Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO031 ;
Il Signore ci dà oggi una lezione sull'importanza dell'unità. Il Vangelo parla della casa di Satana, però dà questo principio: "Se un regno è diviso in se stesso quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi". Così è per la Chiesa. Se non lavoriamo per l'unità, lavoriamo contro la Chiesa. Non è necessario spendere molte parole: è evidente che la divisione dei cristiani nuoce all'evangelizzazione. Nelle terre di missione, quando i pagani vedono che ci sono diverse Chiese cristiane che non si intendono fra loro, dicono: "Perché accettare questa religione, che non ha unità?".
E dobbiamo insistere, nel problema dell'ecumenismo, più su ciò che ci unisce e meno su ciò che ci divide. Anche se sappiamo di essere fondati sull'unica pietra che il Signore ha posto per essere fondamento della sua Chiesa, dobbiamo sempre favorire l'unità e riconoscere ciò che è buono, ciò che viene dallo Spirito Santo anche nelle altre Chiese.
Il Vaticano II ha riconosciuto che ci sono tanti tesori di grazie anche in queste Chiese. Non hanno tutta la ricchezza della grazia di Cristo, perché sono tagliate fuori dall'unità apostolica fondata su Pietro, ma hanno la parola di Dio, hanno i sacramenti e hanno grazie attuali che Dio, nella sua bontà, dà a tutti gli uomini di buona volontà. Dunque anche i fratelli separati sono guidati dallo Spirito Santo nella misura in cui sono docili alla grazia di Dio. Lo dobbiamo riconoscere con gioia: anche così lavoriamo ad abbattere le divisioni. Se invece vediamo solo ciò che divide, le divisioni non avranno rimedio.
Nella lettera agli Ebrei troviamo il fondamento dell'unità: l'unico sacrificio di Cristo. L'autore insiste nel dire che Cristo si è offerto una volta sola: "Una volta sola, nella pienezza dei tempi, è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso". E la Messa, che è il sacramento dell'unico sacrificio di Cristo, è così il fondamento dell'unità.
Quando partecipiamo all'Eucaristia dobbiamo pensarci: offriamo il sacrificio di Cristo per l'unità di tutti i credenti in lui.
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Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. (Sal 95,1.6)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guida le nostre azioni secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Eb 9,15.24-28
Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta a coloro che l'aspettano.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, Cristo è mediatore di un'alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che era stata promessa.
Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore.
E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso.
E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
Canto al Vangelo (2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Con la certezza che la Chiesa e il mondo sono guidati dallo Spirito, chiediamo al Padre di ogni bene di aprire il nostro cuore alla sua azione santificante. Diciamo insieme:
Donaci il tuo Spirito, Signore.
Per amare il Cristo presente nella Chiesa e nel mondo:
Per riconoscere Gesù che si manifesta nel volto d'ogni uomo:
Per valorizzare ogni cosa buona compiuta dal fratello:
Per cancellare ogni divisione e discordia:
Per costruire un mondo più santo e giusto:
Per riconciliare e sanare tutto ciò che è ferito dal peccato:
Per accogliere il diverso nelle nostre comunità e assemblee:
Per non ferire gli altri con i nostri giudizi sbrigativi:
Per aiutare a far fiorire ciò che è appena nato:
Per avere fiducia nel nuovo che già è presente:
Per celebrare con fede il mistero del Cristo morto e risorto:
Per rivivere il battesimo che ha cancellato in noi ogni male:
Per lottare con costanza contro il peccato e i germi di morte:
Per collaborare onestamente con chi guida la nostra società:
Per non cadere nella tentazione della disperazione e del disfattismo:
Per amare tutte le cose belle, immagine del tuo volto:
O Padre, che nella pienezza dei tempi, hai mandato il tuo Figlio per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso, donaci la pienezza dello Spirito che ci fa cantare in eterno l'infinita tua misericordia. Te lo chiediamo per Cristo, nostro fratello e salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Guardate al Signore e sarete raggianti,
non dovranno arrossire i vostri volti. (Sal 33,6)
Oppure:
"Io sono la luce del mondo", dice il Signore;
"chi segue me, non camminerà nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita". (Gv 8,12)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 24 gennaio 2022
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 24-01-2022)
Fidarsi di Dio è possibile? (Mc 3,22-30)
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 24-01-2022)
Il nostro audio quotidiano
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare i ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 24-01-2022)
Lunedì - III settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 28-01-2019)
Commento su Mc 3, 28-29
«Amen, vi dico: Saranno rimessi ai figli degli uomini tutti i peccati e le bestemmie. Ma chi bestemmia contro lo Spirito Santo non ha remissione in eterno.»
Mc 3, 28-29
Come vivere questa Parola?
Gesù, il Santo, l'Agnello senza macchia che guarisce chi si rivolge a lui, viene definito come possed ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 22-01-2018)
Commento su 2 Sam 5, 1
«Vennero dunque tutti gli anziani d'Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un'alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d'Israele.»
2 Sam 5, 1
Come vivere questa Parola?
Dedicheremo buona parte della settimana alla meditazione della figura di Davide, il re grand ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 23-01-2017)
Commento su Mc 3, 24-27
«Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito».
Mc 3, 24-27
Come vivere questa Parola?
Il Vangel ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 27-01-2014)
Sono arrivati appositamente da Gerusalemme. La notizia di un profeta sorto in Galilea li ha messi in subbuglio e devono verificare il nuovo inquietante fenomeno che è Gesù il Nazareno. Sono gli scribi, gli interpreti autentici della Legge; in origine erano coloro che sapevano leggere e scrivere ma, ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 28-01-2013)
Commento su Mc 3,22-30
Quanto inchiostro ha fatto versare questo brano! Siamo tutti rassicurati dal fatto che il Dio di Gesù perdona tutti i peccati! Che bello avere a che fare con un Dio che vuole la salvezza di ogni uomo, che non gode della morte del peccatore ma che lo libera e lo innalza! Eccetto in un caso: la bestem ... (continua)