Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO060 ;
Nel Vangelo di Luca, le beatitudini si rivolgono a coloro che hanno già scelto il Signore, ai discepoli. Seguirlo significa
abbandonare tutto (Lc 9,23), rinunciare agli agi (Lc 9,58), essere detestati (cf. Gv 17,14), allontanati dalle cerchie del potere, dai soldi e dall'onore (cf. Gv 16,2).
Il credente che riesce dappertutto, che riceve dal mondo ossequi e considerazione, si metta a tremare, si inquieti perché sarà inghiottito e digerito dal mondo che ama possedere (cf. Gv 15,19).
Non si tratta di demagogia né di paura della vita. Gesù non è un dotto professore di etica, né un sistematico autore di trattati di morale. La sua predicazione è una denuncia profetica: frasi corte e forti contrasti.
Le sue parole rimandano a situazioni correnti: l'abbondanza dei beni, la ricerca insaziabile del piacere, il desiderio del successo e dell'applauso,... tutte queste pretese producono la vanità (danno una falsa sicurezza), rendono orgogliosi (ci fanno credere che siamo più importanti degli altri), divinizzano (molte persone adorano coloro che posseggono e si prostrano davanti a loro), induriscono (rendono incomprensivi e privi di solidarietà), corrompono (finiscono per opprimere, credendo di farlo anche con la benedizione di Dio).
Le beatitudini ci avvertono seriamente: stabiliamoci nella verità di Gesù e cerchiamo di non sbagliarci nel momento decisivo.
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Antifona d'ingresso
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Tu sei mia rupe e mia fortezza:
guidami per amore del tuo nome. (Cf. Sal 30,3-4)
Colletta
O Dio, che hai promesso di abitare
in coloro che ti amano con cuore retto e sincero,
donaci la grazia di diventare tua degna dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Dio, Signore del mondo,
che prometti il tuo regno ai poveri e agli oppressi
e resisti ai potenti e ai superbi,
concedi alla tua Chiesa
di vivere secondo lo spirito delle beatitudini
proclamate da Gesù Cristo, tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Ger 17,5-8
Maledetto chi confida nell'uomo; benedetto chi confida nel Signore.
Dal libro del profeta Geremìa
Così dice il Signore:
«Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.
Sarà come un tamarisco nella steppa;
non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato lungo un corso d'acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell'anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti».
Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
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Seconda lettura
1Cor 15,12.16-20
Se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti?
Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 6,23)
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore,
perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Alleluia.
Oppure: (Lc 6,23)
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signo
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Gesù non ci propone un pensiero consolatorio o una buona filosofia di vita. Egli parla di ciò che il nostro cuore ha sempre cercato: una speranza autentica che non muore.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore rendici beati in te.
1. Perché, consci di non essere salvi grazie a noi stessi bensì per dono di Dio, non condanniamo mai gli altri col nostro giudizio. Preghiamo.
2. Perché la nostra ricchezza sia sempre al servizio della povertà. Preghiamo.
3. Perché capiamo che il significato più autentico dell'essere uomini e l'orizzonte più ampio cui possiamo aspirare consistono nel ricercare te. Preghiamo.
4. Perché sappiamo accogliere pienamente la realtà della morte, senza ricercare la fuga della disperazione. Preghiamo.
O Padre, tu sei la luce che illumina ogni momento della nostra vita: aiutaci a non avanzare in essa come dei ciechi che non sanno andare al di là della loro oscurità. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Questa offerta, o Signore,
ci purifichi e ci rinnovi,
e ottenga a chi è fedele alla tua volontà
la ricompensa eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Mangiarono fino a saziarsi
e il Signore appagò il loro desiderio.
La loro brama non andò delusa. (Cf. Sal 77,29-30)
Oppure:
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)
Oppure (Anno C):
«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio»,
dice il Signore. (Lc 6,20)
Preghiera dopo la comunione
O Signore,
che ci hai fatto gustare il pane del cielo,
fa' che desideriamo sempre questo cibo
che dona la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.
