LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Giovedì della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO074 ;
Il Siracide oggi ci mette in guardia contro la falsa fiducia: "Non confidare nelle tue ricchezze e non dire: "Questo mi basta"". I beni materiali non bastano all'uomo, che ha bisogno invece di ricchezze spirituali. "Non seguire il tuo istinto e la tua forza... Non dire: "Ho peccato, e che cosa mi è successo?"... Non dire: "La sua misericordia è grande; mi perdonerà i molti peccati"". La nostra fiducia deve essere fondata soltanto sulla misericordia di Dio, ma aver fiducia non vuoi dire approfittare della misericordia, altrimenti si aggiungerà "peccato a peccato". La misericordia di Dio ci chiama alla conversione e non al peccato con l'idea che Dio intanto è generoso e perdona sempre; è un invito all'amore coerente, non all'egoismo.
E Gesù nel Vangelo odierno ci chiede la coerenza, per un amore molto forte: "Se la tua mano ti scandalizza, tagliala... Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo... Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo. . .". Tutto deve essere dato a Dio come risposta coerente al suo immenso amore.
L'ultima frase del passo evangelico è ancora un richiamo alla coerenza: "Abbiate sale in voi stessi...". Ravvivate cioè il senso della vocazione cristiana, per la quale siamo chiamati ad essere sale della terra e luce del mondo. È la frequentazione assidua della parola di Dio che ci impedisce di diventare insipidi e che ci fa meritare la beatitudine espressa dal salmo: "Beato l'uomo che si compiace della legge del Signore, la sua legge medita giorno e notte. Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, che darà frutto a suo tempo".
Avere sale in noi stessi ci rende capaci di dare alla nostra vita, anche nelle umili e consuete cose di ogni giorno, la tonalità cristiana, senza conformarci alla mentalità del mondo e di trasmettere così agli altri, quasi a nostra insaputa, il sapore di Cristo.



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Antifona d'ingresso
Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12,6)


Colletta
Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.





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Prima lettura

Sir 5,1-10
Non aspettare a convertirti al Signore.

Dal libro del Siràcide

Non confidare nelle tue ricchezze
e non dire: «Basto a me stesso».
Non seguire il tuo istinto e la tua forza,
assecondando le passioni del tuo cuore.
Non dire: «Chi mi dominerà?»,
oppure: «Chi riuscirà a sottomettermi per quello che ho fatto?»,
perché il Signore senza dubbio farà giustizia.
Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo?»,
perché il Signore è paziente.
Non essere troppo sicuro del perdono
tanto da aggiungere peccato a peccato.
Non dire: «La sua compassione è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui c'è misericordia e ira,
e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l'ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
Non confidare in ricchezze ingiuste:
non ti gioveranno nel giorno della sventura.

Parola di Dio





















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Salmo responsoriale

Sal 1

Beato l'uomo che confida nel Signore.

Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.




Canto al Vangelo (1Tess 2,13)
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 9,41-50
È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La via della santità passa attraverso le cose di ogni giorno, i mille «si» che possiamo dire per amore di Cristo e del prossimo. Chiediamo a Dio di accompagnarci su questa strada e invochiamolo dicendo:
Padre, convertici all'amore!

- Perché i cristiani sentano la gioia e la grandezza di essere sale della terra. Preghiamo.
- Perché la Chiesa sia un focolare di carità per i bisogni di tutti gli uomini. Preghiamo.
- Perché chi chiede in nome di Cristo non trovi mai chiusa la porta di chi può dare con generosità. Preghiamo.
- Perché noi per primi sappiamo rinunciare con decisione a tutto ciò che, anche minimamente, ostacola la pratica della nostra fede. Preghiamo.
- Perché l'eucaristia che riceviamo ci dia la forza di fare il bene con tutto noi stessi: mani, piedi, occhi, mente, cuore e volontà. Preghiamo.
- Per chi si sente appagato nella sua autosufficienza. Preghiamo.
- Per chi non sa uscire da una situazione di peccato. Preghiamo.

O Dio, che sei benefattore dei poveri e speranza dei peccatori, Fa' che doniamo e riceviamo con gioia, lieti di comunicare il tuo amore per ogni vivente. Te lo chiediamo perché siamo di Cristo ed egli è tuo e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
O Signore, in obbedienza al tuo comando
celebriamo questi misteri:
fa' che i doni offerti in onore della tua gloria
ci conducano alla salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Annuncerò tutte le tue meraviglie. In te gioisco ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9,2-3)

Oppure:
O Signore, io credo che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente,
colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11,27)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri
ci conduca alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 24-02-2022)
Commento al Vangelo 24 febbraio 2022
...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 24-02-2022)
Il nostro audio quotidiano
Gesù disse ai suoi discepoli:?«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.?Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mul ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 24-02-2022)
Abbiate sale in voi stessi (Mc 9,41-50)
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 24-02-2022)
Giovedì - VII settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-02-2019)
Commento su Mc 9,41-50
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo un ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-05-2018)
Commento su Mc 9,50
«Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri.» Mc 9,50 Come vivere questa Parola? Il Maestro ha appena finito di parlare ai suoi discepoli sul tema dello scandalo e sulla necessità di eliminarlo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-02-2017)
Commento Mc 9,50
«Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri» Mc 9,50 Come vivere questa Parola? Oggi celebriamo la memoria di san Policarpo, che fu discepolo dell'evangelista s. Giovanni, nominato vescovo di Smirne (attuale Izmir, Turchia), dove accolse sant'Ignazio avviato a Roma per il m ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-05-2016)
Commento su Mc 9,43
«È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna». Mc 9,43 Come vivere questa Parola? Lo scandalo ha una potenza devastatrice nei confronti del bene, ci presenta esempi di malvagità, o anche solo di indifferenza di fronte a situazioni che richiede ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-02-2014)

Coloro che si avvicinano alla fede spesso sono scandalizzati dal comportamento di noi discepoli di lungo corso. Perché siamo poco coerenti, perché siamo come i farisei, perché non viviamo ciò che annunciamo. E questa incoerenza diventa un muro, un terribile ostacolo e una pesante responsabilità che ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-05-2013)
Commento su Mc 9,41-50
Il sale insipido non serve a niente, verissimo, non si riesce proprio a salare il sale. Un discepolo insipido non serve a niente, questo dice Gesù. Perciò chiede tanto, perciò è così esigente: noi discepoli possiamo diventare ostacolo, scandalizzare, offendere la Parola. La Chiesa, che vorrebbe esse ...
(continua)