LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  Sabato della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO276 ;
Il Signore ci mostra sempre la via della gioia vera, profonda e ci aiuta a distinguere tra felicità e felicità. Nel Vangelo troviamo una cosa meravigliosa: Gesù, mentre apparentemente esprime un certo rifiuto, proclama la beatitudine di sua madre. "Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte! " esclama una donna tra la folla, e Gesù risponde: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!". Non nega che per la Madonna fu una grande gioia essere sua madre, ma dice che nella sua gioia c e un elemento più profondo. Sappiamo che Maria aveva rinunciato alla maternità, che non era per lei essenziale; essenziale era essere la serva del Signore, ascoltare la parola di Dio e custodirla. Due volte nella sua vita Dio le domandò la rinuncia alla maternità: prima dell'annuncio dell'Angelo e sul Calvario, quando Maria, in un certo senso, rinnovò la sua rinuncia accettando il sacrificio del Figlio, accettando di non essere più madre di un figlio vivo. Ma domandandole questo sacrificio così grande Dio le diede molto di più: la unì a se, le rivelò i suoi disegni e fece di lei la collaboratrice a questi divini disegni, a un livello profondissimo.``In ogni chiamata di Dio ci sono molti aspetti ed è importante attaccarsi al più autentico, al più profondo. Questo si verifica anche in ogni situazione, che presenta vantaggi umani e vantaggi spirituali. C'è il rischio di attaccarsi agli aspetti più umani e di entrare in casi terribili quando questi vengono meno. Se invece guardiamo all'aspetto più profondo siamo al sicuro, perché se è necessario farne sacrificio sappiamo comunque che non viene meno il rapporto con Dio, la nostra vita segreta con lui.``Faccio un esempio concreto. Molte volte mi sento dire: "Come è fortunato di essere a Roma, nel centro della cristianità, in una città così interessante, e vicino al santo Padre!". Ed è vero: è un dono di Dio di cui devo essere riconoscente. Però, se mi attaccassi a questa situazione per i vantaggi che presenta, dimenticherei l'aspetto essenziale, al quale invece devo tenere assolutamente, ed è che sono qui per il servizio di Dio, per obbedire a lui, perché è lui che l'ha voluto.``Se abbiamo queste disposizioni, siamo sicuri che non ci mancherà mai la gioia vera, anche quando il Signore ci chiedesse il sacrificio di una situazione che ci dà gioia.``"Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano", la parola di Dio che ci rivela il suo mistero e il suo disegno d'amore, la parola che è anche la sua volontà, che è nutrimento della nostra anima, come era il cibo di Gesù.``Domandiamo per noi e per le persone che amiamo la grazia di essere attaccati a ciò che davvero è essenziale, per essere liberi di fare gioioso sacrificio al Signore di tutto quanto egli vorrà chiederci per farci crescere nel suo amore.
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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4,17b-c)




Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.







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Prima lettura

Gl 4,12-21
Date mano alla falce, perché la messe è matura.

Dal libro del profeta Gioèle

Così dice il Signore:
Si affrettino e salgano le nazioni
alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per giudicare
tutte le nazioni dei dintorni.
Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano,
poiché grande è la loro malvagità!
Folle immense
nella valle della Decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella valle della Decisione.
Il sole e la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
Il Signore ruggirà da Sion,
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
che abito in Sion, mio monte santo,
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
L'Egitto diventerà una desolazione
ed Edom un arido deserto,
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
Non lascerò impunito il loro sangue,
e il Signore dimorerà in Sion.

Parola di Dio























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Salmo responsoriale

Sal 96

Gioite, giusti, nel Signore.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.

Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 11,27-28
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore esalta Maria sua madre, perché ha ascoltato e osservato la parola di Dio, prestando ad essa l'obbedienza della fede.
Ripetiamo insieme con la Vergine:
Si faccia di noi, Signore, secondo la tua parola.

- Perché la Chiesa, nel suo pensare e nel suo agire, sia docile allo Spirito Santo e si conformi sempre più a Cristo e alla sua parola, fonte della vera beatitudine. Preghiamo:
- Perché gli uomini conoscano il Signore, accogliendo le parole e gli avvenimenti nei quali si è rivelato. Preghiamo:
- Perché coloro che sono attirati dall'applauso e dal successo, comprendano che la vera approvazione viene da Dio e dalla propria coscienza. Preghiamo:
- Perché la nostra comunità legga i propri avvenimenti e quelli del mondo alla luce del vangelo, e veda in essi la presenza di Dio, costruttore della storia. Preghiamo:
- Perché la Vergine santissima sia amata e venerata come madre della Chiesa e imitata come modello di ogni autentico cammino di fede. Preghiamo:
- Perché i cristiani testimonino ciò che hanno contemplato nella parola di Dio.
- Per tutte le donne che hanno dato alla luce dei figli.

