoutiers (Tours). Unì alla comunicazione del Vangelo un'incessante opera di elevazione sociale dei contadini e dei pastori. La sua figura ha fondamentale rilievo nella storia della Chiesa in Gallia, sotto l'aspetto pastorale, liturgico e monastico. Santo molto popolare, è il primo confessore non martire ad essere venerato con rito liturgico. La sua «deposizione» l'11 novembre è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).
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Antifona d'ingresso
Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
che agirà secondo i desideri del mio cuore. (Cf. 1Sam 2,35)
Colletta
O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria
nella vita e nella morte del santo vescovo Martino,
rinnova nei nostri cuori le meraviglie della tua grazia,
perché né morte né vita ci possano separare dal tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
2Gv 1,3-9
Chi rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
Dalla seconda lettera di san Giovanni apostolo
Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità: grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore. Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.
E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore.
Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
Canto al Vangelo (Lc 21,28)
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 17,26-37
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l'uno verrà portato via e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà portata via e l'altra lasciata».
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Riconoscenti per i doni fin qui ricevuti, manifestiamo al Padre le difficoltà della nostra giornata, nella certezza ch'egli vuole venire incontro a tutti i suoi figli. Diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.
Perché arrivi il giorno in cui non ci saranno più cattolici, ortodossi e protestanti, ma solo cristiani pieni di speranza e carità. Preghiamo:
Perché sappiamo essere attenti al passaggio del Signore, pronti a cogliere ogni sua parola e ispirazione. Preghiamo:
Perché riusciamo a utilizzare bene la salute e l'intelligenza, e a gestirle con santità nel tempo che ancora ci resta. Preghiamo:
Perché la bellezza del creato, la sapienza della natura e la bontà dei cristiani aiuti il mondo a trovare Dio. Preghiamo:
Perché la nostra comunità diventi luce per chi non crede e famiglia di chi non ha casa. Preghiamo:
Per i fidanzati.
Per le vocazioni religiose e sacerdotali.
Padre santissimo, noi vorremmo camminare sempre nella via dei comandamenti, nella legge dell'amore. Tu, che conosci la nostra debolezza, sostienici con la tua grazia, fino alla venuta di Gesù Cristo nostro Signore, quando ti loderemo nei secoli eterni. Amen.
Preghiera sulle offerte
Santifica, Signore nostro Dio, questi doni
che ti offriamo con gioia in onore di san Martino,
perché con il loro sostegno siamo sempre guidati
attraverso le vicende liete e tristi della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
«In verità io vi dico:
tutto quello che avete fatto a uno solo
di questi miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me», dice il Signore. (Mt 25,40)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti con il sacramento dell'unità,
concedi a noi di vivere in perfetta concordia con il tuo volere
perché, imitando san Martino nella totale sottomissione a te,
gustiamo la gioia di essere veramente tuoi.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 12 novembre 2021
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don Domenico Bruno (Omelia del 12-11-2021)
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don Nicola Salsa (Omelia del 12-11-2021)
Non guardarti indietro (Lc 17,26-37)
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don Alessandro Farano (Omelia del 12-11-2021)
Venerdì - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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don Carlo Occelli (Omelia del 13-11-2020)
Commento al Vangelo 13 novembre 2020
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don Marco Scandelli (Omelia del 13-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Venerdì 13/11 - Star coi santi non manda in cielo. Figurarsi star coi senza Dio
Commento al Vangelo di venerdì 13 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Lc 17 26-37
Accanto al mangiare, al bere, al prender moglie o marito, dobbiamo anche trovare la libertà interiore dai beni di questo mondo che nell'ultimo ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 13-11-2020)
Si possono svolgere le stesse attività quotidiane con spirito diverso. Gesù nella parabola del seminatore accenna a queste diverse intenzioni nelle loro mille sfumature. Lo stesso terreno buono produce il trenta, il sessanta o il 100. San Francesco poteva stare sul monte Verna a pregare a piedi scal ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 13-11-2020)
Guadagnare la vita vera (Lc 17,26-37)
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-11-2018)
Commento su 2Gv 1,5
«E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore»
2Gv 1,5
Come vivere qu ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-11-2017)
Commento su Sap 13, 5
"Dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore. "
Sap 13, 5
Come vivere questa Parola?
L'autore della Sapienza descrive come una via per arrivare a Dio è la contemplazione della creazione. Dio, pur invisibile e inaccessibile, si lascia intuire nella bellezza e ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-11-2016)
Commento su Lc 17, 33
«Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece l'avrà perduta la salverà».
Lc 17, 33
Come vivere questa Parola?
Anche oggi ci siamo alzati, lavati, vestiti, abbiamo fatto colazione e siamo andati al lavoro, a scuola, all'università, siamo andati verso le cose di ogni giorno, fors ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 13-11-2015)
Alla fine dell'anno liturgico la Chiesa ci propone alla riflessione alcune pagine che usano uno stile particolare, chiamato apocalittico, che utilizza immagini forti e allegorie per spiegare una realtà più ampia di quella che sperimentiamo. Così Gesù non parla della fine del mondo così come la immag ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-11-2015)
Commento su Sap 13,1
"Davvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nell'ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è, né, esaminandone le opere, riconobbero l'artefice".
Sapienza 13,1
Come vivere questa Parola?
Vani per davvero - dice il testo sacro - quegli uomini che v ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 14-11-2014)
Siamo giunti agli ultimi giorni dell'anno liturgico e, come ogni anno, la Parola ci invita a riflettere sul dopo, sull'altrove. In altri tempi questa riflessione teologica veniva definita dei novissimi e serviva a guardare un po' al di là della punta del nostro naso. Ribadito il concetto che il Regn ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-11-2014)
Commento su 2 Gv 1, 5-6
«Il comandamento che abbiamo avuto da principio è che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore».
2 Gv 1, 5-6
Come vivere questa Parola?
Dopo la lectio continua di S. Paolo, o ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 15-11-2013)
Commento su Lc 17,26-37
Verrai, Signore. Verrai alla fine dei tempi, nella pienezza, quando nessuno ci penserà più. Quando penseremo che il tuo ritorno è ormai impossibile, una pia leggenda, una cosa che si dice ma cui nessuno crede, una di quelle cose della fede legate al passato, all'entusiasmo dei primi discepoli ma che ... (continua)