Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO105 ;
"Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te... Se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te...". Queste parole così dure, così spietate sono state dette da colui che si definisce "mite e umile di cuore", da Gesù che ci assicura che il suo giogo è dolce e il suo carico leggero. La misericordia non è debolezza. Cristo, infinita misericordia, è morto sulla croce per liberarci dal peccato, e non ammette complicità con esso.
Nella prima lettura questo mistero di morte per la risurrezione è espresso da san Paolo in un'altra forma: gli Apostoli devono proclamare la vittoria di Cristo in un clima di persecuzione. "Siamo tribolati da ogni parte, siamo sconvolti, perseguitati, colpiti...". Sembra illogico, ed è sconcertante. Sconcertante se non si mette in rapporto con il mistero di Cristo. E Paolo aggiunge: "Sempre e dovunque portando nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo". Nei vasi di creta della nostra povera umanità per il mistero di Cristo è stato posto il tesoro della sua risurrezione, "perché appaia che la potenza viene da Dio e non da noi".
E assurdo per un cristiano volere una vita tranquilla, senza difficoltà, senza prove, senza turbamenti: non è stata la strada del Signore e non può essere la nostra.
Il Signore ci aiuti a vedere in ogni sofferenza la sua croce, cioè un varco verso la vita.
Le parole dure del Vangelo sono messe nelle nostre mani come un coltello per salvarci da atteggiamenti di accondiscendenza e di cedimento verso la nostra società permissiva, che vuole solo la soddisfazione immediata, la felicità apparente che sembra venire dalla droga, dal divorzio, dall'aborto.
Nell'umiltà della nostra vita quotidiana chiediamo al Signore di essere sempre illuminati dalla luce del suo mistero, per poter essere "luce del mondo".
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Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. 26,1-2)
Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
2Cor 4,7-15
Colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l'inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è bugiardo».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.
Canto al Vangelo (Fil 2,15)
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.
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Vangelo
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Mt 5,27-32
Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Non commetterai adulterio". Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto del ripudio". Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
A Dio, ricco di misericordia, rivolgiamo fiduciosi la nostra preghiera, perché ci conceda un cuore puro. Diciamo insieme:
Purificaci, o Signore.
Perché la Chiesa, popolo di Dio, sia fedele al mandato avuto da Cristo ed eserciti la sua missione, libera da ogni compromesso. Preghiamo:
Perché qualsiasi istituzione e legge civile educhi i cittadini al rispetto della vita, al valore della famiglia e all'impegno della fedeltà. Preghiamo:
Perché l'educazione dei ragazzi e dei giovani sia trasmissione di valori umani e spirituali per la costruzione di una società nuova. Preghiamo:
Perché la sensibilità e la dignità di ogni persona collabori a porre fine allo scandalo della droga, allo sfruttamento della donna, alla diffusione della pornografia. Preghiamo:
Perché noi cristiani non temiamo il sacrificio e la rinuncia per poter vivere con più coerenza il vangelo di Cristo. Preghiamo:
Perché l'amore tra i coniugi sia dialogo e donazione reciproca.
Perché l'eucaristia sia il pane del nostro cammino.
O Signore, che vuoi da noi un cuore puro e sincero, insegnaci ad essere coerenti e fedeli agli impegni che abbiamo assunto e fà che ogni tuo insegnamento diventi la legge della nostra vita. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Signore,
al nostro servizio sacerdotale,
perché questa offerta ti sia gradita
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17,3)
Oppure:
Dio è amore; chi rimane nell'amore,
rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4,16)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, la tua forza risanatrice,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.
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