Commento su Luca 6,17.20-26
Il ciclo domenicale delle letture di Quaresima 2022 prevede oggi il Vangelo della Trasfigurazione, nella versione di Luca; leggetela attentamente, scoprirete particolari inediti, rispetto a quelle di Matteo e Marco. Dal terzo evangelista apprendiamo il motivo per il quale Gesù condusse Pietro, Giaco ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 13-02-2022)
Solo Dio è fedele
Il libro di Geremia esordisce oggi con un'amara verità: Maledetto l'uomo che confida nell'uomo. Ovviamente l'agente della maledizione non è Dio, che è sommo Bene e origine di ogni benedizione; solamente si intende dire che chi si affida oltre misura alle persone, in un modo o nell'altro, prima o dop ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 13-02-2022)
Il nostro audio quotidiano
Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il reg ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 13-02-2022)
Buoni e cattivi
Non sono "dentro" il mondo della scuola, per cui non so dire se sia ancora così; ma ai miei tempi - quando il concetto di "discriminazione" non esisteva ancora, e gli episodi di quello che ora viene identificato come "bullismo" si risolvevano con un semplice "Lo dico alla mia mamma" - c'era un gioco ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 13-02-2022)
La sete di felicità e la beatitudine
Noi siamo tutti assetati di felicità, cerchiamo, nella nostra vita, una risposta alle grandi domande che portiamo nel cuore; vogliamo vivere alla grande, assaporare il più possibile della vita, gustare tutto quello che ci è possibile. Gesù fa un discorso tutto particolare, afferma qualcosa di folle; ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 13-02-2022)
Un Dio incontrabile
Gesù parla, dice il vangelo, da un luogo pianeggiante; era sul monte, dove tra i discepoli ne ha scelti dodici dopo una notte intera passata in preghiera; sappiamo bene che il monte, nella Bibbia è il luogo dell'incontro con Dio e il vangelo di oggi ci dice una cosa bella: che per non rimanere per c ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 13-02-2022)
Beati voi poveri
Qualche settimana fa, mentre rientravo camminando alla casa parrocchiale, ho visto tre bambine che stavano rovistando tra la spazzatura davanti al mercato di San Pedro. Mi sono fermato e le ho salutate, la maggiore delle tre sorelle mi ha riconosciuto e mi ha dato un forte abbraccio. Mi racconta che ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 13-02-2022)
Realizzarsi secondo il Vangelo
Gesù alzò gli occhi verso i suoi discepoli (Lc 6,20). C'era tanta altra gente quel giorno, ma se Luca sottolinea la direzione del suo sguardo, non c'è possibilità di altra interpretazione: le parole che seguono sono per coloro che intendono essere suoi discepoli. Esse sono come i dettagli che profil ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 13-02-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Ci siamo lasciati domenica scorsa sulle rive del lago di Gennesaret, pieni di ammirazione e di stupore per una pesca così sovrabbondante che le reti stavano per spezzarsi e le barche per affondare.
Era così terminata in una gioia ins ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 13-02-2022)
Buona domenica ragazzi.
Se avete ascoltato bene, le letture di questa mattina, in particolare la prima lettura del profeta Geremia e il Vangelo di Luca, ci mostrano due modi di vivere: fidandoci o non fidandoci del Signore.
Voi vi fidate di qualcuno?
Certamente dei genitori, dei nonni, dei fratel ... (continua)
Commento al Vangelo del 13 febbraio
... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 13-02-2022)
Commento su Luca 6,17.20-26
Beatitudini: un testo così noto ma, forse, poco compreso. Vangelo, questo, che per essere interiorizzato dev'essere anzitutto letto in Gesù, dentro il filo della sua vita. Qui, secondo la narrazione di Luca, è a una svolta radicale..
