Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: Sant'Agostino S0828 ; DO211
Decisivo nella vita di Agostino (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, 354 - Ippona, attuale Annata, 28 agosto 430), oltre l'influsso della madre, fu l'incontro con il vescovo Ambrogio dal quale ricevette il Battesimo. Dal suo curriculum di studi e di magistero nella scuola pubblica, attraverso un'appassionata ricerca della verità, passò alla totale sequela di Cristo Signore, punto di convergenza della creazione e della storia. In lui si incontrano in rara sintesi il contemplativo, il teologo, il pastore d'anime, il catechista, l'omileta, il mistagogo, il difensore della fede, il promotore di vita comune. E' autore di una regola monastica che influenzò tutte le successive regole dell'Occidente cristiano. I suoi scritti restano un monumento di straordinaria sapienza e lo qualificano come il maggiore fra i Padri e Dottori della Chiesa latina.
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Antifona d'ingresso
In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
Colletta
Suscita sempre nella tua Chiesa, o Signore,
lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino,
perché anche noi, assetati della vera sapienza,
non ci stanchiamo di cercare te,
fonte viva dell'eterno amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
1Ts 1,2-5.8-10
Vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per attendere il suo Figlio che egli ha risuscitato.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace.
Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l'operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.
Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione: ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.
La vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall'ira che viene.
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: "Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l'oro del tempio, resta obbligato". Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? E dite ancora: "Se uno giura per l'altare, non conta nulla; se invece uno giura per l'offerta che vi sta sopra, resta obbligato". Ciechi! Che cosa è più grande: l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Gesù ha combattuto ogni tentativo di strumentalizzare Dio e la fede. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a servirlo nella verità, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.
- Perché il mondo contemporaneo individui e respinga gli idoli che impediscono di riconoscere e servire Dio, e comprenda che Cristo è venuto a liberarlo da ogni schiavitù. Preghiamo:
- Perché la Chiesa sia sempre umile e coraggiosa serva della verità: la ricerchi con costanza, la annunzi con zelo e ne attenda con pazienza i frutti. Preghiamo:
- Perché tutti gli innocenti che soffrono, offrano a Dio il loro dolore per la purificazione e per la salvezza del mondo. Preghiamo:
- Perché tutti possano riconoscere la presenza reale del Signore nella nostra comunità, dalla gioiosa testimonianza della fede e dalla mutua solidarietà. Preghiamo:
- Perché nell'attesa della venuta definitiva del Signore, continuiamo a lavorare instancabilmente per la diffusione del vangelo a tutti i popoli. Preghiamo:
- Perchè ogni iniziativa pastorale porti a Cristo.
- Perché anche la vita quotidiana sia evangelizzazione.
O Dio onnipotente, che hai inviato il tuo Figlio per indicarci la via della verità e della libertà, aiutaci ad essere forti contro ogni forma di oppressione, per poterti sempre testimoniare con gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Celebrando il memoriale della nostra salvezza
invochiamo la tua clemenza, o Signore:
questo sacramento del tuo amore
sia per noi segno di unità e vincolo di carità.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Dice il Signore: «Uno solo è il vostro Maestro, il Cristo,
e voi siete tutti fratelli». (Cf. Mt 23, 8.10)
Preghiera dopo la comunione
Ci santifichi, o Signore,
la partecipazione alla mensa di Cristo
perché, fatti membra del suo corpo,
siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto.
Per Cristo nostro Signore.
Lunedì - XIX del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 23-08-2021)
Nel bene e nel male ritrovo le mie scelte (Mt 23,13-22)
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 23-08-2021)
#2minutiDiVangelo - Lunedì XXI TO - Essere disponibili a rompersi anche un dito del piede per il Regno dei cieli
Commento al Vangelo del XXI lunedì del TO - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Mt 23 13-22 ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 22-08-2016)
Per capire la rivoluzione che porta questa vangelo, è importante ricordarci da dove veniamo.
Quando l'uomo intuisce che deve esistere qualche divinità, la sua prima reazione è quella di averne paura, per cui inventa dei culti di adorazione e sacrifici per evitare che si arrabbino. Poi inventano alt ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 25-08-2014)
Le parole di Gesù sono taglienti, sferzanti, ora. È finito il tempo delle galanterie, finito il tempo del dialogo: sa che si complotta contro di lui. Troppa invidia nei suoi confronti, troppo destabilizzanti le sue parole. I detentori del potere religioso, ieri come oggi, vivono con immensa insoffer ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 26-08-2013)
Commento su Mt 23,13-22
Rabbrividisco ogni volta che leggo questo brano. Sul serio. Sento rivolte a me quelle accuse terribili del Signore: anch'io rischio di chiudere le porte del Regno a chi vuole entrare. Non è forse il pericolo più grande che la nostra Chiesa sta correndo? Quello di dare l'impressione di essersi irrigi ... (continua)