LA CHIESA

      


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(es. Mt 28,1-20):
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  Venerdì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO265 ;
Si potrebbe credere che, quando Gesù si lamenta del rifiuto con cui si scontra il suo messaggio, ci si debba riferire soltanto al suo tempo e alle città menzionate nel Vangelo. Invece no: questo rifiuto è una sofferenza che egli vive tuttora. Anche se non è più fra noi visibilmente, Gesù è presente nella sua Chiesa, che è un miracolo permanente nella storia del mondo. Ed è lui che, attraverso i suoi sacerdoti, "i servitori dell'inutile, di ciò che non si mercanteggia, non si calcola, non si paga" come spesso sono considerati nel mondo secolarizzato, continua a chiamare gli uomini alla conversione, alla fede nelle verità soprannaturali. Così, quando si vedono, nelle città della nostra Europa, molte chiese splendide ma vuote, diventate quasi dei "musei" visitati da migliaia di turisti curiosi, alla ricerca di opere d'arte, si potrebbe forse sentire Gesù che, proprio oggi, dice: "Se a Mosca o a Pechino si fossero realizzati miracoli come qui in Occidente...".
Nell'Europa dell'Est, in anni e anni di persecuzione comunista, ci sono state molte testimonianze cristiane, molti martiri, spesso poco conosciuti o addirittura ignorati da quella parte della Chiesa che, invece, godeva della libertà! Nel XX secolo la Chiesa in Croazia ha sofferto molto. La vittima più famosa di queste persecuzioni è l'arcivescovo di Zagreb, il card. Alojzije Stepinac, in seguito ad un processo manipolato condannato a 16 anni di prigione, dove morì nel 1960. È stato un vero martire di questo secolo e un grande testimone della fede cattolica. Dobbiamo imparare a riconoscere i segni di Dio e a non trascurarli!

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Antifona d'ingresso
Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi,
l'hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato,
non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti.
Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da' gloria al tuo nome,
Signore, fa' con noi secondo la tua clemenza,
secondo la tua grande misericordia. (Dn 3,31.29.43.42)





Colletta
O Dio, che riveli la tua onnipotenza
soprattutto con la misericordia e il perdono,
continua a effondere su di noi la tua grazia,
perché, affrettandoci verso i beni da te promessi,
diventiamo partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.






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Prima lettura

Gb 38,1.12-21;40,3-5
Hai mai comandato al mattino, sei mai giunto alle sorgenti del mare?

Dal libro di Giobbe

Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all'uragano:
«Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all'aurora,
perché afferri la terra per i lembi
e ne scuota via i malvagi,
ed essa prenda forma come creta premuta da sigillo
e si tinga come un vestito,
e sia negata ai malvagi la loro luce
e sia spezzato il braccio che si alza a colpire?
Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell'abisso hai tu passeggiato?
Ti sono state svelate le porte della morte
e hai visto le porte dell'ombra tenebrosa?
Hai tu considerato quanto si estende la terra?
Dillo, se sai tutto questo!
Qual è la strada dove abita la luce
e dove dimorano le tenebre,
perché tu le possa ricondurre dentro i loro confini
e sappia insegnare loro la via di casa?
Certo, tu lo sai, perché allora eri già nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande!».
Giobbe prese a dire al Signore:
«Ecco, non conto niente: che cosa ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
Ho parlato una volta, ma non replicherò,
due volte ho parlato, ma non continuerò».

Parola di Dio






















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Salmo responsoriale

Sal 138

Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.

Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell'aurora
per abitare all'estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.

Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere.

Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 10,13-16
Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella sua benevolenza, Dio è sempre all'opera nella storia degli uomini. Anche oggi egli viene a noi per rischiarare il nostro cuore e donarci la forza della conversione. Diciamo insieme:
Converti il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché attraverso la conversione quotidiana si conformi sempre più a Cristo, nella povertà, nella purezza e nell'amore. Preghiamo:
Per i nostri vescovi, perché lo spirito di amore e di sapienza li conforti nella guida del popolo di Dio. Preghiamo:
Per chi è lontano dai sacramenti, perché il dito di Dio tocchi nell'intimo il suo cuore, facendone scaturire il desiderio di riconciliazione. Preghiamo:
Per le nostre città, perché non siano più dominate dalla prepotenza e dall'arrivismo, ma diventino il luogo del rispetto, dell'accoglienza e della fede. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo a quest'eucaristia e in essa veniamo riconciliati, perché sappiamo portare nelle nostre case la gioia dell'incontro con Dio misericordioso e fedele. Preghiamo:
Perché facciamo atti di riparazione per il male operante nel mondo.
Per i luoghi dove pubblicamente si offende e si opera contro Dio.

Non abbandonare, Padre, i tuoi figli, di cui conosci i bisogni e la fragilità, ma continua a guidarli nello scorrere dei giorni con la tua misericordia e la tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni,
e da questa offerta
fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Ricordati, o Signore, della parola detta al tuo servo,
con la quale mi hai dato speranza.
Questa mi consola nella mia miseria. (Cf. Sal 118,49-50)

Oppure:
In questo abbiamo conosciuto l'amore:
egli ha dato la sua vita per noi;
anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. (1Gv 3,16)


Preghiera dopo la comunione
Questo sacramento di vita eterna
ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo,
perché, annunciando la morte del tuo Figlio,
partecipiamo alla sua passione
per diventare eredi con lui nella gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 01-10-2021)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 01-10-2021)
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don Nicola Salsa     (Omelia del 01-10-2021)
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S. Francesco d'Assisi
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-10-2018)
Commento su Salmo 138
«Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? (...) Se prendo e ali dell'aurora per andare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra» Salmo 138 Come vivere questa Parola? Il salmista, con accenti di poesia scaturita dalla gioia e dal ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-10-2017)
Commento su Lc.10,16
«Chi ascolta voi ascolta me». Lc.10,16 Come vivere questa Parola? Chi sono questi tali che Gesù, ancora oggi, c'invita ad ascoltare? Qui il vangelo riporta quello che Gesù ha detto riferendosi ai suoi Apostoli e discepoli, "impregnati" per così dire, della dottrina ch'Egli veniva insegnando. Ma ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 03-10-2014)

Dio ha pazienza, certo, ma la sua pazienza non è debolezza di carattere. Dio è buono, così ci ha svelato Gesù, ma non è un Babbo Natale pacioccone. Dio è misericordioso, certo, ma se restiamo nel pantano dei nostri vizi e dei nostri peccati questa misericordia non cambia il nostro cuore. Dio è tener ...
(continua)