Prima di erompere in queste parole inaugurali, Gesù era salito su ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 13-02-2022)
Commento su Luca 6,17.20-26
Eccoci alla pagina delle Beatitudini, nella versione di san Luca, parecchio diversa da quella più conosciuta di Matteo: il Vangelo di oggi potremmo chiamarlo il "discorso delle Beatitudini e delle Maletituidini", o "dei guai"; dopo aver dichiarato Beati i poveri, gli affamati, i piangenti, i persegu ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 13-02-2022)
"Beato", se confidi; "guai", se basti a te stesso
Il cuore di Dio, in certi momenti, attraversa crisi profonde. Prende atto della cattiveria dell'uomo che confida in se stesso e non sa vedere, oltre se stesso, alcuna risorsa per vivere il bene. Quest'uomo autosufficiente, presuntuoso, chiuso nel suo mondo, solitario nella sua idolatria, rassomiglia ... (continua)
padre Maurizio De Sanctis (Omelia del 13-02-2022)
Il segreto della felicità... è Lui!
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 13-02-2022)
Beati i poveri, guai ai ricchi (Lc 6,17.20-26)
... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 13-02-2022)
Parole di sapienza per i ricchi e invito alla scuola dei poveri
Il contesto del discorso "della pianura"
Gesù aveva appena scelto i dodici apostoli, essendo rimasto in un luogo solitario e riservato per vivere in atteggiamento di preghiera quella scelta importantissima del gruppo che sarebbe diventato, dopo la sua morte e risurrezione e sotto l'ispirazione dell ... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 13-02-2022)
È la relazione con Cristo che rende beati
Gesù, sceso in un luogo pianeggiante, alza gli occhi verso i discepoli. In questo duplice movimento cogliamo la divina pedagogia del Maestro, che sceglie di abbassarsi per rendere accessibile a noi la suprema legge dell'amore e nel contempo ci racchiude nel medesimo sguardo che Egli eleva al Padre, ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 13-02-2022)
Dio regala gioia a chi costruisce la pace
Se non siamo come sonnambuli, questo Vangelo ci dà la scossa. «Sono venuto a portare il lieto annuncio ai poveri», aveva detto nella sinagoga, eco della voce di Isaia. Ed eccolo qui, il miracolo: beati voi poveri, Il luogo della felicità è Dio, ma il luogo di Dio è la croce, le infinite croci degli ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 13-02-2022)
Domenica VI del Tempo Ordinario - Anno C - Lectio Divina
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 13-02-2022)
Ricchi e poveri: non è questione di portafoglio
Geografia del vangelo: nel brano di oggi (Luca 6,20-26) troviamo termini geografici non a tutti familiari. Vi si legge che "C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e Sidone". Gesù è in Galilea; per ascoltarlo vengono an ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 13-02-2022)
Nella beatitudine, ma a rischio di guai
La parola di Dio della sesta domenica del tempo ordinario ci porta a riflettere su tanti aspetti della vita cristiana e come impegnarsi seriamente a corrispondere in pienezza alla chiamata alla santità universale. A partire dal Vangelo di Luca, con Gesù facciamo anche noi un un'esperienza di ascolto ... (continua)
Il Vangelo di oggi ci parla di Beatitudine, di felicità. Chi non vuole essere felice? Tutti vogliamo essere felici, chi magari cerca la felicità nel lavoro, chi nei soldi, chi nel potere, chi nell'amore, anche chi ruba, a modo suo, vuol possedere per essere felice. «Noi tutti certamente bramiamo viv ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 13-02-2022)
Alzati gli occhi
Alza gli occhi, il Signore, guarda oltre l'orizzonte.
Come forse dovremmo fare noi in questi tempi strappati e irrisolti.
Alzare lo sguardo per non lasciarci mangiare il cuore dalla paura. Paura del Covid, paura del vaccino, paura dell'altro, diventato nemico. Paura del presente, paura del futuro, ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 13-02-2022)
#StradeDorate - Commento su Luca 6,17.20-26
... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 13-02-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 6,17 20-26)
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 13-02-2022)
Domenica - VI settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 13-02-2022)
Commento su Luca 6,17.20-26
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne. Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
Il fatto che Luca racconta ch ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 13-02-2022)
E poi... basterebbe ascoltarlo un po' di più!
... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 13-02-2022)
Il sogno di Dio? La tua felicità!
All'inizio della vita pubblica di Gesù, gli evangelisti palano di una grande riunione di folle venute dal mondo ebraico e dai territori pagani. Luca fa di questa riunione la cornice di un discorso nel quale Gesù traccia i primi orientamenti del suo insegnamento: è il grande discorso della pianura.
... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 13-02-2022)
Commento su Ger 17,5-8; Sal 1; 1Cor 15,12.16-20; Lc 6,17.20-26
Le letture offrono diverse angolazioni di lettura e di riflessione, vuoi abbastanza scontate altre innovative, come quella con cui mi sono sempre chiesto: come noi leggiamo le Beatitudini come prontuario per una felicità terrena, ma nella stesso tempo continuiamo una vita quotidiana fatta di più sba ... (continua)
Chi sono i ricchi, chi sono i poveri
"C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e Sidone". Gesu? e? in Galilea; per ascoltarlo vengono anche da lontano (Gerusalemme e? a oltre cento chilometri) e persino dall'estero (Tiro e Sidone sono citta? del Libano) e i ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 6,17.20-26
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 17-02-2019)
Quasi quasi mollo tutto e divento felice
L'Uomo è partito: ciò che resta, d'ora innanzi, sarà capire se quell'Uomo sia un folle oppure un santo. Lui, nel frattempo, dice d'essere Iddio: pressa il tempo e minaccia le fondamenta, alza i tappeti e fruga nei sottoscala, alza gli occhi e il mondo si illumina. "Quasi quasi mollo tutto e divento ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 17-02-2019)
Una parola per chiunque!
Possiamo leggere il vangelo di oggi in continuità con quanto abbiamo ascoltato domenica scorsa. Sento infatti che c'è un bel collegamento tra le beatitudini di oggi e la vicenda di Pietro e dei suoi compagni, questo collegamento lo chiamo così: dal fallimento alla speranza.
Ricordate come Gesù abbi ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 17-02-2019)
Beati voi, Guai a voi
Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Questa introduzione è importante. Gesù discende, sta in mezzo alla gente, alla folla. Gesù vive la fat ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 17-02-2019)
Dio ha un debole per i deboli
Clicca qui per la vignetta della settimana.
"La bella notizia è che Dio ha un debole per i deboli"
Ho trovato questo bellissimo passaggio sintetico in un commento di padre Ermes Ronchi nel suo commento a questa pagina evangelica. Trovo che sia una sintesi perfetta delle beatitudini, uno dei più ... (continua)
Beata povertà!
Siamo sinceri: chi di noi, anche solo una volta, una volta sola nella vita, non ha invidiato chi aveva più soldi di lui? Sfido chiunque a dire che non è così. L'avremo fatto in maniera più o meno esplicita, più o meno leggera, più o meno convinta, più o meno rabbiosa. L'avremo detto magari anche sol ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 17-02-2019)
Lectio Divina - VI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 17-02-2019)
Audio commento al Vangelo del 17 febbraio
... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 17-02-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Massimo Cautero
Spero che chi oggi prende sul serio la propria fede - la fede in Cristo Salvezza di Dio - quando fa il suo esame di coscienza e si relaziona con Dio Padre nella preghiera, non abbia in testa di "fare i compiti" tipo: "fammi vedere se ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 17-02-2019)
Tutto quello che faremo riuscirà bene! Che bell'augurio ci fa oggi il Signore!
Chi di noi quando decide di fare qualcosa non spera in un'ottima riuscita? Se iniziamo un disegno, lo immaginiamo nella nostra mente e ci sembra bellissimo, così ci impegniamo perché finito sia proprio come lo avevamo im ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 17-02-2019)
Beati i poveri e guai a voi, ricchi!