O Dio, che ti sei rivelato al mondo illuminando con la tua presenza e trasformandolo con la morte e risurrezione del tuo Figlio, fa' che riconosciamo in Cristo la tua parola incarnata e lo accogliamo con gioia nella nostra vita. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e per questi misteri che celebriamo
con il nostro servizio sacerdotale
porta a compimento la tua opera di santificazione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

Oppure:
Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo:
tutti partecipiamo all'unico pane
e all'unico calice. (Cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente,
che, inebriati e nutriti da questi sacramenti,
veniamo trasformati in Cristo
che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 09-10-2021)
Commento al Vangelo 9 ottobre 2021
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don Nicola Salsa     (Omelia del 09-10-2021)
Beati coloro che vivono il Vangelo (Lc 11,27-28)
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 09-10-2021)
Il nostro audio quotidiano
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don Alessandro Farano     (Omelia del 09-10-2021)
Sabato - XXVII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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don Carlo Occelli     (Omelia del 10-10-2020)
Commento al vangelo 10 ottobre 2020
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don Marco Scandelli     (Omelia del 10-10-2020)
#2minutiDiVangelo - Sabato 10/10 - Gesù ci ha resi liberi. Liberi di dire ciò che pensiamo!
Commento al Vangelo di sabato 10 ottobre 2020 - XXVII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Luca 11 27-28 Nelle nostre comunità, spesso manca la libertà. Le comunità sono chiuse, la gente impaurita, si ha timore a dire anche solo una cosa giusta per ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 10-10-2020)
Ascoltare non basta
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 10-10-2020)

Un aspetto fondamentale del cammino di conversione si manifesta nell'intuizione che la nostra umanità la troviamo solo in Dio. Dunque riconoscere l'inganno di quel sentirci sicuri di questa realtà a noi familiare, che ci pare di conoscere. Salvo poi restare delusi da tante situazioni che non avevamo ...
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don Domenico Bruno     (Omelia del 10-10-2020)
Il nostro audio quotidiano
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-10-2019)
Commento su Lc 11,27-28
27Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». 28Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» Lc 11,27-28 Come vivere questa Parola? La nuova e vera conoscenza di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-10-2018)
Commento su Lc. 11, 27-28
«In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: "Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!". Ma egli disse: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!".» Lc. 11, 27-28 Come vivere questa Parola? Dopo che Gesù ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-10-2017)
Commento su Gioele 4,16
"Il giorno del Signore è vicino, nella valle della Decisione..." Gioele 4,16 Come vivere questa Parola? Anche nel suo quarto e ultimo capitolo, Gioele annuncia un Dio forte e terribile che verrà e giudicherà. Con un linguaggio decisamente apocalittico ma anche poetico, egli invita alla conversion ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-10-2016)
Commento su Lc 11,28
"Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la vivono" Lc 11,28 Come vivere questa Parola? La sapienza di Gesù che attirava le folle, provocò un giorno l'ammirazione di una popolana che, vedendo nel Figlio di Maria una grandezza incomparabile, esplose gridando: "Beato il grembo che t ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-10-2015)

Che tenerezza la scena che ci descrive Luca! Quella mamma molto mediterranea che, presa da entusiasmo, manifesta tutta la sua (speriamo santa) invidia per la mamma di un figlio così bello e ammirato. Gesù interrompe la sua predicazione, divertito e stranito da quell'intervento, e ne approfitta per r ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-10-2015)
Commento su Lc 11,28
"Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica" Lc 11,28 Come vivere questa Parola? Questo dell'ascolto è un tema ricorrente in tutta la Bibbia, ma specialmente nell'insegnamento di Gesù e dei primi Cristiani. Ascoltare fa parte di un'utilissima e bella possibilità che il C ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-10-2014)

Cuore di mamma mediterranea quello che interrompe Gesù nel mezzo della predicazione lasciandolo spiazzato. Tipico di chi, ingenuamente, un po' invidia una mamma per il fatto di avere un figlio così famoso! E Gesù ne approfitta per catechizzare e per ricordare a tutti che la beatitudine non nasce dal ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-10-2013)
Commento su Lc 11,27-28
È un cuore di mamma mediterranea quello che si alza dalla folla. Un complimento che suscita imbarazzo e ilarità fra i discepoli che stanno ascoltando il Signore. Una mamma che invidia la mamma di Gesù, la fortuna che ha avuto nell'avere un figlio così bravo e famoso di cui potersi vantare! Gesù non ...
(continua)