Oggi, 6° domenica del tempo ordinario, e domenica prossima ascolteremo dal vangelo di Luca, capitolo sesto, quello che comunemente è chiamato il discorso della montagna, che ha inizio con le «beatitudini». Notiamo come Gesù per ben quattro volte usa l'espressione «Beati voi...», e altre quattro volt ... (continua)
Le beatitudini sono le parole più belle e più alte mai pronunciate, parole non di uomini, ma di Dio stesso, che proclama il suo desiderio: che siamo beati, felici, pienamente realizzati. E nel suo farsi uomo, ci mostra e ci indica con la sua vita e con le sue parole il modo di esserlo. Le sue parole ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 17-02-2019)
Oggi Gesù dichiara beati i suoi discepoli; di che si tratta?
Anzi tutto va ricordato che Gesù viene per promuovere il Regno di Dio, Regno di giustizia e pace e quindi Regno senza poveri. Gesù sogna un mondo senza poveri, senza ingiustizie. Eppure oggi alza lo sguardo sui suoi discepoli e dice a lor ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 17-02-2019)
Rallegratevi ed esultate
Rallegratevi in quel giorno
Papa Francesco ha preso spunto proprio dalle "beatitudini" per dare un titolo alla sua Esortazione sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, sostenendo che il Signore ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un'esistenza mediocre, annacquata, in ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-02-2019)
Commento su Lc 6,23ab
Acclamazione al Vangelo
"Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Alleluia."
Lc 6,23ab
Come vivere questa Parola?
Dopo la pagina vertice del Vangelo di Gesù: quella delle Beatitudini, ecco la conclusione una promessa d ... (continua)
In marcia!
È felice chi è in cammino
Quando Gesù pronunciò le beatitudini parlò in aramaico. Probabilmente disse: «"In marcia" voi poveri, "in marcia" voi che ora avete fame, "in marcia" voi che ora piangete, continuate a camminare, quando vi perseguiteranno». Secondo il biblista André Chouraqui, la persona f ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 17-02-2019)
«Beati voi» Ma il nostro pensiero dubita
L'essere umano è un mendicante di felicità, ad essa soltanto vorrebbe obbedire. Gesù lo sa, incontra il nostro desiderio più profondo e risponde.
Per quattro volte annuncia: beati voi, e significa: in piedi voi che piangete, avanti, in cammino, non lasciatevi cadere le braccia, siete la carovana di ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 17-02-2019)
Beati voi poveri, perché vostro è il Regno di Dio
... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 17-02-2019)
Noi, benedizione di Dio
La sesta domenica del tempo ordinario ci parla di benedizione e di maledizione, di beatitudini e di guai, di morte e risurrezione.
Le tre letture bibliche con il salmo, partendo dal profeta Geremia è un gioco di opposti, di termini antitetici che ci aiutano a capire dove sta il bene e dove sta il m ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Luca 6,17.20-26
... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 17-02-2019)
Audio commento al Vangelo della Sesta domenica del Tempo Ordinario (Anno C - Lc 6,17.20-26)
... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 17-02-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 6,17.20-26)
... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 17-02-2019)
Commento su Luca 6,17.20-26
Eccoci alle beatitudini di san Luca...meno famose di quelle di Matteo... e completate da quelle che potremmo chiamare le "maletitudini"... (che invece Matteo tace).
In verità non si tratta di un'aggiunta particolarmente significativa; è piuttosto un modo letterario per rafforzare le singole beatitu ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 17-02-2019)
Dov'è il tuo tesoro?
La prima lettura del profeta Geremia è forte: "maledetto l'uomo che confida nell'uomo e mette nelle cose visibili il suo sostegno e benedetto l'uomo che confida nel Signore e mette in Lui la sua fiducia". Alzi la mano chi mette la sua fiducia solo e interamente sul Signore e non sulle cose visibili, ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 17-02-2019)
Concretezza e attualità di un messaggio
A differenza di Matteo (5, 1 - 11), Luca colloca la proclamazione di questo famosissimo discorso non su un monte, ma in una zona pianeggiante alla base di una montagna. Gli esegeti tuttavia danno rilevanza al monte come luogo della divina rivelazione e dell'incontro intimo fra Dio e l'uomo e come Mo ... (continua)